La finale scudetto del campionato di basket Lega A si sposta al PalaBigi: l’Olimpia Milano va in trasferta con un consistente 2-0 nei confronti della Grissin Bon Reggio Emilia. Consistente non tanto nel punteggio, comunque confortante e importante (ma proprio la Reggiana perse il titolo un anno fa partendo 2-0) quanto per quello che il campo ci ha finora mostrato: un’Olimpia che sta dominando la serie dal punto di vista fisico e concede pochissimo a Reggio Emilia sotto i tabelloni, nonostante il rientro di Vladimir Veremeenko. Le assenze di Pietro Aradori e Stefano Gentile pesano per Max Menetti, che però ha altri problemi: provare per esempio a far entrare Achille Polonara in una serie in cui è in netta difficoltà, e provare ad arginare il maggior tonnellaggio di una EA7 che, dovesse vincere una delle due partite che si giocheranno in Emilia, avrebbe in mano lo scudetto. Per commentare i temi caldi della finale scudetto Olimpia Milano-Reggio Emilia, per un pronostico su gara-3 della serie e un’analisi di quanto si è visto fino a qui, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Roberto Premier.



Si aspettava questo 2-0 a favore dell’Olimpia dopo due partite? Sì, me lo aspettavo: a livello fisico e di organico l’Olimpia è superiore a Reggio Emilia, anche se non mi piace il suo gioco. Preferisco la Grissin Bon, l’Olimpia non gioca come squadra ma troppo individualmente, con il contributo determinante di Sanders e Alessandro Gentile. Bisogna dire che per le formazioni di Jasmin Repesa non è mai stato così. Reggio Emilia gioca invece molto come squadra.



Cosa dovrà fare Reggio Emilia per ribaltare il risultato? Poco: a quella di Stefano Gentile si è aggiunta quella di Aradori, e in più la differenza fisica si fa sentire. Non è facile giocare con questo gap, credo che anche tutti gli accorgimenti di Menetti non basteranno.

Polonara è palesemente in difficoltà: pensa a meno minuti per lui? In effetti rispetto ai playoff della scorsa stagione si sta esprimendo a livelli meno alti. Un altro problema per una squadra che soffre già di numerose assenze.

Forse bisognerà affidarsi ai punti di Kaukenas? Kaukenas ha 39 anni, quindi anche lui potrà fare il possibile e non di più per aiutare Reggio a raggiungere l’obiettivo dello scudetto.



L’Olimpia è più forte anche mentalmente? Questo no: dal punto di vista mentale, la Grissin Bon è superiore; lo dimostra il modo in cui è rimasta a lungo in partita in gara-2. Avrà certamente le giuste motivazioni, quella di fare bene di fronte al suo pubblico, di recuperare e lottare ancora per lo scudetto.

E Milano? Milano spesso ha troppi alti e bassi; succede alla squadra come ad alcuni dei singoli, in particolare Gentile e Lafayette.

E’ sul piano fisico poi la Grissin Bon non regge l’Olimpia insomma… Ci sono giocatori come McLean e Sanders, determinanti in questo senso. che hanno aiutato molto l’Olimpia contro Reggio.

La squadra di Repesa potrebbe già conquistare lo scudetto nei prossimi due incontri? Potrebbe essere se giocherà da Olimpia, è veramente superiore. Se invece darà per scontato un suo successo potrebbe perdere e rimandare l’esito del campionato alla quinta, sesta partita o alle settima anche.

(Franco Vittadini – Claudio Franceschini)