È attesa per le ore 00.00 di oggi sabato 13 agosto l’attesissimo match del basket maschile alle Olimpiadi di Rio 2016, penultimo della fase a girone che precede l’eliminatoria, dove gli Stati Uniti sono già chiaramente qualificati. Dopo le donne della nazionale americana, che hanno battuto proprio le ragazze serbe per 110 a 84, ora tocca ai ragazzi di Coack K frasi valere. Passato con qualche patema d’animo di troppo l’incontro con la sorpresa Australia, nel quarto turno della fase a gironi del torneo di basket, gli Stati Uniti affrontano la Serbia di Djordjevic, nazionale che fu la rivale nella finale degli ultimi mondiali, non senza qualche problema, e che in questo torneo olimpico, dopo aver vinto nella giornata inaugurale ha subito due battute d’arresto consecutive ed ora vede in bilico la qualificazione, o comunque i migliori posti.



La nazionale balcanica dopo gli USA dovrà affrontare, nell’ultima giornata la Cina, ultima in classifica e senza vittorie, e quindi i due punti dovrebbero arrivare, ma la gara contro Anthony e compagni potrebbe rappresentare una svolta positiva per il proseguo del torneo con le fasi ad eliminazione diretta.  Più problemi del previsto per gli USA per battere un’Australia che coach Lemanis ha messo molto bene sul parquet e che ha ceduto solo nell’ultimo quarto di gara. Carmelo Anthony, con i suoi 31 punti è stato l’uomo che ha avuto il maggiore impatto sulla partita, ma soprattutto è divenuto il miglior marcatore di Team USA nelle Olimpiadi, superando un certo Lebron James. In questa gara è emerso, dal punto di vista delle realizzazioni, anche Irving, che in precedenza si era limitato a far giocare la squadra.



Per il play dei Cavaliers 18 punti alla fine. “Giornata in ufficio” per Kevin Durant che ha segnato 14 punti, terzo dei suoi in doppia cifra. Coach K ha avuto poco del suo gruppo di esterni, con Thompson a 6 punti e ben tre giocatori, Barnes, DeRozan e Butler, fermi a quota 0. Dopo i cinque, insperati, punti di vantaggio dei “boomers” all’intervallo, Team USA ha preso in mano la gara nel terzo quarto ribaltando subito all’inizio il risultato, e chiudendo a + 3 la frazione, per poi allungare, anche se non nettamente, nell’ultima, con il solo Anthony in linea con quelli che sono i valori tecnici della squadra. Nel complesso la gara è stata la migliore di quelle viste finora a Rio, ma certamente anche per merito della nazionale australiana, sempre concentrata e decisa, con Mills e Bogut sopra tutti. 



La Serbia, nella terza gara del girone, si è dovuta inchinare alla Francia, che ha ottenuto i due punti di strettissima misura e con una rimonta finale ispirata da Da Colo e chiusa da Tony Parker. Le due nazionali hanno dato vita ad una partita molto tirata con parziali del primo e quarto periodo favorevoli ai francesi, mentre i serbi si sono aggiudicati i due centrali. I primi canestri della gara sono francesi, mentre i serbi sembrano essere scesi in campo con maggior nervosismo rispetto agli avversari, e De Colo sembra rinato. Teodosic e Raduljica si danno da fare nelle file serbe, ma il primo quarto si chiude con la Francia a + 9. Transalpini che allungano ed arrivano in doppia cifra di vantaggio, poi gli uomini di Djordjevic, ed in particolare Bogdanovic, si svegliano ed all’intervallo il punteggio li vede a – 4.

Inizio di ripresa con alcune stoppate di Gobert, poi inizia il recupero dei serbi che ottengono anche il sorpasso e poi chiudono con un vantaggio di 3 punti la terza frazione, molto ben giocata. Serbia che allunga ad inizio quarto periodo, con Teodosic molto efficace con gli assist e Raduljica che ha un buon impatto sotto le plance; in casa francese è ancora De Colo a tenere alta la bandiera con aiuto da parte di Huertel. Gli ultimi minuti sono da cardiopalma con De Colo che riporta praticamente da solo i suoi a – 1, poi un pessimo, fin lì, Parker, scocca il tiro decisivo. Le due ultime azioni finiscono con una palla persa da una parte e dall’altra e la Serbia vede sfumare la vittoria per un solo punto, con Teodosic, Bogdanovic e Raduljica in doppia cifra nei punti.

La partita tra Usa e Serbia sarà anche il confronto tra due allenatori molto carismatici come Djordjevic e coach K, presenterà una lotta molto interessante sotto le plance, dove Raduljica troverà chili e centimetri di Jordan e Cousins, ma sarà anche una sfida di fosforo tra Teodosic e Irving, oltre che una tra tiratori, con Bogdanovic per la formazione serba e Klay Thompson per gli Stati Uniti. Gli USA hanno anche una panchina più lunga di quella serba e sono migliori nelle statistiche, ma l’impressione è quella che comunque si assisterà ad una bella battaglia, sul parquet ed in panchina.

Ricordiamo infine che la partita tra Usa e Serbia per il torneo di basket maschile alle Olimpiadi di Rio 2016 di oggi 13 agosto sarà visibile in diretta tv sulla Rai: la tv di stato italiana si è infatti assicurata, come ormai è noto, l’esclusività dei diritti di trasmissione per l’Italia degli eventi in programma ai giochi brasiliani, riservando loro ben tre canali del proprio bouquet, ovvero l’ammiraglia Rai Due, Raisport 1 e Raisport 2, disponibili ai canali 2, 57 e 58 del digitale terrestre. Sarà inoltre possibile seguire gli eventi olimpici anche attraverso la diretta streaming video disponibile sul sito ufficiale della Rai, all’indirizzo www.rai.tv