Prende il via Darussafaka-Barcellona: una partita che per i catalani potrebbe rappresentare una speranza in più oppure il fallimento totale. I blaugrana hanno sempre superato il primo turno di Eurolega: solo in tre occasioni (2002, 2004 e 2005) si sono fermati alla Top 16, per il resto hanno sempre conosciuto i quarti di finale. Eppure adesso sono in una situazione disperata: le partite da recuperare all’Efes sono tre (c’è il vantaggio nella doppia sfida diretta) e ne mancano soltanto cinque per chiudere il girone. I blaugrana insomma dovrebbero vincere quasi sempre, a cominciare da stasera e passando poi per le partite casalinghe contro Stella Rossa e Maccabi Tel Aviv e la trasferta di Madrid nel Clasico. Ammettiamo che il Barcellona chiuda con un 4-1 nelle ultime cinque, portandosi 14-16 in classifica: in un caso simile l’Efes dovrebbe vincere soltanto una delle sue gare, e avendo l’impegno casalingo di oggi contro il Maccabi e una trasferta agevole a Kaunas le speranze di Georgios Bartzokas si assottigliano. Il Barcellona insomma è davvero ad un passo dalla clamorosa eliminazione; diverso il discorso per il Darussafaka, che ha 2-0 contro l’Efes e dunque deve recuperare soltanto una gara per assicurarsi il passaggio ai playoff. Per i turchi la sconfitta di stasera non sarebbe drammatica pur se complicherebbe decisamente il suo cammino europeo; il Barcellona sostanzialmente sarebbe costretto a salutare i suoi sogni di gloria. Andiamo dunque a rivolgerci al campo per stare a vedere come andranno le cose alla Volkswagen Arena: la palla a due di Darussafaka-Barcellona si sta per alzare.



E’ complicato parlare dei precedenti tra Darussafaka Dogus e Barcellona: c’è infatti una sola partita tra le due squadre, quella giocata al Palau Blaugrana lo scorso 30 dicembre e vinta dai catalani per 81-77. Il Darussafaka, come David Blatt ripete sempre nel commentare i risultati della sua squadra e le speranze di proseguire il cammino nel torneo, è un progetto nuovo: si trova appena alla quarta stagione in Europa, la seconda consecutiva in Eurolega (lo scorso anno aveva centrato la qualificazione alla Top 16) e per trovare le altre due dobbiamo tornare indietro di oltre dieci anni, con due partecipazioni alla regular season di Uleb Cup (2002-2003 e 2004-2005) e un record totale di 8 vittorie e 12 sconfitte che, unito al bilancio di Eurolega, parla di 29 vinte e 38 perse. Il Barcellona, al netto delle difficoltà attuali, è una potenza del basket europeo: gbasti pensare che ha sempre giocato l’Eurolega senza mai mancare dall’anno della nascita del torneo, ha un record di 272 vittorie e 121 sconfitte e ha vinto due titoli (2003 e 2010), partecipando sette volte alla Final Four. Oltre alle due vittorie in Eurolega ci sono due Coppe Korac e due Saporta, che risalgono agli anni Ottanta; il confronto tra le due società non inizia nemmeno, eppure in questo girone è il Darussafaka che si sta comportando decisamente meglio e che conserva le maggiori possibilità di qualificarsi al playoff.



Sarà diretta dagli arbitri Damir Javor (Slovenia), Petri Mantyla (Finlandia) e Robert Vyclicky (Repubblica Ceca); alle ore 18 di venerdì 17 marzo va in scena la partita che vale per la ventiseiesima giornata del girone di basket Eurolega 2016-2017. A cinque giornate dalla fine della stagione regolare sia i turchi che i catalani sono in corsa per le prime 8 posizioni e quindi per la fase playoff.

Nessuna delle due è oggi qualificata, ed il Darussafaka, con le sue 12 vittorie a fronte di 13 sconfitte, occupa la nona posizione, primo degli esclusi, e davanti di due successi al Barcellona di due successi, visto il ruolino di marcia della squadra di Bartzokas, che ha messo insieme 10 successi e 15 sconfitte. I blaugrana per provare a rientrare in volata tra le prime 8 ed evitare una esclusione che sarebbe veramente beffarda dopo la ricostruzione del roster, devono vincere tutte le restanti 5 gare ad iniziare da questa.



Per il Darussafaka la situazione è certamente migliore, ma una sconfitta con il Barcellona, che sarebbe la sesta nelle ultime 8 gare, considerando che il calendario non è certo favorevole, dovendo affrontare poi due trasferte, in casa del CSKA e del Bamberg, il derby casalingo contro il Galatasaray, ed infine la gara contro la Stella Rossa, anch’essa in corsa per i playoff.

Per i turchi ad inizio stagione c’è stato un grande rinnovamento ed alcuni innesti sono stati fatti anche nel corso della stagione; per la guida tecnica si è puntato su David Blatt, che l’Eurolega l’ha vinta, ma ultimamente sembra che ci siano molte nubi sul futuro in quanto senza un approdo ai playoff potrebbe saltare la “wild card” che l’Eurolega ha concesso ai turchi in questa stagione e quindi potrebbero venir meno gli investimenti degli sponsor. Inoltra, la cattiva annata del Maccabi, ha messo in giro voci di ampia ricostruzione della squadra israeliana, che sembra puntare proprio sul suo ex allenatore, attualmente sulla panchina turca.

Nella gara di andata i catalani si imposero per 81-77 con una splendida prestazione dopo l’intervallo, mentre in precedenza era stata la squadra di Blatt a comandare nel punteggio, chiudendo i primi due quarti sul 35-40. Per il Barcellona è stato importante un parziale di 14 – 0 costruito nell’apertura del terzo periodo di gioco, che ha ribaltato il risultato, consentendo agli uomini di Bartzokas di conquistare il successo con un finale di controllo e con un Tomic che ne mise 16 senza sbagliare un tiro dal campo, in quello che fu il suo duello con Zizic, al debutto con la formazione turca in Eurolega.

Per il Barcellona doppia cifra anche per Doellman, Rice, e Vezenkov, mentre nelle file del Darussafaka il miglior realizzatore fu l’ex NBA, Anderson con 21 punti, seguito da Wilbekin con 19 e Moerman con 11. Nell’impegno dell’ultimo turno, in casa dell’Olympiacos, il Darussafaka ha perso, riuscendo a creare qualche problema alla formazione del Pireo sono ad inizio quarto periodo.

La formazione turca, specialmente nei primi due quarti è sembrata abbastanza rinunciataria e ha chiuso sotto di 15 punti all’intervallo. Una mini reazione nel corso del terzo periodo ha portato lo svantaggio a quota 11 al 30esimo e poi al minimo svantaggio di 4 punti, ma come di consueto il leader dei greci, Spanoulis, si carica sulle spalle la squadra ed in breve mette la firma su un break di 6-2 che riporta la gara dalla parte dell’Olympiacos. Wanameker e Clynìburn superano quota 20, con Anderson che ne mette 13, ma il Darussafaka paga anche la serata negativa sia di Arangody che di Zizic.

Il Barcellona ha vinto facilmente contro un Unics Kazan che si è presentato sul parquet senza il suo punto di forza, Keith Langford, e pur senza strafare, con soli 70 punti segnati, si è mantenuto in vantaggio per tutta la durata dell’incontro, avendo alla fine in doppia cifra sia Claver che Perperoglou, ma anche un buon contributo da parte di Rice e Koponen. La gara del Palau Blaugrana si giocherà principalmente sulle capacità difensive del Barcellona di tenere a freno le bocche da fuoco del Darussafaka, con Bartzokas che conta anche sulla grande voglia di riscatto dei suoi ragazzi per una stagione fin qui travagliata.

Lo scontro tra Tomic e Zizic sottocanestro sarà uno dei più importanti della serata, così come quello tra Rice e e Wanamaker in cabina di regia, con l’ex giocatore di Pistoia e Bamberg che ha certamente maggiori doti di “playmaking” rispetto al blaugrana, ma non disdegna di mettersi in proprio quando serve.

Nel quintetto base del Barcellona ci saranno Tyrese Rice e Petteri Koponen a dividersi la regia, il recuperato Stratos Perperoglou da 3 all around, Claver e Ante Tomic, mentre per coach David Blatt scenderanno sul parquet alla palla a due Brad Wanamaker, Wilbekin, Moerman, Anderson, e Zizic. 

Darussafaka-Barcellona sarà trasmessa in diretta tv da Fox Sports, casa dell’Eurolega: per tutti gli abbonati al satellite l’appuntamento è sul canale 204, con possibilità di seguire la partita anche in diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.