L’Italbasket compie un altro passo verso le Olimpiadi di Rio, nella semifinale del Preolimpico di Torino gli azzurri battono il Messico per 79 a 54 accedendo così in finale. L’Italia prende finalmente il largo con Datome e Belinelli, il vantaggio assume proporzioni sempre più importanti e il Messico sprofonda a -24. A 6:20 dallo scadere il coach Valdeolmillos chiede il time-out ma ormai il gap è davvero incolmabile e cresce fino a 28 punti, dopodiché gli azzurri tirano comprensibilmente i remi in barca e il Messico torna a segnare diversi punti, con l’unico effetto di rendere la pillola leggermente meno amara. Sugli spalti del PalaIsozaki di Torino comincia la festa dei tifosi per l’accesso alla finale contro la Croazia (già sconfitta nella fase a gironi, ma guai a sentirsi vincitori in partenza). 



Alla fine del terzo quarto, il punteggio di Italia-Messico vede il quintetto di Messina avanti per 58 a 41, la finale del Preolimpico di Torino è ormai a un passo. L’Italia rientra dall’intervallo con il giusto piglio e trova il vantaggio massimo, +15, ma il Messico non getta la spugna e riduce a -9 lo svantaggio, Messina prova a intervenire chiedendo il time-out, ma gli azzurri non riescono a sbloccarsi del tutto e così Stoll e compagni si avvicinano ulteriormente riducendo il gap a -7. Hackett e Datome tornano in campo per cercare di dare una scossa ai suoi, Melli entra in finalmente in partita e segna diversi punti grazie ai quali l’Italia si porta nuovamente a distanza di sicurezza dagli avversari. Quasi allo scadere del terzo quarto, Aradori mette a segno una tripla che ci fa volare a +17, un vantaggio molto importante da gestire nell’ultimo quarto. 



Al termine del secondo quarto di gioco, il punteggio di Italia-Messico vede gli azzurri avanti per 38 a 28 quando ormai siamo giunti al giro di boa. I messicani continuano a fare la loro partita di contenimento cercando di limitare i danni e rimanere in partita per approfittare di eventuali cali di tensione dei nostri. I ragazzi di Messina sbagliano troppi tiri liberi (la percentuale di quelli messi a segno è del 50%, troppo poco per una grande squadra) e non riescono ad allungare in maniera decisiva, il Messico prova a contenere lo svantaggio sotto i dieci punti, Gallinari ci prova a +11 con una tripla ma Cruz riduce le distanze costringendo gli azzurri a non abbassare mai la guardia nemmeno per un secondo. In ogni caso, la sensazione è che l’Italia abbia il destino completamente nelle proprie mani e se gli azzurri non commetteranno errori il pass per la finale del Preolimpico di Torino sarà nostro. 



L’Italia conduce per 19 a 13 sul Messico al termine del primo quarto di gioco. Buon inizio per gli azzurri che si portano subito a +4 grazie a Datome, Bargnani e Gallinari, ma i messicani non intendono assolutamente fare da sparring partner e si giocano le loro carte per accedere alla finale del Preolimpico di Torino, che mette in palio un posto per il torneo di Rio. Gallinari – già autore di 10 punti – grazie a un paio di triple ci trascina a +6, ma il Messico accorcia le distanze con Stoll e Jorge Gutierrez. Non sarà una passeggiata per i ragazzi di Messina, del resto si tratta pur sempre di una semifinale, ma hanno comunque tutte le carte in regola per avere ragione degli avversari e tenere sotto controllo il match. 

Italia-Messico sta per cominciare: fra pochi minuti a Torino squadre in campo per la seconda semifinale del Torneo Preolimpico 2016 di basket maschile. L’Italia allenata da coach Ettore Messina è la grande favorita per l’accesso alla finale dove la vincente di questo incontro affronterà domani sera la Croazia, che oggi pomeriggio ha avuto la meglio un po’ a sorpresa sulla Grecia per 66-61. Gli azzurri con tante stelle quali ad esempio Andrea Bargnani, Danilo Gallinari, Marco Belinelli e Gigi Datome sono certamente favoriti – e non soltanto grazie al fattore campo – contro un Messico che non ha valori tecnici paragonabili in valore assoluto a quelli dell’Italia. Naturalmente però stasera bisognerà fare i conti con tutti i rischi insiti in partite di questo genere, cioè ad eliminazione diretta: chi vince sarà ad un solo match di distanza dalla qualificazione olimpica (la finale di domani sera, sempre alle 21.00), mentre per chi perde il sogno Rio de Janeiro finirà già questa sera, senza altre possibilità. Dunque una partita da giocare con il giusto atteggiamento fin dai primi minuti: la parola adesso passa al Palaolimpico di Torino, perché la semifinale Italia-Messico sta per cominciare! 

Quando ormai manca soltanto un’ora alla semifinale del Torneo Preolimpico di basket 2016 a Torino, facciamo un breve passo indietro rileggendo le dichiarazioni di coach Messina dopo la vittoriosa gara contro la Croazia, seconda partita della fase a gironi. L’allenatore italiano ha confermato che si è trattato della vittoria del gruppo, che è anche l’unica maniera in cui questa nazionale riesce a fare sue le partite, pur partendo dal grande talento individuale. Secondo Messina è importante soprattutto non fermare il pallone in attacco, altrimenti la manovra diventa prevedibile ed è più difficile trovare la strada per il canestro. Messina ha anche rimarcato la grande prova difensiva di squadra, e spera di avere una riconferma anche in semifinale. L’allenatore italiano ha chiuso ringraziando il pubblico sugli spalti del PalaAlpitour che ha incitato costantemente e massicciamente gli azzurri, chiamandolo già da ora ad un’altra prova di questo genere in occasione della semifinale. Per il tecnico italiano anche la soddisfazione di ricevere dal Coni il premio “Palma d’oro”. La massima onorificenza che lo sport italiano concede agli allenatori.

Nelle due partite della prima fase a gironi gli azzurri hanno tirato con il 41,9% da due punti, con il 33,3% da tre e col 75% a cronometro fermo. Per il Messico percentuali di tiro leggermente superiori da lontano (35,2%) e ai liberi (77,8%), inferiore invece il dato dall’interno dell’area (38,5%). L’Italia ha lavorato nettamente meglio a rimbalzo catturandone 46 di media, contro i 36 del Messico che non può schierare il suo lungo più quotato, il pivot Gustavo Ayon assente per motivi personali. Pressochè congruente invece il rapporto tra assist e palloni persi, rispettivamente 14-11,5 per l’Italia e 15-11,5 per il Messico. Per i messicani due recuperi in più, 8,5 contro i 6,5 di media degli azzurri che però hanno cavato un maggior numeri di punti da situazioni di contropiede (media di 10, 6,5 quella del Messico). Questi dati non possono risultare troppo probanti perché riferiti a due partite, ma perlomeno indicare lo stato di forma delle due squadre. L’Italia ad esempio dovrà cercare di alzare le proprie percentuali di tiro per avere maggiori speranze di successo, il Messico dal canto suo cercherà di mettere una maggiore aggressività a rimbalzo per non concedere seconde chance agli avversari.

L’obiettivo degli azzurri è quello di superare la nazionale messicana per accedere alla finale del Torneo Preolimpico di Torino, che metterà in palio il pass per le Olimpiadi di Rio 2016. Dall’altra parte del tabellone si affrontano Grecia e Croazia in un match molto interessante. La Grecia ha vinto il gruppo A del Preolimpico di Torino battendo sia Iran (78-53) che Messico (86-70) con una certa agilità, la Croazia invece si è classificata seconda nel gruppo B vincendo di 20 punti con la Tunisia (72-52) dopo l’iniziale ko contro gli azzurri (67-60). La Grecia è parsa più in forma e può contare sul talento esplosivo di Giannis Antetokounmpo, ala di livello NBA che sta rispettando le attese trascinando i suoi compagni soprattutto in attacco. Anche il fratello Thanasis, di due anni più grande (classe ’92) e in forza ai New York Knicks, sta offrendo un bel contributo così come il playmaker Nick Kalathes e i lunghi Ioannis Bourousis e Kosta Koufos, giocatori in grado di farsi rispettare in Eurolega ed NBA. Anche la Croazia schiera un paio di giocatori attualmente tra i pro americani: l’ala Mario Hezonja degli Orlando Magic e la guardia Bogdan Bogdanovic dei Brooklyn Nets. A roster anche tre conoscenze del basket italiano: i due playmaker Rok Stipcevic e Roko Ukic e la guardia-ala Krunoslav Simon, fresco campione d’Italia con l’Olimpia Milano e in odore di rifirma con l’EA7.

Danilo Gallinari è uno dei giocatori chiave della nazionale azzurra. Nelle prime due partite del Torneo Preolimpico di Torino, il Gallo ha totalizzato quasi lo stesso numero di punti (18) e rimbalzi (17), dimostrandosi giocatore in grado di contribuire non solo a suon di canestri. L’Italia può contare su diverse bocche da fuoco ma Gallinari rimane probabilmente il giocatore cui fare riferimento quando la palla scotta. Nell’intervista rilasciata al sito ufficiale del Torneo Preolimpico (fiba.com), Gallinari ha fatto il punto della situazione partendo dall’ultimo match vinto con la Croazia: “E’ stata una bella partita. Fin dall’inizio, abbiamo giocato molto bene in difesa. Il nostro attacco non è stato molto fluido, ma siamo comunque riusciti a vincere la partita“. La ventisettenne ala in forza ai Denver Nuggets ha poi mostrato fiducia per il prosieguo del Torneo Preolimpico di Torino, sottolineando l’importanza del fattore campo: “Credo che se continuiamo a tenere alto il ritmo della difesa, credo che abbiamo buone possibilità di vincere tutte le partite. Devo ringraziare tutti gli italiani venuti a tifare. E’ una bellissima sensazione, è la prima volta che riesco a giocare con un pubblico interamente italiano“.

Si giocherà al PalaAlpitour di Torino venerdì 8 luglio alle ore 21:00. Nella semifinale del torneo preolimpico in corso di svolgimento a Torino, l’Italia di Ettore Messina, affronterà il Messico, secondo classificato dell’altro girone. L’Italia ha chiuso al primo posto il suo mini girone, battendo nella prima giornata la Tunisia in maniera netta e nella seconda, la Croazia, con più difficoltà per 67-60, mettendo in mostra soprattutto una grande difesa. Dall’altra parte del tabellone, la vittoria della Grecia era quasi inevitabile, ed il Messico si è conquistato la possibilità di giocarsi le sue chances in semifinale battendo l’Iran con il punteggio di 75-70 e poi perdendo lo scontro con la Grecia per 86-70.

L’Italia finora ha fatto il suo dovere, vincendo entrambe le gare disputate, ed anche contro la formazione messicana dovrebbe avere la strada abbastanza in discesa, anche se coach Messina, come sempre, non vuole sentire parlare di partite facili, visto che anche nella prima gara, contro la Tunisia, ha dovuto fare una sonora “ramanzina” negli spogliatoi alla quale gli azzurri hanno risposto con un terzo quarto super dal punto di vista difensivo, concedendo alla formazione africana solo 2 punti realizzati. La difesa del resto, è da sempre una delle caratteristiche peculiari delle squadre del coach della nazionale, ed anche nella seconda gara è stata l’arma vincente degli azzurri, che in attacco stentano ancora a tradurre in punti il talento individuale a disposizione.

D’altra parte ci sono anche delle attenuanti a favore della squadra italiana: Gallinari non ha terminato in campo la stagione NBA a causa di un infortunio e quindi ha ripreso la preparazione solo con la nazionale, Datome sente la stanchezza di un campionato turco e di una Eurolega giocati sempre al massimo e durissimi, lo stesso Bargnani non ha chiuso la stagione NBA ed ha avuto dei piccoli acciacchi in preparazione, e Belinelli è costretto a giocare con la maschera di protezione che certamente non aiuta.

Nonostante questo l’Italia ha trovato un grande spirito di squadra, con tutti i giocatori che danno il massimo nei minuti in cui vanno sul parquet, e soprattutto applicano alla grande le idee del coach nella fase difensiva. Per Messina il quintetto base prevede l’utilizzo di Hackett play, con Belinelli in campo come guardia, il capitano Datome come ala piccola, Gallinari in posizione di numero 4 e Bargnani sottocanestro. Nella gara contro la Croazia ci sono state rotazioni ridotte rispetto alla gara contro la Tunisia e dalla panchina si sono messi in luce sia Aradori, che Gentile e Melli.

Il Messico di coach Valdeolmillos ha il suo miglior giocatore nella guardia Felipe Cruz, in quintetto e miglior marcatore contro la Grecia; privo del suo giocatore con maggiore talento, Gustavo Ayon, ex NBA ed attualmente nel Real Madrid, con il quale giocherà anche la prossima Eurolega, il coach messicano sottocanestro si affida a Hector Hernandez, 31enne ala forte e ad Israel Gutierrez, centro che gioca nel campionato argentino e miglior rimbalzista della squadra. Completano il quintetto base della squadra centramericana Stoll e Toscano.

Sulla carta il Messico non dovrebbe essere in grado di impensierire la formazione azzurra, che dovrà comunque cercare di chiudere la gara il più presto possibile, anche in vista della finale del giorno dopo, contro un’avversaria sicuramente più forte. Il Messico nella gara contro la Grecia ha tenuto testa nei primi due quarti di partita, subendo poi l’allungo della formazione ellenica dopo l’intervallo.

La semifinale del Torneo Preolimpico di Torino tra ItaliaMessico sarà trasmessa in diretta tv da Sky sul canale Sport 1 HD, il numero 201: prepartita dalle ore 20:30 e telecronaca dalle 21:00, a cura di Flavio Tranquillo e con il commento tecnico di Davide Pessina. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match ItaliaMessico anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE