CANTU’ – V. BOLOGNA (94-87): FINE ULTIMO QUARTO

Cantù è attenta e pratica. Burns conquista e realizza un paio di tiri liberi. Poco dopo s’immola in area avversaria Culpepper sfruttando una ripartenza velocissima. Subisce fallo e infila in rete 3 tiri dalla lunetta consecutiva. Umeh accorcia le distanze ma il neo-entrato Parillo insacca ben presto portando sul 78-66 il parziale. Lawson prova a guidare Bologna, ormai aggrappata alle ultime speranze di rimonta ma Culpepper è spietato. Ancora punti, ancora nel momento decisivo il campione sale in cattedra. Gentile approfitta di un momento di rilassamento della Red October collezionando diversi punti e portando il parziale sull’85-80. Come successo in precedenza chi sveglia i compagni? Culpepper, risposta facile. Burns e Chappell Jeremy sistemano il pallone dentro il canestro e Cantù concretizza ormai l’ottima prestazione odierna. Risultato finale 94-87.



FINE TERZO QUARTO

Lafayette insacca dal cuore dell’area portando il parziale sul 50-40. Thomas con una tripla risponde con eleganza dando l’impressione di essere in giornata. Gentile prova a riazionare la rimonta bolognese ma Culpepper, tanto per cambiare, mette le cose in chiaro. La manovra della Virtus Bologna in questa fase è rapida e avvolgente ma Cantù palla in mano non è da meno. Baldi Rossi trova una mini-serie in area lombarda ma prima Culpepper e poi Smith con due formidabili triple tagliano le gambe agli avversari. Il trend del match è questo. Bologna che prova ad accorciare, Cantù che ben presto reagisce aumentando il vantaggio. Il solito Culpepper e Burns posano mattone su mattone. Il terzo quarto si chiude 71-63.



FINE SECONDO QUARTO

I primi punti del secondo quarto li realizza, dopo una fase di stallo, Cantù: Thomas va a segno in contropiede. Alessandro Gentile prova a tenere a galla gli ospiti trovando un tiro preciso in area che s’insacca. Tra le fila dei padroni di casa spicca però ancora una volta Culpepper. Dopo aver realizzato un paio di punti guadagna anche 4 tiri liberi, trasformati tutti in punto. Bologna prova a non perdere contatto, giostrando bene le diverse fasi di possesso. Partita gradevole. Chappell Jeremy porta il risultato sul 42-37. Nel finale di primo tempo Cantù allarga il vantaggio andando a segna con frequenza. Smith in questa fase trova punti pesanti. Il secondo quarto si chiude sul 50-38.



FINE PRIMO QUARTO

Parte bene la Red October. Culpepper apre le danze con una tripla che non lascia appello. Onde evitare fraintendimenti il numero 3 di Cantù ne realizza subito un’altra: 6-0. Bologna trova i primi punti con Aradori. La prima fase è però nettamente favorevole ai padroni di casa. Culpepper e Jeremy trovano con ottima frequenza la via del canestro portando sul 15-6 la contesa. La reazione di Bologna sorprende Cantù e con un’ottima serie condita dalle giocate di Baldi Rossi e Lafayette gli emiliani tornano prepotentemente in partita: 17-16. Nell’ultima fase del primo quarto Cantù torna a imporre il proprio gioco riuscendo a vincere con il fisico vari duelli nella propria area. L’attenzione e il tempismo sulle seconde palle fa la differenza. Risultato primo quarto: 25-22.

I NUMERI

Al PalaDesio comincia finalmente Cantù Virtus Bologna. Per trovare gli ultimi precedenti tra queste due squadre storiche dobbiamo tornare alla stagione 2015-2016, quella che aveva segnato la retrocessione di una Bologna allora sponsorizzata Obiettivo Lavoro. Allenatore era Giorgio Valli, che oggi siede sulla panchina di Forlì in Serie A2; in squadra figurava un giovanissimo Alessandro Pajola – praticamente l’unico reduce – gli americani erano tanti ma solo Rod Odom e Dexter Pittman erano rimasti fino al termine della stagione mentre Pendarvis Williams, Courtney Fells e capitan Allan Ray erano stati rilasciati nel corso di una stagione che aveva poi visto arrivare Andre Collins e Kenny Hasbrouck. Alla Unipol Arena la Virtus aveva battuto l’Acqua Vitasnella Cantù: 19 punti e 6 rimbalzi di Pittman, 16 a testa per Fells e Odom mentre dall’altra parte erano arrivati 24 punti di Walter Hodge e 19 con 15 rimbalzi di JaJuan Johnson. Al Pianella però le cose erano andate diversamente: vittoria netta di Cantù con 22 punti e 8 rimbalzi di Awudu Abass, 17 di Michal Ignerski e 16 a testa di Johnson (con 8 rimbalzi) e Hodge (5 assist). A poco erano serviti i 16 punti di Andre Collins e i 14 di Simone Fontecchio; come andrà a finire oggi? Parola al campo per scoprirlo, finalmente Cantù Virtus Bologna sta per cominciare. (agg. di Claudio Franceschini)

CANTU’ VIRTUS BOLOGNA, PAROLA AGLI EAGLES

Cantù Virtus Bologna si avvicina: al PalaDesio seconda partita consecutiva per la Red October, che avrà ancora il supporto degli Eagles. La storica tifoseria canturina aveva espresso la propria opinione la scorsa settimana, attraverso le colonne de La Provincia: nell’occasione il direttivo aveva spiegato come la decisione di tornare a tifare al palazzetto – nelle settimane precedenti infatti la tifoseria si era mossa su posizioni avverse alla dirigenza, scegliendo di non esprimere la propria vicinanza – in virtù di segnali visti, e corrispondenti a prestazioni convincenti sul campo (con vittorie ovviamente). “Adesso ci piacerebbe che ognuno facesse la sua parte”, continuava il messaggio del direttivo, che spiegava di voler semplicemente salvare “il basket e la Serie A”. Non sono andati giù i discorsi sul voler ripartire da zero; Cantù è e resta una piazza storica. Pieno anche l’appoggio a Gerasimenko: “tra sbalzi e spigolosità caratteriali mette sul piatto un milione e mezzo” oltre ad aver costruito “una signora squadra. Mentre noi parliamo, il patron sta sicuramente pensando a come vincere la Coppa Italia”. Sempre che Cantù ci arrivi: anche per questo la partita contro la Virtus Bologna riveste una particolare importanza. (agg. di Claudio Franceschini)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA DI SERIE A1

Cantù Virtus Bologna non sarà trasmessa in diretta tv, ma per tutti sarà possibile seguirla in diretta streaming video: basterà sottoscrivere un abbonamento con Eurosport Player, la piattaforma che da questa stagione fornisce tutte le partite del campionato di basket Serie A1 – anche quelle che vengono mandate in onda dalla televisione di stato. Per tutte le informazioni utili, come il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori, potrete inoltre rivolgervi al sito ufficiale www.legabasket.it.

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Cantù Virtus Bologna, alle ore 18:15 di domenica 10 dicembre, è diretta da Maurizio Biggi, Gianluca Sardella e Denis Quarta; vale per la decima giornata del campionato di basket Serie A1 2017-2018. Una partita potenzialmente molto bella tra due squadre che oscillano tra un posto nei playoff (e dunque nella Final Eight di Coppa Italia) e la necessità di stare attente a non scivolare troppo indietro in classifica, visto che al momento il gruppo è compatto e ci vuole poco a ritrovarsi coinvolte nella lotta per non retrocedere. Lo scorso turno di campionato ha fatto registrare fortune alterne: Cantù è caduta in casa contro la capolista Brescia non riuscendo a operare il sorpasso nel finale, la Virtus ha battuto Cremona sul filo di lana.

QUI CANTU’

Ormai la situazione societaria in Brianza è un caos: in settimana Irina Gerasimenko è stata deferita al Tribunale Federale per non aver nominato un nuovo Amministratore Unico. Solo l’ultimo fatto che lascia intendere come le cose in casa Cantù siano poco chiare, e che presto questa realtà storica del basket italiano potrebbe andare incontro a provvedimenti pesanti; al momento però la squadra risponde sul campo, e la partita interna contro Brescia è solo l’ultima giocata ad alto livello in un campionato nel quale in molti, almeno a settembre, pronosticavano una retrocessione figlia dei dissesti dirigenziali. La Germani alla fine ha violato il PalaDesio, ma per farlo ha dovuto tenere la massima concentrazione per 40 minuti e centrare un parziale di 8-1 nel finale, perchè la Red October era riuscita ad andare in vantaggio sognando il grande colpo. Randy Culpepper continua a essere uno dei migliori giocatori del campionato, Christian Burns è ormai diventato un leader, tutto il gruppo lavora e gioca in maniera positiva ma Marco Sodini, dopo aver perso in volata, ha voluto sottolineare un approccio ai primi due quarti che ha definito “inaccettabile”, così da far capire che per migliorare e salire in classifica bisogna puntare a sistemare quello che non va piuttosto che crogiolarsi sugli aspetti positivi.

QUI VIRTUS BOLOGNA

Finalmente la Virtus ha vinto una partita punto a punto: stava quasi diventando un caso perchè la squadra era già caduta contro Venezia, Brescia e Brindisi negli ultimi secondi, mostrando scarsa lucidità nei possessi decisivi o comunque trovando molta sfortuna sulla sua strada. Contro Cremona il rischio di combinare un’altra frittata: ci ha pensato un fallo sciagurato di Henry Sims, che ha mandato in lunetta Marcus Slaughter per il controsorpasso. La Vanoli ha sbagliato il tiro della vittoria e così Bologna ha potuto festeggiare la quarta affermazione stagionale, che la tiene in piena corsa per un posto nelle Final Eight che, come detto in settimana da Klaudio Ndoja, è il primo obiettivo della squadra ed è nelle corde di un gruppo che sta a tutti gli effetti disputando un campionato di livello. Le rotazioni di Alessandro Ramagli continuano a essere corte, ma i titolari sono si grande valore; per cambiare finalmente l’inerzia e inserirsi tra le migliori sarà necessario migliorare il rendimento esterno, visto che fino a questo momento la Segafredo ha vinto appena una partita fuori casa, quella sul campo di Pesaro. Per la gara di Cantù Ramagli potrebbe non avere a disposizione Michael Umeh: il playmaker è ancora fermo per infortunio, a lui – come ha scritto il Resto del Carlino – si è aggiunto Alessandro Pajola che ha accusato una distorsione alla caviglia in allenamento.

GLI STARTING FIVE

Marco Sodini gioca con un quintetto nel quale Jaime Smith e Randy Culpepper formano il backcourt, con Jeremy Chappell che si divide tra i ruoli di guardia e ala piccola (parte comunque da 3). La coppia di lunghi è quella con Christian Burns e Andrea Crosariol. Nessuna sorpresa nello starting five di Alessandro Ramagli: ovviamente Alessandro Gentile e Pietro Aradori sono le due bocche di fuoco designate, sanno mettersi in ritmo da soli ma importante sarà la regia di Oliver Lafayette, non un playmaker fatto e finito ma un giocatore che può adattarsi. Sotto i tabelloni ci sono come sempre Klaudio Ndoja e Marcus Slaughter, in assenza di Michael Umeh potrebbe aumentare il minutaggio di Stefano Gentile, in alternativa più spazio a Filippo Baldi Rossi (2 minuti contro Cremona) per un quintetto impostato diversamente.