DIRETTA AVELLINO-VENEZIA (RISULTATO FINALE 87-77 OT): LA SPUNTANO GLI IRPINI

L’overtime di 5 minuti consegna la vittoria alla Sidigas Avellino che batte la Reyer Venezia per 87 a 77. Nel quarto supplementare gli ospiti, che avevano compiuto uno sforzo sovraumano per annullare uno svantaggio che era arrivato a quasi dieci punti, cedono di schianto e i padroni di casa possono dilagare con Rich, Fesenko e Wells che non sbagliano più nulla e regalano il successo a Sacripanti. Il club irpino aggancia proprio Venezia al secondo posto in classifica dietro a Brescia, ancora a punteggio pieno e che scenderà in campo solamente lunedì sera contro Cantù. Per il quintetto di De Raffaele è la seconda sconfitta in campionato. (agg. di Stefano Belli)



SI VA ALL’OVERTIME

Sidigas Avellino e Reyer Venezia vanno all’overtime, dopo l’ultimo quarto regolamentare le due squadre impattano 70-70, servirà quindi il tempo supplementare per sancire la vincente della sfida. Con la forza della disperazione gli ospiti annullano lo svantaggio con le triple di Johnson e Orelik che dall’arco hanno trovato la via del canestro con una facilità impressionante, i padroni di casa pur conducendo per gran parte della gara non sono mai riusciti a chiuderla una volta per tutte lasciando sempre aperto quel piccolo spiraglio che il quintetto di De Raffaele ha saputo sfruttare nel migliore dei modi per prolungare la contesa all’overtime. E anzi avrebbe potuto vincere se a pochi secondi dalla sirena Rich non si fosse inventato la doppia che ha consentito agli irpini di scongiurare (per il momento) un aspettato KO interno. (agg. di Stefano Belli)



RECUPERO DEGLI OSPITI

Dopo il terzo quarto la situazione vede Avellino sempre avanti per 54 a 49, tuttavia la Reyer Venezia è riuscita a rosicchiare qualche punto e a rendere ancora più incerti e vibranti gli ultimi dieci minuti che restano ancora da giocare. Grazie alle triple di Bramos, Orelik e Haynes gli ospiti annullano quasi completamente il gap iniziale di 9 punti, i padroni di casa con le schiacciate di Wells e N’Diaye tornano a +8 e gli uomini di De Raffaele devono ricominciare la rimonta da capo anche se Haynes dall’arco dimostra di avere una mira invidiabile. Sta di fatto che Venezia non molla la presa rimanendo con il fiato sul collo degli avversari. (agg. di Stefano Belli)



INTERVALLO

All’intervallo il punteggio di Sidigas Avellino-Reyer Venezia, partita valida per la nona giornata del campionato di basket Serie A1, vede la formazione di Sacripanti avanti per 39 a 30. Gli ospiti fanno da elastico, in alcuni frangenti riducono le distanze nei confronti dei padroni di casa che poi trovano comunque il modo di allungare, arrivando ad avere un vantaggio massimo di +8 all’inizio del secondo quarto con la doppia di Zerini, dopodiché Bramos e Orelik dall’arco riescono ad accorciare le distanze. Rich sembra in serata di grazia e consente agli irpini di incrementare nuovamente il vantaggio con Peric che consente al quintetto di De Raffaele di non andare alla deriva. (agg. di Stefano Belli)

IRPINI AVANTI

Al Palasport “Giacomo Del Mauro” è cominciato l’incontro tra Sidigas Avellino e Reyer Venezia, valevole per la nona giornata del campionato di basket Serie A1: dopo il primo quarto il punteggio vede il quintetto di Sacripanti avanti per 22 a 16. Ad aprire la serata ci pensa Rich che trova più volte la via del canestro, anche attraverso schiacciate spettacolari; Bramos riesce brevemente a ristabilire la parità con una tripla ma i padroni di casa allungano con Filloy e Fesenko, Biligha accorcia ma non basta. Scrubb ha a disposizione due tiri liberi ma ne sbaglia uno, con questa azione si concludono i primi dieci minuti di gioco con gli irpini che mettono pressione agli avversari. (agg. di Stefano Belli)

PALLA A DUE!

Si alza la palla a due su Avellino Venezia: vale allora la pena ricordare quella fantastica serie di semifinale che si è giocata lo scorso anno. Fattore campo alla Reyer (21-9 in regular season contro il 19-11 della Scandone), ma gli irpini espugnavano subito il Taliercio con un 80-73 in gara-1 e poi confermavano il fattore campo in gara-3, imponendosi per 96-83 e arrivando sul 3-1 con un’altra partita da giocare al PalaDelMauro. Qui però arrivava la reazione della Reyer: la squadra di Walter De Raffaele vinceva 75-73 e tornava ad avere il fattore campo, confermato in gara-5. Al PalaDelMauro la Scandone guidava a lungo gara-6, finiva sotto di 14 alla fine del terzo quarto ma rimontava, infine cedeva per un solo punto. Venezia arrivava in finale, dove avrebbe sconfitto l’Aquila Trento per un favoloso scudetto; quella Avellino, con Joe Ragland e Marques Green nel motore, è stata ampiamente modificata nel corso dell’estate ma la sua nuova versione è ancora altamente competitiva. Pino Sacripanti sogna la rivincita, vedremo se sarà così. Intanto però siamo ancora alla nona giornata di regular season: la partita è importante per dirci a che punto sia il percorso di crescita di entrambe le squadre. Diamo allora la parola al PalaDelMauro, finalmente Scandone Avellino e Reyer Venezia sono pronte a fare il loro ingresso sul parquet per iniziare la sfida. (agg. di Claudio Franceschini)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Avellino Venezia non sarà trasmessa in diretta tv, per cui come di consueto – almeno da questa stagione del basket italiano – l’appuntamento è in diretta streaming video: le immagini dal PalaDelMauro arriveranno grazie al portale Eurosport Player, che è disponibile per tutti dopo aver pagato una quota per abbonarsi. Per tutte le informazioni utili sulla partita potete rivolgervi anche agli account ufficiali che le due società mettono a disposizione sui social network, in particolare Facebook e Twitter.

IL GRANDE EX FILLOY

Il grande ex in Avellino Venezia è ovviamente Ariel Filloy: il playmaker italo-argentino è stato uno dei grandi protagonisti nell’inatteso scudetto della Reyer, arrivato a spezzare un digiuno di 70 anni in Laguna. Subito dopo però Filloy ha accettato l’offerta della Scandone, società ambiziosa e da qualche anno sulla breccia nel campionato di basket; una nuova sfida per lui, uno dei pochissimi a lasciare i campioni d’Italia e provare a vincere altrove, senza difendere il tricolore sulla maglia. Filloy è arrivato tardi al grande basket: certo lo abbiamo visto esordire davvero giovane a Rimini, poi quattro stagioni a Milano senza però riuscire a diventare una prima punta dell’Olimpia. Le avventure con Scafati e Pistoia lo hanno fatto maturare, a Trieste e Reggio Emilia ha affinato le sue qualità, con Venezia è finalmente diventato giocatore di prima grandezza: in estate, con pieno merito, è arrivata anche la convocazione in nazionale e l’esordio in azzurro è stato sancito dalle amichevoli pre-Europei, a 30 anni compiuti. Nella rassegna continentale Filloy è stato uno dei migliori, soprattutto nel girone eliminatorio di Tel Aviv quando spesso e volentieri è andato in doppia cifra per punti segnati; adesso che è cambiata la guida tecnica, il playmaker rimane un punto fermo anche nel ciclo di Meo Sacchetti, e con la sua esperienza potrà guidare i giovani che dovranno provare a riportare in alto le sorti della nazionale di basket italiana. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Avellino Venezia sarà diretta dalla terna arbitrale Sahin-Lo Guzzo-Grigioni ed è uno dei due anticipi nella nona giornata del campionato di basket Serie A1 2017-2018: si gioca sabato 2 dicembre alle ore 20:45. Partita interessantissima al PalaDelMauro: si affrontano infatti la seconda e la terza forza della classifica, la Scandone con un record di sei vittorie e due sconfitte (come Milano e Torino), la Reyer invece posizionata a 7-1 e prima inseguitrice della Germani Brescia. Posizioni che, curiosamente, sono le stesse con cui le due squadre avevano chiuso l’ultima regular season; per di più Avellino e Venezia si erano scontrate in una entusiasmante semifinale playoff, vinta dai lagunari in gara-6 e con due vittorie esterne nel cammino. 

QUI AVELLINO

Il campionato della Scandone prosegue senza troppi scossoni e secondo un copione che ci si aspettava: ovvero, la squadra nei piani alti della classifica e con la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia ormai archiviata. Il colpo in casa dell’Olimpia Milano ha di fatto “annullato” la brutta sconfitta di Brindisi e parzialmente anche lo scivolone di Brescia (-21) ma la vera domanda che bisogna farsi sulla squadra di Pino Sacripanti è se sia davvero attrezzata per giocarsi lo scudetto, quando si troverà verosimilmente a sfidare Milano e Venezia con la speranza – non è scontato – di evitarne almeno una nei playoff. Insomma: la qualità c’è e ormai la continuità è quella giusta, ma per il tricolore forse servirebbe avere il fattore campo in tutte le serie della post season. Infatti al PalaDelMauro il record è 4-0, in trasferta però siamo 3-2 ed è un bilancio non da squadrone pronto per dominare in Italia. 

QUI VENEZIA

Dopo aver perso in casa contro Torino, la Reyer ha dimostrato di sapersi riprendere battendo Cantù e Pistoia; due squadre decisamente inferiori, eppur4e i successi sono arrivati per il rotto della cuffia. Segno che qualcosa a livello di doppio impegno si paga, e che dopo la sfuriata iniziale (cinque vittorie consecutive) un po’ di stanchezza è arrivata. Ci può stare: Venezia ha imparato lo scorso anno che conta arrivare in forma alla fine, cioè quando si giocano i playoff. Certamente il fatto che Venezia abbia praticamente vinto in volata dimostra che l’assetto mentale, costruito lo scorso anno con lo scudetto, è tra i migliori in Italia: si spiegano così i colpi con Trento (riedizione della finale), Virtus Bologna (in trasferta) e anche Brindisi prima degli ultimi due. Da qui alla fine dell’andata però la Reyer giocherà contro Avellino (appunto), Reggio Emilia, Brescia, Sassari e Milano, un calendario non esattamente semplice e che potrebbe far perdere qualche posizione di classifica; di certo lì si vedrà la vera stoffa dei campioni d’Italia. 

GLI STARTING FIVE

Entrambi gli allenatori hanno idee ben definite circa i loro quintetti di partenza: Stefano Sacripanti schiera il grande ex Ariel Filloy come playmaker con Jason Rich a completare il backcourt, da ala piccola abbiamo Dezmine Wells e i due lunghi sono Maarten Leunen, che come sappiamo ha un’ampia dimensione perimetrale, e Hamady Ndiaye in attesa del ritorno di Kyrylo Fesenko, che ne avrà ancora per qualche tempo. Nella Reyer da valutare se il neo arrivato Marques Green – peraltro un ex – sarà lanciato subito al fianco di MarQuez Haynes; ad ogni modo lo starting five di Walter De Raffaele si completa con Michael Bramos da 3 tattico a supporto di Hrvoje Peric e Mitchell Watt. Quintetto atipico perchè sia Bramos che Peric hanno doppia dimensione e possono dunque giocare totalmente sul perimetro o aiutando concretamente nel pitturato.