Risultato finale che già ben descrive il palpitante epilogo punto a punto che abbiamo vissuto nella partita delle Final Eight di Coppa Italia 2017 di basket a Rimini. Un quarto di finale combattutissimo, come era nelle aspettative in un duello avvincente ed equilibrato come quello fra la Sidigas e il Banco di Sardegna, che si è presentato agli ultimi e decisivi secondi con una lunghezza di vantaggi. Nessuno ha segnato negli ultimissimi possessi e così il 68-69 in favore di Sassari non è più cambiato. Ora la squadra sarda può aspettare il nome della sua rivale nella semifinale di domani sera, rivale che uscirà da Venezia-Brescia, l’ultimo quarto di finale che si disputerà ormai fra meno di un’ora. Ad Avellino non è bastato portare ben quattro giocatori in doppia cifra, con Ragland e Thomas appaiati a quota 16 punti. Solo sei giocatori però sono andati a punti contro gli otto di Sassari e questo ha fatto la (minima) differenza. Per il Banco di Sardegna i migliori marcatori sono stati Stipcevic con 15 punti e Lacey con 14.



Il risultato dopo i primi 30 minuti di gioco del quarto di finale della Coppa Italia 2017 di basket, che sta vivendo le sue Final Eight a Rimini, testimonia di una partita che continua ad essere equilibratissima fra la Sidigas e il Banco di Sardegna. Se i primi dieci minuti avevano visto l’allungo di Avellino e il secondo quarto il rientro e il sorpasso di Sassari, anche se per un solo punto, ecco che il terzo quarto è stato il più equilibrato. Nessuna delle due squadre sembra essere in grado di fare la differenza, per cui ci sono tutte le premesse per vivere un finale da batticuore con pure il concreto rischio di andare ai supplementari, se il canovaccio dovesse continuare ad essere rispettato. Appassionati di basket, buttate il telecomando: Avellino-Sassari sarà tutta da vivere fino alla sirena conclusiva e forse pure oltre… 



Il risultato all’intervallo lungo testimonia un ribaltone avvenuto nei secondi 10 minuti di gioco del quarto di finale della Coppa Italia 2017 di basket, che sta vivendo le sue Final Eight a Rimini. Il Banco di Sardegna ha ricucito lentamente lo strappo che la Sidigas aveva costruito nei primi dieci minuti, ma ancora ad un amen dalla sirena era sotto di tre punti (38-35 Avellino). Poi ecco il canestro del -1 a pochi secondi dalla fine e sulla successiva rimessa il regalo di Avellino, palla persa che ha consentito alla Dinamo di operare addirittura il sorpasso. Venti minuti dunque ricchi di emozioni e di colpi di scena, al termine dei quali però possiamo dire che nella ripresa si ricomincerà praticamente da zero. Bisogna però vedere se il trend sia passato davvero dalla parte del Banco di Sardegna, perché il brutto finale del secondo tempo potrebbe causare contraccolpi ad Avellino.



Primo quarto praticamente dominato dalla Sidigas contro il Banco di Sardegna nella partita valida per i quarti di finale della Final Eight di Coppa Italia 2017 di basket a Rimini. Il vantaggio ha anche toccato la doppia cifra, un solco pesante dopo soli 10 minuti giocati fra due squadre molto quotate, che dovevano dare vita ad un match molto equilibrato. Naturalmente per Sassari nulla è compromesso, parliamo di nove punti di ritardo quando mancano 30 minuti da giocare, un’enormità nel basket. Tuttavia finora abbiamo assistito ad una superiorità piuttosto netta da parte della squadra campana, di conseguenza i sardi dovranno cambiare qualcosa per potersi giocare fino in fondo le proprie chance, mentre naturalmente Avellino avrà l’obiettivo opposto, quello di confermare tutto quanto di buono fatto vedere fino a questo momento.

Sassari-Avellino sta per cominciare; una partita tra due squadre che hanno sempre onorato la loro partecipazione in Coppa Italia. La Dinamo è stata grande protagonista nelle ultime Final Eight: due vittorie consecutive nel 2014 e 2015 con Meo Sacchetti in panchina. La Scandone invece è la finalista dello scorso anno (si era arresa all’Olimpia Milano) e nel 2008 aveva clamorosamente vinto il titolo: a Casalecchio di Reno, casa della Virtus Bologna, sponsorizzata Air e allenata da Matteo Boniciolli (oggi coach della Fortitudo), la Scandone qualificatasi con la quinta testa di serie aveva battuto Montegranaro (73-69) e Biella (77-63) andando poi a superare in finale proprio la Fortitudo, battendola 73-67. A essere nominato MVP della competizione era stato Devin Smith, che oggi gioca nel Maccabi Tel Aviv; di quel roster facevano parte anche Alex Righetti e Daniele Cavaliero, Nikola Radulovic e Sylvere Bryan, il centro Eric Williams e Stalin Ortiz. Oltre a Marques Green, che nel frattempo ha girato tante piazze (anche Sassari) ma oggi, tornato in Irpinia, rappresenta il trait d’union tra quella e questa squadra. Ora però non ci resta che metterci comodi e dare la parola al campo, perchè a Rimini Avellino-Sassari sta per cominciare.

Come si era conclusa la partita di campionato tra Avellino e Sassari? Era l’ottava giornata, 20 novembre; il campo era quello della Dinamo, ma al PalaSerradimigni a vincere era stata la Scandone che si era imposta per 75-70. Nel primo tempo le due squadre si erano prese un periodo a testa; poi era arrivato il decisivo allungo degli irpini, e dunque a nulla era servito un secondo quarto da 25 punti da parte del Banco di Sardegna. Che era caduto sotto i colpi di Joe Ragland (18 punti, 4 rimbalzi e 9 assist) e Levi Randolph (18 punti e 7 rimbalzi, 50% dal campo) anche se il miglior marcatore per Avellino era stato Adonis Thomas, autore di 21 punti (8/13 al tiro) in una partita nella quale di fatto aveva pensato unicamente a segnare (un rimbalzo e una palla persa, zero in tutte le altre voci statistiche).Per Sassari il migliore era stato Rok Stipcevic: il playmaker croato aveva infilato 18 punti (4/8 da 3) condendoli con 4 rimbalzi e 2 assist. In doppia cifra oltre a lui era andato il solo Tautvydas Lydeka, autore di 10 punti e 5 rimbalzi.

Èil terzo quarto di finale della Coppa Italia 2017 di basket: al Centro Fieristico di Rimini si gioca venerdì 17 febbraio alle ore 18. La formazione irpina approda alla fase finale della manifestazione per l’ottava volta e dopo la finale persa lo scorso anno di fronte all’Olimpia Milano si presenta ancora una volta agguerrita ed intenzionata giocarsi tutte le sue chances di vittoria.

Meglio ancora, nell’albo d’oro della manifestazione ha fatto la Dinamo Sassari che ha due Coppe Italia in bacheca, vinte nelle edizioni 2014 e 2015, entrambe le volte sotto la guida dell’attuale allenatore di Brindisi, Meo Sacchetti. La Dinamo dopo il triplete del 2015 ha avuto una stagione molto negativa affrontandola con lo scudetto sul petto, ma ora con una squadra compatta sta dimostrando di poter essere protagonista in tutte le manifestazioni.

Le due formazioni sono impegnate anche nella Champions League Fiba ed entrambe hanno superato la fase a gironi insieme alla Reyer Venezia. La Sidigas grazie al suo piazzamento nella fase a gruppi ha conquistato direttamente gli ottavi, mentre i sassaresi partecipano ai sedicesimi e nella gara di andata hanno sconfitto nettamente, in casa, 94-71 i cechi del Nymburk. Nel campionato italiano, con il successo contro la Consultinvest Pesaro, la Sidigas ha confermato il suo secondo posto con 26 punti all’attivo, mentre Sassari segue con quattro punti di distacco, a quota 22, alla pari con Reggio Emilia, dopo il successo casalingo contro la Red October Cantù.

Nelle gare del girone di ritorno la Dinamo Sassari ha un record di 3 vinte ed una persa, ma quello che depone a favore della formazione di Pasquini sono le 7 vittorie nelle ultime 8 gare. Per la squadra di Sacripanti il ruolino di marcia del girone di ritorno è leggermente inferiore, con due sconfitte esterne e due vittorie in casa, compresa quella con l’Olimpia Milano. Nelle ultime 8 per Avellino 6 successi e 2 sconfitte.

La Sidigas Avellino ha confermato in questa stagione quanto di buono fatto nella precedente, ad iniziare dalla Supercoppa che l’ha vista soccombere in finale alla favorita Olimpia Milano, dopo aver lottato strenuamente per tutta la gara, In campionato la Scandone ha fatto bene pur dovendo fare i conti in diverse situazioni con gli infortuni, ed anche in questa occasione giocherà senza il suo centro titolare, Marco Cusin. Ragland è ancora l’uomo di riferimento per i biancoverdi e la sua prestazione, la migliore complessivamente da quando calca i parquet italiani, si unisce alla notevole esperienza di Fesenko, Marques Green, Leunen e Zerini, fa da contraltare alla giovinezza ed al talento dei nuovi Randolph, Thomas e Obasohan.

Ragland è naturalmente il migliore marcatore dei suoi con 17,7 ppg, a cui aggiunge i 5,2 assist, mentre nei rimbalzi svetta l’ucraino Kyrylo Fesenko, a quota 6,8 per gara. Il Banco di Sardegna ha giocato un girone d’andata in maniera abbastanza discontinua, ma ha comunque saputo conquistare la sesta posizione, specialmente con i due nuovi innesti nel roster, prima il centro Lawal, e poi il playmaker, Bell. Nel ritorno la sua posizione è migliorata anche perché si è perfezionato l’amalgama tra i giocatori e con il coach Pasquini.

Dopo una serie di gare perse in volata, Sassari ha dimostrato anche di aver imparato meglio a gestire i finali di partita. La crescita di Sassari è avvenuta grazie al collettivo, ed anche la panchina ha dato un contributo importante nelle rotazioni, tanto che la Dinamo è tornata a sognare come nelle sue stagioni migliori. Lacey con i suoi 19 punti per gara è il migliore dei suoi, ma anche Bell, Savanovic, Stipcevic stanno segnando in doppia cifra media.  

Nella gara del PalaFiera, quintetto base di coach Sacripanti che vede Ragland con Obasohan impegnati come esterni, con Thomas in ala e la coppia Leunen – Fesenko sottocanestro, a fare a spallate con la coppia Lydeka – Savanovic della Dinamo, che ha come ala Carter e come esterni Bell e Lacey.

Avellino-Sassari, come tutte le partite della Final Eight di Coppa Italia 2017, sarà trasmessa in diretta tv su Rai Sport 1; appuntamento dunque in chiaro per tutti al numero 57 del telecomando, con possibilità di assistere anche ala diretta streaming video, senza costi, visitando il sito www.raiplay.it.