) PALLA A DUE – Palla a due in Biella-Virtus Bologna: sta per prendere il via la finale della Coppa Italia di A2. Vale la pena ricordare che nel 2001 le due squadre si affrontarono nei quarti di finale della Coppa Italia: per il secondo anno la formula era quella delle Final Eight, ma a qualificarsi erano le prime sette squadre del girone di andata di Serie A1. L’ottava era la capolista di A2: appunto la Fila Biella, che entrò nel tabellone come ottava e si ritrovò a sfidare la Kinder di Ettore Messina, una squadra che aveva nel suo roster Manu Ginobili e Antoine Rigaudeau, Hugo Sconochini e Rashard Grittifh, Matjaz Smodis e Marko Jaric. Una squadra che avrebbe vinto tutto: scudetto, Coppa Italia ed Eurolega. In quel primo turno della Final Eight tuttavia Biella diede filo da torcere alla corazzata emiliana: coach Marco Crespi, vice proprio quell’Alessandro Ramagli che oggi è capo allenatore alla Virtus Bologna. In campo giocatori come Antonio Granger, in seguito protagonista in Eurolega (Efes Pilsen e Cska Mosca) e passato dalla Virtus Bologna (otto partite con 12,5 punti di media) e Corey Brewer – anche lui alla Virtus in seguito, 14,8 punti nel 2004-2005); Bologna vinse 96-88 ma fu costretta all’overtime, quell’anno la Fila vinse 30 delle 36 partite di A2 arrivando finalmente in Serie A1.



)- Fabio Di Bella non è il solo doppio ex ad aver vestito le maglie di Biella e Virtus Bologna (c’è anche, ad esempio, Luca Garri), ma è forse il più rappresentativo: pavese di nascita, il playmaker ha giocato tre stagioni con la maglia dell’Angelico tra il 2002 e il 2005, conducendo la squadra piemontese ai suoi primi playoff di sempre (eliminazione agli ottavi contro Napoli, nel 2003). Nel 2005 il grande salto alla Virtus Bologna: qui Di Bella ha disputato quasi tre stagioni, in un periodo nel quale la formazione bolognese era in calo. Nessun titolo, ma una finale scudetto persa contro Siena e una di Coppa Italia nella quale la sua VidiVici fu sconfitta dalla Benetton Treviso, dopo aver fatto fuori Varese e Milano. La carriera di Di Bella è poi proseguita con l’Olimpia Milano – seconda parte della stagione 2007-2008; a Caserta, dove è rimasto per tre anni, è stato capitano e ha segnato più di 1000 punti (traguardo raggiunto con una tripla contro la Dinamo Sassari, a gennaio della sua terza stagione). Poi l’avventura biennale con Montegranaro e la discesa nelle serie minori: Brescia, Legnano e Mantova prima di accasarsi a Casale Monferrato, dove sta disputando la sua prima stagione e viaggia a 4,7 punti e 2,1 assist in 17 minuti e mezzo di utilizzo. Nelle due partite contro Biella il playmaker ha avuto una media di 3 punti e 2,5 assist.



)- Biella e Virtus Bologna sono due squadre dal passato nobile: fino a pochi anni fa infatti le due squadre si sono affrontate al piano di sopra, in Serie A, e la Coppa Italia che giocavano era quella “maggiore”. L’Angelico in particolare ha raggiunto due semifinali nel 2008 e nel 2010, e la sua stagione migliore rimane quella del 2008-2009 quando fu settima in regular season (15-15 il record) e fece fuori Roma, seconda testa di serie della griglia playoff, arrivando alle semifinali dove mise paura all’Olimpia Milano, che si impose per 3-1 nella serie. In quei playoff c’era anche la Virtus Bologna, eliminata ai quarti da Treviso al termine di una spettacolare serie chiusa sul 3-2 per i veneti; in quell’occasione le V Nere riuscirono a vincere le due partite casalinghe segnando in ciascun caso più di 90 punti. Facevano parte del roster di Biella giocatori come Jonas Jerebko (oggi in NBA) e Reece Gaines, James Gist (protagonista in Eurolega con il Panathinaikos) e Pietro Aradori diventato nel frattempo uno dei migliori esterni nel panorama del basket italiano. In corso d’opera erano arrivati poi Goran Jurak e Greg Brunner; la Virtus Bologna invece ha vinto la Coppa Italia in otto occasioni, ultima delle quali nel 2002 (finale contro la Scavolini Pesaro). Quell’anno Bologna arrivò anche in finale di Eurolega, mentre in campionato fu eliminata in semifinale da Treviso; l’anno prima aveva centrato il Triplete, ma era agli ultimi sussulti di un ciclo glorioso.



)- Biella-Vitus Bologna sarà la finale della Coppa Italia di basket A2, in programma oggi domenica 5marzo 2017 alle ore 17.45 all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno. La formazione di coach Correa in semifinale ha regolato la De Longhi Treviso, mentre quella di Ramagli ha fatto lo stesso con l’Alma Trieste. Una partita che si preannuncia di alto livello, tra due formazioni che non si incontrano nel corso della stagione regolare, ma saranno sicuramente grandi protagoniste anche nei playoff che assegnano l’unica promozione stagionale in serie A1. La prima ad avere conquistato la finale è stata la formazione piemontese, che nella semifinale era opposta ai trevigiani di Pillastrini e che ha vinto con il punteggio di 89 – 81 allungando proprio nel finale dopo una partita molto combattuta e che ha visto la De Longhi resistere ad ogni tentativo di fuga degli avversari. Subito dopo si è svolta la seconda semifinale, nella quale la formazione bolognese è riuscita a schierare anche il suo centro statunitense, Lawson, e la gara è terminata con la vittoria delle “V nere” per 86 – 74, anche in questo caso con allungo nel finale.

In entrambe le gare grande cornice di pubblico e bello spettacolo offerto dai giocatori in campo. Biella torna alla finale dopo 3 anni di assenza e dopo una gara che nel primo tempo si è sempre mantenuta in equilibrio, e che ha avuto un protagonista assoluto nel biellese Ferguson, che alla fine ha messo a referto 30 punti, 20 dei quali dopo l’intervallo, sia con le triple che con i canestri in penetrazione. Nel finale per la squadra di Correa è stato importante anche il play Venuto, che ha messo tre conclusioni pesanti consecutive, aumentando così il divario contro una De Longhi mai doma e sostenuta alla grande da Moretti che ha aggiunto 6 rimbalzi al suo score personale di 14 punti, e da Perry che oltre a 22 punti, ha conquistato anche 7 rimbalzi. Oltre a Ferguson per la formazione piemontese è stato in palla anche Mike Hall. Dopo il 24 – 17 in favore di Biella, con il quale si è chiuso il primo quarto, nel secondo Treviso si è fatta sotto ed alla pausa lunga si è riportata a solo 3 punti, con un punteggio molto alto, 49 – 46. Dopo l’intervallo è show da parte di Ferguson, vera anima della sua squadra, che segna 16 dei 19 punti totali che Biella mette a segno nel quarto. Treviso ha il merito di restare in gara, anche grazie a Pearl, nuovo straniero proveniente dalla Betaland Capo d’Orlando ma le triple, una di Wheatle, e 3 messe a segno da Venuto, portano la gara decisamente dalla parte di Biella, che ha Hall, Tessitori ed Udom, oltre a Ferguson, in doppia cifra.

Nella seconda semifinale alla fine vince la Virtus Bologna di Ramagli, ma i padroni di casa hanno dovuto faticare molto per avere ragione di Trieste che ha avuto l’MVP della serata in Green, che oltre a 37 punti ha messo assieme statistiche interessanti anche alla voce palle recuperate, ed alla voce rimbalzi, 6 cadauno. Per Green anche un 7 / 8 da tre punti, che però ha trovato sponda da parte Virtus in Guido Rosselli che ai 21 punti ha unito 10 rimbalzi per una doppia doppia fondamentale. Rispetto alla gara dei quarti di finale, Ramagli ha potuto schierare anche Lawson ed il suo lungo americano ha fatto sfracelli nelle triple, specialmente nella quarta frazione. A fine primo quarto il tabellone della Unipol Arena segna la perfetta parità a quota 20, poi anche il secondo segue questa falsariga ed è Green, in ottima forma a mandare Trieste negli spogliatoi avanti di 1 punto. Nel terzo quarto Trieste raggiunge anche i 9 punti di vantaggio, poi Rosselli riavvicina la formazione di Ramagli, sotto di 4 al 30esimo. L’ultima frazione Trieste sembra essersi improvvisamente fermata in attacco, mentre non fanno altrettanto i bolognesi che trovano anche un ispiratissimo Lawson da oltre l’arco, oltre che il solito contributo da parte di Umeh e di Spissu. Ramagli ha distribuito molto bene il minutaggio di tutti suoi uomini ricevendo risposte positive alle sue sollecitazioni. Nella finale di Coppa Italia, l’Angelico Biella si schiera in partenza con Venuto e Ferguson sugli esterni, mettendo Wheatle in posizione di ala piccola e sottocanestro la coppia formata dall’ex Cantù, Amedeo Tessitori, e da Mike Hall. Per coach Ramagli sottocanestro ci sono il ritrovato Lawson e Bruttini, mentre Rosselli opera da numero 3 e la coppia di esterni è formata da Umeh come guardia e Spissu come playmaker.

Ricordiamo infine che la finale di Coppa Italia di Basket A2 tra Biella e Virtus Bologna sarà visibile in diretta tv sulla piattaforma satellitare di Sky che ha riservato a tale evento spazio a partire dalle ore 17.45sul palinsesto del proprio canale tematico sky sport 2, disponibile a tutti gli abbonati al servizio al numero 202 del canale del telecomando della tv pay-per-view. Sarà altresì confermata quindi anche la diretta video streaming dell’evento, possibile tramite il servizio SkyGo, riservato però ai soli abbonati. Consigliamo inoltre di collegarsi al portale ufficiale www.legapallacanestro.com per rimanere aggiornati sul tabellino play-by-play e il risultato live.