DIRETTA REAL MADRID OLIMPIA MILANO (RISULTATO FINALE 101-90)
Real Madrid Olimpia Milano 101-90: finale in volata al Wizink Center, dove la EA7 perde la terza partita su tre in questo terribile avvio di Eurolega. Perde, la squadra di Simone Pianigiani, ma di certo non sfigura di fronte a una delle favoritissime per il titolo: la prestazione in casa del Real è solidissima, costruita sul talento individuale di Andrew Goudelock, sulla fisicità di un Arturas Gudaitis che esplode definitivamente nel secondo tempo, toccando i 20 punti con il 100% al tiro, e sul quoziente cestistico di Vlado Micov, che trascina i compagni con una prestazione esiziale. Ogni volta che il Real Madrid strappa Milano rientra, più forte anche dei suoi limiti; il problema è che questa volta, quando Luka Doncic (mostruoso: 28 punti con 7/14 al tiro, 11/12 ai liberi, 7 rimbalzi e 5 assist) frena la sua produzione offensiva arriva il protagonista che non ti aspetti, quel Fabien Causeur che era stato piuttosto silente fino a quel momento e invece arriva a dominare il quarto periodo. La partita comunque resta aperta fino all’ultimo: il Real Madrid alla fine si prende la terza vittoria e rimane in testa con Khimki e Olympiacos, ma l’Olimpia è viva e nel prossimo turno, giovedì contro un Barcellona già in crisi (sconfitto in casa dallo Zalgiris Kaunas) potrà eventualmente festeggiare la sua prima vittoria. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA REAL MADRID OLIMPIA MILANO (81-74): 4^ QUARTO
Real Madrid Olimpia Milano 81-74: manca un solo quarto per chiudere la partita di Eurolega e la contesa non è ancora terminata, perchè dopo uno strappo dei padroni di casa che toccano il +14 l’Olimpia ha ancora la forza di reagire con un contro-parziale che la riporta a contatto. I blancos ritrovano Luka Doncic, che non aveva segnato nel secondo periodo nel quale era rimasto sostanzialmente seduto: il talento croato con 14 punti (arrivando a 7/11 dal campo) è assoluto protagonista del break che nella prima metà del terzo periodo consente alla squadra di casa di allungare. Pablo Laso getta nella mischia anche Dino Radoncic, l’altro giovanissimo di casa, ma soprattutto trova il contributo di Facundo Campazzo e Gustavo Ayon che danno una mano al campione d’Europa sloveno nel provare a strappare in maniera definitiva. Milano resta comunque in piedi con tutti i suoi interpreti: trova anche i canestri di Jordan Theodore e i rimbalzi di Arturas Gudaitis, frena leggermente il suo impeto (ed era successo anche nelle prime due partite) ma su questo campo ci sta perchè non è facile per nessuno. Abbiamo ancora una partita, un quarto tutto da vivere al Wizink Center, con la speranza che Milano possa fare il colpo grosso e andare a prendersi quella che sarebbe la prima vittoria in questo girone unico di Eurolega. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: DOVE VEDERE LA PARTITA DI BASKET (EUROLEGA)
La partita di Eurolega tra Real Madrid ed Olimpia Milano sarà trasmessa in diretta streaming video da Eurosport Player, il servizio a pagamento raggiungibile dal portale it.eurosport.com. Aggiornamenti live saranno disponibili sul sito ufficiale www.euroleague.net, che metterà a disposizione una schermata azione per azione con punteggio e statistiche.
DIRETTA REAL MADRID OLIMPIA MILANO (54-54): 3^ QUARTO
Real Madrid Olimpia Milano 54-54: continua a tenere botta la squadra di Simone Pianigiani al Wizink Center. Una prestazione incoraggiante ai massimi livelli per la EA7 che con i punti di Vlado Micov, Andrew Goudelock e Arturas Gudaitis rimane a contatto dei blancos, in una partita forse più equilibrata di quanto si potesse pensare. Nel secondo periodo i già citati Goudelock e Micov iniziano a fare sul serio, mettendo in campo la loro esperienza internazionale; il Real Madrid accusa il colpo e la leadership della partita si sussegue di volta in volta. La notizia è che Luka Doncic frena la sua produzione offensiva, restando fermo ai 10 punti del primo quarto; per i padroni di casa però salgono di colpi gli altri, per esempio Chasson Randle e Facundo Campazzo che oltre alla regia trova soluzioni importanti a canestro per provare a rimanere lì. Milano però dimostra di essere squadra vera, come del resto aveva già fatto vedere nelle sconfitte contro Cska Mosca e Fenerbahçe; adesso mancano 20 minuti per provare a portare a casa una vittoria che sarebbe importante innanzitutto per il morale della squadra prima ancora che per la classifica di un girone di Eurolega che, essendo molto lungo, può ancora presentare tante situazioni anche opposte a quelle che stiamo vedendo fino a qui. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA REAL MADRID OLIMPIA MILANO (30-28): 2^ QUARTO
Real Madrid Olimpia Milano 30-28: inizio confortante di partita per la EA7 che, esattamente come era successo nei primi due episodi di Eurolega, trova ritmo e fluidità offensivi e riesce a portarsi in vantaggio, arrivando al +4 (10-14) grazie soprattutto all’energia messa da Amath M’Baye, in costante crescita partita dopo partita. Con il passare dei minuti però il Real Madrid inizia a entrare in gara; si mette al lavoro la solita coppia Luka Doncic-Gustavo Ayon, il diciottenne croato si occupa di punti dall’arco (arrivano due triple nel giro di poco tempo) e smazzare assist mentre il centrone fa il vuoto sotto canestro. In breve tempo i blancos si portano in vantaggio, pur senza il contributo di altre punte offensive; in assenza di Anthony Randolph è Jeffery Taylor che prova a sopperire, ma si va sempre e comunque nella direzione indicata da Doncic: è ancora lui a generare il primo vero allungo del Real Madrid. L’Olimpia però è ampiamente in partita e ci rientra del tutto nel finale, rispondendo colpo su colpo: distribuisce bene i suoi punti (in quattro hanno segnato almeno 4 punti, in sei sono andati a referto) e non sta andando sotto a rimbalzo, buon segnale e indice del fatto che questa partita si possa anche provare a ribaltare. Staremo a vedere come andranno le cose nel corso degli altri tre quarti che si devono ancora giocare al Wizink Center. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA REAL MADRID OLIMPIA MILANO (0-0): PALLA A DUE!
Ci siamo, al Wiznik Center è tutto pronto per la palla a due di Real Madrid-Olimpia Milano. Nelle prime due giornate Luka Doncic, astro nascente del basket europeo, si è messo in particolare evidenza sfornando 20,5 punti, 5 rimbalzi e 3 assist di media. Medie ancora poco significative essendo appena all’inizio della competizione, ma che lasciano intendere il potenziale del playmaker sloveno. Nel pitturato invece Milano dovrà fare attenzione al messicano Gustavo Ayon, pivot di stazza che ha cominciato con oltre 10 rimbalzi di media in Eurolega; l’assenza per infortunio di Anthony Randolph potrebbe catalizzare ancora di più il gioco dalle sue parti. Il tutto senza dimenticare Rudy Fernandez, campione capace di giocate incredibile e dalle mani veloci, come confermano le 3 rubate di media nei primi due match di questa Eurolega. L’Olimpia dal canto suo potrà cercare di allargare il fronte d’attacco anche con i lunghi, puntando su giocatori come Amath M’Baye (5/8 da 3 in coppa) e Vlado Micov che sanno colpire anche dalla lunga distanza. Curiosamente, nelle due giornate precedenti sia il Real Madrid che l’Olimpia Milano hanno segnato 85 punti esatti di media. Ma ora è il momento di lasciare la parola la parquet. (aggiornamento di Carlo Necchi)
LE PAROLE DI LASO
Anche il coach del Real Madrid, Pablo Laso, ha messo in guardia la sua squadra prima dell’impegno di Eurolega contro il Real Madrid. Queste alcune delle due dichiarazioni nella conferenza stampa della vigilia: “Milano è diversa dalla scorsa stagione. Ha un nuovo allenatore e ruoli ben definiti. (…) Theodore e Goudelock sono due attaccanti aggressivi, con tanti punti nelle mani e con buone capacità nell’uno contro uno e nell’esecuzione del pico-and-roll”. Il tecnico delle Merengues ha poi ricordato l’esperienza di Vladimir Micov, un giocatore “che può aiutare la sua squadra in diversi aspetti del gioco“. E poi: “Milano è una squadra capace di bloccare i tiri avversari, è ancora in costruzione avendo tanti nuovi giocatori ed un nuovo coach, ma se la sta giocando molto bene. Non ha ancora perso nel campionato italiano e ha giocato molto bene in coppa sia contro il CSKA che contro il Fenerbahçe, costringendo i turchi all’overtime. Ci aspetta una partita molto, molto difficile”. Nei primi due turni il Real Madrid ha battuto l’Anadolu Efes Istanbul in trasferta (74-88) e proprio il CSKA tra le mura amiche (82-69). (aggiornamento di Carlo Necchi)
LE PAROLE DI PIANIGIANI
Altro test d’altissimo livello per l’Olimpia Milano, che nella terza giornata dell’Eurolega fa visita al Real Madrid di coach Pablo Laso. Nella conferenza stampa della vigilia, l’allenatore dell’Armani Exchange Simone Pianigiani ha inquadrato l’avversario sottolineandone la caratura, nonostante i recenti infortuni: “E’ la terza gara consecutiva contro una contendente per il titolo ed è una squadra che nonostante le assenze ha il talento e gli esterni per non risentirne, anche numericamente. Anzi, con una rotazione meno estesa tra i lunghi avrà la possibilità di variare assetto scegliendo tra uno tradizionale, con Felipe Reyes da 4, e uno più piccolo con Dino Radoncic o magari anche Maciulis”. Il coach di Milano ha aggiunto che per rimanere attaccata alla partita, la sua squadra dovrà impedire al Real Madrid di alzare il ritmo di gioco: “Contro giocatori creativi come Campazzo o Doncic puoi perdere facilmente la bussola e se succede non hai scampo. Sotto questo aspetto è l’avversario più difficile”. L’ex ct della Nazionale ha poi ricordato come nel week-end le Merengues abbiano rifilato 99 punti ad una difesa solida come quella dell’Unicaja Malaga, indicando poi la strada per evitare di fare la stessa fine: “Dovremo difendere forte partendo da un attacco che limiti al massimo il numero di palle perse e il loro gioco in transizione. Dopodiché dovremo essere solidi nei primi 10 secondi del possesso. Loro hanno talmente tante soluzioni da poter segnare anche verso la fine ma se trovano burro fin dall’inizio diventa impossibile”. (aggiornamento di Carlo Necchi)
I PRECEDENTI
Il computo dei precedenti tra Real Madrid e Olimpia Milano, relativamente al nuovo millennio, non è positivo per la squadra italiana che ha vinto solo 1 volta su 10. E’ successo in data 8 gennaio 2009, quando l’Armani Jeans allenata da Piero Buchi sconfisse le Merengues per 70-61, con un Marco Mordente particolarmente ispirato (23 punti). Nella stagione scorsa invece le Merengues si sono aggiudicate entrambe le partite: il 27 ottobre 2017 Anthony Randolph (20 punti, 14 rimbalzi) ispirò il successo per 90-101 al Forum di Assago, mentre il 27 gennaio scorso l’Olimpia si è arresa per 94-89 sul parquet degli spagnoli che mandarono 5 giocatori in doppia cifra, mentre a Milano non bastarono i 20 punti di Krunoslav Simon. I biancorossi cercano quindi un’affermazione che manca da quasi 8 anni, nonché la prima vittoria in questa edizione dell’Eurolega. Nelle due giornate precedenti Milano han offerto prestazioni positive contro due colossi come CSKA Mosca e Fenerbahçe, uscendo in entrambi i casi sconfitta a testa alta. A Mosca i ragazzi di coach Pianigiani hanno disputato un grande primo tempo calando alla distanza 93-84 il risultato finale), mentre ai campioni d’Europa in carica è servito un tempo supplementare per uscire da Assago con i due punti in saccoccia (86-92). (aggiornamento di Carlo Necchi)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
Real Madrid-Olimpia Milano sarà diretta dagli arbitri Damir Javor (Slovenia), Petri Mantyla (Finlandia) e Marcin Kowalski (Polonia). La partita si gioca martedì 24 ottobre 2017 al Wiznik Center di Madrid ed è valida per la terza giornata di Eurolega: palla a due in programma alle ore 21:00. La classifica della regular season vede il Real Madrid nel vagone di testa a quota 4 punti, mentre l’Olimpia è ancora a quota zero. In settimana si disputerà anche il quarto turno della competizione, che vedrà il Real Madrid far visita allo Zalgiris Kaunas (giovedì 26, ore 19:00) e Milano ricevere un’altro avversario iberico ovvero il Barcellona (sempre giovedì ma dalle 21:00).
LA SITUAZIONE
Nel week-end l’Olimpia Milano ha ottenuto la quarta vittoria in altrettante partite di campionato, superando per 93-73 la Happy Casa Brindisi. Di fatto la partita è durata un tempo: dopo aver chiuso i primi due quarti avanti nel punteggio, se pur di un solo punto (36-37), la squadra pugliese è crollata dopo l’intervallo lungo concedendo all’Olimpia un break da 33 punti a 20, che ha indirizzato le sorti del match sui binari biancorossi. Coach Simone Pianigiani ha ritrovato un Andrew Goudelock ispirato ed autore di 19 punti, bene anche Andrea Cinciarini che ha chiuso con 13 punti, 4 rimbalzi e 3 assist in 22 minuti. Sul parquet si è finalmente rivisto anche Davide Pascolo, che ha firmato i primi canestri stagionali (4 punti in 13’) e potrà dare una mano anche contro il Real Madrid. Che si presenta al Forum imbattuto nella Liga ACB: 5 su 5 per le Merengues allenate da Pablo Laso, la cui ultima vittima è stata l’Unicaja Malaga battuta 99-85 nella sfida di domenica; in grande spolvero la guardia Jaycee Carroll che ha offerto una grande prestazione balistica (12/12 al tiro per 29 punti), mentre il giovane playmaker Luka Doncic si è confermato in forma registrando 18 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. Proprio il diciottenne sloveno, fresco campione d’Europa con la sua nazionale maggiore, rappresenta il pericolo pubblico numero 1 per l’Olimpia Milano che dovrà cercare di limitarne l’estro per quanto possibile. Pianigiani tornerà a coinvolgere Kaleb Tarczewski e Mantas Kalnietis, rimasti fuori dalle rotazioni di campionato, e con anche Abass e Pascolo nuovamente a disposizione l’unico assente rimane il lungo Patric Young, che probabilmente comincerà a calcare il parquet nel mese di novembre; sullo sfondo Zoran Dragic che quest’anno non è ancora sceso in campo. Infermeria più affollata per il Real Madrid che doveva già fare a meno di Sergio Llull (rientro previsto nel 2018): in più settimana scorsa si è infortunato il pivot serbo Ognjen Kuzmin, che come il compagno ha riportato un serio infortunio ad un ginocchio e ne avrà per un bel po’; un problema ad una spalla invece terrà fuori il lungo Anthony Randolph. Vista la situazione maggiori responsabilità dovrebbero ricadere sulle spalle dei vari Gustavo Ayon, Rudy Fernandez e Jaycee Carroll. Quanto al possibile starting five di Milano previsti Jordan Theodore, Goudelock, Vlado Micov, Amath M’Baye e Marco Cusin.