Sta per cominciare: una partita fondamentale per i blaugrana che rischiano seriamente di rimanere fuori dai playoff. Un’annata che sarebbe dovuta essere di riscatto, e l’arrivo in panchina di Georgios Bartzokas tirava in questa direzione; purtroppo il Barcellona è stato falcidiato fin da subito dagli infortuni. Nello specifico Shane Lawal non si è mai visto in questa stagione di Eurolega; Justin Doellman ha saltato sei partite, una meno di quelle che Stratos Perperoglou ha vissuto dal box. Il rientro del greco è coinciso con lo stop di Brad Oleson, che ne avrà per circa cinque settimane; Juan Carlos Navarro, a volte tenuto a riposo per preservarlo, ha giocato soltanto 9 delle 19 partite di primo turno. Un Barcellona falcidiato da problemi fisici che non a caso si è rivolto più volte al mercato per provare a frenare l’emorragia; degli acquisti in corsa il più utile fin qui è stato Vitor Faverani, che in due partite ha 14 punti e 7 rimbalzi di media. Gli altri (Alex Renfroe e Jonathan Holmes) hanno dato poco ma se non altro hanno contribuito ad allungare le rotazioni. Ora una partita da non fallire: diamo subito la parola al campo per stare a vedere se in questo derby spagnolo sarà il Barcellona a rialzarsi o se invece il Baskonia, la cui situazione di classifica è decisamente migliore, riprenderà la marcia dopo aver perso in casa contro la sorprendente Stella Rossa.



Si è giocata 13 volte con riferimento alle sole partite di Eurolega; la formazione basca è in vantaggio 7-6 nei precedenti e si difende molto bene al Palau Blaugrana, dove siamo 3-3. L’ultima giocata qui peraltro coincide con una vittoria del Baskonia: il 29 gennaio 2016 per la Top 16 l’allora Laboral Kutxa, che avrebbe centrato la Final Four, vinse 81-78 grazie alla prestazione da 24 punti (8/12) e 8 rimbalzi di Ioannis Bourousis, mentre Darius Adam segnò 17 punti tirando però 7/17 dal campo. Per il Barcellona 21 punti e 5 punti di un Alex Abrines sopra la righe, ma Stratos Perperoglou (10) fu l’unico altro giocatore in doppia cifra per punti realizzati. L’ultima vittoria casalinga del Barcellona è invece del marzo 2013: 83-74 in Top 16, con un Erazem Lorbek da 7/11 dal campo per 16 punti e Ante Tomic da 14 punti e 8 rimbalzi, nelle file del Baskonia fu Maciej Lampe il migliore con 21 punti (9/12) e 6 rimbalzi. Da segnalare anche la serie playoff della stagione 2008-2009: il Barcellona perse gara-1 in casa ma rigirò il fattore campo con il +21 di gara-4 (15 punti e 5 assist per Jaka Lakovic, 11 e 8 rimbalzi di Ersan Ilyasova) e arrivò alle Final Four. L’Eurolega l’avrebbe vinta il Panathinaikos, ma Juan Carlos Navarro sarebbe stato nominato MVP della manifestazione (quell’anno chiuse con 14,7 punti e 3,6 assist, il 93,5% ai tiri liberi e 1,3 recuperi a partita).



Sarà diretta dagli arbitri Robert Lottermoser (Germania), Milivoje Jovcic (Serbia) e Piotr Pastusiak (Polonia); in programma alle ore 19 presso il Palau Blaugrana, è valida per la ventesima giornata del girone di basket Eurolega 2016-2017. Una gara molto importante, seppure per motivi diversi, per entrambe le formazioni, che provengono da una sconfitta nel turno precedente, con i catalani di bartzokas che sono stati battuti ad Oaka dal Panathinaikos dell’ex tecnico Xavi Pascual, mentre per i baschi è arrivata una sconfitta interna contro una delle formazioni più in forma del momento, la Stella Rossa.



La gara si gioca nel palasport barcellonese giovedì con palla a due alle 19.00, e mette di fronte i padroni di casa con un record di 8 successi ed 11 sconfitte, esattamente il contrario di quello della formazione di Sito Alonso. Il Barcellona con il suo ruolino di marcia, che non lo vede vittorioso da due mesi in trasferta, rischia seriamente di non qualificarsi per i playoff, nonostante le gare da disputare siano ancora 11, compresa quella con il Baskonia, e questo sarebbe assolutamente un fallimento nella stagione della ricostruzione affidata al tecnico greco.

Per quanto riguarda il Baskonia, la sua situazione è migliore, ma dal terzo posto alla fine del girone d’andata, con tre sconfitte consecutive nelle tre gare del girone di ritorno è già slittato al settimo posto, e dietro sono diverse le squadre che stanno spingendo per arrivare ai playoff. Visto che nel turno successivo per i baschi ci sarà l’altro derby spagnolo, ospitando il Real Madrid, si capisce come questo incontro sia cruciale per il proseguo della stagione.

Nella gara di andata, giocata alla Fernando Buesa Arena la formazione di Sito Alonso si impose su quella di Bartzokas per 65 – 62, in una gara a punteggio molto basso e dominata dalle difese. Il Barcellona aveva provato la fuga sia nel primo quarto che nel secondo, ma la reazione della formazione basca aveva prodotto il riavvicinamento, e nel finale sono state le guardie di Sito Alonso a determinare il successo di Vitoria, con Shane Larkin autore delle due triple decisive.

Alla squadra ospite è rimasto il rammarico di non aver saputo chiudere la gara quando era in vantaggio, lasciando rientrare gli avversari. Lo stesso Larkin ed il francese Beaubois hanno chiuso in doppia cifra per il Baskonia, mentre nelle file del Barcellona ci sono riusciti Rice, Koponen e Tomic. Rispetto a quella gara ci sono dei volti nuovi in entrambe le formazioni, con il Baskonia che ha dato l’addio a Prigioni, che si è ritirato, ed ha visto arrivare l’altro play argentino, Laprovittola, mentre nel Barcellona, allontanato Dorsey, è arrivato il lungo brasiliano Faverani, che aveva iniziato la stagione con il Murcia. Per infortunio in questa gara non saranno presenti il georgiano Shengelia nel Baskonia e l’americano Oleson nel Barcellona.

Nella gara disputata ad Oaka i catalani si sono dovuti arrendere di fronte ad un “tosto” Panathinaikos, che ha trovato un’ottima serata di Bourousis, che ha chiuso a quota 14, in doppia cifra insieme ai compagni di squadra Rivers, James e Singleton. La gara è sempre stata in mano ai greci che sono partiti con il + 2 del primo quarto, per poi allungare al + 7 dell’intervalli ed al + 8 del 30esimo. Il Barcellona ha provato in tutte le maniere a rimanere attaccato alla gara ed in effetti il distacco non è mai stato incolmabile, ma la sensazione sul parquet era che si andasse verso una vittoria dei greci, più solidi ed in grado di sporcare le conclusioni avversarie. Per i catalani sono andati in doppia cifra Rice, Faverani, Doellman e Koponen. 

Il Baskonia nell’ultimo turno si è trovato di fronte una Stella Rossa impeccabile, capace di giocare, come gli capita ormai da diversi turni, una partita di grande intensità difensiva ed anche di scegliere le giuste soluzioni in attacco, tirando con percentuali invidiabili, sia da due che da tre punti. Il Baskonia è in un momento negativo, ed anche l’azzurro Bargnani non sembra essere entrato nei meccanismi della squadra, anche a causa degli infortuni, con il suo apporto che è molto limitato. La gara ha preso la via del successo ospite sin dal primo quarto, e dopo aver raggiunto il + 23 all’intervallo, la Stella Rossa si è limitata a controllarla. Per il Baskonia in doppia cifra solo Larkin e Tillie.

Nella gara del Palau Blaugrana, il tecnico dei catalani Bartzokas, si affida ad un quintetto base che vede Rice e Navarro esterni, Claver in ala piccola e Doellman ad affiancare Tomic nella lotta sotto i tabelloni. Dall’altra parte, per coach Sito Alonso partono in quintetto Larkin, Tillie, Voigtmann, Hanga e Blazic.

Barcellona-Baskonia sarà trasmessa in diretta tv su Fox Sports; appuntamento per tutti gli appassionati sul canale 204 del pacchetto Sky, e in assenza di un televisore gli abbonati potranno avvalersi anche del servizio di diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.