DIRETTA BRESCIA CAPO D’ORLANDO (RISULTATO FINALE 87-53)

Brescia Capo d’Orlando 87-53: otto su otto per la capolista del campionato di Serie A1, che aveva già dominato il primo tempo e lo fa anche nel secondo, arrivando a un clamoroso +34. L’Orlandina vive una giornata da incubo: segna 31 punti complessivi nei tre periodi di apertura, ne trova 22 nel quarto ma ormai la partita è finita e comunque Brescia riesce in ogni caso a segnare un punto in più. La Germani continua a stupire: sono tutti protagonisti nel primato di una squadra che, al secondo anno di sempre nel massimo campionato e partita con l’obiettivo di una tranquilla salvezza, si trova di fatto già alle Final Eight di Coppa Italia (le aveva già centrate lo scorso anno) e adesso non si può più nascondere circa la partecipazione ai playoff. Ci sono 13 punti a testa per David Moss e Lee Moore (che cattura anche 8 rimbalzi), Dario Hunt sfiora la doppia doppia (11 punti e 9 rimbalzi), nel quarto periodo Andrea Diana dà ampio spazio alle sue seconde linee. Per quanto riguarda la Betaland, 17 punti di Arnoldas Kulboka e 8, con 10 rimbalzi, di Mario Delas. Non basta per evitare il pesante cappotto, ma contro la Brescia di oggi tutte le avversarie rischierebbero di fare brutta figura. (agg. di Claudio Franceschini)



DIRETTA BRESCIA CAPO D’ORLANDO (44-21): 3^ QUARTO

Brescia Capo d’Orlando 44-21: altro grande strappo della Germani che gira alla boa dell’intervallo lungo con un confortante +23 che, di fatto, archivia con largo anticipo l’ottava vittoria in altrettante partite di campionato. La capolista non trema: Lee Moore allunga dalla lunetta ed è il primo giocatore a raggiungere la doppia cifra (11 punti e 5 rimbalzi), oggi non serve nemmeno il miglior Luca Vitali (0/1 dal perimetro, un rimbalzo e 2 assist con 2 palle perse) perchè gli altri producono punti, per esempio il solito Dario Hunt (7 con l’aggiunta di 8 rimbalzi) e Frank Bushati che uscendo dalla panchina ne segna 6 con il 100% dalla lunga distanza. Brescia domina a rimbalzo, lasciando le briciole all’Orlandina: nella partita degli ospiti ci sono 6 punti di Arnoldas Kulboka e 5 di Mario Ihring, ma la squadra tira con 3/16 dal perimetro e non fa tanto meglio da 2 punti (6/17), soprattutto non trova intensità nel suo attacco visto che è andata in lunetta appena una volta con un gioco da tre punti di Jakub Wojciechowski, contro le 15 dei padroni di casa. Brescia dunque potrebbe essere a 20 minuti dall’allungo in vetta alla classifica: vedremo come andranno le cose nel secondo tempo. (agg. di Claudio Franceschini)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Brescia Capo d’Orlando sarà trasmessa in diretta tv: il canale è Eurosport 2, canale disponibile sulle due televisioni a pagamento (satellite e digitale terrestre). In alternativa la piattaforma Eurosport Player, che richiede il pagamento di una quota per abbonarsi, offre tutte le partite del campionato di basket in diretta streaming video, attivabile su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. 

DIRETTA BRESCIA CAPO D’ORLANDO (20-11): 2^ QUARTO

20-11 il risultato del primo quarto del lunch match tra Brescia e Capo d’Orlando, sfida inaugurale di questa domenica dedicata alla 8^ giornata del Campionato di Basket della Serie A1. La Leonessa di fronte al proprio pubblico del Pala George parte bene riuscendo fin da subito a mettere alle spalle un buon vantaggio di +5 entro i primi 5 minuti dal palla a due. La squadra di Di Carlo però non ci mette molto ad entrare in partita benchè poi non sia mai riuscita a recuperare lo svantaggio iniziale. Brescia infatti è stata molto brava finora a respingere gli attacchi ospiti, fuggendo poi su finale del primo quarto dove ha raccolto un vantaggio di +8. Dando un primo occhio alle statistiche finora realizzate notiamo  i 7 punti di Hunt per la Germani e i 4 a testa messi a statistica da Delas e Wojclechowski per la Betaland. (agg Michela Colombo)



DIRETTA BRESCIA CAPO D’ORLANDO (0-0): PALLA A DUE!

Si alza la palla a due su Brescia Capo d’Orlando: come abbiamo già detto la Germani ha iniziato il campionato di Serie A con sette vittorie consecutive. E’ un record per la società, non certo in termini assoluti: solo lo scorso anno per esempio l’Olimpia Milano aveva aperto la sua stagione con 10 vittorie consecutive, prima di cadere sul campo di Venezia. Nel 2012-2013 un cammino simile a quello di Brescia – se non altro per le aspettative della vigilia – fu quello di Varese che, guidata da Frank Vitucci, vinse le prime nove (perdendo poi a Roma) e avrebbe poi guadagnato il primo posto al termine della regular season. Curioso notare come la Virtus Roma abbia posto fine anche alla super striscia della Montepaschi Siena, stagione 2009-2010: la Mens Sana aprì il suo campionato vincendo le prime 21 partite. Cosa non inusuale ai tempi di Simone Pianigiani: nei due tornei precedenti Siena aveva vinto tutte le partite del girone di andata, le serie si erano fermate a 18 gare (sconfitta al PalaDelMauro contro Avellino) e 19 (persa a Bologna contro la Fortitudo). Fin dove si prolungherà la straordinaria corsa di Brescia? Intanto la parola passa al parquet del PalaGeorge, dove la Germani e la Betaland Capo d’Orlando stanno finalmente per cominciare la loro partita. (agg. di Claudio Franceschini)

PARLA VITALI

Brescia Capo d’Orlando si avvicina: sarà la prima gara con record in essere per Luca Vitali, il playmaker della Germani che, proprio contro quella Virtus Bologna che lo aveva visto crescere e muovere i primi passi nel mondo del basket, ha toccato le 350 presenze in Serie A (con otto maglie diverse tra cui anche quelle di Siena, Olimpia Milano e Virtus Roma) e soprattutto è diventato il primo giocatore in attività per assist smazzati. Sono ben 1058, il che posiziona anche in undicesima posizione all-time ormai a ridosso dalla Top Ten, visto che gli mancano tre assist per agganciare Piero Montecchi. Vitali, autore del canestro decisivo al PalaDozza, ha commentato a Brescia Oggi il grande momento della sua Germani dicendo che “siamo una squadra che ha il piacere di giocare insieme, rispetta le gerarchie e sa quello che bisogna fare per vincere. Il playmaker ha anche sottolineato come le cose vengano al momento assolutamente naturali a Brescia, ed è questo il segreto delle sette vittorie consecutive; ha descritto lo spogliatoio come “bello e straordinario, c’è tanto rispetto e stima reciproca”. Della vittoria di Bologna Vitali conserva soprattutto la felicità negli occhi dei suoi compagni e un’affermazione fantastica per come è arrivata. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESETAZIONE DEL MATCH

Brescia Capo d’Orlando sarà diretta dalla terna arbitrale Mattioli-Di Francesco-Belfiore: alle ore 12:00 di domenica 19 novembre si gioca al PalaGeorge di Montichiari per l’ottava giornata del campionato di basket Serie A 2017-2018. La capolista, ancora imbattuta, sfida una squadra che arriva da due vittorie esterne nel giro di pochi giorni (una in campionato e una in Champions League) e che dunque appare in ripresa; per la Germani però l’occasione di allungare la striscia vincente e confermarsi in testa alla classifica è troppo ghiotta, l’entusiasmo gioca considerevolmente a favore dei lombardi che dunque appaiono favoriti anche per questa sfida. 

QUI BRESCIA

Non si ferma la grande onda bresciana: la Germani è stata capace di vincere anche sul campo della Virtus Bologna, allungando a sette la striscia di apertura del campionato. L’affermazione al PalaDozza (76-74) è stata da grande squadra: Brescia ha messo il naso avanti nel primo tempo, nel terzo periodo ha avuto un momento di crisi (solo 7 punti segnati), si è fatta riprendere e superare ma nel momento di serrare le fila è tornata a produrre basket e canestri, ottenendo i due punti con il canestro di Luca Vitali a 2’’80 dall’ultima sirena. La squadra di Andrea Diana sta crescendo in consapevolezza e fiducia, requisiti essenziali per continuare a navigare in alta classifica; l’obiettivo della società rimane realisticamente quello della salvezza, ma è chiaro che dopo un avvio del genere l’ambiente sogna qualcosa di più grande, non solo l’accesso ai playoff ma anche la possibilità di giocarsi, almeno virtualmente e platonicamente, lo scudetto. A Bologna la Germani ha portato quattro giocatori in doppia cifra con Marcus Landry miglior realizzatore (16 punti) e ha vinto la partita perchè, di fatto, è andata in lunetta più del doppio degli avversari (19 contro 9), con la Virtus che per di più ha dato una grossa mano tirando con il 44,4% i liberi. Buono anche il differenziale tra palle perse (11) e recuperate (7). 

QUI CAPO D’ORLANDO

La Betaland si sta ritrovando: avvio stentato per la squadra siciliana, che però negli ultimi giorni sembra aver ritrovato le sensazioni dello scorso anno. Martedì Capo d’Orlando è andata a vincere all’Olympic Center di Ventspils, collezionando punti importantissimi per il cammino in Champions League; solo qualche giorno prima aveva fatto la voce grossa al PalaSerradimigni superando la Dinamo Sassari. La classifica migliora: in questo momento la squadra di Gennaro Di Carlo ha tre vittorie e quattro sconfitte, e si trova in un gruppone di sei squadre a cavallo tra la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia e la virtuale eliminazione. La graduatoria resta corta, dunque non si possono ancora tracciare bilanci, ma sicuramente le cose stanno migliorando. Il problema semmai è dato dall’imminente addio di Justin Edwards, 11 punti e 5 assist nella vittoria europea: il ventiquattrenne canadese è destinato ad andare in Corea del Sud, dove giocherebbe fino a marzo potendo poi rientrare in Europa. Per rimpiazzarlo la società siciliana sta pensando a Eric Maynor, ex playmaker degli Oklahoma City Thunder e visto per due stagioni a Varese con ottime prestazioni (l’anno scorso ha chiuso a 12,8 punti e 5,4 assist di media). 

GLI STARTING FIVE

Il quintetto con cui Andrea Diana inizia le partite della sua Brescia varia di partita in partita: quasi sempre però il coach della Germani punta su uno starting five molto perimetrale con pericolosità dall’arco. Dario Hunt sotto i tabelloni per aprire il campo, i fratelli Luca e Michele Vitali si occupano del back court con Marcus Landry che spesso e volentieri gioca da 4 tattico, lasciando la posizione di ala piccola a uno tra David Moss e Lee Moore. Possibile anche la soluzione con Brian Sacchetti in campo dall’inizio. Per quanto riguarda Capo d’Orlando, Gennaro Di Carlo si affida solitamente a Engin Atsur e Justin Edwards come piccoli e Mario Delas da centro, Arnoldas Kulbokas a dare una mano sotto i tabelloni e Denis Ikovlev da ala piccola. Non di rado però si è giocato con due centri veri (l’altro è Jaku Wojciechowski), senza Edwards il posto nello starting five potrebbe essere preso da Mirza Alibegovic.