Finale splendido del quarto di finale di Coppa Italia 2017 con l’Olimpia Milano che vola in semifinale al fotofinish. Finale con le polveri bagnate: Brindisi rimane agganciata al match fino al termine, riuscendo con due liberi di Phil Goss a trovare l’ultimo vantaggio (72-73). Non si segna per un po’ a conferma della grande tensione in campo: poi Milan Macvan indovina la tripla del +2 (75-73) ed è la Cantina Due Palme a dover inseguire. Carter Robert sbaglia una tripla piuttosto aperta, Macvan vola a rimbalzo e subisce fallo da M’Baye; si va in lunetta ma il lungo dell’Olimpia fa 0/2 e lascia a Brindisi 17 secondi per organizzare l’attacco. La squadra pugliese lo fa che meglio non si può: Nic Moore arma la mano di Durand Scott che dall’angolo va via a Sanders e trova solo rete. Milano ha 4 secondi e 46 centesimi per l’ultimo tiro: si va da Sanders che cerca in angolo McLean, il suo tiro al volo è pessimo ma Macvan controlla il rimbalzo e infila il tap-in proprio quando si accende la luce sul tabellone. L’Olimpia esulta: si va a controllare l’instant replay e il canestro, davvero al limite, è considerato buono. Milano dunque vola in semifinale contro Reggio Emilia: strepitoso McLean con 14 punti e 7 rimbalzi, ma a dsecidere è Macvan che chiude con 11 punti, 7 rimbalzi e il canestro della vittoria. Per Brindisi 15 e 9 di M’Baye, sono 15 anche per Carter Robert mentre Nic Moore chiude con 10 punti e 4 assist.
Intervallo lungo a Rimini dove l’Olimpia è in vantaggio di un solo punto. Partita belissima: Milano scatta benissimo nel primo quarto e si prende un vantaggio di 10 punti, ma la formazione pugliese rimane lì e all’inizio del secondo quarto inizia una rimonta che toglie certezze alla capolista del campionato e anche la leadership del campionato. Brindisi si prende addirittura il vantaggio (39-42) entrando negli ultimi due minuti della partita; Zoran Dragic in penetrazione dà un punto di vantaggio a Milano, Nic Moore risponde con un canestro dall’angolo di elevato coefficiente di difficoltà ma l’ultima parola, praticamente sulla sirena, è quella di Davide Pascolo che tiene in vantaggio l’Olimpia. Chi si aspettava un dominio EA7 è rimasto deluso, oppure piacevolmente sorpreso: dopo la tiratissima sfida tra Reggio Emilia e Capo d’Orlando, per stabilire quale squadra andrà a giocare contro la Grissin Bon in semifinale di Final Eight dovremo ancora attendere un po’.
Palla a due in Olimpia Milano-Brindisi: le due squadre sono pronte a fare il loro esordio nella Final Eight di Coppa Italia. Vale la pena ricordare che la Cantina Due Palme non è nuova a questa competizione: l’aveva infatti giocata per la prima volta nel 2013 (eliminata ai quarti da Sassari), quando si era clamorosamente qualificata (da neopromossa) chiudendo poi il campionato al dodicesimo posto e senza centrare i playoff. Da allora Brindisi ha partecipato altre due volte, per una striscia di tre presenze consecutive e sempre con allenatore Piero Bucchi (ex Olimpia Milano): nel 2014 aveva battuto 83-70 Venezia (27 punti di Michael Snaer) per poi cadere 80-89 in semifinale contro Siena (nonostante i 30 punti di Jerome Dyson, che con Sacchetti avrebbe vinto scudetto e Coppa Italia a Sassari). Nel 2015 al primo turno altra vittoria contro la Reyer (80-70 con 17 punti di Phil Goss), poi la sconfitta proprio contro Milano (che aveva in panchina Luca Banchi) nonostante i 17 punti di Marcus Denmon e i 9 rimbalzi e 5 assist di Delroy James. Adesso dunque arriva l’opportunità di centrare un’altra semifinale, ma contro l’avversario più ostico come ha ricordato Meo Sacchetti: noi diamo subito la parola al campo e ci mettiamo comodi, perchè la palla a due di Olimpia Milano-Brindisi sta per alzarsi e non vogliamo perdere nemmeno un istante di questa partita di Coppa Italia.
Alla vigilia di Olimpia Milano-Brindisi di Coppa Italia, è arrivata tra le altre la voce di Romeo Sacchetti, allenatore della formazione pugliese. Un Sacchetti che è un assoluto protagonista della Final Eight, avendola vinta due volte con Sassari. “Questa volta però mi do soltanto il 10% di possibilità di semifinale” ha detto, nonostante l’avversaria sia quella Milano che con il Banco di Sardegna ha sconfitto due volte, nel 2014 (quarti) e nel 2015 (finale) oltre che nella semifinale playoff del 2015, sulla strada verso lo storico scudetto conquistato dalla Dinamo nello stesso 2015. “L’Olimpia è la squadra favorita, la più forte di tutte, ed è anche tornata a giocare ad un certo livello” ha raccontato Sacchetti alla Gazzetta dello Sport. Insomma: per lui Brindisi parte battuta, ma chiaramente il coach chiederà ai giocatori di giocarsela fino in fondo. Interpellato sulla situazione del nostro basket, Sacchetti ha qualche perplessità: “Se vogliamo far crescere gli italiani di medio livello bisogna mettere a referto uno straniero in meno, e l’anno dopo anche due. Chiaramente ci saranno anni bui ma è l’unica strada per risalire”. E ancora: “La differenza tra americani e comunitari mi fa ridere: questi ultimi sono quasi tutti americani”.
Come erano andate le cose in campionato tra Olimpia Milano e Brindisi? La partita è recente: era il 18 dicembre quando al Mediolanum Forum la EA7 capolista di Lega A aveva battuto la Enel per 99-86. Vittoria sofferta al di là del punteggio, perchè la Enel era rimasta sempre a contatto ed era arrivata al 30’ minuto ad avere un solo punto da recuperare. L’allungo era arrivato nel quarto periodo, quando finalmente Milano era riuscita a tenere la Enel sotto i 20 punti (i pugliesi ne avevano segnati 16); cinque i giocatori in doppia cifra per l’Olimpia, MVP per distacco Krunoslav Simon che aveva chiuso con 19 punti (7/12 al tiro) e 4 rimbalzi oltre a 6 falli subiti. Con 15 punti si era distinto anche Miroslav Raduljica, poi 13 per Rakim Sanders e 10 a testa per Jamel McLean (con 7 rimbalzi) e Ricky Hickman. Brindisi aveva tirato male da 2 punti (46,2%) ma bene da oltre l’arco (42,3%); aveva però avuto soltanto 12 canestri su assistenza (5 assist per Amath M’Baye, che ci aveva aggiunto 6 rimbalzi e 14 punti). Aveva ottenuto 25 di valutazione Durand Scott, frutto di una prova da 17 punti, 4 rimbalzi e la bellezza di 7 recuperi (anche 5 palle perse tuttavia) con 11 viaggi in lunetta (dove aveva avuto il 72,7%); doppia cifra anche per Lawrence Carter Robert (19), Phil Goss (12) e Nic Moore (10).
Si gioca alle ore 20:45 di giovedì 16 febbraio; al Centro Fieristico di Rimini va in scena il secondo quarto di finale della Final Eight 2017 di basket, la Coppa Italia di Lega A. Brindisi aveva già partecipato tre volte alle “Final Eight”, riuscendo ad arrivare due volte sino alla semifinale, ma perdendo in entrambe le occasioni, una volta contro la Mens Sana Siena ed un’altra contro la stessa Olimpia Milano.
In campionato Milano è in testa solitaria con 32 punti e ne vanta sei di vantaggio sulla seconda in classifica, la Sidigas Avellino. Per quanto riguarda Brindisi, la squadra pugliese ha attualmente 18 punti e si trova in decima posizione, contro l’ottava che aveva conquistato alla fine dell’andata e che le aveva permesso di qualificarsi.
La formazione di Sacchetti, che in questa gara avrà un main sponsor diverso, Cantina Due Palme, invece che Enel, ha avuto un leggero calo nell’ultimo mese e mezzo di attività, uscendo sconfitta in quattro delle ultime sei gare, ma vincendo l’ultima contro la derelitta Varese, così come ha fatto Milano, imponendosi nel derby lombardo giocato al Forum sulla Germani Brescia.
Come detto, Milano è senza dubbio la strafavorita per la Coppa Italia, della quel sono i detentori, e l’unico problema per la formazione di Repesa potrebbe essere quello della scarsa concentrazione e della mancata continuità. In effetti le ultime due gare di Eurolega sono state emblematiche per questo con la prima, in casa contro il Darussafaka, nella quale l’Olimpia è stata capace di rimontare un disavanzo di 25 punti, per poi vincere, mentre nella seconda, in casa dell’Efes, altra squadra turca, si è fatta rimontare un vantaggio di 19 punti, per poi perdere nella volata finale.
Lo scacchiere del coach croato è fornitissimo in tutti i ruoli, a partire da quello di play, dove può schierare Hickman, Kalnietis e Cinciarini, tre giocatori con caratteristiche diverse e complementari, per passare a quello degli esterni, con i vari Dragic, Simon ed Abass, alle ali con Fontecchio, Pascolo e Sanders, con questi ultimi due che possono giocare entrambi anche in posizione di numero 4, per finire con la batteria dei lunghi formata da Raduljca, Macvan e McLean.
Repesa può giocare schierando quintetti completamente diversi sul parquet secondo le esigenze della gara ed anche per ovviare ad eventuali defezioni per infortunio, ed in queste ultime gare, specialmente in campionato, ma anche in Eurolega, ha dato molto più spazio al suo gruppo di italiani trovando buone risposte da Cinciarini, Fontecchio e Pascolo, mentre dopo un avvio di stagione molto buono, sembra essere un pò in calo Abass, per il quale il coach croato ha riservato il ruolo di “agente speciale” difensivo.
Brindisi oppone a Milano tutta la sua voglia e dopo che nella gara con Varese si sono viste buone cose, anche un livello di gioco accettabile. Sacchetti ha battuto diverse volte Milano, alla guida di Sassari, e sa bene che per avere qualche chance la sua squadra dovrà giocare al massimo della propria efficienza. In casa brindisina ci sono stati, a stagione in corso, gli innesti di Goss, arrivato in prova per un mese poi confermato, e del giovane sloveno Mesicek, sicuramente un prospetto di valore e che ha allungato le rotazioni del coach brindisino.
Brindisi non ha il peso di Milano sottocanestro, con M’Baye e Carter che non sono due lunghi “tipici”, ma può sfruttare in altre maniere queste loro caratteristiche, specialmente con il francese che dopo aver giovato diverse stagioni nel campionato giapponese è tornato in Europa per disputare, sinora, una stagione da protagonista. M’Baye è anche il secondo marcatore della serie A, alle spalle del bresciano Landry.
In attesa di conoscere le reali condizioni di Simon, si può ipotizzare per coach Repesa un quintetto base con Kalnietis, Dragic, Sanders, Macvan e McLean, mentre per il coach pugliese i cinque sul parquet alla prima palla a due dovrebbero essere Moore, Goss, Scott, M’Baye e Carter.
Come tutte le partite di Coppa Italia, anche Olimpia Milano-Brindisi sarà trasmessa in diretta tv da Rai Sport 1: appuntamento allora sul canale 57 del vostro telecomando, con la possibilità naturalmente di seguire la partita di Rimini anche in diretta streaming video, visitando senza costi il sito www.raiplay.it.