DIRETTA SASSARI CANTU’ (RISULTATO FINALE 94-80): FINE PARTITA
Nell’ultimo quarto di gara la Dinamo controlla il vantaggio senza scomporsi. Cantù prova subito a riaprire la contesa ma Devecchi in fase difensiva somiglia tanto a un muro invalicabile. I padroni di casa mantengono a lungo il possesso cercando di addormentare la gara convincendo gli avversari che ormai è finita. Sotto canestro Shawn Jones trova punti pesanti mentre Dyshawn Pierre trova il suo 13esimo punto di giornata. A 6 minuti dal termine Stipcevic s’inventa un assist bellissimo per Jones che sotto canestro non sbaglia. Cantù non ha più energie, Sassari non si ferma e travolge i mal capitati avversari.
FINE TERZO QUARTO
Il terzo quarto inizia con un paio di botta e risposta tra i due attacchi. Spissu realizza il nuovo + 6 al 22esimo minuto. Il giovane sassarese si rivela decisivo anche in zona assist. Ci pensa invece Devecchi a sfornare una bomba dopo l’altra. La Dinamo vola a +9. Cantù non riesce a contenere la spinta offensiva degli avversari e palla in mano non riesce a combinare granchè. Manovra prevedibile e lenta. Il Banco ottiene il massimo vantaggio: si va a 10 punti grazie a una tripla di Spissu. Poco dopo l’asse Stipcevic-Devecchi confeziona un’alley-oop che fa esplodere il pubblico del PalaSerradimigni. In contropiede i padroni di casa colpiscono con precisione chirurgica. A metà quarto il parziale è di 63-49. Devecchi si fa valere in difesa, Levi Randolph inventa, Shwan Jones sotto canestro è puntuale mentre Smith trova con fortuna una difficile tripla. Dinamo a vele spiegate verso la vittoria.
FINE SECONDO QUARTO
Entrambe le squadre effettuano diversi cambi provando a rigenerare le energie. Il Banco di Sardegna tra le due è quella che riesce a raccogliere maggiori risultati. In fase di possesso la Dinamo propone velocità e precisione mentre Cantù si distrae troppo, sprecialmente sulle seconde palle. Durante il secondo quarto Sassari colpisce con buona frequenza riuscendo ad approfittare del possesso palla impreciso dei lombardi. A 3 minuti dall’intervallo i padroni di casa ottengono il massimo vantaggio: + 6. Chapell trascina Cantù con un paio di triple ristabilendo l’equilibrio. Prima della fine del secondo quarto ci pensa Levi Randolph a riportare in vantaggio i sardi. A fine primo tempo il parziale è di 47-45.
FINE PRIMO QUARTO
E’ iniziato il match del Palaserradimigni che mette curiosamente di fronte la squadra che per prima ha completato il roster e quella che si è iscritta all’ultimo tuffo e non schiererà l’ultimo arrivato Qualls per problemi di trasmissione documenti per il tesseramento. Prima della palla a due Jack Devecchi ha firmato in mezzo al campo il contratto che lo legherà alla Dinamo. Il quintetto di partenza del Banco di Sardegna è composto da Spissu, Levi Leland Randolph, Syhawn Pierre, Shawn Jones e Polonara. Inizio equilibrato con Randolph decisivo nel regalare i primi punti ai sardi. Cantù risponde colpo su colpo mandando il punteggio sul provvisorio 10-11. La Dinamo riesce a trovare spazi con costanza andando a segno con Devecchi (tripla), Randolph e Pierre. Al time-out si va sul 21-16. La pausa rigenera i lombardi che trovano un 0-6 che consente loro di chiudere in vantaggio il primo quarto.
PALLA A DUE
In settimana la Pallacanestro Cantù ha ufficializzato l’ingaggio del nuovo general manager: si tratta di Antonio Cappellari, nato a Treviso nel 1948 ed uno dei dirigenti più vincenti del basket italiano. Cappellari ha legato il suo nome in particolare all’Olimpia Milano, con cui ha lavorato negli anni ’70 ed ’80 vincendo 5 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa Korac e 1 Coppa Italia. Era la Milano di coach Dan Peterson ‘allenata’ in campo da Mike D’Antoni, poi tecnico anche in NBA ed attualmente alla guida degli Houston Rockets. Dal canto suo Cappellari ha contribuito in prima persona al perfezionamento di alcuni acquisti storici, come quelli di Joe Barry Carrol, Antoine Carr e Bob McAdoo. In carriera ha lavorato anche con Fortitudo Bologna (vincendo un’altra Coppa Italia) e Pallacanestro Varese: ora ‘Tony’ Cappellari comincia una nuova avventura con Cantù e i tifosi sperano che la sua presenza possa portare anche un po’ di ordine in più nelle scelte societarie. (aggiornamento di Carlo Necchi)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: DOVE VEDERE SASSARI CANTU’
Sassari-Cantù non sarà trasmessa in diretta tv ma in diretta streaming video su Eurosport Player, il servizio a pagamento raggiungibile dal portale it.eurosport.com. Due gli abbonamenti disponibili: giornaliero al costo di 6,99 euro ed annuale al prezzo scontato di 29,99 (dal 31 ottobre saranno 49,99.
LA SUPERCOPPA
Sassari, che oggi riceve Cantù nella prima giornata del nuovo campionato di basket, ha già debuttato nella stagione 2017-2018 disputando la semifinale della Supercoppa italiana. La Dinamo è uscita sconfitta dai campioni d’Italia della Reyer Venezia, 86-79 il risultato finale, nonostante i 23 punti di un Achille Polonara apparso già in forma campionato. Coach Federico Pasquini ha schierato il seguente quintetto base: Rok Stipcevic in cabina di regia, Levi Randolph come guardia, Dashawn Pierre e Polonara nei ruoli di ala e Shawn Jones sotto canestro. Stipcevic ha firmato 17 punti, mentre tra i nuovi stranieri è stato Pierre arrivato a quota 14. Queste le dichiarazioni di coach Pasquini al termine della gara: “La partita è stata segnata dal 24-7 che abbiamo preso alla fine del primo quarto e in avvio di secondo. Abbiamo perso un po’ di ritmo e poi penso che ciò che ci è mancato sia la giocata per ritirare dentro la partita. Qualche errore nel secondo quarto a livello offensivo e nel terzo e quarto quarto a livello difensivo ci ha impedito di raggiungere Venezia, complimenti a loro”. (aggiornamento di Carlo Necchi)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
Sassari-Cantù sarà diretta dagli arbitri Gianluca Sardella, Gabriele Bettini e Mauro Belfiore: palla a due alle ore 18:15 di domenica 1 ottobre 2017. Banco di Sardegna e Red October si affrontano al PalaSerradimigni per la prima giornata del nuovo campionato di basket, aperto ieri dall’anticipo tra Aquila Trento e Virtus Bologna. Dopo i quarti playoff della passata stagione Sassari punta ancora alla postseason, mentre gli obiettivi di Cantù appaiono ancora poco chiari.
QUI SASSARI
Per la seconda stagione consecutiva, la Dinamo sarà impegnata anche in Champions League: il sorteggio ha inserito i sardi nel gruppo a insieme ai tedeschi dell’Oldenburg, gli israeliani dell’Hapoel Holon, i russi dell’Enisey Krasnojarks, gli spagnoli del Murcia e i francesi del Monaco, più altre due squadre che emergeranno dal terzo turno preliminare; nei quattro gironi da 8 squadre ciascuno le prime 4 accederanno alle Last 32, mentre quinta e sesta scivoleranno nel tabellone della FIBA Europe Cup. Sassari è ripartita dal general manager ed allenatore Federico Pasquini, che l’anno scorso ha condotto la squadra al quinto posto in campionato e ai quarti di Champions League. Quanto al parco giocatori i confermati rispetto all’anno scorso sono Jack Devecchi e Rok Stipcevic, mentre il playmaker Marco Spissu è tornato alla base dopo l’ultimo prestito alla Virtus Bologna, con cui ha conquistato da protagonista la promozione in Lega A. I nuovi stranieri rispondono ai nomi di Darko Planinic (pivot croato, classe 1990), Shawn Jones (pivot naturalizzato kosovaro, ’92 ad Avellino nel finale dell’ultima stagione), Dyshawn Pierre (ala canadese, 1993), Levi Randolph (guardia, 1992, anche lui dalla Scandone), Scott Bamforth (guardia naturalizzata kosovara, classe 1989) e William Hatcher (playmaker USA dell’84). Tutti giocatori che dovrebbero garantire a Sassari una buona competitività sul doppio fronte. in più è arrivato da Reggio Emilia Achille Polonara, già in ottima evidenza (23 punti) nella semifinale di Supercoppa persa sabato scorso contro i campioni d’Italia di Venezia (86-79).
QUI CANTU’
L’estate della Red October ha mantenuto i toni rivoluzionari della gestione Gerasimenko: gli screzi tra il patron biancoblu e Charlie Recalcati, tornato a marzo a furor di popolo, hanno portato all’esonero del coach che è stato rimpiazzato dall’ucraino Kyryll Bol’sakov, già in panchina l’anno scorso prima come assistente di Kurtinaitis e poi in primis. Il roster allestito si presenta interessante: i sopravvissuti dal 2016-2017 sono due ovvero David Cournooh e Salvatore Parrillo, mentre l’ala Giacomo Maspero ha fatto rientro dopo due annate a Recanati. Tre le novità italiane che miscelano esperienza e sostanza sotto canestro: Andrea Crosariol, Davide Raucci e Christian Burns, che a settembre ha preso parte agli Europei con la Nazionale di Messina. Tra i nuovi stranieri spicca Randy Culpepper, playmaker di 28 anni reduce da due stagioni in Turchia con Besiktas e Balikesir; oltre a lui sono sbarcati in Brianza il play Jaime Smith (USA classe 1989), le guardie Jeremy Chappel (USA, 1987) e Michael Qualls (USA, 1994), entrambi spendibili anche nel ruolo di ala piccola e il lungo Charles Thomas (USA del 1986). Squadra quindi esperta, con solo 3 elementi nati dopo il 1990, che spera di assicurarsi la salvezza quanto prima per poter puntare a traguardi più ambiziosi.