DIRETTA VIRTUS BOLOGNA TORINO (RISULTATO FINALE 84-76)

La gara Virtus Bologna-Torino è stata protagonista di un clamoroso ribaltone terminando col risultato di 84-76. Gli ospiti erano riusciti nel primo quarto ad accumulare otto punti di vantaggio. Da quel momento però i padroni di casa sono riusciti a mettere in scena un grandissimo livello di gioco, mettendo ko i loro avversari. Nel secondo quarto arriva una piccolissima risposta con un 23-22 che permette di aprire la rimonta. Nel terzo quarto invece arriva il pareggio con il risultato di 22-15. Nel quarto quarto invece Torino dimostra di avere un calo incredibile e così cede il passo ai suoi avversari col risultato di 24-16. Il Torino si ferma e ora ne potrebbero approfittare davanti Brescia e Avellino. Virtus Bologna invece sale momentaneamente al settimo posto anche se almeno Cantù dietro potrebbe provare il controsorpasso. (agg. di Matteo Fantozzi)



INTERVALLO

Ecco l’intervallo della gara Virtus Bologna-Torino valida per la Lega A di basket italiano e il risultato è di 38-45. Anche se di poco i padroni di casa hanno accorciato il distacco andando a vincere il secondo quarto con il parziale di 23-22. Un risultato che non cambia le sorti della partita, perché il primo era terminato con ben otto punti di vantaggio per il Toro. Staremo a vedere cosa accadrà dopo l’intervallo e chi nella seconda parte della gara avrà più energia da portare in campo sul rettangolo di gioco. La partita fino a questo momento è stata molto intensa con Lafayette tra i protagonisti assoluti e dall’altra parte Garrett a portare la solita qualità. C’è ancora molto tempo e i punti di distanza sono sette, può quindi davvero accadere di tutto da qui al fischio che indicherà la fine del match. (agg. di Matteo Fantozzi)



1^QUARTO

Siamo arrivati al secondo quarto della gara Virtus Bologna-Torino e il risultato al momento è di 17-23. e’ una gara in equilibrio anche se gli ospiti sono riusciti a partire molto più forti e con grande convinzione. Il primo quarto si è chiuso 15-23 con il Torino che ha regalato grndi emozioni agli ospiti presenti per questa Lega A di basket. Il secondo quarto è partito con la Virtus Bologna che è 2-0 nel parziale e ha accorciato il risultato portandosi a -5 punti. Andiamo però a dare uno sguardo anche alle formazioni ufficiali di questo match che ci raccontano qualcosa in più della partita: VIRTUS BOLOGNA – Aradori, Gentile, Lafayette, Rossi, Slaughter. A disposizione: Berti, Gentile, Lawson, Ndoja, Pajola, Umeh. All.Ramagli. TORINO – Garrett, Mazzola, Mbakwe, Patterson, Vujacic. A disposizione: Iannuzzi, Jones, Okeke, Parente, Poeta, Quinton, Washington. All.Banchi. (agg. di Matteo Fantozzi)



PALLA A DUE!

Eccoci alla palla a due di Virtus Bologna Torino. Partita se vogliamo speciale per Valerio Mazzola, che tra il 2014 e il 2016 ha vestito la maglia delle V nere: l’ala di 29 anni, due partecipazioni all’All Star Game della Lega, ha mosso i suoi primi passi a Ferrara con cui ha anche disputato cinque stagioni in prima squadra. Lasciata la sua città si è accasato a Montegranaro, poi è arrivato in Emilia. La stagione 2015-2016 non è stata fortunatissima a livello generale, visto che Bologna è retrocessa in A2; tuttavia per Mazzola si è trattato di un anno nel quale ha avuto tanto spazio, giocando sostanzialmente come 4 titolare agli ordini di Giorgio Valli, e si è dunque potuto affermare come giocatore di sistema, utile per dare intensità dalla panchina. A Torino è arrivato lo scorso anno; in questa stagione ha molto meno spazio di un tempo, in 12,6 minuti sul parquet realizza 3,4 punti con 2 rimbalzi. La sua miglior partita quest’anno è quella contro Cremona, l’unica che la Virtus abbia vinto nelle ultime sei: Mazzola ha messo a segno 9 punti con 7 rimbalzi. Quando Bologna vince il suo fatturato in termini di punti si alza (3,8). Ora diamo subito la parola al parquet: siamo infatti pronti a vivere le emozioni di questa Virtus Bologna Torino, che sta finalmente per cominciare. (agg. di Claudio Franceschini)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Virtus Bologna Torino sarà disponibile soltanto in diretta streaming video: non sarà infatti possibile assistere alla sfida del PalaDozza in diretta tv, potrete però gustarvela su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone grazie alla piattaforma Eurosport Player – è necessario pagare una quota per abbonarsi – che da quest’anno fornisce tutte le partite del massimo campionato di basket oltre che una selezione di gare delle principali competizioni internazionali e un focus sul torneo di Serie A2.

LE PAROLE DI VUJACIC

In avvicinamento a Virtus Bologna Torino, sono arrivate le parole di Sasha Vujacic: lo sloveno negli ultimi tempi era stato al centro delle critiche per un rapporto teso con Lamar Patterson – così si diceva – tanto da far pensare a un possibile doppio taglio. Il presidente Antonio Forni ha voluto chiarire come si tratti semplicemente di una “competizione interna” e che questo non possa che fare bene (a patto che venga incanalata nella maniera positiva), mentre Vujacic stesso, in un’intervista a Repubblica, ha parlato di “tristezza” e di “voci che fanno ridere”, sottolineando che la stagione è lunga e che le persone, quando le cose non vanno troppo bene , “devono dire cavolate”. Allo sloveno ha dato particolarmente fastidio il fatto di voler creare voci che “possono distruggere i rapporti dentro e fuori dallo spogliatoio”; poi, parlando della squadra piemontese, ha detto che il suo grande sogno sarebbe quello di riunire le tifoserie di Juventus e Torino sotto l’unico vessillo gialloblu dell’Auxilium. “Non voglio fare il ruffiano ma si può fare: sarebbe perfetto e incredibile” ha affermato. Oggi intanto sarà chiamato a una sfida non indifferente contro la Virtus Bologna. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DEL MATCH

Virtus Bologna Torino, che viene diretta dalla terna arbitrale Lo Guzzo-Bartoli-Galasso, si gioca alle ore 12:00 di domenica 17 dicembre: è il lunch match nell’undicesima giornata del campionato di basket Serie A1 2017-2018, ed è anche una delle partite più interessanti del turno. La classifica dice che la Fiat si trova al secondo posto con 7 vittorie e 3 sconfitte, mentre per la Segafredo la situazione è leggermente più complessa, perché le 4 vittorie la mettono in seria discussione circa la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia e lasciano intendere che anche salvarsi potrebbe non essere immediato; tuttavia entrambe le squadre hanno grande qualità nei loro quintetti e possono ambire a grandi traguardi, tralasciando il fatto che questa partita del PalaDozza è un classico che torna ad animare il nostro campionato e ci fa vivere il tentativo di rinascita di due piazze storiche.

QUI VIRTUS BOLOGNA

In casa Virtus si respira un clima poco sereno: la squadra ha perso cinque delle ultime sei partite riuscendo solo a battere Cremona (per un’incollatura) e, nonostante abbia lottato su ogni pallone in praticamente tutte le gare, non ha saputo allungare in classifica. La posizione di Alessandro Ramagli è stata confermata in settimana in una conferenza stampa nella quale si sono chiariti alcuni punti; tra questi il voler rispettare i valori e le tradizioni e appunto la conferma del coach. Conferma che però potrebbe essere a tempo: si mormora già che la partita di oggi contro Torino possa essere decisiva per le sorti della guida tecnica, anche perché un’altra sconfitta interna sarebbe deleteria per la classifica considerando anche che nel girone di andata la Virtus dovrà giocare sui difficili campi di Varese e Avellino, rischiando così di compromettere ulteriormente la classifica. Il problema è sempre lo stesso, almeno per quanto si vede: il quintetto titolare è di assoluto livello, ma la second unit ha scarso peso specifico e inoltre le rotazioni sono ridotte all’osso. Non è un caso che Bologna in questa stagione abbia perso una serie di partite sul filo di lana; con il ritorno di Stefano Gentile e l’arrivo di Filippo Baldi Rossi questo limite si è leggermente smussato, tanto che contro Cantù sono arrivati 28 punti dalla panchina, ma resta comunque un nervo scoperto e una situazione da migliorare.

QUI TORINO

Dopo due sconfitte consecutive – cinque se aggiungiamo l’Eurocup – Torino è finalmente tornata a sorridere: lo ha fatto per di più in una delle partite più importanti, quella contro l’Olimpia Milano. Una vittoria cui tutti hanno contribuito, ma in particolar modo Lamar Patterson, Trevor Mbakwe e Deron Washington: il primo segnando 16 punti e risultando il miglior marcatore della squadra, gli altri due dominando sotto i tabelloni e non dando mai il vantaggio fisico a Milano. Importante soprattutto la prestazione di Patterson: che ha sì tirato con 4/12 dal campo, ma ha dimostrato di potersi prendere responsabilità pesanti nel momento più importante. Lui, come anche Sasha Vujacic, era sotto i riflettori di società e addetti ai lavori per alcuni comportamenti dentro e fuori dal campo; non è un caso che dopo aver battuto l’Olimpia il management dell’Auxilium abbia bollato il caso come inesistente, e soprattutto abbia escluso interventi sul mercato. La verità è che questa Torino sta viaggiando con il vento in poppa , rispettando al momento quelle che erano le ambizioni estive: ora bisognerà fare l’ultimo sforzo per archiviare le Final Eight, mentre nel girone di ritorno bisognerà in particolar modo puntare a blindare i playoff, magari con una buona posizione nella griglia.

GLI STARTING FIVE

Sono quintetti sostanzialmente fissi quelli che si affrontano al PalaDozza; Alessandro Ramagli tuttavia ha cambiato la scorsa settimana al PalaDesio, facendo partire Kenny Lawson come ala forte al posto di Klaudio Ndoja. Per il resto la solita composizione dello starting five: Oliver Lafayette a svolgere compiti di regia con Marcus Slaughter come centro, Alessandro Gentile e Pietro Aradori ad attaccare “sugli esterni” e provare a mettere punti in cascina. Torino gioca invece con Diante Garrett playmaker e Sasha Vujacic a dargli una mano; Lamar Patterson nella posizione di 3, con la coppia di lunghi formata da Deron Washington e Trevor Mbakwe. Qualche piccola concessione per Luca Banchi potrebbe arrivare dallo schierare uno tra Valerio Mazzola e Antonio Iannuzzi in ala forte.