Si infrange il sogno degli azzurri di andare a Rio, nella finale del preolimpico di Rio la Croazia batte l’Italia 84 a 78, riprendendosi la vincita dopo aver perso con gli azzurri nella fase a gironi. Nell’over-time i croati di Petrovic raschiano il fondo del barile per pescare le ultime energie con le quali tornano in vantaggio, decisivi i tiri liberi procurati e segnati da Bogdanovic che porta la Croazia a +6, gli azzurri – che oggi non hanno disputato la loro migliore partita – devono alzare bandiera bianca e non riescono ad approfittare del preolimpico disputato in casa per strappare il pass per i giochi olimpici in programma il prossimo agosto.… 



Al termine dell’ultimo quarto, Italia e Croazia sono in parità sul punteggio di 70-70 e dunque ci vorrà l’over-time per stabilire quale delle due squadre andrà ai giochi olimpici di Rio 2016. All’inizio dell’ultimo quarto la Croazia prende definitivamente il largo con Saric che non solo trova spesso il canestro, ma ottiene e trasforma anche diversi tiri liberi con i quali gli azzurri si ritrovano a -8 quando ormai il tempo prima dello scadere diventa sempre meno. I ragazzi del coach Messina tentanto il tutto per tutto, i croati provano a prendere le contromisure ma accusano un calo proprio quando sembrava fatta per loro e gli azzurri si rifanno sotto fino a tornare in vantaggio grazie al punto di Melli, ma con un ultimo colpo di reni la Croazia torna avanti e ancora una volta è Melli a farci tornare in partita e a segnare l’ultimo punto che manda le due squadre al supplementare.… 



Al termine del terzo quarto, la Croazia conduce sull’Italia per 54 a 52. All’inizio del terzo quarto gli azzurri mettono la freccia, prima Datome pareggia i conti e poi Gallinari ci riporta in vantaggio. La Croazia accusa il colpo e chiede il time-out, Simon si carica la squadra sulle spalle e con un paio di triple gli avversari tornano avanti. Cusin perde una brutta palla, Ukic ne approfitta per riportare la Croazia a +3, e come se non bastasse Simon mette a segno un’altra tripla, ed è di nuovo allarme rosso per gli azzurri che trovano comunque il modo di accorciare le distanze con Melli che subisce anche fallo e trasforma il tiro libero. Allo scadere del terzo quarto, Datome con una tripla riduce le distanze a soli 2 punti. Sarà un finale di autentica sofferenza per l’Italia, il pass per Rio 2016 è dietro l’angolo e sarebbe davvero un grosso peccato non coglierlo.… 



Quando siamo giunti a metà gara, il punteggio di Italia-Croazia è di 39 a 34 per la squadra allenata dal coach Petrovic, con questo risultato gli azzurri sarebbero fuori dalle Olimpiadi di Rio. Anche nel secondo quarto iniziamo col piede sbagliato e finiamo addirittura a -10, ma poi arriva la reazione dei nostri con Datome e Belinelli che riducono il gap a -5. Sembra il preludio per la rimonta, ma la Croazia trova sempre il modo di tenerci a distanza di sicurezza e con Planinic trova il massimo vantaggio. Non è facile rimontare uno svantaggio di 11 punti, Messina ne è consapevole e chiede il time-out per cercare di scuotere i suoi. Al rientro in campo, Bargnani e Gallinari ci portano a -4, gli azzurri si rifanno sotto e a un certo punto riducono lo svantaggio a un solo punto grazie alla tripla di Hacket, ma Saric ristabilisce la distanza e Bogdanovic, il più pericoloso dei croati, stasera è ancora più ispirato del solito. In ogni caso, il risultato è ancora in bilico e possiamo ancora giocarci le nostre carte.… 

Al termine del primo quarto di gioco, la Croazia conduce per 19 e 12 sull’Italia, manca ancora tanto prima della fine ma in questo momento ci troviamo in una posizione non proprio invidiabile. Dopo la sosta di ben 23 minuti per la riparazione del tabellone luminoso, il gioco riprende e Gentile pareggia i conti per il 4-4, ma Simon risponde pan per focaccia con una tripla. La Croazia si mantiene per diversi minuti con un vantaggio di tre punti, costringendo gli azzurri a dover inseguire, ma grazie a una serie di interventi difensivi straordinari (soprattutto quelli di Cusin) rimontiamo il gap e ci portiamo anche in vantaggio grazie ai tiri liberi messi a segno da Hackett e Cusin (il migliore degli azzurri in questo primo quarto), ma la Croazia torna avanti con Hezonja, Planinic e Bogdanovic che al termine dei primi dieci minuti di gioco ci fanno sprofondare a -7.… 

Fuori programma nella finale del torneo preolimpico di Torino tra Italia e Croazia. All’inizio del primo quarto i croati cominciano con il piede giusto, portandosi subito in vantaggio con la tripla di Simon. Gentile accorcia le distanze a -1, dopodiché trascorrono diversi minuti senza che nessuna delle due squadre trovi il canestro, la tensione si fa sentire eccome e sia da una parte che dall’altra i giocatori in campo commettono parecchi errori e diversi falli tecnici. Il gioco viene interrotto per un problema al tabellone luminoso e i coach Messina e Petrovic ne approfittano per un time-out extra, durante la pausa i giocatori ne approfittano per tenersi caldi esercitandosi nei tiri liberi, punto debole degli azzurri. Passano i minuti e il tabellone continua a rimanere fuori uso, l’attesa si fa più snervante per i giocatori che sono costretti a una sosta forzata da oltre 20 minuti.… 

Italia-Croazia sta per cominciare: finalmente ci siamo, la finale del Torneo Preolimpico di basket 2016 di Torino vivrà la sua palla a due fra pochi minuti. Ci accingiamo dunque a vivere 40 minuti di straordinaria intensità, perché siamo al bivio decisivo: chi vince si qualifica per le Olimpiadi di Rio de Janeiro del mese prossimo, chi perde torna a casa e vedrà i Giochi solo da spettatore. Martedì abbiamo già visto questa partita nella fase a gironi: vinse l’Italia per 67-60, ma la differenza non fu tale da farci stare tranquilli in vista della sfida di questa sera. Di certo finora il punto di forza dell’Italia di Ettore Messina è stata la difesa: 41 punti subiti contro la Tunisia, 60 appunto contro la Croazia e 54 ieri nella semifinale contro il Messico, quando è finalmente migliorato anche l’attacco, grazie a 79 punti all’attivo e quattro uomini in doppia cifra. Nel frattempo però la Croazia ha eliminato la Grecia, che tutti pensavano sarebbe stata la nostra avversaria in finale: un vantaggio per gli azzurri oppure i croati avranno ricevuto una grande spinta psicologica dal successo di ieri? Per scoprirlo, non ci resta che passare la parola al PalaOlimpico di Torino, perché Italia-Croazia sta per cominciare… 

Sempre più vicina: meno di un’ora alla palla a due della finale del Torneo Preolimpico di basket 2016 di Torino. L’attesa ormai si fa breve, la riempiamo andando a rileggere le dichiarazioni concesse da Nicolò Melli alla Gazzetta dello Sport al termine della semifinale di ieri contro il Messico. Melli innanzitutto è rimasto affascinato in questi giorni dall’atmosfera creata dai 12.000 tifosi che affollano il palazzetto di Torino, un ambiente come minimo da Eurolega se non da Nba. La testa era già alla finale: “Siamo subito passati in modalità Croazia”. La certezza è che sarà una partita diversa da quella di martedì scorso, perché una finale è diversa da una partita di gironi. Contro una “squadra forte e di talento”, la priorità sarà difendere bene perché “con tutto il rispetto per il Messico, i croati sono un’altra cosa. Ma noi abbiamo un solo pensiero: vincere”.

Si avvicina: in attesa della finale del Torneo Preolimpico di basket 2016 a Torino, leggiamo cosa hanno detto i coach di Italia e Croazia al termine delle semifinali, disputate ieri con le vittorie rispettivamente su Messico e Grecia. Al termine delle rispettive gare entrambi i tecnici si sono presentati in sala stampa contenti della prestazione. Petrovic ha sottolineato come la squadra abbia saputo reagire al ritorno della Grecia, ma nello stesso tempo chiede ai suoi uomini maggiore continuità, soprattutto in difesa. Difesa che è stata l’arma in più dell’Italia, come ha sottolineato coach Ettore Messina, che ha voluto anche elogiare il gioco in attacco, specialmente nella ripresa, e la calma che i suoi ragazzi hanno dimostrato nei momenti topici del match. Naturalmente un pensiero è andato anche alla necessità di riposare bene in vista del match che potrebbe dare il pass olimpico, ricordando che la finale sarà la quarta partita giocata in sei giorni.

È la finale del Preolimpico di basket che mette in palio un posto per le Olimpiadi di Rio. La Croazia è una formazione ben nota ai tifosi italiani, ma comunque approfondiamo un attimo la conoscenza di quella che sarà l’ultima rivale dell’Italia di Ettore Messina sulla strada per la qualificazione ai Giochi. Squadra di talento che, oltre a Bogdanovic che ne è la stella principale, ha fatto vedere cose molto interessanti Saric, mentre sembra un po’ sottotono l’altro NBA, Hezonja, che Petrovic fa partire dalla panchina. Alti e bassi nella stessa partita anche per il neo confermato dell’Olimpia Milano, Simon, comunque un giocatore capace di accendersi e mettere canestri in striscia. In definitiva una partita non semplice, con Messina che avrà certo ricordato ai suoi di “dimenticare” la gara di martedì (vinta per 67-60 dagli azzurri nella prima fase a gironi) e di prepararsi ad una lunga battaglia.

Di nuovo la Croazia sul cammino dell’Italia per la qualificazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro: oggi, sabato 9 luglio 2016, si chiude il torneo preolimpico di basket maschile di Torino con la finale tra Italia e Croazia. I precedenti, prima della vittoria di martedì sera dell’Italia contro la Croazia per 67-60, erano tutti a favore degli avversari, che in tre partite disputate hanno conquistato altrettante vittorie. La prima risale ai Giochi del Mediterraneo del 2009: la Croazia si impose 108-104. La seconda vittoria risale, invece, ad un’amichevole del 2012, quando i croati vinsero per 72-70. Infine, il terzo confronto ad Eurobasket 2013: il match terminò 76-68 per la Croazia. Il cammino azzurro, però, infonde fiducia e, infatti, le quote considerano favorita l’Italia nella finale contro la Croazia: il successo azzurro è quotato 1.31 da Bet365, mentre quello croato è addirittura offerto a 3.30.

Oggi si chiudono i tornei Preolimpici di basket maschile di Torino e Belgrado con le finalissime Italia-Croazia e Serbia-Portorico, mentre a Manila si giocano le due semifinali Canada-Nuova Zelanda e Francia-Turchia. Sono proprio i canadesi e i neozelandesi a scendere per primi in campo: l’hanno già fatto a partire dalle 12:30 italiane. Alle 15:00, invece, sarà la volta della seconda semifinale di Manila, quella tra Francia e Turchia. Le vincitrici si sfideranno domani, alle 15:00 italiane, nella finalissima che vale l’accesso alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Stasera, invece, alle 21:00 la finale del Preolimpico di Torino: l’Italia ritrova la Croazia, che ha già sfidato nella fase a gironi e che ha battuto per 60-67. Il match si preannuncia sofferto e incerto, anche in considerazione del fatto che la Croazia ha avuto modo di riposare di più. Quello tra Italia e Croazia è il secondo confronto a distanza di pochi giorni, ma la consapevolezza di essere ad una sola vittoria dalla qualificazione alle Olimpiadi è una grande motivazione per gli azzurri.

, finale del Torneo Preolimpico 2016 di basket in corso di svolgimento a Torino, si giocherà al PalaAlpitour del capoluogo piemontese questa sera, sabato 9 luglio alle ore 21:00. Gli azzurri di Ettore Messina si giocano un posto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro contro la Croazia dopo avere eliminato ieri sera in semifinale il Messico mentre i croati hanno battuto la Grecia.

La semifinale con la Grecia ha visto la Croazia partire molto forte e conquistare anche 24 punti di vantaggio, dopo aver chiuso il primo quarto sul 31–13, con una formazione ellenica che non sapeva davvero che pesci prendere, mentre le percentuali dei croati erano davvero irreali. Dopo il massimo vantaggio croato, la Grecia ha iniziato a reagire ricucendo pian piano lo svantaggio e poi trovando addirittura il sorpasso nel corso del terzo quarto quando si è portata sul 47 – 46. Lo sforzo dei greci, sia fisico che mentale, per ricucire lo strappo pesante si è però fatto sentire e la formazione croata è riuscita a riprendere il filo del discorso, sfruttando la produzione di Bogdanovic, migliore dei suoi con 20 punti segnati, e con Saric, 16, ma la maggior parte nel finale quando i punti servivano. Anche Simon è andato in doppia cifra con 11 punti, ma li ha segnati soprattutto all’inizio, litigando dopo con il canestro.

Nell’altra semifinale l’Italia ha regolato abbastanza facilmente il Messico che è rimasto in gara all’inizio, soprattutto grazie a Cruz, che si è rivelato un tiratore con ottime percentuali. All’inizio è stata l’Italia di Gallinari, che ha giocato alla fine solo 21 minuti mettendo 15 punti e tanta concretezza, con gli azzurri avanti di 10 all’intervallo, pur con un Belinelli da zero punti. Lo stesso giocatore degli Hornets sale in cattedra immediatamente nel secondo tempo, poi è la volta di Melli ad ergersi a protagonista come MVP del match mettendo 14 punti con un sontuoso 22 di valutazione, grazie anche ai recuperi difensivi ed ai rimbalzi. L’Italia raggiunge anche il + 24 con il Messico che non trova più la via del canestro, e Messina può permettersi anche di far riposare a turno tutti i suoi uomini in vista di una finale che sarà sicuramente combattuta.

Alla finale si presentano due squadre forti, con l’Italia che potrà sfruttare anche il fattore campo, e sembra più continua dei croati, che anche in semifinale hanno avuto alti e bassi. Oltre al quintetto base ormai standard, dalle partite giocate sin qui, Messina ha capito di poter contare su un Melli molto concreto, su un Aradori che risponde sempre bene quando chiamato in causa, e su un Gentile che potrebbe anche dare di più limando alcune ingenuità. Nella gara contro i croati sarà necessario anche il supporto dei lunghi che partono dalla panchina e specialmente di Cusin. In difesa per l’Italia il pericolo numero uno si chiama Bogdanovic, e probabilmente su di lui ci sarà una staffetta tra Belinelli ed Hackett, mentre in attacco si potrà contare sulle iniziative “spalle a canestro” sia di Gallinari che di Gentile e dello stesso Hackett, senza però sporcare la circolazione di palla, finora abbastanza fluida. Sarà importante anche la prestazione di Bargnani, che può far uscire dall’area i suoi marcatori e creare così spazio per le penetrazioni degli esterni.

La finale del Torneo Preolimpico di Torino Italia-Croazia sarà trasmessa in diretta tv da Sky sul canale Sport 1 HD, il numero 201 della piattaforma satellitare: prepartita dalle ore 20:30 e telecronaca dalle 21:00, a cura di Flavio Tranquillo e con il commento tecnico di Davide Pessina. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match Italia-Croazia anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione Sky Go che è disponibile per pc, tablet e smartphone. 

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE