Cantù-Capo d’Orlando comincia: alla vigilia della partita a parlare dell’impegno del PalaDesio è stato Craig Callahan, lungo che nella sua carriera ha giocato anche con Brindisi, Barcellona Pozzo di Gotto, Verona, Varese e Roma. Ricordando il -43 subito all’andata l’americano – naturalizzato italiano – ha detto che “all’epoca non avevamo ancora gerarchie chiare, eravamo in confusione. Oggi non lo siamo più, ma per vendicare quel passivo pesantissimo dovremo mettere tanta energia in campo”. Callahan ha parlato anche del difficile rientro dall’infortunio, facendo sapere di avere ancora dolore ma di riuscire ad allenarsi: “Anche in questo modo do il mio contributo alla squadra”. Naturalmente all’ordine del giorno in casa canturina c’è l’incubo retrocessione: per Callahan comunque non si tratta di un pensiero fisso, anzi è un’idea che va scacciata velocemente. “Non sono preoccupato per la nostra posizione di classifica, ma so benissimo cosa vuol dire lottare per la salvezza; dobbiamo uscirne subito”. Oggi una bella occasione contro Capo d’Orlando: staremo allora a vedere come andranno le cose, perchè al PalaDesio la palla a due della partita si sta finalmente per alzare.
Manca poco al fischio di inizio di Cantù-Capo d’Orlando: la sfida di andata che si era giocata al PalaFantozzi era stata una clamorosa marcia trionfale da parte della Betaland, che lo scorso 30 ottobre si era imposta per 96-53 infliggendo a Cantù una sconfitta pesantissima, obbligando i brianzoli a invertire la rotta. La partita si era risolta già nei primi 20 minuti, che si erano conclusi sul +17 per Capo d’Orlando; tuttavia nel terzo periodo la Betaland aveva allungato portandosi a +25, e il solco devastante lo aveva creato nel quarto quarto che aveva chiuso sul 27-9. Cantùa aveva tirato con il 38,2% da 2 e il 31,3% da 3; non era mai riuscita a segnare 20 punti in un quarto (limitandosi ai 17 del primo) e aveva avuto il solo Tremmell Darden in doppia cifra, con 18 punti e 6 rimbalzi (50% al tiro). Per Capo d’Orlando un sensazionale Bruno Fitipaldo: il playmaker, oggi al Galatasaray, aveva guidato i suoi con una prestazione da 13 punti e 14 assist, catturando anche 6 rimbalzi e riuscendo così a non pagare dazio per le 5 palle perse e il brutto 1/5 da oltre l’arco. Doppia cifra anche per Vojislav Stojanovic (18, miglior realizzatore), Dominique Archie (16), Antonio Iannuzzi, Mario Delas e Drake Diener che avevano chiuso tutti con 14 punti.
Cantù Capo d’Orlando sarà diretta dalla terna arbitrale Lanzarini-Vicino-Caiazza; alle ore 17:30 di domenica 26 febbraio si gioca per la ventesima giornata nel campionato di basket Lega A 2016-2017, in leggero anticipo rispetto al “regolare” orario di inizio. La Betaland è reduce dall’esperienza nelle Final Eight di Coppa Italia nella quale ha lasciato spazio a Reggio Emilia, con una gara che si è chiusa in volata con il successo della formazione di Menetti.
I canturini, che non si erano invece qualificati per la manifestazione di Rimini, hanno utilizzato queste due settimane per dare una sistemata al loro gioco in vista di una parte finale di campionato che si annuncia estremamente combattuta.
Con i suoi 14 punti all’attivo dopo quasi 2/3 di campionato, la formazione di Bolshakov si trova infatti al 13esimo posto, e se sono solo 4 i punti che la dividono dal 12esimo, attualmente occupato dalla Pasta reggia Caserta, sono solo 4 anche quelli di vantaggio sulla coppia all’ultimo posto formata da OpenjobMetis Varese e Vanoli Cremona, per cui ogni gara, ed in special modo quelle casalinghe, rivestono una particolare importanza.
I siciliani di Di Carlo hanno finora condotto un campionato soddisfacente, ed anche a questo punto sono ancora in piena corsa per i playoff con il loro ottavo posto a quota 20 punti, alla pari con Pistoia e Trento, sesta e settima in classifica. Nell’ultimo impegno prima della sosta per entrambe è arrivata una sconfitta, al PalaSerradimigni per la Red October, ed in casa contro la Dolomiti Energia per la formazione siciliana. Nelle Final Eight di Coppa Italia, la Betaland ha esordito con una buona prestazione contro Reggio Emilia e per lunghi tratti della gara ha condotto nel punteggio, arrendendosi solo nel finale alla maggiore esperienza della formazione di Menetti e soprattutto del 40enne Kaukenas.
L’Orlandina era riuscita ad arrivare ad un finale punto a punto, nel quale gli episodi hanno deciso in favore di Reggio Emilia, con Delas ed Archie che sono stati gli unici a chiudere in doppia cifra nel 63-61 che è stato il risultato finale della gara, con Di Carlo che ha scelto di fare fallo sull’ultimo possesso di Reggio Emilia, ma è stato punito dalla freddezza di della Valle in lunetta, mentre il tiro successivo dei siciliani non è andato a segno. Nella gara del PalaSerradimigni, la Red October Cantù ha confermato il “mal di trasferta” che l’affligge in questa stagione, con la Dinamo Sassari che in pratica ha lasciato agli ospiti il solo secondo quarto, dominando gli altri tre periodi della gara. Nonostante questo Cantù è riuscita a restare in partita sino al 30esimo, per poi affondare definitivamente nel quarto finale.
La partenza di Cantù era stata disastrosa con un 7-0 iniziale che poi è diventato un 17-4, con i brianzoli che si aggrappavano a Johnson per non crollare e grazie al loro americano riuscivano a limitare i danni per il 21 – 12 del finale primo quarto. Tutt’altra musica nella seconda frazione con Cantù che stringe le maglie della difesa, e rimonta anche grazie a Cournooh ed alla difesa di Parrillo che mette anche una tripla, consentendo alla Forst di portarsi al riposo sul 33-37.
Dopo il riposo il match torna in mano ai sassaresi che sorpassano, ma questa volta non riescono ad allungare chiudendo a + 3 la terza frazione in attesa di un’ultima che si prevede da battaglia, ma la Dinamo parte subito a + 6, anche grazie ad un tecnico fischiato a Dowdell, poi inizia la sagra del tiro da tre punti e Sassari scappa senza che i brianzoli riescano a reagire chiudendo alla fine sotto di 15 punti, con Johnson e Dowdell unici in doppia cifra.
Nell’ultima gara di campionato la Betaland Capo d’Orlando subisce la sua seconda sconfitta interna stagionale, la prima contro Milano, contro una Dolomiti Energia Trento che con l’arrivo di Marble e Sutton ha decisamente cambiato marcia. 63-71 il finale di una gara nella quale i siciliani si sono trovati a rincorrere praticamente dai primi minuti e non hanno potuto fare niente per contrastare Trento, nonostante la solita buona prestazione di Ivanovic che ha chiuso con 15 punti. Il primo quarto si è chiuso sul 15-17, poi vantaggio che viene raddoppiato dagli ospiti nella seconda frazione che si chiude sul 33-37. Anche il terzo quarto segue la falsariga dei primi due con Trento che se lo aggiudica ancora con due punti di scarto, poi nell’ultimo quarto dopo essere arrivata a – 2 la Betaland cade di nuovo a – 8.
Nella gara del PalaDesio, Bolshakov dovrebbe scegliere per la sua Cantù un quintetto base con Pilepic, Calathes, Darden, Dowdell e Johnson, a cui Gennaro Di Carlo opporrà presumibilmente quello formato da Ivanovic, Diener, Stojanovic, Archie e Delas.
Cantù-Capo d’Orlando sarà trasmessa in diretta tv da Antenna del Mediterraneo, la rete locale che per questa stagione propone tutte le partite esterne della Betaland (laddove non vi siano dirette Rai o Sky); salvo variazioni di palinsesto sarà possibile assistere al match anche in diretta streaming video sul sito www.amnotizie.it. Non dimenticate il sito ufficiale www.legabasket.it, che fornisce informazioni utili come il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori.