Si avvicina la palla a due di Verona-Fortitudo Bologna: non c’è dubbio alcuno che tra i grandi protagonisti della partita troveremo anche e soprattutto Michael Antonio Frazier II. Giocatore di 22 anni, di ruolo guardia, Frazier è originario del Bronx (dunque New York) ed è soprattutto un prodotto dei Florida Gators, uno dei college più prestigiosi nel panorama del basket universitario. Dichiaratosi eleggibile per il draft NBA 2015, non ha avuto fortuna ed è così finito in D-League, la Lega di sviluppo, dove in 14 partite con la maglia dei Los Angeles D-Fenders ha segnato 5,9 punti, andando poi agli Iowa Energy (4 di media) e ai Fort Wayne Mad Ants dove finalmente ha fatto intravedere qualcosa del suo potenziale (10,9). Non sufficiente, evidentemente, a garantirgli una chiamata al piano di sopra: Frazier ha dunque accettato la chiamata della Scaligera Verona. Dopo 16 partite di campionato è il quinto giocatore più utilizzato nel girone Est, con una media di 32,7 minuti in campo (il primo, Tim Bowers di Jesi, ne ha 35,8). Le cifre parlano di 16,9 punti (primo nella sua squadra), 4,4 rimbalzi (primo insieme a Marco Portannese) e 2,5 assist con anche 1,6 recuperi (sempre primo). Un giocatore imprescindibile per la Tezenis, come si è visto nella partita contro Treviso in cui ha messo 20 punti (pur tirando 8/19) con 3 rimbalzi e un assist.



Caccia al passato: la sfida tra Verona e Fortitudo Bologna si potrebbe anche nominare in questo modo. Due società storiche, due società che hanno vinto tanto – in proporzione – e che hanno onorato ad altissimi livelli il basket italiano: conosciamo i successi della Fortitudo, gli scudetti e le grandi finali giocate, ma Verona negli anni Novanta è stata una presenza costante in Serie A, ha raggiunto le semifinali scudetto ma ha anche vinto una Supercoppa Italia battendo l’Olimpia Milano e poi la Coppa Korac, superando la Stella Rossa Belgrado. Glaxo, Mash, Muller: a Verona hanno visto giocatori come Randolph Keys, Henry Williams e Bill Edwards, e ancora Giacomo Galanda, Mike Iuzzolino e Davide Bonora. Nel 2002 l’ultima apparizione nel massimo campionato, coincidente con l’ultimo incrocio contro la Fortitudo Bologna in Serie A: la Skipper vinse 89-83 a Verona e si impose 72-64 a Bologna. Verona fu quindicesima, si salvò ma non si iscrisse al campionato successivo; la Fortitudo vinse la regular season a 19 squadre (29-7), poi eliminò Roma (3-0) e Cantù (3-2) per poi perdere contro la Benetton Treviso che vinse le prime due partite e la terza a tavolino, con interruzione a 1’02’’ dalla sirena e i veneti avanti di 8 punti (come dire: avrebbero sostanzialmente vinto sul campo).



, in programma domenica 15 gennaio al PalaOlimpia, ha la sua palla a due alle ore 18:30 per la diciassettesima giornata del campionato di basket A2 2016-2017, girone Est. Dopo aver ottenuto una squillante vittoria a Treviso, violando per la prima volta in stagione il PalaVerde nel derby, la Tezenis Verona si prepara ad un’altra sfida stellare. Entrambe le squadre sono rimaste escluse dalla Final Eight della Coppa Italia, con la Tezenis che ha 14 punti in classifica e segue a quattro di distanza i bolognesi di coach Boniciolli.

Nella gara di andata fu proprio la formazione di Dalmonte ad imporsi al PalaDozza, in una delle sorprese della seconda giornata di campionato. Alla fine vantaggio in doppia cifra, 65 – 78 per la formazione allenata da Dalmonte, che portò in doppia cifra i due statunitensi, Frazier con 27 punti e Robinson con 12, mentre la Fortitudo, che contava ancora nelle sue file Roberts, passato poi in serie A1 nelle file di Pistoia, ebbe in doppia cifra due italiani, il playmaker Candi e l’ala Mancinelli, rispettivamente con 10 e 17 punti.



La partita del PalaVerde ha visto una Tezenis concreta battere Treviso, tenuta a soli 59 punti segnati grazie ad una difesa che non ha concesso nulla alle bocche da fuoco trevigiane, mentre in attacco ai 20 punti di Frazier, top scorer dei suoi, si sono aggiunti i 12 del capitano e veterano Boscagini. Per Dalmonte c’è stato comunque un apporto concreto da parte di tutto il roster, mentre Treviso ha avuto in pratica solo quattro giocatori in doppia cifra e poco dal “supporting cast”.

Verona è riuscita ad avere la meglio sulla formazione di casa pur catturando meno rimbalzi, 35 – 42 e tirando meno liberi, 15 – 25, ma con migliori percentuali dal campo ed un minor numero di palle perse. La partita è stata emozionante sin dall’inizio con la Tezenis più brava in avvio, sfruttando il suo tiro da oltre l’arco e chiudendo avanti la prima frazione sul 13 – 22, vantaggio che ha conservato anche all’intervallo, nonostante il mini recupero della formazione di casa.

Dopo il riposo il trend della gara sembra cambiare con Treviso che recupera e passa al comando di 5 punti, 46 – 41, al 30esimo, ma la Tezenis ha il merito di non scomporsi e nell’ultima frazione riesce a riprendere in mano la gara contando sull’esperienza di finali giocati punto a punto di Boscagin e su un tiro da oltre l’arco ritornato preciso.

Nel derby bolognese, che ritornava dopo otto anni, la Fortitudo non chiude la gara nei tempi regolamentari e si vede battuta dalla Virtus nel supplementare con un Umeh strepitoso. Alla fine la formazione di coach Boniciolli ha perso per un solo punto di distacco, a riprova di una gara molto equilibrata. Nel primo quarto dominano le difese, con i contrapposti attacchi che sentono l’aria del derby ed il punteggio ne è testimone, 10 – 11. Punteggio in parità anche per larga parte del secondo quarto, poi piccolo allungo Virtus nei pressi dell’intervallo, con Rosselli e Spissu, per il 33 – 30.

Dopo il riposo la partita si infiamma con le triple di Candi e di Umeh, poi si mette in moto Ruzzier per la Fortitudo che diventa l’uomo di riferimento, così come dall’altra parte lo è Lawson. Mancinelli dà il + 6 alla Fortitudo, ma l’ultimo minuto è tutto di marca Virtus con il pareggio di Lawson su assist di Spissu. Nel supplementare la Virtus è tutta nelle mani di Umeh, mentre nelle file Fortitudo si fa vedere Italiano. Alla fine Umeh porta in vantaggio i suoi e Boniciolli nel timeout disegna il tiro allo scadere, ma per ben due volte i suoi ragazzi lo sbagliano, decretando la sconfitta.

Candi con 13 punti, Ruzzier con 19, Montano con 24 e Italiano con 16, gli uomini in doppia cifra per coach Boniciolli. In casa Fortitudo si sta pensando ad una aggiunta nel settore stranieri, con il passaggio di Legion, attualmente nelle file della Viola Reggio Calabria, passaggio che però non è stato confermato dalla società calabrese. Nella gara di Verona la Tezenis si schiera con un quintetto base che comprende Robinson, Diliegro, Portannese, Totè e Frazier, mentre coach Boniciolli parte con Candi, Raucci, Mancinelli, Knox e Montano.

Verona-Fortitudo Bologna sarà visibile in diretta tv soltanto per gli abbonati alla pay tv del satellite: appuntamento su Sky Sport 2 ma anche, in assenza di un televisore, su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone grazie all’applicazione Sky Go per la diretta streaming video. Sul sito www.legapallacanestro.com troverete inoltre informazioni utili come tabellino play-by-play e statistiche dei giocatori.