Pesaro-Capo d’Orlando, che sta giusto per cominciare a minuti, è una partita delicatissima per la Consultinvest che, reduce dalla sconfitta in volata a Milano, è penultima in classifica e sa di dover dare tutto per salvarsi. Come riporta Sportando.net, il presidente Ario Costa ha lanciato un messaggio ai tifosi della Vuelle invitandoli a riempire il palazzetto e aiutare la squadra a centrare la vittoria. “Abbiamo perso punti di troppo, soprattutto in casa” ha detto il presidente; “ci dispiace, perchè vogliamo che i nostri sostenitori si divertano e vedano la loro squadra vincere”. Costa ha proseguito affermando che i giocatori lavorano duro ogni settimana, si allenano bene ma la domenica spesso sbagliano approccio; “nonostante questo continuiamo a credere in questo gruppo e riteniamo che non sia ancora arrivato il momento di cambiare qualcosa”. Il perchè è presto detto: secondo Costa la Consultinvest ha mostrato di potersela giocare con tutti, “anche contro Milano come avete visto lunedì sera”. La ricetta è quella di aumentare l’impegno in palestra per correggere le lacune insistenti; con un occhio comunque al mercato perchè, se la situazione lo richiedesse, “per infortunio o scelta tecnica ci comporteremmo di conseguenza”. Costa ha chiuso il suo intervento allontanando l’ipotesi di una Pesaro sfiduciata: “siamo più belli di quello che sembriamo e non siamo ancora morti, ma contro Capo d’Orlando dobbiamo vincere a tutti costi”. In che modo? Uno qualunque, ha detto con sincerità il presidente della Vuelle. 



Se analizziamo i precedenti che si sono giocati tra Pesaro e Capo d’Orlando, per gli uomini di Piero Bucchi la partita non dovrebbe nemmeno cominciare: il dato è netto e parla di un 6-0 a favore dei marchigiani. Capo d’Orlando non ha mai battuto Pesaro: non che il campione statistico sia troppo esteso, ma sei partite possono bastare per raccontare di un vero e proprio complesso. Nemmeno nella stagione 2007-2008, quella dell’unica qualificazione ai playoff, di Meo Sacchetti allenatore di Pozzecco, Tamar Slay e CJ Wallace, Capo d’Orlando è riuscita a piegare gli adriatici: quell’anno per di più si sono verificate le due partite con il maggior punteggio complessivo, 108-101 all’Adriatic Arena e 83-85 in Sicilia. La sfida giocata nelle Marche ha comunque rappresentato il massimo scarto casalingo a favore di Pesaro, che invece a Capo d’Orlando si è imposto nel migliore dei casi di 3 punti (69-72) lo scorso anno. Insomma: le partite tra queste due squadre sono sempre state molto combattute, ma questo non è bastato all’Orlandina per aggiudicarsi anche solo una vittoria. Riuscirà oggi una Capo d’Orlando in grande spolvero a spezzare il tabù Pesaro? Staremo a vedere… 



Dalla terna arbitrale Seghetti, Paglialunga e Boninsegna, è la partita di basket in programma per oggi domenica 8 gennaio 2017 alle ore 18.15 presso l’Adriatic Arena e valida per la 15^ giornata del campionato di Lega A 2016-2017. La gara di questa sera vedrà di fronte la formazione di Piero Bucchi che ha 8 punti in classifica e solo due di vantaggio sulla Vanoli Cremona dopo essere stata battuta al Forum dalla capoclassifica Olimpia Milano, mentre i siciliani che in classifica occupano la quinta posizione a quota 16, hanno raggiunto i due punti decisivi per la qualificazione al termine dell’incontro casalingo con l’Enel Brindisi.



Pesaro ha lo stesso record di partite vinte sia in casa che in trasferta, due, e nelle ultime quattro davanti al proprio pubblico è sempre stata battuta; i siciliani hanno costruito la loro buona classifica soprattutto in casa, ed in trasferta hanno ottenuto soltanto 1 successo su sei incontri disputati, e quindi la partita si preannuncia abbastanza in equilibrio, anche come punti segnati, visto che Pesaro è a quota 74,9 per gara contro i 76 dell’Orlandina.

Nella gara contro Brindisi, la seconda dalla partenza di Fitipaldo, la squadra di Di Carlo ha dimostrato di poter sopperire anche alla mancanza del suo playmaker, vincendo una gara impegnativa, con Tepic e Laquintana che hanno occupato a turno la posizione di playmaker. Per loro in coppia anche 27 punti e grande tranquillità nella gestione del gioco di squadra, mentre il protagonista in assoluto per i siciliani è stato Drake Diener che ha chiuso la gara contro il suo ex allenatore mettendo a segno 18 punti, ma anche 6 assist e 8 rimbalzi, dimostrando di essere ancora uno dei migliori stranieri del campionato di serie A.

Una gara, quella del PalaFantozzi, che è andata avanti a lungo in parità, fino all’allungo dei siciliani nel terzo quarto che ha procurato uno strappo che Brindisi non è stata in grado di ricucire, nonostante l’ultimo periodo di gioco si sia chiuso sul punteggio di 23 – 33. Tepic e Delas iniziano bene in casa siciliana, Scott fa lo stesso in casa brindisina, poi arriva lo strappo firmato da Stojanovic ed Archie, poi c’è anche la tripla di Diener che chiude il primo quarto con la Betaland avanti 19 – 11.

Nel secondo quarto, dopo un avvio lento escono fuori gli uomini di Sacchetti che rosicchiano lo svantaggio e con M’Baye che completa un gioco da tre punti, si va al riposo sul 37-37. Dopo una prima parte di terzo periodo con canestri da entrambe le parti, arriva lo strappo di Capo d’Orlando, con il 57 – 46 e poi il 63 – 49 della penultima sirena, con i siciliani che vanno bene anche dalla lunetta. Nell’ultimo quarto ospiti alla caccia della rimonta, ma dall’altra parte Diener è preciso ed anche Tepic e Perl mettono punti a referto, così nonostante un finale abbastanza caldo l’Orlandina conquista i due punti, con Laquintana, Delas, Tepic e Diener in doppia cifra. 

Nella partita al Forum Pesaro si è arresa contro Milano in un finale in volata. La formazione di Bucchi, all’ennesimo ritorno da ex al Forum, ha mostrato tanta voglia di combattere, ma sottocanestro non ha il “peso” necessario per contrastare gli avversari e ricorre troppo e con poca fluidità, al tiro da oltre l’arco. In questa gara si è trovata di fronte un’Olimpia che va ancora a corrente alternata, ed è riuscita a metterla in difficoltà nel primo quarto, trovando buoni momenti sia di Jones che di Jasaitis, andando anche al vantaggio in doppia cifra e chiudendo avanti per 16 – 23.

Milano nel secondo quarto ha iniziato a far vedere il suo talento offensivo ed ha ribaltato la partita andando avanti di 3 punti all’intervallo, per poi sprintare in avanti nel terzo quarto, chiuso sul + 10. Pesaro ci ha provato anche nell’ultima frazione ed ha ridotto le distanze per le amnesie della formazione di Repesa, chiudendo a – 4 e con Jones e Harrow in doppia cifra.

All’Adriatic Arena per coach Bucchi partono in quintetto Fields, Jasaitis, Jones, Nnoko e Harrow, gli stessi che hanno iniziato la gara del forum, ed anche per Di Carlo non ci sono variazioni nel quintetto base, in attesa che la società si muova sul mercato con l’arrivo di un playmaker. Ecco quindi ancora Tepic adattato nel ruolo, con Diener, Stojanovic, Archie e Delas, a completare lo starting five.

Ricordiamo infine che il match tra Pesaro e Capo d’Orlando non sarà in questa occasione visibile in diretta tv su Rai o Sky, ma sarà trasmesso sulla tv locale Antenna del mediterraneo, che ha acquisito i diritti di trasmissione per le partite esterne della formazione siciliana. Salvo variazioni di palinsesto dovrebbe essere assicurata anche la diretta video streaming della partita sul sito del canale lovale www.amnotizie.it, mentre ricordiamo la possibilità di rimanere aggiornati sul tabellino play-by-play e tutte le statistiche tramite gli aggiornamenti si suti della Elga basket, all’indirizzo www.legabasket.com.