Spulciando le statistiche ufficiali del campionato in corso, notiamo alcuni giocatori di Trento e Cantù in evidenza. Ad esempio il playmaker della Dolomiti Energia Aaron Craft risulta il terzo miglior rubapalloni della Lega A, con una media di 1,9 recuperi a partita. Classe 1991, il play statunitense è arrivato quest’anno alla corte di coach Buscaglia: per il momento ha messo in evidenza ottime capacità di organizzare il gioco, come dimostrano anche i 4.2 assist, da migliorare invece la pericolosità al tiro pesante; non a caso il venticinquenne nato a Findlay ha tentato solamente 18 triple, realizzandone 4 per una percentuale del 22,2%. Dall’altra parte non si può non citare JaJuan Johnson, che dopo un avvio di stagione ‘normale’ ha cominciato a trascinare la squadra a suon di doppie doppie: ade oggi l’ex Pistoia risulta il secondo miglior giocatore per indice medio di valutazione (22,1, dietro solo al 23 pieno del torinese DJ White). Johnson è spesso la prima opzione dell’attacco canturino, come dimostrano i suoi 18,2 punti a partita, ma anche una presenza costante nel pitturato come si può evincere dagli 8,3 rimbalzi catturati per gara. Il pivot di Trento Dustin Hogue cercherà di rendergli la vita difficile: per ora viaggia a 9,3 punti e 5,9 rimbalzi di media, oltre a 5,2 falli subiti che lo rendono il quarto giocatore di tutto il campionato in questa statistica.
Si avvicina la palla a due della partita di basket tra Dolomiti Energia Trento e Red October Cantù. Nel suo commento tecnico dopo il successo su Brescia, coach Buscaglia ha parlato di una gara preparata in maniera ottimale, ma iniziata invece in modo negativo. Il tecnico della Dolomiti Energia sottolinea però anche il diverso atteggiamento con il quale i suoi uomini sono tornati sul parquet dopo l’intervallo, atteggiamento che ha contribuito a migliorare la qualità del gioco, specialmente per quanto riguarda la fase difensiva. Buscaglia ha ammesso che la zona avversaria in alcuni frangenti ha creato qualche problema, e che i suoi ragazzi devono essere bravi ad accettare anche di commettere degli errori, a patto di pensare sempre in positivo per le azioni seguenti. Un commento positivo infine riguardo al proprio pubblico ed anche a quello di Brescia, che molto sportivamente ha applaudito all’uscita dal parquet. Per coach Bolshakov, la vittoria arrivata all’ultimo secondo contro la Vanoli Cremona è molto importante, ed arrivata al termine di una gara che ha visto, prima e dopo l’intervallo, due facce diverse della sua squadra. Nel primo, spiega l’allenatore ucraino, abbiamo sofferto molto il lavoro di Cremona nell’area pitturata, mentre dopo il riposo abbiamo forse disputato la migliore gara difensiva della stagione, ed i 26 punti segnati dagli avversari lo dimostrano. Serve anche, ha continuato Bolshakov, un maggiore equilibrio nelle conclusioni da sotto e da fuori, e questo è un aspetto sul quale stiamo lavorando continuamente in allenamento. Complimenti anche per Cremona, che il coach canturino ha definito “una buona squadra”, nonostante l’ultimo posto in classifica.
Sarà diretta dagli arbitri Dino Seghetti, Guido Federico Di Francesco e Valerio Grigioni. Nella gara del PalaTrento, in programma lunedì 2 gennaio con inizio alle ore 20.30, si affrontano due formazioni che hanno entrambe vinto nell’ultimo turno, la Dolomiti Energia che ha sbancato il campo della Germani Brescia, con 6 punti di distacco, e la Red October Cantù che ha superato la Vanoli Cremona in casa di un solo punto, dopo un inseguimento durato tutta la gara.
La formazione canturina si trova senza Waters, che dopo aver sciolto il contratto con la Red October ha trovato posto nella formazione greca dell’Olympiacos in sostituzione di Daniel Hackett, lasciando comunque nelle mani della società canturina un discreto by-out. Per i brianzoli si è posto il problema di tesserare immediatamente un altro straniero, in quanto il regolamento impone di schierarne almeno 7 ad ogni gara: alla fine è arrivata una vecchia conoscenza del basket italiano come Uros Slokar, ala-pivot sloveno di 33 anni l’anno scorso a Caserta, e in passato anche a Treviso, Udine, Bologna sponda Fortitudo, Siena e Virtus Roma.
2 vittorie consecutive per la Dolomiti Energia, che a Brescia sembra aver ritrovato il giusto sprint per tornare nelle zone alte della classifica ed ha avuto un Gomes esaltante. All’inizio Brescia si è appoggiata all’ex Jared Berggren, che ha portato i suoi avanti 9–2. Per Trento sono stati Baldi Rossi e Lighty a mettersi in evidenza ma il primo quarto è trascorso nel segno della formazione di Andrea Diana, che al primo stop della gara conduceva per 25–18 grazie al maggior numero di rimbalzi conquistati e alle percentuali nel tiro da tre punti.
Nel secondo periodo la Germani ha lavorato ancora bene in fase offensiva, con 11 assist di squadra e con Berggren è salito anche Burns, tanto da portare il vantaggio interno fino alla doppia cifra, prima che le iniziative di Flaccadori e Craft riportassero Trento sino al –7, sul 45–38, dell’intervallo lungo.
Nel terzo quarto si è visto il cambiamento della difesa di Trento, che ha messo pressione sui portatori di palla avversari, mentre in attacco Gomes si è fatto fino a portare i suoi al pareggio a quota 56, proprio allo scadere del periodo. Grande intensità da parte degli ospiti anche nell’ultima frazione di gioco, con Beto Gomes a rispondere alle iniziative bresciane con Michele Vitali e Landry. A fine quarto per Gomes 15 punti dei 25 messi personali a segno nell’intera gara, con un bel 4/5 dall’arco. In casa Dolomiti Energia doppia cifra nel punteggio anche per Craft e Lighty.
Invece la Red October ha rimesso nella giusta direzione solo nel finale una partita che la Vanoli Cremona ha condotto in lungo ed in largo, sprecando nel finale l’occasione di portarsi a casa i due punti. La formazione di Bolshakov ha messo a segno il primo sorpasso solo nell’ultimo minuto di gara e ha ringraziato JaJuan Johnson, ancora una volta migliore dei suoi con 20 punti all’attivo e capace di non mollare mai. Decisivo, a favore dei brianzoli, un ultimo periodo dove hanno realizzato 23 punti concedendone solo 13 agli avversari. Per Bolshakov in doppia cifra anche Darden, Callahan e Dowdell.
Al PalaTrento coach Buscaglia, ancora senza Jefferson, si dovrebbe affidare al quintetto base schierato nella trasferta contro Brescia, composto da Craft, Flaccadori, Lighty, Hogue e Baldi Rossi. Il coach di Cantù Bolshakov, che ha vinto tre gare sulle quattro in cui si è seduto in panca da capo allenatore, dovrebbe rispondere con Dowdell, Pilepic, Darden, Callahan e Johnson nello starting five.
La partita di basket Lega A tra Dolomiti Energia Trento e Red October Cantù sarà trasmessa in diretta tv dall’emittente Milanow; non è prevista invece la trasmissione del match in diretta streaming video. Aggiornamenti sul risultato di Trento-Cantù saranno disponibili sul sito ufficiale www.legabasket.it, che metterà a disposizione una schermata azione per azione con punteggio e statistiche aggiornate in tempo reale.