Palla a due in Reggio Emilia-Avellino: clima teso in entrambe le piazze, perchè il momento negativo non corrisponde alle attese e quando una big affronta una serie di sconfitte c’è sempre qualche pezzo fuori posto. Prima di questa partita la Gazzetta di Reggio ha intervistato Amedeo Della Valle, raggiungendolo a Cervia dove la Grissin Bon è stata in ritiro forzato: all’ordine del giorno le indiscrezioni circa uno spogliatoio ormai in rottura. “Non credo si possa parlare di questo” ha detto la guardia della Reggiana, escludendo che il problema in campo della squadra derivi da cattivi rapporti. Si vocifera di storie tese in particolare con Rimas Kaukenas, che aveva già appeso le scarpe al chiodo ma è stato richiamato dalla società in situazione di emergenza; anche in questo caso Della Valle ha minimizzato, affermando che “certamente le liti ci sono, ma come possono esserci con Strautins o De Nicolao”, facendo due nomi a caso per rimarcare come il problema non sia certamente riferibile al solo veterano lituano. Della Valle ha poi confidato che dopo la sconfitta di Cantù la squadra non ha affrontato il tema della crisi: “Tante volte però, nelle scorse settimane, ci siamo parlati e ci siamo detti più o meno le stesse cose: è un problema a livello di gruppo”. Riuscirà Reggio Emilia a rialzare la testa contro una Avellino ugualmente in crisi? Non resta che scoprirlo insieme, la palla a due al PalaBigi si sta ormai per alzare. 



Reggio Emilia si prepara a ospitare Avellino in una partita di cartello e molto delicata; la Grissin Bon può comunque contare sul fatto di aver vinto anche all’andata, quando aveva espugnato il PalaDelMauro con il risultato di 86-81 – strappando nel terzo periodo chiuso sul 28-20. Era ancora una squadra in grande salute quella di Max Menetti: una squadra che aveva perso all’esordio a Caserta, ma poi aveva messo in fila sei vittorie consecutive. Ad Avellino il grande mattatore era stato Riccardo Cervi, peraltro ex della partita: per lui una prestazione da 17 punti e 9 rimbalzi con 7/11 al tiro, una stoppata, un recupero e due assist in 23 minuti. Aveva giocato sensibilmente di più (33 minuti) Amedeo Della Valle che era risultato essere il miglior realizzatore in casa Reggiana, con 22 punti frutto di 6/11 dal perimetro (anche tre assist); nella Scandone non era bastato un Marques Green da 27 punti (8/13), 6 rimbalzi e 8 assist; Joe Ragland ne aveva messi 13, Levi Randolph 12 con 2/2 da 3 punti mentre in doppia cifra era finito anche Kyrylo Fesenko (10) vicino alla doppia doppia (8 rimbalzi). Anche nella Grissin Bon c’erano stati altri giocatori in doppia cifra: il solito Pietro Aradori a tutto tondo (anche 7 rimbalzi e 4 assist) aveva infilato 17 punti ma tirando complsslvamente male (6/14), 13 erano stati i punti di un Derek Needham da 40% dal campo, 2 rimbalzi e 4 assist. 



Sarà diretta dalla terna arbitrale Mattioli-Martolini-Quarta; alle ore 12:00 di domenica 12 marzo il PalaBigi apre le sue porte sulla partita valida per la ventiduesima giornata del campionato di basket Lega A 2016-2017. Una sfida che vale molto anche in proiezione playoff, visto che le due formazioni sono attualmente terza e settima, con gli irpini che precedono gli emiliani di 4 punti, 26 contro 22. 

Il momento della formazione di Max Menetti si può sintetizzare nelle sole due vittorie ottenute nelle ultime 8 gare disputate, anche se era sembrato che ci fosse un piccolo scatto in avanti in occasione della F8 di Coppa Italia. Il momento di Avellino, è forse ancora peggiore, visto che la formazione di Sacripanti, è arrivata a cinque sconfitte consecutive, tra Final Eight, campionato e Champions League, dove è stata eliminata nel derby italiano dalla Reyer Venezia, capace di vincere entrambe le gare, sia al Taliercio che al Pala DelMauro.



In casa Avellino ha perso anche l’ultima di campionato, di fronte ad un redivivo Varese, che arrivava in Irpinia da ultimo della classe, mentre Reggio Emilia ha pagato, al PalaDesio, la grande voglia di riscatto della Pallacanestro Cantù, alla prima di Recalcati come head coach sulla panchina brianzola. Gli innesti delle due formazioni, il giovane ed esplosivo Jalen Reynolds e l’esperto Jawad Williams per Reggio Emilia, e la talentuosa guardia David Logan, soprannominato “il professore” nei suoi anni sassaresi con la conquista anche di uno scudetto, sembrano ancora non essere stati assimilati dalle due formazioni, certamente non per demerito dei nuovi arrivati, ma comunque non hanno prodotto quel salto di qualità che si si aspettava, e questo può influire anche sul morale.

Per entrambe, che hanno come obiettivo primario della stagione i playoff e poi il passaggio di più turni possibile, con la voglia di sfidare l’Olimpia Milano, squadra data da tutti come grande favorita, in finale, quella di domenica è quindi una partita importantissima.

Nell’ultima di campionato Reggio Emilia ha dovuto lasciare strada alla Mia Cantù, che ha così festeggiato nel migliore dei modi il ritorno in panchina di Carlo Recalcati, trovando anche un asse di valore con Cournooh e Johnson. In casa emiliana Della Valle è sembrato essere un po’ solo, ed i suoi 22 punti a referto sono arrivati al difuori degli schemi che Max Menetti chiedeva ai suoi di applicare. Reynolds è sembrato ancora una volta abbastanza ingenuo, ed il passaggio dalla serie A2 alla massima serie deve essere ancora digerito completamente.

Reggio Emilia ha comunque avuto dei buoni momenti, specialmente nei primi due quarti di gara, con la prima frazione chiusa sul 26-24 per Cantù e la seconda in vantaggio di un punto per la Pallacanestro Reggiana, in una gara dal punteggio alto, 47-48.

Dopo l’intervallo riparte meglio la formazione brianzola, che si stacca e raggiunge il vantaggio in doppia cifra, che conserva al 30esimo sul 73-62 in un PalaDesio che è divenuto una bolgia. L’ultimo quarto vede una buona reazione di Polonara e Della Valle, entrambi da oltre l’arco, ma Cantù è concentrata e dopo che la Grissin Bon è tornata a -8, allunga di nuovo per il 98-83 finale con doppia cifra solo per i due italiani.

Ad Avellino la OpenjobMetis ha fatto il colpaccio che nessuno si aspettava, battendo la Sidigas per 75- 82. Una gara che ha avuto due volti ben distinti, con una Scandone che fa buone cose nella prima parte, riuscendo anche a conquistarsi un vantaggio massimo di 9 punti, ma poi non regge di fronte alla reazione d’orgoglio dei varesini, e cala anche dal punto di vista fisico, mentre per Varese si mette in luce Anosike, ex della partita, con la sua migliore prestazione stagionale, a quota 19 punti personali.

Per Avellino il top scorer è stato Randolph a quota 20, con 13 messi a segno dall’ucraino Fesenko e 12 da Ragland. Al PalaBigi per coach Menetti starting five composto da De Nicolao, Kaukenas, Della Valle, Polonara e cervi, mentre Sacripanti risponde schierando Ragland, Obasohan, Thomas, Leunen, e Fesenko, con in panchina anche Cusin che era nei 12 anche in Champions League contro Venezia, ma che difficilmente potrà essere utilizzato.

Reggio Emilia Avellino sarà trasmessa in diretta tv da Sky Sport 2: come sempre è la televisione satellitare che propone tutte le partite dell’ora di pranzo della domenica; sarà possibile assistere al match anche in diretta streaming video, attivando su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go. Non dimenticate il sito ufficiale www.legabasket.it, che fornisce informazioni utili come il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori.