DIRETTA MACCABI-OLIMPIA (RISULTATO FINALE 79-68): ULTIMO QUARTO

Il Maccabi non demorde nell’ultimo quarto continuando a macinare gioco e trovare punti: 66-45. Milano prova a rendere meno amara la sconfitta ma Tyus in zona offensiva non smette di segnare: 72-53. La squadra di casa controlla bene il gioco amministrando il cospicuo vantaggio accumulato senza rischiare. L’Olimpia nel frattempo sembra stanca e demotivata: la manovra offensiva non riesce a trovare spazi negli ultimi dieci metri avversari e spesso i meneghini ci provano da fuori area, senza precisione. Theodore riesce a combinare qualcosa in zona offensiva riducendo lo svantaggio. Il nativo di Englewood nella parte finale del match è il migliore tra le fila di Armani, l’ultimo a mollare. Il successo resta comunque saldamente nelle mani dei padroni di casa. Meritatissima standing ovation intanto per Alex Tyus. Il risultato finale del match è di 79-68.



TERZO QUARTO

Milano non riesce a contenere le furiate offensive del Maccabi: 45-32 dopo pochi minuti. L’Olimpia perde troppi palloni in uscita (già 7 a metà terzo quarto) e gli avversari non perdonano. Jackson intanto si mette in mostra tra le fila gialloblù realizzando diversi canestri. Non è proprio giornata per Milano: Tarczewiski riceve in area avversaria dopo una palla persa dagli avversari ma scivola al momento del tiro. Maccabi non perdona: 50-34. Tyus in area milanese impegna troppo la difesa avversaria, incapace di fermarlo e di limitare i danni. Anche perchè quando non riesce a segnare sono i compagni a correggere in punti i suoi errori. Troppa densità in area dell’Olimpia, fisicamente i padroni di casa sono troppo superiori. Si va sul 60-40. Nel finale Milano attacca senza sosta riuscendo però a realizzare appena due punti. Il terzo quarto si chiude 60-42.



SECONDO QUARTO

Troppi errori in fase offensiva per l’Armani Exchange. I biancorossi se la cavano meglio in difesa durante le prime battute del secondo quarto. Il Maccabi propone lunghe trame avvolgenti che a lungo andare sfiancano gli ospiti: 23-16. Milano in zona offensiva ci mette troppa fretta e poca precisione. Il taglio di Gudaitis in area avversaria porta due punti preziosi per gli ospiti. M’baye ci prova da 3 ma prende il ferro. Ci pensa Gudaitis a insaccare sotto canestro. Il time-out non riesce a rivitalizzare la manovra meneghina, sempre in balia dei movimenti avversari. Tra le fila del Maccabi spicca la prestazione di Alex Tyus, già autore di 8 punti. Nel frattempo gli isrealiti allungano il vantaggio: 27-18. I gialloblù provano a scappare ma Milano con due triple consecutive torna in partita. Tyus è però indemoniato e continua a segnare senza sosta: + 11. Negli ultimi minuti di quarto Milano non riesce a combinare granchè: primo tempo che si chiude sul 39-29.



PRIMO QUARTO

L’Olimpia parte con il seguente quintetto: Goudelock, Theodore, Micov, M’baye e Tarczewski. Il Maccabi risponde con Dibartolomeo, Jackson, Roll, Bolden e Parakhouski. I primi due punti di gara sono realizzati dai padroni di casa ma Tarczewski realizzando 3 tiri liberi su 4 porta per la prima volta in vantaggio i meneghini. La Maccabi Fox in avanti riesce a essere più concreta rispetto agli avversari trovando il + 3. Allo stesso tempo i giallo-viola sbagliano troppi tiri dalla distanza. A 3 minuti dalla fine del primo quarto il parziale è di 10-7. Nella parte finale l’Armani cerca di riproporsi in attacco ma il reparto offensivo degli israeliti ribatte colpo su colpo. Tyus in particolare si fa valere in area avversaria sorprendendo non poche volte la retroguardia milanese. L’Olimpia durante l’ultimo minuto prova ad affidarsi alle idee di Thedore ma non riesce a ridurre lo svantaggio: 18-14 allo scadere.

PALLA A DUE!

Ci siamo, è finalmente tutto pronto per l’attesa sfida di Eurolega tra il Maccabi Tel Aviv e l’Olimpia Milano. La squadra di Simone Pianigiani ci arriva dopo aver rimediato la prima sconfitta in campionato, con il 90-69 subito al PalaSerradimigni contro la Dinamo Sassari. Questa l’analisi del coach biancorosso in sala stampa: “iamo stati poco presenti dopo una settimana così impegnativa. Evidentemente per noi era troppo. Dopo le due gare di Madrid e con il Barcellona non avevamo energie. Ci siamo disuniti nel secondo quarto in un momento in cui potevamo restare aggrappati ma abbiamo commesso qualche errore o sbagliato tiri che normalmente mettiamo e alla fine dopo la spallata ho preferito dare minuti a tutti. Non avevamo energie e ho dato spazio a tutti perché abbiamo bisogno di tutti. Quello che non dobbiamo accettare è concedere un divario così ampio perché quando sei l’Olimpia, siccome non vanno in campo i ragazzini, hai il dovere di rispondere sempre”. L’ex ct della Nazionale ha poi valutato la situazione del reparto lunghi che vede Patric Young ancora convalescente, dopo l’operazione ad un ginocchio, Cory Jefferson poco incisivo, Dada Pascolo fresco di rientro (per lui solo 8 minuti a Sassari) ed Arturas Gudaitis col fiatone: “Siamo senza Young e fino ad ora siamo stati senza Pascolo ma ci siamo, non mi preoccupo di questo. Stasera Gudaitis, che in questo momento è il nostro centro più solido, ogni 3 o 4 minuti chiedeva il cambio perché era a terra”. (aggiornamento di Carlo Necchi)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: DOVE VEDERE LA PARTITA DI BASKET (EUROLEGA)

La partita di Eurolega tra Maccabi Tel Aviv ed Olimpia Milano sarà trasmessa in diretta streaming video da Eurosport Player, il servizio a pagamento raggiungibile dal portale it.eurosport.com. Aggiornamenti live saranno disponibili sul sito ufficiale www.euroleague.net, che metterà a disposizione una schermata azione per azione con punteggio e statistiche.

I NUMERI

Nelle precedenti 4 giornate il Maccabi Tel Aviv ha segnato 78,5 punti di media subendone 73,8; per l’Olimpia invece ad uno degli attacchi più prolifici (84,5 punti a partita) fa fronte una difesa non proprio irreprensibile (89,8 incassati). Per ora gli israeliani stanno lavorando meglio a rimbalzo (37,3-31 le medie totali) e in particolare sotto il proprio tabellone, dove cattura 8 palloni in più rispetto a Milano (27,5-21,5). La squadra allenata da Pianigiani invece ha distribuito qualche assist in più (16,3-14,5) e rubato più palloni (5,5-4,3). Quanto alle percentuali di tiro, il Maccabi Tel Aviv fa meglio dall’interno dell’area (56,9%-49,1%) mentre l’Olimpia Milano cava più punti da oltre l’arco (un ottimo 44,7% di squadra contro il 30,7% degli israeliani); più simili le percentuali realizzative dalla lunetta: 73,4% per il Maccabi di coach David Blatt, 76,6% dall’Olimpia di Pianigiani. A livello individuale i top scorer sono Pierre Jackson (15 punti a partita) e Andrew Goudelock (15,3), mentre tra i rimbalzasti spiccano Alex Tyus (media di 6,5) ed Arturas Gudaitis (6). Per quanto riguarda gli assistman al top troviamo Norris Cole (3,8) e Jordan Theodore (6,3) (aggiornamento di Carlo Necchi)

I PRECEDENTI

Sia nella stagione 1986-1987 che in quella successiva, Maccabi Tel Aviv ed Olimpia Milano si sono affrontate nella finale dell’allora Coppa dei Campioni. In entrambe le occasioni prevalse la Tracer Milano allenata da Dan Peterson: il 2 aprile 1987 a Losanna le scarpette rosse s’imposero per 71-69, mentre il 7 aprile 1988 a Gand, in Belgio, il risultato finale fu di 90-84 per l’Olimpia che da allora non è più riuscita a raggiungere la finale della coppa. Nel nuovo millennio invece, quindi dall’anno 2000 ad oggi, Maccabi Tel Aviv e Milano si sono trovate di fronte in 12 occasioni d’Eurolega: il bilancio registra 8 successi per gli israeliani e 4 dell’Armani. Particolarmente doloroso per i tifosi dell’Olimpia è la serie playoff dell’annata 2013-2014: in gara-1 la squadra di Luca Banchi gestì bene la situazione per tre quarti, ma nell’ultimo si fece rimontare 12 punti di vantaggio finendo per perdere 99-101 dopo un overtime; Milano vinse poi la seconda gara casalinga ma cedette in gara-3 e gara-4 a Tel Aviv, dovendo quindi abbandonare la speranza di giocare le Final FOur davanti al pubblico di Assago. L’anno scorso invece, proprio contro il Maccabi, l’Olimpia ha offerto una delle sue migliori partite in campo europeo spuntandola per 99-97: miglior marcatore Ricky Hickman, doppio ex della sfida, con 22 punti. Milano cerca ancora il suo primo successo a Tel Aviv negli anni 2000. (aggiornamento di Carlo Necchi)

GLI AVVERSARI

Fondato nel 1932, il Maccabi Tel Aviv -avversario odierno dell’Olimpia Milano- conta ben 51 titoli di campione d’Israele in bacheca, oltre a 44 coppe nazionali, 7 coppe di Lega, 1 edizione della Coppa Intercontinentale e 6 dell’Eurolega (a completare il palmares la Lega Adriatica 2011-2012). Nel nuovo millennio la squadra israeliana ha trionfato per ben 4 volte in Eurolega, nelle stagioni 2000-2001, 2003-2004, 2004-2005 e 2013-2014, in quest’ultimo caso proprio a Milano e dopo aver eliminato l’Olimpia nel turno playoff (1-3). In questa edizione della coppa il Maccabi Tel Aviv ha esordito vincendo per 71-88 in casa del Bamberg, trascinato dalla guardia USA Pierre Jackson che per l’occasione ha sfiorato la tripla doppia (27 punti con 9/13 dal campo, più 7 rimbalzi e 9 assist). Nella seconda giornata altra vittoria, questa volta casalinga, ai danni del Baskonia Vitoria: 74-68 il finale con l’altra guardia americana, l’ex Miami Heat Norris Cole, a guidare il tabellino dei marcatori (24 punti e 3 assist). Poi le due sconfitte per mano di Olympiacos (a Tel Aviv, 68-69 nonostante i 22 punti di Cole) e Stella Rossa (87-84). Nel roster anche un ex del campionato italiano ovvero Alex Tyus, classe 1988 passato da Cantù nella stagione 2012-2013, e tornato al Maccabi in estate dopo avervi giocato dal 2013 al 2015 (vincendo l’Eurolega 2014). (aggiornamento di Carlo Necchi)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Maccabi Tel Aviv-Olimpia Milano si gioca giovedì 2 novembre 2017 alla Menora Mivtachim Arena di Tel Aviv, ed è valida per la quinta giornata della regular season di Eurolega: palla a due in programma alle ore 20:05. In classifica le due squadre sono distanziate da 2 lunghezze: 4 punti per il Maccabi Tel Aviv (record di 2 vittorie-2 sconfitte), 2 per l’Olimpia Milano (1-3). Ricordiamo che al termine della stagione regolare le prime 8 squadre accederanno ai playoff, mentre le altre saranno eliminate. Uno sguardo al prossimo turno in cui gli israeliani giocheranno ancora in casa contro il Real Madrid (giovedì 9 novembre, ore 20:05), mentre l’Armani Exchange tornerà ad Assago per affrontare i lituani dello Zalgiris Kaunas (sempre giovedì 9/11 ma dalle 20:45).

LA SITUAZIONE

In casa Olimpia il dubbio principale riguarda Andrew Goudelock, ex della partita avendo giocato con la canotta del Maccabi nella passata stagione (vincendo la Coppa d’Israele). La guardia americana ha saltato le ultime due partite ufficiali per uno stiramento all’adduttore destro, ma dovrebbe essere in campo a Tel Aviv per aiutare i suoi compagni in questa trasferta insidiosa. Senza di lui Milano ha ottenuto una vittoria e una sconfitta; settimana scorsa la squadra di Simone Pianigiani si è sobbarcata un terribile ‘back-to-back’ affrontando Real Madrid e Barcellona a distanza di pochi giorni. Se contro le Merengues una prestazione gagliarda non era bastata, la sfida interna con i catalani ha riservato la prima gioia stagionale per il pubblico del Forum, che ha visto i biancorossi prevalere per 78-74; sugli scudi il playmaker Jordan Theodore che ha illuminato la scena con punti (19) ed assist (7), finalmente incisivo anche Mantas Kalnietis che ha estratto dal cilindro 14 punti in 18 minuti, protagonista pure l’altro escluso di campionato ovvero Kaleb Tarczewski, autore di 11 punti e 8 rimbalzi. I due (Kalnietis e Tarczewski) torneranno a dare una meno contro il Maccabi, dopo l’ormai consueta estromissione dalla distinta in Lega A. A tal proposito, Milano punta a tornare subito al successo dopo aver incassato nel week-end il primo ko in campo nazionale, un -21 sul campo della Dinamo Sassari (90-69 il finale). Il Maccabi Tel Aviv è allenato dal croato Neven Spahija, ex assistente di coach Mike Budenholzer agli Atlanta Hawks, e settimana scorsa ha perso per la prima volta in questa Eurolega cedendo 87-84 sul parquet della Stella Rossa, nonostante la grande prova dell’ala Deshawn Thomas che ha messo a referto 28 punti con 11/11 al tiro. Con il rientro di Goudelock, Simone Pianigiani dovrebbe proporre un quintetto base con Theodore, Dairis Bertans, Amath M’Baye e Arturas Gudaitis assieme al ‘Mini Mamba’.