DIRETTA OLIMPIA MILANO AVELLINO (92-94): FINE SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE

Nel primo minuto di gara nessuno riesce a segnare. Filloy ci riprova da fuori area ma questa volta con meno precisione rispetto a prima. Cinciarini porta in vantaggio Milano: 88-86. Poco dopo “Il Cincia” esce, sostituito da Abbass Abbass. Uno su due per Rich dalla lunetta. Milano con pazienza e tenacia riesce a trovare due tentativi liberi. Gudaitis li realizza entrambi. L’Avellino non molla e Leunen con una tripla riporta in pareggio il risultato. Il 10 di Avellino si fa rispettare anche in difesa mentre Filloy trova l’ennesima tripa di giornata: 92-94 a 7 secondi dalla fine. Theodore si butta in area avversaria cercando un viaggio dalla lunetta ma i difensori non si fanno trarre in inganno. Partita incredibile, alla fine la spunta Avellino.



FINE ULTIMO QUARTO E PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE

Jerrels con una splendida tripla suona subito la carica per Milano: 53-58. Nell’azione seguente D’Ercole si destreggia bene in area e trova un paio di punti. Milano prova a esaurire tutte le energie a disposizione in quest’ultima frazione di gioco. Theodore prima porta a 5 i punti di distacco poi con una tripa fa risvegliare il pubblico di Assago. Avellino prova a non perdere la testa. Filloy trova il suo decimo e undicesimo punto. Gudaitis con un tiro da 3 riporta Milano a sei punti di distanza. L’Avellino riesce a resistere alla carica dei padroni di casa risponendo colpo su colpo. Si va sul 64-69. Gudaitis realizza una tripla. Milano ci crede. E fa bene perchè poco dopo grazie ai due punti di Micov passa in vantaggio. Gli irpini sembrano non averne più. Theodore con una tripla scalda ulteriormente il palazzetto. Avellino dalla lunetta sbaglia qualcosa. A un minuto e mezzo dallo scadere il parziale è di 72-71. Ndiaye riporta in vantaggio i campani. E’ il numero 55 nel finale a fare la differenza. Milano riscivola a -3. Ci pensa Jerrels nel corso dell’ultimo minuto a riportare in parità il punteggio. Finisce 77 pari l’ultimo quarto.



Tiro libero e canestro di Filloy per Avellino: i tempi supplementari iniziano così. Dopo pochi minuti Mikov porta il risultato di nuovo in equilibrio. Gudaidis si conferma tra i migliori in campo correggendo in schiacciata un tiro dalla distanza. Milano va sul + 3 a 50 secondi dalla fine. Rich conquista e realizza due tiri liberi su due: 81-80 a 30 secondi dalla fine. L’ultima palla è ben gestita dall’Olimpia che riesce a trovare una vittoria importante grazie a due tiri liberi realizzati da Theodore. Finale thriller. L’ultima palla è ben gestita dall’Olimpia che riesce a trovare una due tiri liberi realizzati da Theodore. Avellino non molla e Filloy insacca con un tiro da tre. Negli ultimi dieci secondi altre due triple: prima Jerrels e poi clamorosamente allo scadere da posizione angolata Filloy. Ancora un tempo supplementare



FINE TERZO QUARTO

Il terzo quarto inizia con il tentativo di Leunen da fuori area. Tiro velenoso ma leggermente impreciso. Milano propone subito dopo una manovra lenta e prevedibile. Nessun problema per la difesa bianco-verde. Leunen ci riprova ma anche questa volta non riesce a far centro. In versione assist va meglio: palla a Ndiaye che realizza il 34-42. Rich con una tripla porta addirittura a 11 i punti di vantaggio. Ancora Rich, questa volta dal cuore dell’area, Milano sotto schock mentre il pubblico rumoreggia. Leunen intanto continua a provarci da fuori area non riuscendo a trovare i 3 punti. Gudaitis trova un canestro allo scadere dei 24” ma subito risponde Ortner. Nel finale di ripresa l’Olimpia guadagna terreno. Risultato parziale 50-58.

FINE SECONDO QUARTO

Jerrels accorcia subito trovando il canestro nonostante la marcatura asfissiante. Avellino risponde con Wells. La gara è molto emozionante. Milano riesce a chiudere in area gli avversari ma da fuori area sbaglia troppo centrando spesso il ferro. Micov interrompe la serie di errori trovando un preciso tiro da fuori. Scrubb e Wells per la Sidigas sono incontenibili. Avellino riesce a portare acqua al mulino continuando a segnare con un pò troppa facilità. In difesa Filloy si mette in mostra chiudendo spesso le inziative avversarie. Leunen intanto va in panchina per rifiatare. Milano ci prova ma non riesce a concludere. Avellino va sul +8. Theodore accorcia le distanze con una fantastica tripla: 30-36. Leunen torna in campo e subito sfodera un assist per Ndiaye che ringrazia e insacca. Il secondo quarto si chiude sul parziale di 30-40.

FINE PRIMO QUARTO

Milano in campo con Cousin, Abass Abass, Mbaye, Theodore e Bertans. Avellino risponde con Wells, Leunen, Filloy, Rich e Ndiaye. Avellino prova a prendere campo ma subisce due ripartenze con schiacciata finale. A segno Abass e Cousin. La Sidigas non demorde e riesce a ribaltare il risultato grazie anche a due triple consecutive di Wells. Piangiani chiama il time-out sul 10-14. L’Avellino rimane concentrata nonostante la reazione avversaria. Leunen riceve in area e trova ancora un canestro. Risponde Micov. La partita resta equilibrata. Gli ospiti con tagli profondi riescono a colpire con buona frequenza evitando il recupero dell’Armani, troppo imballata nella manovra. Il primo quarto si chiude sul parziale di 17-23.

PALLA A DUE

Siamo finalmente arrivati alla palla a due di Olimpia Milano Avellino, sicuramente la partita più attesa in questa ottava giornata di Serie A. Scorrendo i nomi dei giocatori che hanno vestito le maglie delle due squadre, scopriamo che i due ex più recenti sono Joe Ragland e Marques Green. Ragland, oggi in Russia con il Lokomotiv Kuban, è arrivato a Milano nel 2014 nella squadra campione d’Italia: aveva incantato a Cantù ma con l’Olimpia, pur realizzando 12,47 punti per partita, non è mai riuscito a imporsi come in Brianza ed è partito dopo una sola stagione, tornando però in Italia per disputare due ottime stagionad Avellino (15,4 punti). Green oggi ha 35 anni e non ha una squadra; era stato il grande trascinatore nel primo ciclo della società irpina, vincendo la Coppa Italia nel 2008. Partito subito dopo, è tornato una prima volta nel 2010 e in quel biennio ha realizzato il record di assist (20) nel nostro campionato, curiosamente proprio contro l’Olimpia, e per la seconda volta è stato il miglior passatore della Serie A. Nel 2013, dopo una prima parte di stagione nel Cedevita Zagabria, il playmaker è approdato a Milano raggiungendo i quarti dei playoff. Per lui 7,25 punti per gara; andato a Sassari, si è trasferito in Turchia ma nel marzo 2015 ecco il terzo ritorno alla Scandone, e a dicembre una quarta avventura biancoverde. Ora però i protagonisti che dobbiamo osservare sono altri: quelli che stanno per calcare il parquet del PalaDelMauro, perchè Olimpia Milano Avellino sta finalmente per cominciare. (agg. di Claudio Franceschini)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Olimpia Milano Avellino è una delle partite che saranno trasmesse in diretta tv: l’appuntamento è su Eurosport 2, canale raggiungibile da entrambe le piattaforme a pagamento (Sky e Premium). In assenza di un televisore, la novità nella stagione della pallacanestro è il servizio di diretta streaming video fornito da Eurosport Player: la sfida del Mediolanum Forum è visibile anche su questo portale, ma per accedere alle immagini dovrete pagare una quota per l’abbonamento.

GLI ASSENTI BIANCOVERDI

In Olimpia Milano Avellino Stefano Sacripanti affronta la squadra più forte del campionato senza due uomini chiave: Bruno Fitipaldo, 8,3 punti e 4,2 assist per partita, e Kyrylo Fesenko (16 punti e 4 rimbalzi), il playmaker e il centro titolari della sua Scandone. Un problema non da poco: meno recente quello del lungo ucraino, che ha giocato soltanto due partite (era a referto contro Reggio Emilia ma non è entrato) e che si è fermato subito: per lui un’infiammazione al ginocchio sinistro e i tempi di recupero si sono allungati, ma dopo la vittoria contro Varese Sacripanti ha confermato che il suo numero 44 dovrebbe tornare dopo la sosta del campionato, dunque tra un paio di settimane dovrebbe nuovamente essere in campo. Fitipaldo, che lo scorso anno aveva avuto un grande avvio con Capo d’Orlando e dopo poche settimane si era guadagnato l’Eurolega (con il Galatasaray) ha giocato le prime sei partite di Serie A, poi ha saltato quella della scorsa domenica: il problema è derivato da un contatto in allenamento. Inizialmente si era pensato che il problema potesse risolversi in una ventina di giorni, in seguito gli esami hanno riscontrato una frattura della capsula articolare del pollice destro. Il playmaker è finito sotto i ferri e, se la tabella di marcia sarà rispettata, tornerà a giocare soltanto nella seconda metà di dicembre, con la prima gara disponibile che potrebbe essere quella di Pesaro (difficile) o più probabilmente quella interna, guarda caso, contro Capo d’Orlando a Santo Stefano. (agg. di Claudio Franceschini)

I PRECEDENTI

Olimpia Milano e Avellino si sono incrociate in ben 39 occasioni nella loro storia: se guardiamo solo alle partite del Forum – o comunque in casa dei lombardi – il dato è di 13 vittorie di Milano e appena 4 di Avellino, con un pazzesco 108-57 che era andato in scena nella stagione 2012-2013 e che rappresenta il massimo scarto che l’Olimpia ha rifilato alla Scandone (curiosamente, Avellino ha replicato con un +23 nello stesso campionato per il massimo vantaggio interno). La partita che nel capoluogo lombardo ha fatto registrare il maggior numero di punti risale al 2000-2001: un 96-86 a favore dell’allora Adecco Milano. Dobbiamo tornare al 2005-2006, quando Milano era AJ, per trovare la più larga vittoria esterna da parte di Avellino: gli irpini erano sponsorizzati Air, finì addirittura 74-101. Lo scorso anno le due squadre si erano affrontate al Mediolanum Forum nella seconda giornata di campionato: l’Olimpia aveva vinto 87-81 grazie a 16 punti di Jamel McLean e alla solita prova a tutto tondo di Krunoslav Simon, autore di 12 punti, 6 rimbalzi e 4 assist. Per la Sidigas 22 punti e 7 rimbalzi per Kyrylo Fesenko, 13 punti e 6 assist di Joe Ragland; da ricordare che Milano Avellino era stata anche la finale della Supercoppa Italiana, e che l’Olimpia l’aveva vinta per 90-72 con 25 punti e 8 assist di Krunoslav Simon (MVP del torneo), dall’altra parte Joe Ragland aveva firmato 18 punti. (agg. di Claudio Franceschini)

LA CURIOSITA’

Lo abbiamo detto marginalmente: Olimpia Milano Avellino potrebbe essere una partita a basso punteggio, secondo quelle che per il momento sono le principali caratteristiche delle due squadre. Basta guardare le cifre: l’’Olimpia ha segnato almeno 90 punti soltanto una volta (ne ha fatti 93 contro Brindisi) ma nelle altre sei partite non ha mai toccato nemmeno quota 80. Si è fermata sotto i 70 in due occasioni: a Sassari, quando ha perso l’unica gara del suo campionato, ma anche a Capo d’Orlando quando invece è arrivata la vittoria. In altre quattro occasioni (tutte vittorie), la EA7 ha superato di poco i 70 punti; curiosamente anche Avellino ha un attacco che segna poco, anche se in tre occasioni ha comunque realizzato più di 80 punti. E’ successo nelle trasferte di Pistoia (vinta) e Brindisi (persa), poi al PalaDelMauro nel successo contro Cantù. Nelle altre quattro partite Avellino ha ottenuto per due volte poco più di 70 punti (75 nel disastro di Brescia, 72 nella vittoria interna sul Torino) e per due volte ha segnato meno di 70 punti, ovvero 66 contro Reggio Emilia e 65 contro Varese, due gare giocate in casa ed entrambe vinte. Olimpia e Sidigas hanno rispettivamente il dodicesimo e ottavo attacco del campionato: da queste parti, almeno per il momento, si vince con la difesa (la migliore quella di Milano, la sesta quella di Avellino). (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DEL MATCH

Olimpia Milano Avellino, che sarà diretta dalla terna arbitrale Lanzarini-Filippini-Morelli, si gioca alle ore 18:15 di domenica 19 novembre e vale per l’ottava giornata del campionato di basket Serie A 2017-2018. Archiviati gli impegni europei (doppio per la EA7), le due squadre tornano a sfidarsi in patria: al momento si tratta di una partita per le primissime posizioni della classifica, con l’Olimpia che ha sei vittorie e una sconfitta e la Scandone che ha vinto una partita in meno. Dunque, si prospetta un bello spettacolo al Mediolanum Forum e questa gara può essere facilmente individuata come il big match del turno. 

QUI OLIMPIA MILANO

La stagione dell’Olimpia, almeno in campionato – l’Eurolega rimane un discorso a parte e di difficile collocazione – è quella che ci aspettava: tante vittorie e prime posizioni della classifica, a caccia di un’altra vittoria in regular season che significherebbe avere il vantaggio del campo in tutte le serie dei playoff. Intanto la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia è sostanzialmente blindata; Milano fino a questo momento ha sempre vinto in casa (3-0) mentre in trasferta è caduta soltanto una volta, anche se pesantemente, contro la nemesi Sassari. Nella stagione interna della EA7 c’è un dato che colpisce: la squadra di Simone Pianigiani vince le partite soprattutto con la difesa, visto che soltanto una volta ha segnato più di 90 punti. Può sembrare un dato marginale, in realtà non lo è: se il coach riesce a far difendere di squadra tanti giocatori più abituati ad attaccare il canestro avversario, i successi importanti potrebbero essere dietro l’angolo. In Europa, dove pure è arrivata una ripresa, le cose non vanno allo stesso modo ma la stagione è ancora parecchio lunga. 

QUI AVELLINO

Due le sconfitte che Avellino ha rimediato nel corso della stagione: entrambe “preoccupanti” se vogliamo, perchè quella del PalaGeorge ci sta per come sta andando Brescia ma è arrivata in maniera netta (-21) mentre al PalaPentassuglia gli irpini sono stati i primi a cadere contro la Happy Casa Brindisi, che fino a quel momento aveva sempre perso. In termini generali però la Sidigas sta facendo decisamente bene: lo dice il record e lo dice la classifica, che ancora una volta è ottima e permette alla squadra di guardare alle primissime posizioni. In più dopo il ko pugliese Avellino si è immediatamente ripresa, vincendo una partita complicata contro Varese che stava per sfuggire di mano all’ultimo. Una partita a basso punteggio nella quale sono stati determinanti il solito Dezmine Wells (16 punti e 5 rimbalzi) e Lorenzo D’Ercole, che in uscita dalla panchina ha portato in dote 10 punti con 4 rimbalzi. La squadra ha tirato male (38,9% da 2 punti e 28% dal perimetro) ma è stata concentrata ed efficace nei possessi decisivi, portando a casa i due punti. 

GLI STARTING FIVE

In campionato l’Olimpia Milano non schiera Kaleb Tarczewski: Simone Pianigiani gioca dunque con Marco Cusin centro titolare, affiancandogli sotto i tabelloni Amath M’Baye. Gli esterni sono Jordan Theodore e Andrew Goudelock, con Vladimir Micov da ala piccola; hanno avuto una partenza a testa anche Andrea Cinciarini, Dairis Bertans e Simone Fontecchio nel back court, mentre spesso e volentieri Pianigiani ha mischiato le carte variando i lunghi (quattro quintetti per Davide Pascolo). Tre giocatori di Avellino hanno sempre fatto parte del quintetto titolare: Jason Rich, Dezmine Wells e Maarten Leunen che sono guardia, ala piccola e ala forte. Anche il playmaker è sempre lo stesso, se non che Bruno Fitipaldo era assente contro Varese (e lo sarà fino a metà dicembre) e il suo posto nel quintetto è stato preso da Ariel Filloy; sotto canestro il centro ha girato più per l’infortunio di Kyrylo Fesenko (dovrebbe tornare a breve) che per le scelte di Stefano Sacripanti. Ad ogni modo Benjamin Ortner ha iniziato una delle tre partite che ha giocato, per il resto il quintetto iniziale è stato dato ad Hamady Ndiaye.