L’Italia batte la Croazia per 67 a 60 e approda alla semifinale del torneo preolimpico di Torino, avendo vinto due partite su due nella fase a gironi blinda matematicamente il primo posto, con Croazia e Tunisia che si contenderanno il secondo posto nello scontro diretto di domani. All’inizio dell’ultimo quarto sembra fatta per gli azzurri che si portano a +9 grazie al punto segnato da Datome, ma arriva la reazione dei croati che in un batter d’occhio si riportano a -3, Messina intuisce il pericolo e chiede il time-out cercando di aggiustare le cose, a quanto pare riuscendoci visto che Belinelli prima mantiene gli avversari a distanza di sicurezza e poi Datome effettua quello che potrebbe essere l’allungo decisivo con la tripla del 63-55, ma i croati non si arrendono e accorciano per l’ennesima volta le distanze. Ci pensa Danilo Gallinari a sferrare il colpo del KO e a portare il punteggio sul 67 a 58 a 42 secondi dal termine, un gap incolmabile per i croati che si sono comunque battuti con onore e hanno reso la vita davvero difficile agli azzurri.
Al termine del terzo quarto di gioco, l’Italia conduce per 52 a 47 sulla Croazia. Al ritorno in campo l’arbitro annulla gli ultimi due punti segnati dagli azzurri e dunque si riprende sul 35 a 33 per la Croazia, ma ci vuole ben altro per scoraggiare il roster di Messina che ribalta nuovamente il risultato, guai comunque a dare per vinti i giocatori di Petrovic che aggrediscono gli avversari su ogni palla. A meno di tre minuti dal termine del Q3, Melli ci porta a +4, Simon ha la possibilità di ridurre lo svantaggio ma sbaglia entrambi i tiri liberi. Il pubblico del PalaOlimpico di Torino comincia a farsi decisamente sentire e questo gioca indubbiamente a favore degli azzurri che possono contare anche sul fattore ambientale e allungano con decisione per la prima volta grazie alla stupenda tripla di Hacjett, per la prima volta dall’inizio del match l’Italia prova a prendere il largo ma Ukic ci riporta con i piedi per terra.
Al termine del secondo quarto di gioco, è di assoluta parità il punteggio di Italia-Croazia, 35 a 35 il risultato quando siamo giunti nell’intervallo. Tanti errori sia da una parte che dall’altra, gli azzurri non riescono più a trovare il canestro e Messina, capendo il momento difficile che sta attraversando la sua squadra, chiama il time-out cercando di scuotere un po’ i suoi e dargli la carica. A interrompere il digiuno di punti ci pensa Belinelli che ristabilisce l’equilibrio, poi è Hackett a riportarci in vantaggio, la Croazia è un osso duro e continua a mettere pressione ai nostri con Planinic che accorcia immediatamente le distanze dopo che Belinelli. Babic con una tripla ci mette nuovamente nei guai, Hackett con un paio di iniziative personali davvero lodevoli ci consente di recuperare lo svantaggio. Rimane una partita molto equilibrata e bloccata, dove entrambi i quintetti faticano a inquadrare il canestro.
Al termine del primo quarto di gioco, il punteggio di Italia-Croazia, match valido per la 2^ giornata è di 23 a 21 per il quintetto croato. Gli azzurri segnano i primi punti della serata con i due tiri liberi messi a segno da Danilo Gallinari e si portano sull’8 a 2, gli uomini di Petrovic provano a reagire riducendo a due le lunghezze di svantaggio, ma grazie a un ispiratissimo Belinelli l’Italia mantiene sempre un certo margine nei confronti degli avversari. In corso d’opera entrano anche Gentile (che spende subito due falli e il ct Messina lo fa riaccomodare subito in panchina) e Cusin che prendono il posto di Datome e Bargnani. Tuttavia Bogdanovic, con una serie di giocate, pareggia i conti sul 15-15 e sul finale del primo quarto la Croazia – grazie a Saric – si porta per la prima volta in vantaggio. Di certo per gli azzurri non sarà una passeggiata come nella gara di ieri contro la Tunisia.
Italia-Croazia sta per cominciare, tra pochissimi si salta per la palla a due , tra pochissimo inizierà lo spettacolo della partita che conta davvero in questo torneo preolimpico di Torino. Italia-Croazia non è una partita da “dentro o fuori”, intendiamoci, il risultato conta tanto, anche da un punto di vista psicologico, e sapere che nel torneo dove “ne resterà soltanto una” tra Italia, Grecia e Croazia oggi si può anche non avere quel pizzico di fortuna che porta alla vittoria (e tenerselo per dopo, sia chiaro) è rassicurante. Oggi è una Italia-Croazia targata Belinelli, una partita che servirà a capire quanto fisicamente e psicologicamente l’infortunio lo condizionerà, e una partita in cui c’è da capire se Hackett giocherà in versione “top player” o se Messina dovrà correre ai ripari. Insomma il test contro la big in una vera competizione, una partita in cui le certezze dovranno consolidarsi e di dubbi sciogliersi è una partita utile, utilissima, ancor più che una partita da vincere. E attenzione però che la Croazia non ha intenzione di regalare nulla, perchè l’obiettivo olimpico vale tantissimo anche per la squadra di Zagabria. Ora vedremo se il motore azzurro è sufficientemente rodato per la corsa che conta e se il basket ruvido, pragmatico, concreto e spigoloso della Croazia è un osso troppo duro o meno per le vellutate mani di Alessandro Gentile, Danilo Gallinari e compagni. E ora tutti a tifare a bordocampo, Italia-Croazia sta per cominciare…
L’ala pivot azzurra Nicolò Melli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, dopo l’odierna seduta di rifinitura in vista del secondo match del Torneo Preolimpico di Torino. Per Melli 2 punti (1/5 al tiro) ma anche 5 rimbalzi e 3 assist in 21 minuti uscendo dalla panchina; ora l’Italia affronta la Croazia in una partita da vincere, per blindare il primo posto nel gruppo A del Preolimpico ed assicurarsi la qualificazione alle semifinali. Melli ha inquadrato l’avversario di stasera sottolineandone la diversa difficoltà: “La Croazia è un avversario molto temibile, da affrontare serenamente e consapevoli dei nostri mezzi. Non possiamo vivere con l’ansia tutte le gare da qui a sabato, sarebbe impensabile E’ una partita sicuramente molto difficile e molto diversa rispetto a quella di ieri, non ci faremo trovare impreparati”. Il venticinquenne in forza ai tedeschi del Brose Bamberg ha aggiunto che la profondità e la varietà del roster italiano può mettere in difficoltà una squadra pur competitiva come la Croazia; per gli azzurri -ha proseguito Melli- sarà importante evitare l’inizio definito ‘farraginoso’ del primo match con la Tunisia. Infine la ricetta per superare l’ostacolo Croazia: “Sono una squadra intensa, fisica e con molto talento. Bisogna fare una gara attenta, cercando di non farci sorprendere difensivamente ed entrare nei giochi d’attacco e nella partita come vogliamo”. Tra pochi minuti potrete seguire in diretta Italia Croazia. Buona visione.
Due giocatori azzurri sono stati inclusi nel miglior quintetto della prima giornata del Torneo Preolimpico di Torino. Sono Andrea Bargnani e Pietro Aradori: il primo ha contribuito in prima persona a scavare il solco decisivo per affossare la Croazia, concludendo con 15 punti e 6 rimbalzi. Per Aradori invece 13 punti in 20 minuti uscendo dalla panchina, che ne hanno fatto il secondo miglior realizzatore dell’Italia. A completare la top 5 della prima giornata tre giocatori della Grecia, che ha battuto nettamente l’Iran per 78-53: in primis la star della selezione ellenica Giannis Antetokounmpo, top scorer dei suoi con 16 punti frutto di un ottimo 7/8 al tiro dal campo; per l’ala dei Milwaukee Bucks anche 3 rimbalzi, 2 assist ed altrettante stoppate. Per l’altra ala Stratos Perperoglou invece 12 punti con un solo errore al tiro (4/5). Infine il playmaker Nick Calathes, che ha orchestrato bene il gioco mettendo a referto 6 punti ed altrettanti assist, oltre a 2 palloni recuperati ed anche 1 stoppata.
Ricapitoliamo i 12 giocatori a disposizione di coach Ettore Messina per il Torneo Preolimpico di Torino. Contro la Croazia il commissario tecnico della Nazionale ha schierato in quintetto Daniel Hackett, Marco Belinelli, Luigi Datome, Danilo Gallinari ed Andrea Bargnani. Dalla panchina hanno contribuito Pietro Aradori, Alessandro Gentile, Nicolò Melli, Marco Cusin, Riccardo Cervi, Giuseppe Poeta e Stefano Tonut. La Croazia dovrebbe rispondere con Roko Ukic, nell’ultima stagione prima a Varese e poi a Cantù, in cabina di regia; nel ruolo di guardia Bojan Bogdanovic, in ala piccola l’NBA Mario Hezonja (gioca negli Orlando Magic), sotto canestro il classe 1994 Dario Saric e Darko Planinic. Gli altri giocatori del roster croato sono i pivot Miro Bilan e Marko Arapovic, le ali Luka Babic e Zeljko Sakic, le guardie Filip Kruslin, Rok Stipcevic (l’anno scorso a Sassari) e Krunoslav Simon dell’Olimpia Milano. La Croazia si presenta quindi come una nazionale competitiva, in grado di pescare risorse importanti anche dalla panchina.
Al termine della prima partita contro la Tunisia, il coach azzurro Ettore Messina ha espresso la sua soddisfazione per il risultato e per la cornice di pubblico che ha circondato la prestazione della Nazionale. Messina ha sottolineato il vantaggio del fattore campo spiegando anche la partenza un pò a rilento dei suoi ragazzi: “Bellissima atmosfera in un meraviglioso palazzetto ed è bello essere parte di questo spettacolo. Non è stato facile rompere il ghiaccio nel primo tempo. Meglio nel terzo non solo per il punteggio ma anche perché i ragazzi hanno giocato insieme mostrando il talento in attacco e in difesa. Ora dobbiamo riposarci; domani abbiamo l’opportunità per giocare un altro match contro una buona squadra come la Croazia”. Il match d’apertura è servito all’Italia anche per prendere confidenza con un contesto di gioco ufficiale, dopo la serie di amichevole preparatorie che avevano fornito indicazioni parziali.
Nel debutto al Torneo Preolimpico di Torino la nazionale azzurra ha sconfitto senza troppe difficoltà la Tunisia. 41-68 il risultato finale con l’Italia sempre in vantaggio dopo i singoli periodi. Nel primo tempo per la verità Danilo Gallinari e compagni hanno faticato a scrollarsi di dosso la Tunisia, chiudendo la frazione avanti di cinque lunghezze sul 32-27. Nel terzo periodo il break decisivo, con 22 punti realizzati ma soprattutto solo 2 subiti. Sul 54-29 a dieci minuti dall’ultima sirena il quarto conclusivo è diventato una formalità: coach Messina ha potuto ruotare i giocatori a disposizione inserendo in campo tutti i giocatori della panchina. L’Italia ha dominato a rimbalzo catturandone 27 in più (49-27 il computo totale), la scarica dopo l’intervallo è stata sufficiente per superare l’ostacolo Tunisia ma contro la Croazia servirà probabilmente di più. D’altro canto battendo i balcanici la Nazionale azzurra sarebbe sicura del primo posto nel gruppo B, e quindi della semifinale contro la seconda del gruppo A. Nel tabellino finale di Italia-Tunisia spiccano i 15 punti di Andrea Bargnani, accompagnati dai 13 di Aradori e dagli 11 di Belinelli. L’unico azzurro a non registrare punti a referto è stato il capitano Gigi Datome, che ha provato 4 tiri dal campo (3 da 2 punti, 1 da lontano) senza però trovare il fondo della retina.
La sfida tra Italia e Croazia (martedì 5 luglio 2016, ore 21:00) nel torneo preolimpico di Torino è un vero banco di prova per gli azzurri. La partita di ieri sera non è stato che un riscaldamento. E’ stata netta infatti la vittoria dell’Italia nella prima giornata del preolimpico: gli uomini di Messina hanno passeggiato sulla Tunisia chiudendo 68-41. La Croazia entra invece in gioco ora a Torino e la partita sarà tutt’altro che accademia per i ragazzi dell’Italbasket. La Croazia è una squadra forte e molto solida, che può venire a dare fastidio agli azzurri sotto canestro, ma
Anche tentare tiri da fuori area per mettere in difficoltà la difesa italiana. Per l’Italia il grande punto interrogativo di questo torneo preolimpico di Torino resta comunque Belinelli, che ancora non si è del tutto ripreso dalla frattura che ha interessato l’osso dello zigomo. Belinelli ha dimostrato una grinta non indifferente nella convalescenza, ed ha giocato con la maschera correttiva, ma ancora è in dubbio se coach Messina voglia sprecare la forza di questo giocatore nella qualifica o se lo risparmi per l’eventuale competizione olimpica. L’Italia comunque potrà contare su un Gigi Datome particolarmente temuto dalle parti della Croazia, al pari di Hackett, che quando riesce a imprimere il ritmo giusto al gioco sa essere l’innesco di un vero e proprio rullo compressore, vista la qualità di tiratori come Bargnani, Gallinari e Gentile.
Dal punto di vista dell’astuzia tecnica le squadre sono entrambe ben messe, anche se forse l’Italia presenta un gioco di squadra più tattico e lungimirante, mentre la Croazia può vantare numerosi cestisti di qualità ed una difesa molto compatta. Un gioco che la nazionale Croata intenderà certamente mettere in campo contro l’Italia, e questo a modo suo accenderà di molto l’interesse nella partita, sarà l’intensità mentale e la provocazione. Non la manda certo a intendere tra le righe il coach croato Aza Petrovic (fratello del mai troppo poco compianto Drazen, morto in un incidente automobilistico all’inizio degli anni ’90) che in molti ricorderanno come il grande provocatore del nostro Meneghin ai Giochi Olimpici di Los Angeles.
Per la Croazia l’approccio alla partita sarà comunque molto prudente, con l’obiettivo di testare le meccaniche di gioco e la solidità del suo quintetto la cui forza secondo Petrovic è nei ruoli ben definiti e nella duttilità dei suoi due play. Insomma organizzazione e nervi saldi, arginando i primi minuti di entusiasmo azzurro in quel di Torino. Ad ogni buon conto i punti di forza della Croazia sono in questi tre uomini: Bojan Bogdanovic, guardia dei Nets, Dario Saric, pronto al debutto in Nba con i 76ers, e Mario Hezonja, 21enne dei Magic reduce da un’ottima stagione da rookie. Certo il fatto che la Croazia abbia battuto il Canada che invece ha sconfitto l’Italia non da vita a una equazione rassicurante, ma c’è di buono che in tutti gli sport dove al centro c’è un pallone, la matematica si deforma fino a diventare opinione, o al più scaramanzia.
L’Italia, in questo torneo, è sottoposta a numerose pressioni da tutti i fronti, dipendenti da molti fattori. Innanzitutto, il torneo preolimpico si gioca in casa, in quel di Torino (ricordiamo che gli altri due preolimpici si tengono a Belgrado e a Manila). Tanto supporto da parte dei tifosi azzurri nella città sabauda, dunque, ma anche molto stress per i giocatori, che vogliono fare bene e volare in Brasile per difendere l’orgoglio italiano nella palla arancione, e misurarsi con i migliori del mondo. Inoltre, l’Italia risulta la favorita di questo gruppo di squadre, almeno sulla carta, quindi la turnazione in campo sarà tutta finalizzata al gioco di qualità ma anche aggressivo, per segnare più canestri possibili e mettere subito una grande distanza con gli avversari.
I croati convocati da Aleksandar Petrovic sono Bojan Bogdanovic, Mario Hezonja, Roko Leni Ukic, Krunoslav Simon, Luka Babic, Rok Stipcevic, Filip Kruslin, Dario Saric, Zeljko Sakic, Marko Arapovic, Miro Bilan e Darko Planinic, ed è probabile che il coach tenti una turnazione piuttosto veloce, per far giocare tutti e dare alla squadra sempre nuove forze, in modo tale da giocare il tutto per tutto per la qualifica olimpica. Ettore Messina ha, invece, convocato Pietro Aradori, Andrea Bargnani, Marco Stefano Belinelli, Riccardo Cervi, Marco Cusin, Luigi Datome, Danilo Gallinari, Alessandro Gentile, Daniel Lorenzo Hackett, Nicolò Melli, Giuseppe Poeta e Stefano Tonut: coach Messina, probabilmente, schiererà un quintetto base molto forte in attacco, per finalizzare il maggior numero di tiri.
La partita del Torneo Preolimpico di Torino Italia-Croazia sarà trasmessa in diretta tv da Sky sul canale Sport 1 HD, il numero 201: prepartita dalle ore 20:30 e telecronaca dalle 21:00, a cura di Flavio Tranquillo e con il commento tecnico di Davide Pessina. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tabelt e smartphone.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE