DIRETTA CANTU’ BRESCIA (RISULTATO FINALE 84-88)

Cantù Brescia 84-88: grande finale di partita al PalaDesio, dove la corsa della Germani non si ferma e raggiunge le nove vittorie in altrettante partite. Cantù rientra ancora, resta agganciata e finalmente si prende il vantaggio quando Jaime Smith trova la tripla che lo mette in ritmo e fa volare la Red October sul +3 (83-80). La reazione della Germani è da grande squadra, come oggi la capolista è diventata: Luca Vitali prima segna nel cuore dell’area, poi arma la mano di Marcus Landry per il settimo assist personale e il punto numero 25 dell’americano, che suggella il controparziale di 5-0 per riportare gli ospiti in vantaggio. La risposta è affidata a Christian Burns, ma il lugo della nazionale sbaglia la tripla (aveva 1/3), Dario Hunt vola a rimbalzo (dodicesimo della partita) ma Landry dalla lunetta fa solo 1/2, lasciando a Cantù la tripla del pareggio. Finale simile a quello del PalaDelMauro, quando sabato sera Dominique Johnson aveva sbagliato un libero e la Scandone aveva impattato trovando l’overtime (poi vinto) contro la Reyer Venezia: timeout Red October e Luca Vitali saggiamente manda in lunetta Randy Culpepper, che sbaglia il primo dei due tiri liberi. Il secondo va a bersaglio; Andrea Diana rimette Brian Sacchetti togliendo Dario Hunt per avere più precisione ai liberi ed è il figlio del coach della Nazionale ad essere chiamato alle percentuali dalla linea della carità. Sacchetti (6 punti) non trema e riporta il +4 alla Leonessa; Culpepper (24 punti) sbaglia una tripla ormai inutile e Brescia festeggia ancora (agg. di Claudio Franceschini)



DIRETTA CANTU’ BRESCIA (62-66): INIZIA IL 4^ QUARTO

Cantù Brescia 62-66: nel terzo periodo arriva la reazione della Red October, che mette in ritmo anche l’ex di giornata Christian Burns. E’ lui, con punti e rimbalzi, a guidare la rimonta della squadra brianzola che mina le certezze della Germani: la capolista fatica tantissimo a trovare la via del canestro, con Luca Vitali che nonostante i 5 assist non riesce a mettere in ritmo i compagni e Marcus Landry che non produce più come aveva fatto nel primo quarto. Lee Moore per una volta non è un fattore, allora Cantù riesce a portarsi addirittura a -1 con un canestro di Jeremy Chappell che arriva in doppia cifra, e avrebbe anche la palla del sorpasso se non fosse che Andrea Crosariol si fa stoppare, regalando poi due liberi a Vitali che fa respirare la squadra, subito seguito dalla tripla di Landry che rimette 4 punti tra le due squadre. Adesso però Cantù è davvero in partita e rimane a contatto; tuttavia non riesce a chiudere la rimonta, non ancora perlomeno, anche se nel finale Smith con una palla recuperata esiziale evita i due possessi di distanza. Ora 10 minuti tutti da vivere! (agg. di Claudio Franceschini)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA DI SERIE A1

Cantù Brescia sarà trasmessa in diretta tv su Eurosport 2, un canale che è raggiungibile dagli abbonati alle due televisioni a pagamento (vale a dire il satellite e il digitale terrestre) con la possibilità di seguire la partita anche su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone utilizzando – senza costi aggiuntivi – le due applicazioni Sky Go e Premium Play. Ovviamente, come per tutto il campionato di basket, su Eurosport Player (è richiesta una quota per abbonarsi) la diretta streaming video è in ogni caso garantita.



DIRETTA CANTU’ BRESCIA (40-50): INTERVALLO

Cantù Brescia 40-50: intervallo lungo con punteggio decisamente alto nel Monday Night al PalaDesio, dove la Germani prende il largo o almeno ci prova. Solo tre punti per Marcus Landry nel secondo periodo, ma l’americano lascia il proscenio ai compagni che sanno prendersi responsabilità: arrivano per esempio i 9 punti del veterano David Moss che, sempre più importante per l’economia della squadra lombarda, è ancora senza errori dal campo, poi ci sono Dariop Hunt e Michele Vitali che aggiungono canestri e intensità sul parquet. Cantù comunque resta viva: grazie a un Randy Culpepper da 15 punti e 4/7 dall’arco la Red October (9 punti e 7 rimbalzi per Jeremy Chappell) è ancora a contatto e con uno strappo ben assestato potrebbe del tutto rientrare in questa partita, evitando così a Brescia di prendersi la nona vittoria consecutiva. Una breve pausa e poi torneremo a seguire questa gara del PalaDesio; la Germani controlla, Cantù ci prova. (agg. di Claudio Franceschini)

DIRETTA CANTU’ BRESCIA (21-28): INIZIA IL 2^ QUARTO

Cantù Brescia 21-28: un incredibile parziale di 8-0 a favore della Germani chiude il primo quarto al PalaDesio. Partita interessante: la capolista ovviamente fa subito la voce grossa cavalcando un grande Marcus Landry (12 punti con 5/9 e 3 rimbalzi), ma la Red October dimostra di essere una squadra competitiva al netto dei suoi problemi societari, e risponde colpo su colpo Randy Culpepper (11 punti con 4/6) arrivando anche a trovarsi in vantaggio quando manca circa un minuto sul cronometro. Purtroppo per i tifosi brianzoli però la Leonessa ha acquisito tanta fiducia con la striscia di otto vittorie: riordina le idee e con David Moos e Brian Sacchetti apre un parziale che la porta sul +7 alla prima sirena del posticipo. Partita che comunque dà la sensazione di essere ancora parecchio lunga dal punto dell’esito. (agg. di Claudio Franceschini)

DIRETTA CANTU’ BRESCIA (0-0)

Eccoci alla palla a due di Cantù Brescia: al PalaDesio partita da ex per Christian Burns, che è un po’ sulla breccia da qualche mese dopo la sua partecipazione agli Europei, potendo finalmente vestire la maglia della nazionale italiana e facendovi l’esordio a quasi 32 anni. Il lungo ha giocato lo scorso anno con la maglia della Leonessa: la squadra ha fatto molo bene raggiungendo la semifinale di Coppa Italia e mancando i playoff per un soffio. Burns aveva avuto un anno da 11,4 punti e 6,6 rimbalzi, tirando con il 51,5% da 2 punti e il 30% dall’arco; arrivato a Cantù, forte dell’esperienza europea ha migliorato praticamente ogni voce statistica, arrivando a 13,6 punti e 10,5 rimbalzi (dunque una doppia doppia di media), il 53,3% da 2 (fa peggio dal perimetro, con il 18,2%) e anche 1,4 assist, con una valutazione media di 18,1 (l’anno scorso era 12,7). Il plus/minus non parla a suo favore (-1,9) ma naturalmente è sempre un dato da prendere con le pinze; di sicuro Burns sta giocando una stagione che mancava da tempo al suo arsenale, in Italia dai tempi di Montegranaro quando (era il 2012-2013) aveva avuto 14,9 punti per partita. Sarà lui a spezzare la striscia di vittorie della capolista Brescia? Lo scopriremo tra poco: adesso parola al campo, perchè il Monday Night della nona giornata di Serie A1 sta finalmente per cominciare. (agg. di Claudio Franceschini)

CAOS BRIANZOLO

Cantù Brescia si avvicina, ma nel frattempo le vicende societarie dei brianzoli tengono banco: nella giornata di mercoledì per esempio il Corriere di Como ha lanciato l’indiscrezione secondo la quale il presidente Irina Gerasimenko avrebbe rassegnato le proprie dimissioni via PEC. La voce non ha trovato riscontri ma è indicativa di quanto stia succedendo: è notizia di circa due settimane fa il botta e risposta, durissimo, tra l’ex GM Toni Cappellari e la società, con il primo che accusa la mancanza di un contratto e la seconda che afferma come sia stato lo stesso dirigente a rifiutare tutte le proposte, intascandosi anche parte dell’incasso di una partita e pretendendo un anticipo prima ancora di iniziare a lavorare. Si andrà per via legali? Chissà, ma l’ambiente Cantù al momento è una polveriera. Tuttavia, in settimana il presidente federale Gianni Petrucci è stato intervistato da Tuttosport e ha rivelato come i controlli effettuati sulla società brianzola non abbiano rilevato alcunchè di eclatante. Si attendono quelli di metà dicembre: Cantù non sarebbe certo la prima realtà storica del nostro basket a crollare sotto i colpi di un momento difficile, e la sua situazione non può fare altro che farci sperare che tutto si risolva nel miglior modo possibile, e anche alla svelta. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Cantù Brescia, partita diretta dalla terna arbitrale Seghetti-Bettini-Nicolini, è il posticipo della nona giornata del campionato di basket Serie A1 2017-2018: si gioca alle ore 20.45 di lunedì 4 dicembre, e dunque rappresenta il ritorno al Monday Night che mancava da tempo nel torneo. Considerate le premesse, Cantù sta facendo bene: con il 50% di vittorie a oggi sarebbe qualificata alle Final Eight di Coppa Italia, ed è in qualche modo incredibile se pensiamo a tutti i problemi che questa società storica sta avendo, a cominciare da un Carlo Recalcati che in estate ha abbandonato la barca non avendo alcuna certezza sul futuro (economico e di progettazione tecnica). Brescia vuole invece proseguire la sua favola: la Germani ha sempre vinto e sogna di allungare la sua striscia, sapendo comunque che il problema non sarà tanto quello di fare record ma di provare a confermarsi in vetta, così da avere il vantaggio del fattore campo in tutte le serie di playoff. La post season è un obiettivo; lo scudetto no, ma ovviamente l’asticella delle ambizioni si è alzata.

QUI CANTU’

Il rendimento della squadra sta provando a mascherare i tanti problemi societari: la proprietà russa sarebbe dovuta essere assicurazione di rinnovate ambizioni sportive, invece Cantù sta perdendo i pezzi. Dopo l’addio estivo di Recalcati, che di fatto non ha avuto voce in capitolo su un mercato al ribasso, nel mese in corso anche Toni Cappellari ha fatto sentire la sua voce dichiarando di non aver mai firmato un contratto e dunque di non essere stato pagato per il suo lavoro. Durissima la risposta della società: insomma, una piazza storica potrebbe rischiare di scomparire anche se al momento la federazione non ha ventilato ipotesi drammatiche. Resta che sul campo Marco Sodini e i suoi ragazzi stanno facendo un ottimo lavoro: certo il derby di Varese è stato perso di 31 punti, ma dopo quella disfatta la Red October ha vinto tre delle cinque partite giocate, infilando Trento e superando Pistoia e Torino in trasferta. Contro Venezia, al PalaDesio, la sconfitta è arrivata solo in volata: molto del merito va a Randy Culpepper che sta giocando una stagione fantastica (17,8 punti e 3,3 assist tirando con il 38,3% dall’arco) ma va sottolineata anche la crescita esponenziale di Christian Burns (13,6 punti e 10,5 rimbalzi) ormai diventato un punto di riferimento sotto i tabelloni. Se Cantù riuscirà finalmente a tornare ai playoff lo scopriremo, intanto i brianzoli stanno riuscendo a dimenticare le magagne societarie.

QUI BRESCIA

Non c’è limite al volo di Brescia: otto vittorie consecutive portano la Germani a un solo successo da quanto aveva fatto cinque anni la Varese di Frank Vitucci, una società che oggi – dimenticandosi della storia biancorossa – può essere paragonata per possibilità e previsioni sulla carta. Andrea Diana continua a sottolineare come l’altruismo e la determinazione siano fattori fondamentali nella striscia che tiene Brescia davanti a tutte; ovviamente c’è anche di più, come il talento dei singoli che risolvono le partite. Che Brescia sia in una stagione da sogno lo si capisce anche da come sono arrivati certi successi: per esempio quello del PalaDozza, con il buzzer beater (o quasi) di Luca Vitali, ma anche quella di apertura a Pesaro, in cui i lombardi nell’ultimo minuto hanno centrato un 7-0 di parziale praticamente tutto dalla lunetta. Ovviamente questa squadra più vince e più prende fiducia: contro Capo d’Orlando, prima della sosta per le nazionali, è arrivato un +34 che dice tutto del livello raggiunto. Il giusto premio è stato il ritorno di Luca Vitali in nazionale, insieme alla convocazione di un Brian Sacchetti elogiato dal compagno per tutte le piccole cose che fa sul campo. Il gruppo ci crede: come detto i playoff sono diventati un obiettivo e forse, nel campionato attuale, anche inserirsi in una corsa per lo scudetto potrebbe non essere impossibile. Come sempre, sarà interessante valutare cosa succederà in termini di fiducia ed entusiasmo quando – inevitabilmente – arriverà la prima sconfitta: Venezia, Milano e Torino sono tre delle sei avversarie per chiudere il girone di andata.

GLI STARTING FIVE

Chiaro il quintetto di Andrea Diana, che di fatto gioca con una sorta di small ball: il centro è di ruolo (Dario Hunt) e ha anche un certo peso sotto canestro, ma da 4 gioca Marcus Landry che è più un’ala piccola, con Luca Vitali, Lee More e Michele Vitali che invece stanno tutte nel back court. Brian Sacchetti rappresenta l’elemento “di sistema” che dalla panchina può cambiare volto ai quintetti. Cantù ha in Christian Burns e Andrea Crosariol (anche lui tornato in nazionale) la coppia di lunghi con la quale fare la voce grossa nel pitturato; Jaime Smith è il playmaker e Randy Culpepper completa con lui il backcourt, solitamente è Jeremy Chappell a giocare come ala piccola.