DIRETTA PESARO BRINDISI (RISULTATO FINALE 80-75)
Pesaro Torino 80-75: finale al cardiopalma all’Adriatic Arena dove la Vuelle porta a casa la vittoria grazie a un ottimo secondo tempo, chiuso con il parziale di 41-31, e sale così a quota due vittorie stagionali, staccando per di più la stessa Happy Casa in classifica (dunque la vittoria è ancora più importante). Pesaro costruisce tre punti di vantaggio con due liberi di Dallas Moore e Sandro Dell’Agnello chiama timeout: palla nelle mani di Scott Suggs che fino a quel momento aveva 0/4 dall’arco (ma 8/8 da 2 punti per 17 punti), l’americano sbaglia la quinta tripla della sua partita ed è lo stesso Moore a fiondarsi sul rimbalzo. Quinto fallo di Suggs, dalla lunetta il numero 14 di Pesaro non sbaglia (9/9 dalla lunetta) e, recuperando appena dopo il pallone dalle mani di Mesicek, chiude una partita da 23 punti e 6 rimbalzi, anche se con 7/18 dal campo (0/4 dalla lunga distanza). Nella vittoria di Pesaro ci sono però anche i 21 punti e 7 rimbalzi di Eric Mika, e gli 11 con 16 rimbalzi di Manuel Omogbo che torna a dominare sotto i tabelloni. Per Brindisi, a parte Suggs, in doppia cifra chiudono Cady Lalanne (14 con 8 rimbalzi) e Marco Giuri (11), ma la Happy Casa, che tira discretamente dall’arco (10/32) paga il 19/42 dal perimetro e adesso la situazione si fa sempre meno rosea. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA PESARO BRINDISI (37-44, 20′): 3^ QUARTO
Pesaro Brindisi 37-44: vantaggio esterno all’intervallo lungo nella partita dell’Adriatic Arena. La Happy Casa mantiene il vantaggio che aveva costruito con un ottimo primo quarto: ci sono 8 punti a testa di Marco Giuri e Daniel Donzelli che guidano la squadra, il contributo arriva anche da Cady Lalanne (7 punti e 3 rimbalzi) e da uno Scott Suggs che, nonostante sia ancora piuttosto silente (5 punti con 2/4 dal campo) sta contribuendo con tante piccole cose. Pesaro non riesce ad avere il predominio a rimbalzo: Manuel Omogbo ne ha catturati la metà della squadra (10 sui 20 totali), per quanto riguarda i punti Dallas Moore ne ha già 11 (5/10) ma la Vuelle tira male (4/13 dall’arco e 45% da 2) e per questo motivo non riesce a mettere il naso avanti, anche se nel secondo periodo ha dato qualche segnale confortante ed è rimasta a distanza utile per provare la rimonta nel secondo tempo, andando a prendersi quella che sarebbe la seconda vittoria del suo campionato. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Pesaro Brindisi non sarà una delle partite trasmesse in diretta tv, ma ci sarà la possibilità di seguire la sfida dell’Adriatic Arena su Eurosport Player, dunque in diretta streaming video: da questa stagione, dietro il pagamento di una quota per abbonarsi, il basket della Serie A e non solo è fruibile su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone attraverso questa piattaforma. Non dimenticate poi di consultare il sito ufficiale del campionato di basket, all’indirizzo www.legabasket.it.
DIRETTA PESARO BRINDISI (0-0): SI COMINCIA!
Si alza la palla a due su Pesaro Brindisi: il grande ex è naturalmente Sandro dell’Agnello, che oggi siede sulla panchina della Happy Casa (dove ha sostituito Meo Sacchetti) ma per due stagioni ha guidato la Vuelle. Nominato allenatore di Pesaro nel 2013, nella sua prima stagione ha condotto la squadra al record di 9-21 e alla salvezza conquistata all’ultimo (vincendo a Venezia) nei confronti di Montegranaro. L’anno seguente la salvezza è arrivata nei confronti di Caserta per appena 3 punti, ma Dell’Agnello era già stato esonerato (a gennaio, proprio dopo aver perso a Caserta). Adesso Dell’Agnello, che per due anni ha anche giocato a Pesaro, si trova sulla panchina di Brindisi e proverà a prendersi una vittoria importante contro una squadra che sta provando a evitare un’altra corsa a perdifiato verso la permanenza in Serie A: non ci resta allora che metterci comodi e dare la parola al campo, perchè finalmente la Vuelle e la Happy Casa sono pronte a calcare il parquet dell’Adriatic Arena per iniziare la partita valida per la settima giornata del campionato di basket Lega A. (agg. di Claudio Franceschini)
I PRECEDENTI
Pesaro e Brindisi si sfidano oggi all’Adriatic Arena per la ventinovesima volta in termini assoluti: il parziale è a favore dei marchigiani ma non in maniera netta, visto che ci sono 17 vittorie contro le 11 dei pugliesi. Se spostiamo il dato alle sole partite in casa Vuelle, Pesaro ha vinto 9 volte contro le 4 sconfitte; lo scorso anno Brindisi aveva vinto una partita tirata in overtime, era metà dicembre e la squadra, all’epoca allenata da Meo Sacchetti, si era imposta per 102-96 cavalcando Durand Scott (26 punti e 6 rimbalzi), Amath M’Baye (24) e Robert Carter (17 e 6 rimbalzi), tutti giocatori che oggi non fanno più parte della Happy Casa. La vittoria più larga ottenuta da Pesaro contro Brindisi, almeno relativamente alle partite nelle Marche, resta un 97-64 che la Maxmobili aveva colto sulla Libertas nel lontano campionato 1974-1975; Brindisi invece si era imposta per 101-93 nel 2014-2015 alla prima di ritorno, grazie soprattutto ai 26 punti di Jacob Pullen (inutile la prestazione monstre di LaQuinton Ross, 37 punti e 15 rimbalzi). La Vuelle è comunque riuscita a spezzare la serie negativa contro Brindisi nella partita dello scorso 9 aprile, al PalaPentassuglia: altro overtime e vittoria 94-93, con 33 punti di Rotnei Clarke e 17 di Marcus Thornton, per Brindisi invece doppia doppia da 17 punti e 14 rimbalzi di Carter, 29 punti per M’Baye. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DEL MATCH
Pesaro Brindisi, partita che sarà diretta dalla terna arbitrale Lanzarini-Attard-Caiazza, si gioca alle ore 17:00 di domenica 12 novembre ed è valida per la settima giornata del campionato di basket Serie A 2017-2018. La partita mette a confronto due squadre che si trovano sul fondo della classifica, entrambe con una sola vittoria e con la sola Reggio Emilia alle spalle; tuttavia la Happy Casa arriva dalla vittoria casalinga contro Avellino e dunque ha il morale in ascesa, mentre la Vuelle è caduta a Capo d’Orlando proseguendo la sua striscia negativa, perciò potrebbe accusare psicologicamente l’approccio al match. Sia come sia, entrambe hanno bisogno di vincere per allontanare, almeno momentaneamente, lo spettro della retrocessione.
QUI PESARO
Quattro sconfitte consecutive per la Vuelle, che aveva fatto sperare tutto l’ambiente con la vittoria di Reggio Emilia che era seguita alla bella prestazione interna contro Brescia, ma poi è tornata ad accusare i problemi dello scorso anno. A dire il vero quello del PalaFantozzi è stato il primo vero ko pesante, perchè in precedenza gli adriatici avevano tenuto botta; vero è anche che il trend è in discesa, come evidenziato dai parziali sempre in aumento. Prima il -3 contro la Germani; poi -6 contro Bologna, -9 con Torino, -11 con Cremona e adesso il -17 in Sicilia, come se la squadra stesse progressivamente perdendo smalto e fiducia. Domenica scorsa la Vuelle era partita bene, ma un parziale di -10 nel secondo periodo, diventato 20-37 nei due quarti centrali, ha sancito la sconfitta. Non sono serviti i 12 punti e 7 rimbalzi di Eric Mika, risultato per distacco il migliore dei suoi; capitan Marco Ceron, che in settimana aveva chiesto scusa ai tifosi per la pessima prestazione contro Cremona, si è riscattato con 10 punti che però sono arrivati tirando 4/15 dal campo, e in generale tutta Pesaro ha fatto male (anche Manuel Omogbo, 7 punti e 9 rimbalzi con 3/8 al tiro e 4 palle perse). Il problema della Vuelle è che le armi per uscire dal tunnel non sono troppe; bisognerà sicuramente sistemare le percentuali, che contro Capo d’Orlando sono state pessime (41% da 2 e 21,4% dall’arco) e ritrovare la vena di Dallas Moore, 2/9 e 7 punti la scorsa domenica.
QUI BRINDISI
Finalmente la Happy Casa si è presa la prima vittoria: ci era andata vicina in alcune occasioni (le partite interne contro Venezia e Brescia in particolar modo) e solo per dettagli e calendario era ferma al palo. Domenica, sotto di tre punti a pochi secondi dal termine, Scott Suggs ha prima inchiodato la schiacciata del -1 e, dopo un 1/2 ai liberi di Ariel Filloy, Brindisi ha pareggiato con Milenko Tepic arrivando all’overtime. Dove Suggs e Cady Lalanne hanno dominato, tenendo sempre a distanza l’avversario e vincendo la partita con il canestro di Brian Randle. Sandro Dell’Agnello ha potuto festeggiare per la prima volta in stagione, anche perchè finalmente la sua squadra ha portato a termine lo sforzo conseguito: 46,2% dal perimetro il dato utile per vincere la partita insieme ai 42 rimbalzi (10 di Randle), cinque giocatori in doppia cifra tra i quali spicca la grande prova di Lalanne, 24 punti con 8/14 dal campo (50% dietro la linea dei tre punti) e 9 rimbalzi con appena due palle perse (e due recuperi). Adesso bisogna continuare su questa falsariga, anche se il calendario non è troppo clemente: dopo Pesaro si tornerà in casa per sfidare la Virtus Bologna, poi la trasferta di Sassari prima di tornare al PalaPentassuglia a sfidare Trento. L’obiettivo realistico è quello di raccogliere punti contro le squadre che lottano per la salvezza e, alla fine del girone di andata, essersi più o meno tirati fuori dai guai.
GLI STARTING FIVE
Il quintetto di partenza di coach Dell’Agnello è chiaro: Brindisi parte con Anthony Barber nella posizione di playmaker, Scott Suggs e Blaz Mesicek – entrambi possono ricoprire lo spot di 2 e 3, indifferentemente – completano il back court mentre a controllare il pitturato sono Brian Randle e Cady Lalanne, che ben si integrano. Gli italiani fanno parte della second unit, in particolare Marco Cardillo che ha circa 13 minuti a partita (2,8 punti) e Marco Giuri, di fatto il leader dal pino con 10,3 punti e 3,5 assist in 25,5 minuti, ideale cambio di Barber con il quale però può anche giocare insieme (con l’americano da guardia). Spiro Leka invece si affida a Dallas Moore e Manuel Omogbo come asse playmaker-centro; nel quintetto di Pesaro trovano spazio due torri, perchè anche Eric Mika è un centro di ruolo. Marco Ceron gioca come guardia, mentre per la prima volta domenica scorsa Michele Serpilli ha preso il posto di Pablo Bertone nel quintetto di partenza, anche se poi ha giocato appena 10 minuti contro i 34 dell’italo-argentino.