DIRETTA CAPO D’ORLANDO BRINDISI (67-66) FINALE!

Cala il sipario col fischio finale su Capo d’Orlando Brindisi. E’ appena terminata una partita di pallacanestro appassionante e divertente, con le due squadre separate a fine gara da un solo punto. Partono bene i padroni di casa nel primo quarto, aggiudicandoselo con un diciannove a diciassette. Nel secondo periodo si impone Brindisi venti a diciotto. La ripresa conferma quanto visto nella frazione precedente ed è ancora Brindisi a superare i locali diciotto a quattrodici. Decisivo l’ultimo periodo con il sedici a undici per i padroni di casa che vale dunque la vittoria per Capo D’Orlando.  (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)



2^QUARTO

E’ terminato da pochi istanti il primo quarto di Capo d’Orlando Brindisi, match valido per l’undicesima giornata del campionato di basket Serie A1 2017-2018. Al PalaSikeliArkivi i padroni di casa stanno conducendo diciannove a diciassette, al termine di una prima frazione piuttosto combattuta ed equilibrata. Il secondo periodo di gioco vede la formazione pugliese premere sul fronte offensivo. Quindi squadre di nuovo in campo da un paio di minuti, le distanze sul tabellino si assottigliano ancora. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)



PALLA A DUE

Siamo arrivati alla palla a due di Capo d’Orlando Brindisi. L’Orlandina arriva dalla brutta sconfitta di Varese, una partita nella quale l’Orlandina ha retto soltanto nel primo quarto, per poi crollare alla distanza. Ne è ben consapevole Gennaro Di Carlo, che nel commentare il ko del PalA2A ha parlato di una Betaland senza energia e intensità, “senza le quali diventa difficile parlare di tecnica o tattica”. Il coach di Capo d’Orlando ha sottolineato come il primo tempo sia stato caratterizzato dalle tante palle perse che hanno avuto l’effetto di mettere in partita Varese; “negli ultimi due quarti è andata anche peggio, perciò la partita si commenta da sola”. Di Carlo si è poi soffermato sui singoli, in particolare su Eric Maynor che “dopo la partita contro Ludwigsburg non si è allenato per un problema muscolare e siamo stati anche fortunati ad averlo potuto schierare”. Problemi che ora accusa Arnoldas Kulboka, mentre l’allenatore ha escluso che il doppio impegno campionato-Champions League possa essere la causa della scarsa intensità. In ogni caso vedremo: Capo d’Orlando e Brindisi stanno per scendere sul parquet del PalaSikeliArchivi e noi non vediamo l’ora di stare a vedere come andranno le cose. (agg. di Claudio Franceschini)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Capo d’Orlando Brindisi non sarà trasmessa in diretta tv, ma potrete comunque seguirla su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone con la diretta streaming video garantita dalla piattaforma Eurosport Player, la novità della stagione di pallacanestro. Per accedere alle immagini dovrete pagare una quota per abbonarvi; informazioni utili come tabellino play-by-play e statistiche dei giocatori in campo arriveranno dal sito ufficiale della Lega, all’indirizzo www.legabasket.it.

TORNA BUCCHI?

Capo d’Orlando Brindisi sarà la prima di Massimo Maffezzoli come allenatore della Happy Casa: il vice ha preso il posto del suo “capo” Sandro Dell’Agnello, esonerato come abbiamo detto. Le voci sono quelle di un possibile ritorno di Piero Bucchi: il bolognese ha allenato a Brindisi tra il 2011 e il 2016, diventando un personaggio di grande rilievo. Alla prima stagione promozione con tanto di vittoria della Coppa Italia di categoria, poi la storica salvezza e la qualificazione alla Final Eight. Il problema è che Bucchi è ambito anche da Napoli, che ha da poco dato il benservito a Francesco Ponticiello: magari non per adesso, ma in futuro. A Napoli Bucchi ha vinto la Coppa Italia e raggiunto una semifinale playoff, una serie epica contro la Fortitudo Bologna chiusa in gara-5, con giocatori come Lynn Greer, Johan Stefansson, Michel Morandais e Ansu Sesay. Dopo aver guidato Brindisi, il coach si è trasferito a Pesaro risolvendo però il contratto a stagione in corso; per questa stagione si era accordato con Caserta, ma l’esclusione della Juve dal massimo campionato ha portato alla separazione. Per ora dunque Maffezzoli allenerà la Happy Casa; intanto la società è già alla ricerca di un nuovo allenatore, vedremo se sarà proprio Bucchi. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA

Capo d’Orlando Brindisi viene diretta dalla terna arbitrale Seghetti-Baldini-Quarta; alle ore 20:30 di sabato 16 dicembre le due squadre giocano al PalaSikeliArkivi nell’undicesima giornata del campionato di basket Serie A1 2017-2018, di cui questa partita rappresenta l’anticipo. Una sfida che vale per la salvezza: la Betaland ha iniziato meglio la stagione e ha vinto 4 partite con 6 sconfitte, punta anche alla Final Eight di Coppa Italia ma sa che nel lungo periodo dovrà soprattutto guardarsi le spalle. La Happy Casa invece ha recentemente cambiato allenatore, segno delle tante difficoltà: la squadra pugliese ha vinto appena due partite sulle dieci giocate ed è rimasta da sola all’ultimo posto. Visto che la classifica è corta Brindisi ha ancora tutto il tempo per recuperare, ma al netto delle distanze rispetto alle altre il roster sembra costruito davvero male e la sensazione forte è che i rapporti di forze pongano davvero la Happy Casa come l’ultima squadra del campionato. Anche per questo i due punti servono maggiormente agli ospiti, ma l’Orlandina sa di non potersi lasciare sfuggire questa ghiotta occasione.

QUI CAPO D’ORLANDO

Come abbiamo detto la Betaland non sta facendo male, ma domenica ha perso in maniera netta a Varese: squadra mai in partita cui non è servito nemmeno l’esordio di Eric Maynor, che non ha inciso segnando 9 punti ma non riuscendo a gestire i ritmi e illuminare i compagni. Uno stop dopo due vittorie consecutive: ci può stare, in questo momento l’Orlandina non rischia troppo la retrocessione e nel corso di questa stagione si è già presa due vittorie fondamentali fuori casa, battendo Reggio Emilia e Sassari. Al PalaSikeliArchivi le cose vanno peggio perchè Capo d’Orlando ha vinto appena una delle quattro partite giocate, ma le prime tre avversarie del campionato sono state, nell’ordine, Pistoia, Milano e Torino. Solo contro la The Flexx dunque si sarebbe eventualmente potuto fare di più; da qui al termine del girone di andata i siciliani avranno, oltre a questa, le partite interne contro Venezia e Cremona mentre andranno in trasferta sui campi di Avellino e Cantù. Calendario difficile ma non impossibile: realisticamente però l’Orlandina potrebbe vincere solo due di queste cinque partite, e probabilmente non basterebbe per arrivare alle Final Eight di Coppa Italia.

QUI BRINDISI

Rivoluzione in casa Happy Casa: dopo la sconfitta interna contro Trento la società ha deciso di esonerare coach Sandro Dell’Agnello. In panchina è andato l’assistente Massimo Maffezzoli, ma è una soluzione ad interim: negli ambienti vicini alla squadra si mormora del possibile ritorno di Piero Bucchi, allenatore che qui ha lasciato un ottimo ricordo. C’è tuttavia la consapevolezza che il problema principale non sia quello della guida tecnica, quanto di una squadra che fa fatica; è vero che recentemente sono state battute Avellino e Bologna e che contro Pesaro e Trento Brindisi ha lottato, ma erano comunque partite – quelle perse – che si sarebbero dovute vincere per migliorare la situazione, e soprattutto la Happy Casa era partita con cinque sconfitte consecutive che avevano già reso pesante il clima e la situazione. Lontana dal PalaPentassuglia la squadra non ha mai vinto, e l’ultima uscita esterna è stata pessima: -24 sul campo di Sassari tirando il 42% da punti e il 27,3% dall’arco, catturando appena 26 rimbalzi che sono stati 20 in meno di quelli del Banco di Sardegna. La panchina ha prodotto 20 punti, ma il quintetto titolare si è “fermato” a 46: troppo poco per pensare di portare a casa la vittoria. Ora serve la classica scossa per provare a invertire la tendenza e prendersi la prima vittoria esterna della stagione, che serve come il pane.

GLI STARTING FIVE

A Varese, Gennaro Di Carlo ha lanciato subito Eric Maynor nel quintetto di partenza, accoppiandolo con Engin Atsur per una coppia di playmaker con talento e visione di gioco; quintetto tendenzialmente alto con Denis Ikovlev da ala piccola e la coppia di lunghi formata da Arnoldas Kulboka e Mario Delas, ormai sembra sdoganata la soluzione con Jakub Wojciechowski dalla panchina in qualità di sesto uomo. A Brindisi bisognerà capire quali siano le intenzioni di Maffezzoli; possiamo comunque ipotizzare uno starting five che ricalchi quello di Trento, dunque con Nic Moore e Cady Lalanne a formare l’asse play-centro mentre Scott Suggs e Blaz Mesicek fanno gli esterni, con Donta Smith (uno dei giocatori arrivati a stagione in corso) ad agire da ala piccola.