DIRETTA TRENTO ZENIT (103-81): LE AQUILE TORNANO A VOLARE
E’ terminata da pochissimi minuti l’incontro tra Trento e lo Zenit San Pietroburgo sull’incredibile punteggio di 103-81, una strepitosa vittoria strameritata da parte dei padroni di casa che provano così a candidarsi al passaggio del turno. Gli uomini di coach Buscaglia hanno difatti ipotecato la vittoria già nei primi minuti quando lo scatenato Shields è riuscito a metter a referto ben 10 punti permettendo alle aquile di allungare subito sul 17-0, un vantaggio che i russi, in serata più che deludente, non sono mai riusciti a ridurre. Oltre ai tanti canestri messi a segno dal numero 31, fondamentale è stato il lavoro del ritrovato Lechthaller che grazie al suo strepitoso lavoro sotto-canestro ha difatto impedito agli ospiti di poter tentare più conclusioni e così si è andati all’intervallo sul punteggio di 54-26, riuscendo ad allungare ulteriormente grazie allo scatenato Forray che è letteralmente salito in cattedra. La seconda metà di gara è stata una mera formalità per le Aquile che hanno anche provato a fare spettacolo per il proprio pubblico che ha potuto apprezzare una spettacolare schiacciato di Behanan. Il match si è definitvamente concluso sul 103-81, un punteggio che ha permesso alle Aquile di ribaltare il -11 subito nella gara di andata in Russia. Assoluto protagonista della serata è stato Shields autore di ben 23 punti, mentre il prezioso Lechthaller è riuscito a conquistare ben 7 rimbalzi sotto il tabellone.
DOMINIO DI TRENTO
Si è appena concluso il terzo periodo dell’incontro tra Trento e Zenit San Pietroburgo sul punteggio di 74-44. Gara spettacolare visto che ormai definitiva segnata, ad aprire le danze è stato il solito Shields che con una spettacolare schiacciata che ha fissato il risultato sul 58-30, due bombe di Kuric hanno poi firmato un mini-break per i russi che hanno accorciato fino al 60-36 ma uno strepitoso Lechthaller e Gomes hanno allungato fino al 71-36. Il match è evidentemente chiuso e per questo ci aspettiamo di vedere qualche altra giocata spettacolare come quella che ha permesso a Behanan di fissare il punteggio sul 74-44.
INCREDIBILE VANTAGGIO DELLE AQUILE
Siamo giunti all’intervallo della gara tra la Dolomiti Energia Trento e lo Zenit San Pietroburgo ed il punteggio è di 54-28. I russi provano ad accorciare portandosi sul 30-15 ma ci pensa l’argentino Forray con quattro punti consecutivi a riportare le Aquile sul 36-18. IL leader della formazione di Buscagliar, ha poi continutato a segnare e a reagalare intensità alla fase difensiva che ha permesso ai padroni di casa di allungare fino all’impressionante 51-22, il secondo periodo si è poi concluso sul definitivo 54-28 che condiziona pesantemente quella che sarà la seconda metà dell’incontro.
STREPITOSO AVVIO DI TRENTO
Al PalaTrento i padroni di casa della Dolomiti Energia stanno affrontando lo Zenit San Pietroburgo per la sfida valevole per la settima giornata del Gruppo D di Eurocup e al termine del primo quarto il punteggio è 28-9. I padroni di casa devono cercare la vittoria per cercare di lottare per il passaggio al prossimo turno visto che le Aquile sono in penultima posizione. Nella gara giocata a San Pietroburgo erano stati i russi ad avere la meglio per 81-70 e sono i naturali favoriti anche per questa serata. Iniziano subito fortissimi i ragazzi di Buscaglia che allungano immediatamente su un impressionante 17-0 trascinati da uno scatenato Shields, autore di ben 10 punti ed un assist. Gli ospiti non si arrendono ed accorciano reagendo fino al 17-7 ma Gutierrez ha permesso un altro allungo fino al 22-7: il play di casa ha poi chiuso la prima frazione sul 28-19.
PALLA A DUE!
Trento Zenit San Pietroburgo sta finalmente per cominciare. Per l’Aquila questa sarà la prima gara di Eurocup in cui dovrà fare a meno di Filippo Baldi Rossi: la scorsa settimana il nazionale è infatti stato ceduto alla Virtus Bologna che, a caccia di un 4 che potesse sostituire Guido Rosselli, ha virato su un giocatore che da giovane era stato cresciuto proprio dalle V nere, ma che nelle ultime quattro stagioni aveva militato nella Dolomiti Energia. La prima di Baldi Rossi al PalaDozza non è stata eccezionale: appena 2 minuti di utilizzo e nessun punto, ma nel corso dell’anno Alessandro Ramagli potrà contare su di lui per allungare rotazioni che fino a questo momento sono state piuttosto corte. In Eurocup Baldi Rossi viaggiava a 3,5 punti e 1,2 rimbalzi per partita, tirando male (20% da 2 punti e 36,4% dal perimetro). Mai in doppia cifra, aveva segnato 8 punti all’esordio contro Villeurbanne con 3/7 dal campo (2/3 dall’arco), forse la sua miglior partita internazionale in questa stagione; in campionato invece Baldi Rossi aveva 5,3 punti e 1,7 rimbalzi e le sue percentuali sono decisamente migliori da 2 punti, dove tira con il 52,6%. Non sarà il giocatore di punta o il go-to-guy nei momenti caldi, ma resta un solido elemento di cui Maurizio Buscaglia potrebbe sentire la mancanza, soprattutto perchè nel suo roster mancano centimetri e peso specifico per essere dominanti sotto canestro. Nell’attesa di capire se la società andrà sul mercato per sostituirlo, l’Aquila è pronta a scendere sul parquet del PalaTrento per sfidare lo Zenit San Pietroburgo: mettiamoci dunque comodi e diamo la parola al campo, si comincia! (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA DI EUROCUP
Trento Zenit non sarà trasmessa in diretta tv; la possibilità di seguire la partita di Eurocup è affidata alla piattaforma Eurosport Player, che fornisce la diretta streaming video previo pagamento di una quota per abbonarsi al portale. Una novità di questa stagione che copre anche le gare del campionato italiano e quelle di Eurolega e Champions League; ovviamente informazioni utili sulla partita – per esempio il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori – arriveranno anche tramite il sito ufficiale della competizione, che trovate all’indirizzo www.eurocupbasketball.com.
FOCUS SUGLI AVVERSARI
Si avvicina Trento Zenit San Pietroburgo: conosciamo meglio quelli che sono gli avversari dell’Aquila in questa partita di Eurocup. L’allenatore, Vasily Karasev, per dieci anni ha giocato nella nazionale russa: colonna del Cska Mosca – con cui ha giocato per sei anni in due differenti momenti – vi ha vinto sei campionati nazionali, poi ha trionfato anche all’estero prendendosi i titoli di Turchia (Efes Pilsen) e Germania (Alba Berlino), mentre come allenatore è stato eletto miglior coach della VTB United League nel 2016, quando ha vinto il campionato con lo Zenit che guida per la quarta stagione – in precedenza è stato coach della nazionale russa, ma per breve tempo. Nel roster figurano alcune conoscenze, a cominciare da Demonte Harper che nel 2014-2015 ha giocato a Brindisi senza brillare (4,8 punti di media) dove ha militato anche Scottie Reynolds, prima nel 2012-2013 (11,7 punti) poi due stagioni fa a 9,1 punti venendo ceduto nel corso dell’anno (nel 2010 aveva disputato quattro partite a Veroli). Ha giocato a Sassari, in due diversi momenti, Drew Gordon (nella prima occasione, in undici partite segnava poco più di 11,5 punti a gara). Altri nomi però sono famosi: il veterano Evgeny Voronov ha giocato e vinto con il Cska Mosca, mentre Marko Simonovic lo scorso anno è stato uno dei migliori giocatori della sorprendente Stella Rossa che ha sfiorato i playoff di Eurolega. C’è poi Nicolas Laprovittola: nazionale argentino, l’anno scorso brevemente a Vitoria, nel 2016 ha avuto una chance con i San Antonio Spurs: vi ha giocato 18 partite con una media di 3,8 punti. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
Trento Zenit San Pietroburgo si gioca alle ore 20:30 di martedì 5 dicembre: è valida per la settima giornata del girone D di basket Eurocup 2017-2018. Siamo arrivati alla prima di ritorno nella prima fase di questa competizione; ci si arriva con lo Zenit San Pietroburgo che occupa la vetta della classifica con 4 vittorie e 2 sconfitte (lo stesso record del Tofas Bursa) mentre la Dolomiti Energia si trova in quinta piazza con 2-4, condividendo dunque il peggior bilancio del gruppo D con il Ratiopharm Ulm. Una partita che per l’Aquila è da vincere, senza se e senza ma: naturalmente le possibilità di qualificarsi al prossimo turno sono ancora ampie, ma soprattutto le gare interne andranno giocate al massimo delle possibilità. All’andata lo Zenit si era imposto per 81-70: aspetto al momento secondario, ma Maurizio Buscaglia e i suoi ragazzi dovranno anche provare a invertire la differenza canestri che alla fine del girone potrebbe fare una sostanziale differenza.
QUI TRENTO
L’Aquila arriva dalla sconfitta di Capo d’Orlando: un ko arrivato, come ha spiegato Maurizio Buscaglia, a causa di un terzo periodo poco solido nel quale la squadra ha subito un parziale di 11 punti, finendo sotto di 5 lunghezze che non è stata in grado di recuperare nell’ultimo quarto. E’ un po’ la fotografia della stagione trentina: una squadra che vive di fiammate improvvise durante le quali è in grado di battere chiunque, ma che in generale non riesce ad avere intensità per tutti i 40 minuti. Non sono bastati i 19 punti di Ojars Silins (sempre più importante): la Dolomiti Energia ha giocato con rotazioni ridotte (Yannick Franke non è stato utilizzato) e la sua panchina ha prodotto appena 19 punti (19 del solo Shavon Shields, che ci ha aggiunto 6 rimbalzi) ed è inevitabilmente arrivata con la spia della riserva accesa nei momenti decisivi. Purtroppo in Eurocup Trento ha perso quattro delle ultime cinque partite giocate; dopo aver battuto Ulm è caduta sul campo di Villeurbanne, peggiorando la sua situazione.
QUI ZENIT
E’ in un grande momento lo Zenit: in Eurocup ha vinto le ultime tre partite, sempre sul filo di lana (differenza complessiva di 9 punti) ma dimostrando di avere carattere e sangue freddo nei possessi decisivi. Quello che contraddistingue la stagione russa in ambito internazionale è il fatto di giocare sempre gare equilibrate: il massimo scarto rifilato a un’avversaria è proprio il +11 contro l’Aquila, ma anche nelle sconfitte lo Zenit non è mai andata oltre il -10 dell’esordio sul campo di Gran Canaria. In campionato la squadra di San Pietroburgo arriva dalla vittoria (85-73) contro l’Enisey, nella quale Sergey Karasev ha avuto 13 punti e 4 assist; la sua situazione di classifica parla di 6 vittorie e una sconfitta, terzo posto insieme al Lokomotiv Kuban ma con l’Unics Kazan (6-0) che deve ancora giocare una partita. Drew Gordon è dominante in patria: sesto miglior realizzatore del campionato (16 punti a partita) e miglior rimbalzista con 9,6.
GLI STARTING FIVE
Maurizio Buscaglia non dovrebbe mischiare toppo le sue carte per questa partita: vedremo allora Toto Forray schierato come playmaker con Diego Flaccadori nel ruolo di guardia, poi si dovrebbe andare con il quintetto piccolo e perciò Dominique Sutton in ala piccola e Ojars Silins e Joao Gomes, due ali che volendo potrebbero anche giocare come 3, che si dividono i compiti sotto canestro. Starting five molto perimetrale, che potrebbe pagare qualcosa a rimbalzo ma resta invece molto pericoloso sugli esterni. Vasily Karasev ha cambiato qualcosa spesso e volentieri: finora il solo Sergey Karasev, che gioca come ala piccola, ha avuto sei partenze nel quintetto. Cinque starting five li hanno avuti Drew Gordon che gioca di gatto come centro, poi le due guardie Scottie Reynolds e Demonte Harper. Marko Simonovic ha saltato la terza partita del girone, quando è stato disponibile è sempre stato il 4 “titolare”.