Reggio Emilia vince 77-71 in casa contro la Buducnost, nel sesto turno di Eurocup girone B. Vittoria preziosa in chiave qualificazione per gli emiliani. In classifica la Grissin Bon raggiunge proprio i montenegrini, i quali restano però in vantaggio nello scontro diretto. Reggiana sempre più vicina alla qualificazione per il turno successivo.



SINTESI PRIMO QUARTO

Il primo possesso è per Reggio Emilia. Markoishvili ci prova subito a schiacciare ma Nikolic lo stoppa. La Grissin Bon resta in zona offensiva portandosi sul 4-0 durante il primo minuto di gioco. Il Buducnost chiama subito il time-out. Candi in maniera ingenua spende un paio di falli. Entra al suo posto il playmaker nordamericando Wright. Emiliani molto lucidi: recupero palla di Della Valle e lancio per Reynolds che tutto solo insacca: 8-2. Gli ospiti con un paio di cambi danno una sterzata al match. Gli ospiti inanellano una serie terribile: 0-10. La Grissin Bon prova a reagire ma si trova a inseguire. A 3 minuti dallo scadere il match torna in equilibrio: 14-14. L’ultima fase del primo quarto offre una gara molto combattuta, senza esclusione di colpi. Reggio Emilia ci prova troppo da fuori area sbagliando diversi palloni. Ospiti molto più precisi. Il primo quarto si chiude sul parziale di 18-19.



SINTESI SECONDO QUARTO

Reggio Emilia prova a reagire ma rischia in contropiede. Sanè costretto a commettere fallo mentre Benetti chiama subito un time-out: parziale di 20-22. Gli emiliani incontrano parecchie difficoltà in possesso. De Vico e Markoshvili ci provano da fuori area ma senza precisione. Buducnost ne approfitta per aumentare il vantaggio. La partita resta per un paio di minuti bloccata con le due difese, abili a neutralizzare gli affondi avversari. De Vico conquista un paio di tiri liberi e li realizza ambedue: 26-30. La partita si fa ancora più maschia. Reynolds viene richiamato in panchina dopo aver commesso il secondo fallo. La Reggiana attacca con decisione. Wright regala ai compagni il nuovo vantaggio. Lo statunitense diventa il primo giocatore del match a salire in doppia cifra. Della Valle rincara la dose ma gli avversari non ne vogliono sapere di mollare. Il secondo quarto si chiude sul parziale di 37 pari.



SINTESI TERZO QUARTO

Il terzo periodo inizia bene per la Grissin Bon. Della Valle e Markoishvili nei primi due minuti di giocano realizzano i 4 punti che permettono agli emiliani di riportarsi avanti. Buducnost prova a rispondere. Zvoran Nikolic va in lay-up portando il parziale sul 44-39. Il georgiano Markoishvili però ci prende gusto e realizza immediatamente una tripla. Gli ospiti non riescono a pungere e il vantaggio della Reggiana aumenta ancora: +8. Sanè infila una tripla facendo saltare sulla seggiola i tifosi biancorossi. Anche gli ospiti però trovano con successo un tris di tiri da fuori area: due di Gordic e uno di Kyle Gibson. Si va sul 53-48. Negli ultimi due minuti di gara gli ospiti riescono a recuperare lo svantaggio fissando il risultato sul 54 pari. Della Valle ci prova da 3 ma centra il ferro. Nell’ultimo giro d’orologio il Buducnost trova il nuovo vantaggio con due tiri liberi. Risultato parziale 56-58.

SINTESI ULTIMO QUARTO

Reynolds rimane in panchina per infortunio. Non dovrebbe essere nulla di grave. La posta in palio si avvicina sempre di più e la gara si fa sempre più tattica e intensa, a discapito dello spettacolo. Markoishvili parte bene mantenendo su i compagni. Il georgiano ex Cantù si carica letteralmente la squadra sulle spalle. De Vico ci prova da fuori area ma centra il ferro. La partita vive un ultimo periodo molto emozionante con continui ribaltamente di fronte. Markoishvili continua a segnare mentre Wright sostituisce De Vico. Risultato parziale 66-65. Sanè con una tripla fa esplodere il PalaBigi. Gli ospiti sbagliano parecchio accusando forse un pò troppa stanchezza. I biancorossi trovano ancora un tiro corretto di Sanè da fuori e aumentano il vantaggio. Il 17 si scatena e poco dopo in contropiede trova il diciasettesimo punto di giornata: 77-70. La Buducnost riesce nel finale a ridurre lo svantaggio ma non basta, vince la Grissin Bon.