DIRETTA VARESE CAPO D’ORLANDO (82-58 FINALE): VARESE SENZA PROBLEMI
Ultimo quarto a ritmi prevedibilmente bassi tra Varese e Capo d’Orlando, con i padroni di casa che hanno deciso di gestire senza troppi affanni i 20 punti di vantaggio accumulati alla fine del terzo quarto. Troppo tardi per Capo d’Orlando per tentare una rimonta, e così entrambe le squadre hanno finito con il veder crollare le loro medie realizzative. E’ stata sicuramente la partita di Cain, che ha chiuso con 22 punti e uno strepitoso 10 su 10 nei tentativi da 2 punti, così come sono andati a segno i due tiri liberi realizzati. il gioiello varesino non ha dunque praticamente sbagliato neanche un tiro. Molto bene anche Okoye e Ferrero con 14 punti ciascuno. 15-11 il parziale dell’ultimo quarto e 82-58 il risultato finale in favore di Varese, che con questo successo interrompe una serie di 3 sconfitte consecutive e raggiunge quota 6 punti Capo d’Orlando resta a 8, cadendo di nuovo in trasferta dopo la vittoria casalinga contro Trento. (agg. di Fabio Belli)
DIRETTA VARESE CAPO D’ORLANDO (67-47): DILAGANO I VARESINI
Incrementa il vantaggio Varese nel terzo quarto, ed ora le sorti della sfida contro Capo d’Orlando, con l’ultimo quarto comunque ancora da giocare, sembrano davvero decise. La formazione di casa è riuscita a mantenere anche dopo l’intervallo il cambio di passo offensivo che si era visto nel secondo quarto, assestandosi sui 26 punti realizzati anche in questa terza frazione. Un problema per i siciliani che non sono andati oltre i 17 punti, pur giocando il loro quarto migliore della partita in termini realizzativi. Il 26-17 del parziale è comunque impietoso, ed ha fissato il punteggio sul 67-47, 20 punti di vantaggio per la Openjobmetis che le consentiranno di gestire al meglio la situazione nella fase conclusiva del match. E’ tornato sugli scudi Cain, arrivato a 20 punti e di gran lunga miglior realizzatore della partita, seguito dal compagno di squadra Ferrero a quota 14 punti. I 9 punti di Kulboka e Maynor, dietro i 12 di Ikovlev, non sono bastati invece a Capo d’Orlando per restare in partita. (agg. di Fabio Belli)
DIRETTA VARESE CAPO D’ORLANDO (41-30): VARESE PRENDE IL LARGO
Ha preso il largo Varese contro Capo d’Orlando, arrivando all’intervallo con un cospicuo vantaggio rispetto agli avversari, 41-30. E dire che i siciliani nel primo quarto si erano dimostrati un osso estremamente duro per i lombardi, ma qualche avvisaglia la si era avuta anche nel primo tempo, considerando la facilità di Cain nell’andare a canestro. Cain che nel secondo quarto ha lasciato però la scena a Tambone e Ferrero, 8 punti a testa, 16 in due ad un ritmo che ha letteralmente schiantato Capo d’Orlando, che non ha più trovato un realizzatore capace di mantenere i ritmi di Ikovlev nel primo quarto. Si è chiusa la frazione con un paio di triple che hanno comunque mantenuto il vantaggio varesino. Passare da 3 a 11 punti di vantaggio nel giro di una frazione rappresenta sicuramente un qualcosa di importante per Varese, che chiudendo il parziale sul 24-16 ha dato una dimostrazione di forza che per Capo d’Orlando sarà difficilissimo riuscire a ribaltare dopo l’intervallo. (agg. di Fabio Belli)
DIRETTA VARESE CAPO D’ORLANDO (17-14): GRANDE INIZIO DI CAIN
Inizio di match estremamente combattuto fra Varese e Capo d’Orlando, con i padroni di casa che sono riusciti a chiudere avanti di stretta misura questa frazione, con il punteggio di 17-14. Tra i padroni di casa della Openjobmetis, da segnalare la prova di grandissima rilevanza di Cain, 4 su 4 per lui da 2 punti più 2 tiri liberi trasformati, che gli hanno permesso di chiudere già a quota 10 punti realizzati il primo quarto. C’è da dire che per Capo d’Orlando Ikovlev non è stato da meno, con una tripla realizzata, 2 su 3 in realizzazione da 2 punti e un libero realizzato, per 8 punti complessivi. Sono stati loro i giocatori che hanno senza ombra di dubbio monopolizzato l’attenzione in questo primo quarto tra lombardi e siciliani, anche se tra le fila di Varese vanno segnalati anche i 5 punti di Okoye, che è stato però finora abbastanza impreciso al tiro, centrandone 1 su 4 da 2 punti. Si riparte nel secondo quarto con Varese avanti di 3. (agg. di Fabio Belli)
DIRETTA VARESE CAPO D’ORLANDO (0-0): PALLA A DUE
Prende il via Varese Capo d’Orlando: se Gianmarco Pozzecco e Meo Sacchetti sono gli storici doppi ex, Eric Maynor è il giocatore che, oggi in Sicilia, è stato protagonista recente in Lombardia. Già finalista NBA con Oklahoma City, di cui è stato anche titolare in un periodo nel quale Russell Westbrook era fuori dai giochi, Maynor è arrivato per la prima volta a Varese nel 2015, a stagione in corso: c’era Attilio Caja, che aveva appena preso il posto dello stesso Pozzecco in panchina. Giocò benissimo e sfiorò la qualificazione ai playoff; l’anno seguente, rimasto svincolato da Nizhny Novgorod, a Varese ci è arrivato subito: un inizio in sordina e prestazioni sotto il par anche a causa di un fisico non perfetto, poi la lenta ma inesorabile ripresa quando, e forse non è un caso, Caja è tornato al PalA2A sostituendo l’esonerato Paolo Moretti. Ancora una volta però i biancorossi non hanno fatto i playoff; ora Maynor ci riprova a Capo d’Orlando. Intanto si prepara a ricevere gli applausi dei suoi vecchi tifosi, che presumibilmente arriveranno; noi allora ci mettiamo comodi e diamo subito la parola al campo, perchè finalmente al PalA2A si sta alzando la palla a due su questa Varese Capo d’Orlando. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA DI SERIE A1
Varese Capo d’Orlando è in diretta tv: l’appuntamento è su Eurosport 2, canale raggiungibile sia dalla piattaforma del bouquet di Sky che da quella del digitale terrestre a pagamento. Naturalmente ci sarà la possibilità di seguire questa partita anche con il servizio di Eurosport Player, dunque in diretta streaming video; per accedere alle immagini su PC, tablet o smartphone sarà necessario versare una quota per abbonarsi (si può scegliere il periodo di tempo dell’abbonamento).
IL DOPPIO EX
Varese Capo d’Orlando si può riassumere idealmente nella figura di Gianmarco Pozzecco: la Mosca Atomica è una figura quasi leggendaria per Varese, perchè vi ha giocato per otto anni ed è stato il grande trascinatore dei Roosters che hanno vinto lo scudetto, poi nel 2014 ha provato a sedersi su quella panchina pesantissima ma dopo 6 vittorie in 19 partite ha abbandonato in lacrime. Pozzecco però ha reso grande anche Capo d’Orlando: nel 2007-2008 l’ha trascinata ai playoff, in panchina c’era Meo Sacchetti che di Varese è stato capitano, perdendo una finale scudetto che non aveva potuto giocare fino in fondo per la rottura del legamento crociato. In quella stagione Pozzecco ha giocato la sua ultima partita a Varese: lacrime prima e dopo, una vittoria dell’Orlandina in rimonta e in overtime. Ironia della sorte, quell’anno i biancorossi retrocessero; Pozzecco a Masnago giocò male, qualcuno (tanti) sostenne che non si impegnò al massimo per non infliggere un duro colpo alla squadra che gli è rimasta nel cuore. Sia come sia, nell’anno del ritiro (in realtà ha poi riprovato con Trieste, squadre della sua città, e ancora Capo d’Orlando), il playmaker ha ricevuto omaggi in tutti i palazzetti della Serie A; quello che serba maggiormente nel cuore è arrivato a Cantù, per anni fierissima rivale della sua Varese. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DEL MATCH
Varese Capo d’Orlando, al PalA2A, viene diretta da Roberto Begnis, Denny Borgioni e Guido Giovannetti; alle ore 17 di domenica 10 dicembre le due squadre affrontano la decima giornata nel campionato di basket Serie A1 2017-2018. Operazione aggancio per la Openjobmetis che, reduce dalla sconfitta di Pesaro, vuole sfruttare il fattore campo per prendersi le quattro vittorie e continuare a sperare in una qualificazione alle Final Eight. Naturalmente Varese guarda anche alle spalle, perchè solo una partita la separa dall’ultima posizione in classifica; allo stesso modo Capo d’Orlando, che ha 4-5 come record, non può dirsi del tutto tranquilla. Si tratta comunque di due squadre che danno la sensazione di avere qualcosa in più rispetto a certe concorrenti; non per questo dovranno affrontare sotto gamba il campionato, perchè per entrambe l’obiettivo dei playoff può diventare concreto e non va dunque scialacquato abbassando la guardia.
QUI VARESE
Il fattore PalA2A è certamente importante per Varese; è vero che qui sono arrivate le due sconfitte più pesanti del campionato (contro Venezia e Sassari) ma è in casa che i lombardi costruiscono i loro tornei e infatti da queste parti sono cadute squadre di livello come Cantù e Trento, oltre a Pistoia. Il dato ci dice già che Varese ha bisogno di trovare qualche vittoria esterna per inseguire davvero i playoff; vero nervo scoperto come si è visto anche domenica scorsa a Pesaro. La Openjobmetis è caduta in uno dei suoi errori del passato: è partita male e non le è riuscita la grande rimonta. Era successo in questa stagione anche a Brescia e Avellino: tre sconfitte che fanno male, perchè si tratta di partite che la banda di Attilio Caja avrebbe potuto vincere con una classifica che sarebbe stata nettamente migliore. All’Adriatic Arena non è bastato il ritorno a certi livelli di Cameron Wells, autore di 13 punti con il 50% dal campo, 5 rimbalzi e 4 assist; il migliore è stato Stan Okoye che ancora una volta ha sfiorato la doppia doppia (22 punti e 8 rimbalzi) e si è dimostrato una volta di più il vero leader tecnico e offensivo della squadra. Tuttavia il resto della truppa ha fatto male, nè sono bastate le tre stoppate di un Norvel Pelle che ha provato come ha potuto a contrastare il dominio sotto i tabelloni di Manuel Omogbo (14 punti e 11 rimbalzi).
QUI CAPO D’ORLANDO
La Betaland dovrà innanzitutto combattere contro la stanchezza: martedì la squadra ha giocato in Champions League perdendo a domicilio contro Ludwigsburg. Una sconfitta che ha parzialmente mitigato l’entusiasmo per la vittoria di misura contro Trento: in campionato la SikeliArchivi viaggia piuttosto spedita e, a differenza di Varese, un colpo esterno lo ha già fatto quando è andata a vincere sul parquet del PalaBigi, sempre complicato al netto delle difficoltà di Reggio Emilia. Domenica contro Trento la vittoria è arrivata in volata: un 82-80 costruito soprattutto con un autoritario terzo periodo. Eric Maynor, che per altro è un ex di questa partita di Varese, ha fatto un grande esordio con 17 punti e 7 assist anche se le percentuali dal campo sono rivedibili (1/4 da 2 punti) e sono arrivate 5 palle perse; resta però un giocatore fondamentale nel dare ritmo ai compagni e un realizzatore non totale ma che può decidere di risolvere le partite attaccando il canestro. La sua presenza ha fatto benissimo anche a Jakub Wojciechowski, che ha chiuso con 27 punti e 8 rimbalzi per uno scintillante 33 di valutazione; e a Denis Ikovlev, capace di 13 punti e 8 rimbalzi. Il nervo scoperto risiede nelle scarse rotazioni: far partire Wojciechowski dalla panchina sicuramente aiuta, ma contro Trento Gennaro Di Carlo ha utilizzato appena 7 giocatori e alla lunga questo potrebbe essere pagato in termini di logorio nella condizione.
GLI STARTING FIVE
Il quintetto di Varese non cambia mai: da qualche partita Attilio Caja fa giocare Norvel Pelle come centro titolare, unica variazione sul tema rispetto a inizio stagione. Cameron Wells è il playmaker con Antabia Waller che si piazza sul perimetro alla ricerca di conclusioni dalla lunga; Stanley Okoye è tecnicamente l’ala piccola ma può giocare anche da 4, discorso inverso per capitan Giancarlo Ferrero. Gennaro Di Carlo ha lanciato subito Eric Maynor nello starting five, senza però rinunciare a Engin Atsur: dunque doppio playmaker, con Denis Ikovlev e Arnoldas Kulbokas come ali e Mario Delas che invece gioca come centro, come detto Jakub Wojciechowski viene impiegato come sesto uomo.