Sta per cominciare: una partita delicata per il Banco di Sardegna, che come detto non arriva da un periodo particolarmente brillante. Tre sconfitte consecutive per la squadra di Federico Pasquini, anche se diverse per come sono arrivate e per quello che hanno rappresentato: quella nella finale di Coppa Italia per esempio non è stata troppo nefasta, perchè arrivata contro una squadra più forte e comunque in una gara per il titolo. Anche contro il Nymburk è arrivato un ko: ininfluente perchè la formazione di Pasquini si è comunque qualificata agli ottavi di Champions League, ma si è trattato di una sconfitta clamorosa che ha lasciato strascichi in una Dinamo che si è salvata soltanto nel finale e per il rotto della cuffia, non pagando dazio quando i cechi sono riusciti a costruirsi un tiro credibile e a percentuale non troppo bassa per qualificarsi. Domenica poi Sassari è caduta a Pesaro: una sconfitta che ha permesso a Trento e Capo d’Orlando di agganciare gli isolani (e Reggio Emilia) al quarto posto in classifica. Adesso non c’è più tempo per le parole, è arrivato il momento di rivolgersi al campo perchè Sassari e Le Mans stanno facendo il loro ingresso in campo al PalaSerradimigni. 



Si avvicina: nella partita di oggi al PalaSerradimigni si affrontano due squadre che hanno messo insieme numeri più o meno simili nelle gare di Champions League. La Dinamo ha tirato meglio: 52,5% da 2 e 38% da 3 mentre Le Mans ha avuto, rispettivamente, il 49,8% e il 34%. Praticamente identiche le percentuali dalla lunetta (entrambe le squadre sono sopra il 77%), i francesi si fanno preferire a rimbalzo (38 contro 29,4) e questa potrebbe essere la vera chiave della partita, visto che la differenza è ampia; per contro il Banco di Sardegna segna tre canestri in più con assistenza diretta, e recupera più palloni (7,2 contro 6,1) perdendone anche 0,7 in più. Andiamo a vedere in che modo le due squadre costruiscono i loro punti: la Dinamo ne ha 26,4 in area contro i 33,7 di Le Mans, e dunque se guardiamo anche al dato dei rimbalzi notiamo come i francesi cercheranno più che altro una dimensione di gioco interna. Sassari però è migliore per quanto riguarda i punti dalla panchina: ne ha infatti 40,7 per partita, Le Mans si ferma a 32,4. I rimbalzi servono alla squadra transalpina anche per segnare più pun ti con le seconde opportunità (sono tre in più di quelli di Sassari), mentre la Dinamo è molto più efficace dalle palle perse (15,4 punti laddove Le Mans si ferma a 10,9). 



Si gioca al PalaSerradimigni mercoledì 1 marzo, con palla a due alle ore 20:30; è valida per gara-1 degli ottavi di finale di basket Champions League 2016-2017. La formazione francese ha ottenuto il passaggio diretto agli ottavi aggiudicandosi il gruppo B, quello della Reyer Venezia, finendo a pari punti con la squadra di De Raffaele e con i turchi del Pinar Karsikaya, con la classifica avulsa che ha assegnato il secondo posto ai veneziani ed il terzo al Pinar. Nei due incontri con la Reyer Venezia il le Mans ha ottenuto una netta vittoria in casa, ed una sconfitta al Taliercio, salvaguardando la differenza punti a suo favore. Nel campionato d’oltralpe, la formazione del Le Mans si trova in 11esima posizione, fuori dal lotto delle squadre dei playoff, con 9 successi e 11 sconfitte nelle 20 partite sinora disputate, con l’ultima giornata che l’ha vista battuta sul campo della capolista Monaco, con il risultato di 88-77. 



Anche per la Dinamo Sassari l’ultima di campionato ha portato un risultato negativo, all’Adriatic Arena, dove la Consultinvest Pesaro si è imposta per 76 -71, con Sassari che rimane comunque nel gruppo di quattro squadre al quarto posto in classifica, con 22 punti all’attivo. 

La formazione di coach Alexandre Menard nella fase a gruppi ha avuto il suo miglior marcatore nell’ala grande statunitense Pearson, che ha chiuso con 12,2 punti di media in 25,3 minuti sul parquet, con il play canadese Hanlan che con 10,8 ppg è l’altro componente della squadra in doppia cifra. Le Mans è una formazione che fa del collettivo la sua forza, con l’esperto Gelabale, ex Real Madrid e protagonista per alcune stagioni anche nella NBA, come punto di riferimento. I francesi segnano 73,5 punti di media a partita, ma la loro difesa ne concede solo 67, mentre è molto forte a rimbalzo, con una media di 38 catturati per gara, statistica nella quale è nettamente superiore ai sassaresi che si fermano a 29 per gara. 

La Dinamo Sassari nel turno dei 16esimi si presentava sul parquet del Nymburk con 22 punti di vantaggio, conquistati nell’andata al PalaSerradimigni, ma ha sudato le proverbiali “sette camice” per passare il turno, visto che alla fine la formazione ceca si è imposta con 21 punti di scarto, in un finale degno del migliore dei “thrilling” con Sassari che ha trovato una tripla di Bell e 2 liberi messi a segno con calma glaciale dall’esperto Savanovic. Entrambe le formazioni venivano dalla disputa della Coppa nazionale, che il Nymburk aveva conquistato, mentre la Dinamo si era arresa in finale all’Olimpia Milano, ed i cechi erano partiti subito a spron battuto, consci di dover recuperare un pesante – 22.

La formazione di casa c’è riuscita dopo soli 25 minuti di gioco e dal quel momento la gara si è fatta, se possibile, ancora più aspra, con il Nymburk che ha toccato anche il + 31 prima della reazione di orgoglio dei sardi. La Dinamo era andata sotto a causa delle scarse percentuali al tiro, mentre il Nymburk, sulla scia del suo trio statunitense, Allen, Simpson e Lawrence, trovava con continuità il canestro avversario. Alla fine, con Sassari sotto di 1 nel doppio confronto, arriva la palla persa del Nymburk che decide di spendere un fallo su Savanovic, ma la scelta premia Sassari che può sorpassare. Lo stesso Savanovic, con Lacey, sono gli unici due uomini in doppia cifra per i sardi.

Nell’ultimo turno di campionato, all’Adriatic Arena, Sassari si è presentata a giocare la sua quinta gara in 10 giorni, mentre Pesaro giocava di nuovo dopo 2 settimane dato lo svolgimento delle F8 di Coppa Italia. Eppure all’inizio erano proprio i sardi ad avere un migliore ritmo di gioco, conducendo in maniera ampia al primo mini intervallo, 10 – 23. Pesaro torna sotto nella seconda frazione, attaccando meglio e mettendo maggiore pressione difensiva sulle bocche da fuoco di Sassari. All’intervallo sardi ancora in vantaggio, ma solo di 4 punti. La rimonta della squadra di Bucchi prosegue nel terzo periodo, chiuso sul + 1, ma è il quarto quello decisivo, con un grande Thornton che con 28 punti decide la gara, mentre Sassari manda in doppia cifra Carter e Savanovic.

Nel match di andata tra Dinamo banco di Sardegna e le Mans, Pasquini schiera il suo quintetto con Bell in regia, affiancato da Lacey come guardia, mettendo poi De Vecchi in ala piccola e Sacchetti con Lideka sottocanestro. La risposta del tecnico transalpino prevede un quintetto base composto da Hallan e Watson esterni, Gelabale come ala piccola e Yeguetè con Pearson sotto le plance.

Sassari Le Mans sarà la partita che, salvo variazioni di palinsesto, Rai Sport 1 trasmetterà in diretta tv; senza costi aggiuntivi sarà a disposizione, visitando il sito www.raiplay.it, il servizio di diretta streaming video per assistere alla gara del PalaSerradimigni anche su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.