DIRETTA CAPO D’ORLANDO TRENTO (82-80): BELLISSIMA SFIDA

Capo D’Orlando conquista la vittoria nel confronto di Basket con Trento, per il campionato di Serie A1. E’ stata una partita bellissima, ricca di emozioni e belle giocate. Partono bene i padroni di casa, con un 21-18 nel primo periodo. 13-22 nella seconda frazione, prima di un intervallo che sembra giovare soprattutto a Capo D’Orlando. I padroni di casa tornano in campo con grande determinazione e fissano un 26-16. Non basta al Trento il 22-25 nell’ultimo periodo. Festeggia Capo D’orlando. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)



INTERVALLO

Tra pochi istanti parte il terzo quarto di Capo D’Orlando Trento. Una partita che fin qui sta regalando un grande spettacolo agli appassionati di Basket. Botta e risposta nei primi due quarti, col Trento che si è risvegliato nel finale ribaltando il parziale. Partono meglio i padroni di casa che chiudono il primo periodo ventuno a diciotto. Il secondo sorride agli ospiti, che si dimostrano ispirati e cinici sul fronte offensivo, superando Capo D’Orlando ventidue a tredici. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)



SECONDO QUARTO

Siamo nel secondo quarto di Capo d’Orlando Trento, partita valida per il campionato di Serie A1 di Basket. Si torna in campo dopo la pausa della nazionale, con tanta voglia di fare bene da parte di entrambe le squadre. Si è concluso da pochi istanti il primo quarto, col punteggio che premia Capo D’Orlando avanti ventuno a diciotto sul Trento. Padroni di casa più cinici sul fronte offensivo, ospiti ancora non entrati in partita. In questo avvio del secondo periodo, il copione non sembra cambiato. Capo D’Orlando ancora avanti, con l’obiettivo di aumentare il vantaggio. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)



PALLA A DUE!

Si alza la palla a due di Capo d’Orlando Trento: il campionato di Serie A1 torna dopo la sosta per le nazionali, nelle quali ha brillato particolarmente la stella di Yannick Franke. La guardia olandese, 21 anni, gioca a Trento da questa stagione ed è stato il grande protagonista nella sorprendente vittoria degli orange sulla Croazia (68-61). I balcanici sono partiti con uno 0-2 perdendo anche in casa contro l’Italia, Franke in quasi 28 minuti sul parquet ha realizzato 24 punti con 9/11 al tiro, 5 rimbalzi e 23 di valutazione con anche +14 di plus/minus (qui hanno fatto meglio Henk Norel e Charlon Kloof). Purtroppo nella partita seguente l’Olanda si è fatta sorprendere dalla Romania perdendo 75-68 in trasferta; per Franke comunque 14 punti (anche se con 3/10) e 5 rimbalzi. Dunque, dopo la prima giornata delle qualificazioni, le medie della guardia olandese parlano di 19 punti e 5 carambole per gara; buona notizia anche per Maurizio Buscaglia che ora potrà contare su un giocatore con esperienza in più. In campionato 4 punti e 0,4 rimbalzi ma con soli 11 minuti sul parquet: Franke troverà più spazio a partire da oggi? Lo scopriremo: diamo subito la parola al campo, perchè Capo d’Orlando e Trento stanno per giocare la loro partita della nona giornata. (agg. di Claudio Franceschini)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Capo d’Orlando Trento non sarà trasmessa in diretta tv, per cui come di consueto – almeno da questa stagione del basket italiano – si può seguire in diretta streaming video: è infatti disponibile la piattaforma Eurosport Player, alla quale si può accedere pagando una quota in abbonamento e con la quale avrete a portata di mano tutte le gare di basket. Da ricordare anche le informazioni utili sulla sfida del PalaFantozzi che arriveranno tramite gli account ufficiali che le due società mettono a disposizione sui social network, in particolare Facebook e Twitter.

IL CASO DUSTIN HOGUE

Alla vigilia di Capo d’Orlando Trento si è definitivamente risolto il caso di Dustin Hogue: sarebbe stato il grande ex di oggi avendo giocato la finale scudetto con l’Aquila lo scorso anno, ma come detto il suo arrivo in Sicilia è saltato. Il motivo è da ricercarsi ancora in estate, quando il centro di Yonkers (New York) è stato selezionato con la decima scelta assoluta nel draft del campionato sudcoreano. Con i Goyang Orions però Hogue non ha mai giocato: Trento gli aveva offerto 400 mila euro per rimanere (lo aveva riportato il Correre del Trentino), qualche giorno più tardi il Pinar Karsiyaka ne ha annunciato la firma. Nemmeno in Turchia però Hogue ha mai esordito: infatti il mercato della società era stato bloccato dalla FIBA tempo addietro, e dunque il centro americano non poteva essere firmato. A questo punto è intervenuta Capo d’Orlando, solo un giorno dopo l’addio al Pinar: accordo sottoscritto il 2 novembre, ma da allora le presenze del centro con la maglia della Betaland sono rimaste zero. Per quasi un mese l’Orlandina ha atteso chiarimenti dalla FIBA, finchè lo scorso martedì è arrivata ufficialmente la comunicazione del vincolo contrattuale con Goyang, e dunque l’impossibilità a tesserarlo da parte della Betaland. Che ha già provveduto a ringraziare Hogue per la sua disponibilità, ma ora dovrà fare altre scelte sotto i tabelloni. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Capo d’Orlando Trento, partita che verrà diretta dagli arbitri Martolini, Aronne e Galasso, si gioca sabato 2 dicembre alle ore 20:45. E’ uno dei due anticipi nella nona giornata del campionato di basket Serie A1 2017-2018, che torna dopo la sosta per le qualificazioni Mondiali delle nazionali. La classifica è ancora corta, dunque questa partita rappresenta sia uno snodo importante verso la salvezza che la possibilità di aumentare le possibilità di entrare nel tabellone delle Final Eight di Coppa Italia: entrambe le squadre infatti hanno tre vittorie e cinque sconfitte e oscillano tra le prime otto e la coda della graduatoria. Un colpo esterno sarebbe molto importante per l’Aquila, che certamente non pensavamo di vedere con record negativo a fine novembre; l’Orlandina tutto sommato sta rispettando le consegne ma potrebbe ora centrare un colpo di reni importante.

QUI CAPO D’ORLANDO

Il roster dell’Orlandina si è già modificato in maniera sensibile: fuori Justin Edwards e Arturas Strautins, dentro Eric Maynor e Dustin Hogue. Peccato che l’arrivo del centro (che sarebbe stato un ex oggi) sia saltato definitivamente; di sicuro per Gennaro Di Carlo è essenziale provare a vincere in casa, dove fino a questo momento l’Orlandina è già caduta tre volte vincendo appena una partita (contro Pesaro). La sosta può aver fatto bene al gruppo, più che altro per dimenticare in fretta il -34 di Brescia: vero che in questo momento la Germani è un rebus irrisolvibile anche per le big, ma il pesante passivo può comunque lasciare delle scorie a prescindere dalle differenze nel tasso tecnico. Come dicevamo il campionato di Capo d’Orlando è comunque positivo: la vittoria di Sassari ha contribuito ad alzare il morale e rendere meno difficile la situazione, per contro pesano molto alcuni passivi pesanti (-16 casalingo contro Pistoia, -36 a Bologna) che lasciano intendere come forse il doppio impegno campionato-Champions League possa essere oltremodo dispendioso per una squadra il cui primo obiettivo resta in ogni caso quello di salvarsi, e solo successivamente riguarda la corsa a un posto nei playoff.

QUI TRENTO

Serviva come il pane la vittoria prima della sosta: l’Aquila l’ha ottenuta dominando contro Pesaro (91-74) e ha evitato di rimanere all’ultimo posto in classifica, sia pure in coabitazione con altre squadre. Spezzata così la serie negativa: dopo la vittoria in rimonta – grande rimonta – sulla Virtus Bologna, Trento aveva perso cinque delle seguenti sei partite e soprattutto aveva giocato sempre peggio, fino al -19 casalingo contro l’Olimpia Milano quando già si mormorava di uno spogliatoio non esattamente coeso (a Varese presunto scontro tra coach Buscaglia e Diego Flaccadori). Al netto della vittoria sulla Vuelle, la stagione mediocre della squadra trentina sta dimostrando che anche confermare gran parte del roster e l’allenatore, dopo una stagione chiusa con la finale scudetto, può non essere un’assicurazione in un campionato in continua evoluzione, nel quale azzeccare gli americani può fare la differenza tra un anno di sofferenza e uno di gloria. Certo poi per la continuità serve anche altro, e del resto l’Aquila ha tutto il tempo per tornare nelle prime posizioni della classifica; comunque sia al momento pare – ed è solo una supposizione – che la squadra si sia seduta troppo sul risultato conquistato la scorsa primavera, partendo con la testa altrove e ovviamente pagando la competitività delle sue avversarie.

GLI STARTING FIVE

A oggi il quintetto di Capo d’Orlando è in dubbio: il playmaker sulla carta è Engin Atsur, ma l’arrivo di Eric Maynor fa pensare a qualche variante. Di sicuro va coperto l’addio di Edwards: Maynor appunto il principale indiziato, ma con lui da sesto uomo (o Atsur relegato a primo cambio, anche se appare difficile) si aprono possibilità per Matteo Laganà, mentre qualche minuto in meno dovrebbe averlo Mario Irhing (19 anni). Per il resto Mario Delas o Jakub Wojchiechowski come centro con Denis Ikovlev partente da ala piccola e Arnoldas Kulboka nella posizione di 4. Per l’Aquila Trento le scelte sono più fissate: Toto Forray oggi è il playmaker titolare a scapito di Jorge Gutierrez, poi starting five alla small ball con Joao Gomes e Ojars Silins che rappresentano il front court, Diego Flaccadori e Dominique Sutton sono gli “esterni”. L’alternativa è Chane Behanan che è un 5 vero – al netto dell’altezza.