La partita di Varese contro il Rosa Radom potrebbe rappresentare per Attilio Caja la prima vittoria da quando è tornato ad allenare i lombardi. Il tecnico, subentrato il 23 dicembre al posto dell’esonerato Paolo Moretti, ha sempre perso: quattro partite e quattro KO. In Champions League una sconfitta, quella interna contro Ventspils della scorsa settimana; in campionato invece sono arrivate tre cadute consecutive e, se quella contro la Reyer Venezia ci poteva stare (ma l’approccio alla gara è stato pessimo), quelle contro Cremona e Torino sono state sanguinose. La prima perchè arrivata contro l’ultima in classifica, una squadra in forte crisi e già con mezzo piede in LegaDue; la seconda perchè, al di là di essere stata giocata in casa, ha visto la Openjobmetis condurre per tre quarti salvo poi perdere improvvisamente smalto e sicurezza e cadere nuovamente preda delle sue paure, fino a farsi raggiungere e superare dalla Fiat. Adesso le cose per Varese si mettono davvero male: in coppa la situazione è ormai definita (in negativo), in Serie A l’imperativo è evitare l’ultimo posto in classifica che significherebbe una clamorosa retrocessione (per quelle che erano le premesse dell’estate si tratterebbe di un vero e proprio fallimento).



Rosa Radom-Varese ha avuto la sua partita di andata il 16 novembre: anche allora la Openjobmetis si presentava in difficoltà alla partita e, nonostante il fattore campo dalla sua parte, perdeva per 69-62 facendosi rimontare nel terzo periodo il vantaggio costruito nei 20 minuti iniziali. All’epoca c’era ancora Melvin Johnson, che in 17 minuti netti segnava 8 punti tirando però 3/8 dal campo, e condividendo con i compagni una mano davvero fredda (22/69 con il 34,9% da 2 punti). I migliori marcatori (con 14 punti) risultavano essere Eric Maynor, che ci aggiungeva 5 assist ma tirava 4/14, e Christian Eyenga che contribuiva con 7 rimbalzi ma anche con un brutto 5/13 dal campo; OD Anosike andava in doppia cifra per rimbalzi (10) e non perdeva palloni ma aveva 1/3 sotto canestro e segnava appena 2 punti, senza riuscire a conquistare tiri liberi. Per contro arrivava una partita di grande solidità di Norvel Pelle, non a caso il migliore per valutazione (14): il centro di Antigua segnava 6 punti con due conclusioni dal campo, catturava 5 rimbalzi e piazzava 4 stoppate, la specialità della casa. Oggi però in panchina c’è Attilio Caja, e nella partita giocata contro Torino in campionato Pelle è rimasto seduto per 40 minuti. Per il Rosa Radom c’erano invece 19 punti, 10 rimbalzi e 4 assist per Tyrone Brazelton, che tirava male (6/16) e perdeva 4 palloni ma chiudeva comunque con 20 di valutazione.



, in programma martedì 10 gennaio alle ore 18:30, è valida per la dodicesima giornata del girone C di basket Champions League 2016-2017. La Openjobmetis è ultima in classifica con 2 vittorie e 9 sconfitte ma la formazione polacca non sta molto meglio di quella di coach Attilio Caja, in quanto la precede di una sola vittoria, ma aveva vinto il match dell’andata giocato a Masnago, per 62-69.

Entrambe sono ormai escluse dalla possibilità della qualificazione, ma sicuramente i polacchi di coach Kamimski vogliono mettere fine, davanti al pubblico di casa, ad una serie negativa che è anche più lunga di quella dei varesini. Nell’ultimo turno entrambe sono uscite sconfitte: i polacchi dai turchi dell’Usak Sportif rimediando un – 20 in trasferta, mentre per la formazione di Attilio Caja il “tonfo” è stato casalingo, contro i lettoni del Ventspils.



Nel campionato italiano inoltre, la OpenjobMetis ha rimediato un’altra sconfitta interna nella gara giocata in anticipo sabato 7 gennaio, contro la Fiat Torino di Frank Vitucci. Varese sembra non aver ancora trovato giovamento dall’arrivo del nuovo coach, che ha sostituito Paolino Moretti, e sia in Champions League che in campionato, i risultati non arrivano. Anche contro Torino si era palesata la possibilità di conseguire una vittoria, ma nell’ultima frazione sono stati gli ospiti a sorpassare ed a portare a casa i due punti, con una situazione in classifica che si fa più compromettente in quanto la Vanoli Cremona, ultima in classifica, ha raggiunto Varese grazie alla vittoria in trasferta sul campo della Pallacanestro Reggiana.

Nella partita sul parquet dell’Usak, il Rosa Radom era riuscito sorprendentemente a chiudere avanti il primo quarto, sul 16 -22, poi la formazione di casa ha ingranato le marce alte ed ha vinto i tre successivi periodi prendendosi 20 punti di vantaggio. Coach Kaminski ha avuto punteggi in doppia cifra da parte di Callahan, Bell, Sokolowski e Jackson.

Questi quattro giocatori fanno anche tutti parte del quintetto base polacco, insieme a Witka, e saranno pertanto quelli che si troverà di fronte all’inizio il quintetto base di Varese. Resta da vedere se coach Caja, come la scorsa settimana farà entrare come play Bulleri, oppure ritornerà alla strutturazione con protagonista l’americano Maynor. Per gli altri ruoli in partenza ci sarà Johnson come guardia tiratrice, Eyenga in ala piccola e Anosike sotto i tabelloni affiancato da Kangur. Quello che è sicuro è l’ampia rotazione degli uomini per poter far riposare tutti in vista della ripresa del campionato, che è rimasto l’obiettivo numero uno di Varese.

Nell’analisi di coach Caja dopo la sconfitta contro il Ventspils, la squadra ha dato segnali di miglioramento, specialmente dal punto di vista caratteriale, ma anche da quello tecnico, pur tenendo conto che il doppio impegno campionato – Champions League, con le lunghe trasferte, concede poco tempo per lavorare in palestra. Sicuramente, continua il tecnico varesino, il Ventspils è una squadra “tosta”, ed anche la sconfitta, vista la situazione, ha portato dei miglioramenti che dovremo essere bravi a concretizzare nelle prossime gare.

Rosa Radom-Varese non sarà trasmessa in diretta tv, e non si potrà seguire nemmeno attraverso una diretta streaming video; per tutte le informazioni utili sulla partita in Polonia potete consultare il sito ufficiale della Champions League di basket (www.basketballcl.com) per trovare il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori.