In Barcellona-Olympiacos sarà ancora assente dal campo Stratos Perperoglou: il trentaduenne greco, fermo per un problema alla coscia da fine dicembre, non tornerà in campo prima della fine del mese in corso. Ennesima tegola per la squadra di Georgios Bartzokas, che quest’anno ha dovuto rinunciare a tanti giocatori per periodi anche lunghi. Perperoglou ha giocato 11 delle 16 partite del primo turno di Eurolega: ha medie di 5,5 punti, 2,5 rimbalzi e 1,4 assist ma al di là delle cifre è un giocatore di sostanza e un collante sul campo di gioco, facendo quelle piccole cose che non entrano nel tabellino statistico. In più è un ex: con l’Olympiacos ha giocato tra il 2012-2014, vincendo l’Eurolega nel suo primo anno al Pireo. Dopo un anno all’Efes si è trasferito al Barcellona; nella sua seconda stagione blaugrana è stato raggiunto da Georgios Bartzokas, arrivato in blaugrana dopo il miracolo con il Lokomotiv Kuban portato alle Final Four. Con l’Olympiacos è stato in panchina tra il 2012 e il 2014, ed è dunque l’allenatore che ha portato in bacheca l’Eurolega venendo anche nominato allenatore dell’anno. In più Bartzokas e Perperoglou hanno vinto la Coppa Intercontinentale, giocata a ottobre 2013 contro i brasiliani del Pinheiros. L’ala trentaduenne per l’occasione partì in quintetto nella sfida di andata – insieme a Spanoulis, Mantzaris, Printezis e Dunston. 



Quella tra Barcellona e Olympiacos è una delle rivalità più accese nella storia dell’Eurolega, se non altro per il numero di partite giocate: sono 20, con il Barcellona avanti 13-7 e un dominio netto in casa, 8-1. L’Olympiacos si è imposto per l’unica volta al Palau Blaugrana il 17 aprile 2015, ma fu una vittoria decisiva: permise infatti ai greci di girare il fattore campo nella serie playoff, andando alla fine a conquistare il pass per la Final Four. I greci vinsero 76-63: 22 punti e 9 rimbalzi di un Georgios Printezis che ebbe 34 di valutazione, nel Barcellona inutile doppia doppia di Ante Tomic (14 punti e 14 rimbalzi). Dobbiamo tornare al 20 marzo 2003 (Top 16) per trovare la prima sfida di Eurolega: la vinse il Barcellona che si sarebbe poi laureato campione, terminò 80-77 con 20 punti del solito esiziale Dejan Bodiroga (5/7 dal campo) e 18 con 6 assist di Sarunas Jasikevicius. L’ultima sfida che si è invece disputata al Palau Blaugrana risale alla Top 16 dello scorso anno: anche qui vittoria del Barcellona per 82-66, 16 punti e 6 rimbalzi di Stratos Perperoglou, 14 e 5 assist di Tomas Satoransky mentre per l’Olympiacos ci furono 16 punti con 4/7 dal campo di Daniel Hackett (che però perse anche 6 palloni), Vassilis Spanoulis chiuse con 11 punti ma tirando 0/3 da oltre l’arco dei 3 punti, perdendo 4 palloni e soprattutto sommando 0 rimbalzi e 0 assist. 



Sarà diretta dagli arbitri Luigi Lamonica (Italia), Milivoje Jovcic (Serbia) e Saso Petek (Slovenia); in programma al Palau Blaugeana giovedì 12 gennaio (palla a due alle ore 21), è valida per la diciassettesima giornata di basket Eurolega 2016-2017. La gara è particolare, sia per la necessità dei padroni di casa di ottenere una vittoria per rilanciarsi nella corsa alle prime 8 posizioni, sia perché il tecnico greco, è stato l’ultimo condottiero a portare l’Olympiacos sul tetto dell’Europa nell’edizione 2013 dell’Eurolega, ultimo successo per la formazione di Spanoulis.

Le due squadre si presentano a questo scontro con due situazioni diverse: i blaugrana viaggiano attualmente con un record di 7 partite vinte e 9 perse, compresa quella della scorsa settimana sul parquet del Brose Bamberg, mentre i greci arrivano con 11 vittorie a fronte di 5 sconfitte, e nell’ultimo turno si sono tolti la soddisfazione di battere, in una delle gare stagionali più importanti, il Panathinaikos nel derby giocato alla “Peace and friendship Arena” al Pireo. 



Con questo successo la formazione di Sfeiroupoulos si mantiene nel gruppo delle seconde, insieme alle altre due spagnole, Baskonia Vitoria e Real Madrid, alle spalle del solo CSKA Mosca che ha un successo in più. Per la formazione di Bartzokas invece c’è la 11esima posizione, ma l’ingresso nel gruppo che si qualifica alla seconda fase dista solo un successo, e con quella di giovedì sera sono ancora 14 le gare da giocare, per cui la rincorsa è ampiamente possibile. 

Guardando alle gare in casa, il Barcellona ha vinto le ultime tre giocate al Palaublaugrana, ed ha intenzione di allungare questa striscia vincente; l’Olympiacos dal suo canto con un successo arriverebbe a sette nelle ultime 8 giornate, con un decisivo cambio di marcia rispetto ad un inizio di stagione caratterizzato da alti e bassi. In questa gara, oltre a coach Bartzokas ci sono anche altri ex, come Papanikolau, che dall’Olympiacos passò al Barcellona e poi è ritornato nelle file della squadra di Atene dopo una stagione nella NBA, e come Dorsey e Perperoglou che hanno un passato nella formazione biancorossa. 

Per quanto riguarda i numeri, la difesa dei greci, subendo solo 73,1 punti a partita, è una delle migliori dell’Eurolega, mentre l’attacco non è dello stesso livello, con i suoi 73,1 punti realizzati. Per quanto riguarda il Barcellona, anche i blaugrana non fanno molto meglio in attacco, fermandosi a 75,2 punti per gara. Entrambe le formazioni sono tra le migliori per quanto riguarda la statistica delle palle perse, con il Barcellona a quota 12,3 per gara contro le 12,6 dei greci. La difesa dell’Olympiacos è molto aggressiva, dato che spende 22,1 falli a partita, seconda in questa statistica, mentre dall’altra parte il Barcellona è ultima nei falli subiti, con 17,2 e dalla combinazione di questi due numeri potrebbe uscire una delle chiavi per risolvere questa partita. 

Nella gara di andata, che si giocò al Pireo nell’ambito della settima giornata di andata, si impose l’Olympiacos, al termine di una gara a basso punteggio, 59-52 il finale, potendo contare sui 15 punti messi a segno dal suo leader carismatico ed effettivo, Spanoulis e sulle 18 palle perse forzate all’attacco blaugrana. Una vera e propria “battaglia”, che sicuramente si rivedrà anche sul parquet spagnolo. Per quanto riguarda i precedenti tra le due squadre, il Barcellona guida con 13 vittorie e 7 sconfitte, ed in casa può contare su un record ancora più netto, 8 successi contro 1, ottenuto dai greci nei playoff della stagione 2014 – 2015. 

Nella gara della scorsa settimana il Barcellona non ha potuto fare altro che assistere allo spettacolo proposto da Nicolò Melli e dal suo Bamberg, finendo sconfitto di 20 punti, in una gara nella quale i blaugrana non sono mai riusciti a trovare il “bandolo della matassa”. Solo il primo quarto è rimasto in equilibrio, 18 – 17 per i tedeschi, poi la formazione di Trinchieri ha preso il largo nel secondo, ha controllato nel terzo la reazione dei blaugrana, ed ha spinto di nuovo a fondo nell’ultima frazione con il solo Rice a raggiungere la doppia cifra nei punti, con Tomic che ha fatto un passo indietro rispetto alle buone prestazioni precedenti. 

L’Olympiacos ha vinto il duello con il Panathinaikos nel quale faceva il suo esordio Alessandro Gentile, ancora non ben inserito nei meccanismi di Xavi Pasqual, Derby che come di consueto è stata una battaglia con 4 uomini in doppia cifra e Papapetrou top scorer dei suoi a quota 13, ed autore di alcune triple decisive.

Nella gara del Palaublaugrana Bartzokas partirà con un quintetto base composto da Rice, Navarro, Claver, Doellman e Tomic, e l’Olympiacos risponde schierando accanto a Spanoulis, Mantzaris come guardia, Papanikolau come ala piccola e Printezis con Birch sottocanestro.

Barcellona-Olympiacos non sarà una delle partite trasmesse in diretta tv; dunque nessuna diretta streaming video disponibile per la gara del Palau Blaugrana, ma per ogni informazione utile – come tabellino play-by-play e statistiche dei giocatori – potete consultare il sito ufficiale del torneo, che trovate all’indirizzo www.euroleague.net.