Sono pochi i precedenti che si sono giocati tra Avellino e Trento, il match che sta per avere luogo al Pala del Mauro: appena 5 le partite ufficiali, con un bilancio che è nettamente a favore della Scandone. Siamo 4-1: Trento ha vinto soltanto una volta, è successo per la precisione nella stagione 2014-2015 e cioè quella di esordio in Serie A per l’Aquila che raggiunse i playoff e, nella sfida casalinga contro la Sidigas, si impose per 92-85. Per il resto solo vittorie di Avellino: quella più recente è il 79-66 del PalaDelMauro nella scorsa stagione, che rappresenta anche la più larga ottenuta tra le mura amiche. In trasferta invece, sempre l’anno scorso, troviamo il 68-80; per quanto riguarda il massimo punteggio complessivo in Irpinia, dobbiamo tornare a quel 2014-2015 per un 84-72. Lo scorso anno invece Avellino e Trento si sono affrontate al Forum di Assago nella semifinale di Coppa Italia: la Scandone ha vinto 71-69 con 19 punti di Riccardo Cervi e Ivan Buva e 10 per James Nunnally (MVP della scorsa regular season) e Marques Green, per Trento 15 di Toto Forray (con anche 9 rimbalzi) e Julian Wright e 13 di Davide Pascolo. Avellino fu poi battuta 82-76 dall’Olimpia Milano nonostante i 25 punti di Nunnally. 



Avellino si presenta alla sfida con Trento forte di un derby vinto in rimonta contro Caserta; soddisfazione particolare per Maarten Leunen che è stato inserito dalla Lega Basket nel quintetto ideale della quattordicesima giornata (insieme a Drake Diener, Lee Moore, TaShawn Thomas e Mitchell Watt, con sesto uomo Davide Pascolo). Per Leunen una partita di grande sostanza, come non gli accadeva da tempo: il trentunenne americano ha chiuso la sua prestazione – 29 minuti in campo – con 19 punti e 5 rimbalzi, senza errori dalla lunetta (8/8) e ottenendo un 24 di valutazione. Cifre che contribuiscono a migliorare le medie stagionali: l’ala della Scandone sta avendo un rendimento da 7,6 punti, 4,9 rimbalzi e 2,4 assist con una valutazione a partita di 11,1. Un anno non semplicissimo per il giocatore arrivato da Cantù, che però si sta dimostrando importante al di là delle cifre che riesce a mettere insieme, soprattutto per l’esperienza e la leadership che è in grado di dare ai compagni di squadra e al suo allenatore Stefano Sacripanti. 



Al PalaDelMauro sarà diretta dalla terna arbitrale Sahin-Attard-Morelli; è il posticipo domenicale della quindicesima giornata di basket Lega A 2016-2017, con palla a due alle ore 20:45 del prossimo 8 gennaio. Per la formazione di Pino Sacripanti è necessaria una vittoria, a cui si deve abbinare però anche una sconfitta di Venezia sul campo dell’Enel Brindisi, in quanto la formazione di De Raffaele ha vinto lo scontro diretto giocato al Pala De Mauro.

I campani avranno la possibilità di scendere sul parquet conoscendo il risultato della diretta avversaria, impegnata nell’anticipo delle 12.00. Ad affrontare la Sidigas una Trento che nell’ultimo turno è stata sconfitta in casa dalla Red October Cantù, ed attualmente si trova in 13esima posizione in classifica, senza speranze di qualificazione alle Final Eight. 



Trento è anche nel pieno di una decisione riguardo al futuro del suo centro Jefferson, che non ha risposto alle aspettative della squadra, che potrebbe quindi decidere per un taglio e la sostituzione con un altro giocatore. Il pivot americano ha saltato per infortunio 3 delle 14 partite giocate dalla sua squadra, ed in 8 delle 11 disputate è partito in quintetto, giocando 21,7 minuti di media, nei quali ha segnato 10,5 punti e catturato 7,2 rimbalzi, con una valutazione media di 12,4. Cifre non disprezzabili, ma che evidentemente non corrispondono a quanto Trento desiderava. Intanto in settimana è stato aggregato in prova Sutton, già visto a Trento nella grande cavalcata della scorsa stagione, ma ancora la scelta della sostituzione non è avvenuta.

Si respira invece un’aria buona dalle parti di Avellino, con una formazione che dopo aver vinto il derby campano a Caserta, ha sbancato anche l’arena di Ostenda per la Champions League riprendendosi quel secondo posto che aveva tenuto a lungo, e mettendo quasi entrambi i piedi nella qualificazione alla seconda fase europea. 

Nel derby giocato nell’ultimo turno, la Sidigas ha vinto con una grande prova di Martin Leunen, 19 punti, ma soprattutto quelli dei momenti decisivi della gara, e di Joe Ragland, il play che ne ha messi 17, anche se è uscito per falli nel finale. Sacripanti però aveva una carta di riserva da giocare che risponde al nome di Marques Green e l’assenza di Ragland non si è quindi notata. Nel primo quarto della gara è stata Caserta a partire meglio, poi si mettono in azione anche gli irpini per il – 3 alla fine del primo quarto. Avellino immediatamente al pareggio ad inizio secondo quarto, e poi in vantaggio per 27 – 25, con i primi due canestri segnati proprio da Ragland e da Leunen.

Per coach Sacripanti c’è anche un buon Fesenko, ed un concreto Zerini, e gli ospiti possono andare al riposo sul + 5. Terzo quarto che inizia con le mani fredde da parte di entrambe le squadre, poi due parziali, uno degli ospiti ed uno dei padroni di casa per il vantaggio casertano, e successivo pareggio di Avellino al 30esimo, a quota 66. La tripla di Zerini in avvio di quarta frazione spiana la strada ad Avellino, ma poi sono ancora i casertani ad essere avanti di due punti sul 77 – 75. Finale di gara con Leunen e Green che riportano Avellino a + 5, che poi viene controllato sino alla fine. In doppia cifra per Sacripanti Thomas, Fesnko, Leunen e Ragland. 

La Dolomiti Energia sembra ancora immersa nell’aria natalizia e cerca di vincere solo con le triple, ma incappa in una giornata da incubo finendo con 0 / 20 da oltre l’arco. Troppo poco per impensierire una Cantù che invece ha fatto vedere di voler assolutamente portare a casa i due punti. I ragazzi di Buscaglia sono sembrati troppe volte indecisi sul da farsi e non hanno trovato un giocatore a cui fare riferimento nei momenti difficili della gara. Primo quarto che termina sul + 5 per gli ospiti, che poi allungano fino al + 14 dell’intervallo con un Johnson “on fire”. Trento torna più vicina nel terzo quarto e riesce ad arrivare sino al – 7, per poi ricadere allo svantaggio in doppia cifra, con soli 68 punti segnati alla fine, quando la Red October ha badato solo a controllare. Flaccadori ed Hogue gli unici in doppia cifra per coach Buscaglia. 

Nel match sul parquet irpino, per coach Sacripanti partono ad inizio gara Ragland, Obasohan, Thomas, Leunen e Fesenko, mentre la risposta di Trento è affidata da coach Buscaglia a Craft, Baldi Rossi, Flaccadori, Hogue e Lighty.

Commentando la vittoria del PalaMaggiò, Sacripanti ha voluto sottolineare la bellezza di ottenere il successo in una atmosfera come quella che c’era sugli spalti a Caserta. Il coach avellinese ha fatto i complimenti alla sua squadra soprattutto per la capacità di reazione avuta dopo essere andati in svantaggio in doppia cifra. Bene la difesa, con l’ottimo Cusin, ed anche l’attacco alla zona, ma queste gare con tanta adrenalina sono importanti soprattutto per la crescita dei giocatori più giovani. 

Nel dopopartita con Cantù, coach Buscaglia ha parlato di brutta gara, affrontata con un approccio sbagliato da parte della squadra, e contro una Red October davvero brava ad esaltare le nostre difficoltà ed a portare a casa i due punti. Riguardo allo 0 / 20 da oltre l’arco, Buscaglia parla di un dato che “Si commenta da solo”, ma ha sottolineato anche i 44 punti subiti nelle prime due frazioni, troppi per una difesa come quella trentina, segno di una situazione non tranquilla.

Avellino-Trento sarà trasmessa in diretta tv da Rai Sport 1 e Rai Sport HD: sarà dunque in chiaro per tutti. Potrà essere seguita anche con il servizio di diretta streaming video, accedendo al sito www.raiplay.it; ricordiamo inoltre che sul sito ufficiale www.legabasket.it troverete tutte le informazioni utili su questa partita, come il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori.