In avvicinamento a Capo d’Orlando-Brescia dobbiamo necessariamente parlare di Marcus Landry. L’ala di Milwaukee, 31 anni, è il miglior realizzatore del nostro campionato: dopo 20 partite giocate è l’unico ad arrivare ai 20 punti per partita. Per la precisione Landry ne mette 20,5, tirando con il 52,6% da 2 punti e il 41,6% da 3; effettua più di 4 viaggi in lunetta per gara (ha un ottimo 85,9% dalla linea della carità) e aumenta il suo bottino statistico con 4,5 rimbalzi e 1,8 assist oltre a 1,1 recuperi, per una valutazione media di 19,1. Landry ha conosciuto il mondo della NBA: fratello minore del più celebre Carl, non ha avuto le stesse fortune oltreoceano limitandosi a 18 partite totali tra Boston e New York (nella Grande Mela ha tenuto una media di 2,5 punti) e si è affermato più che altro in Europa, con le maglie di Siviglia (12,4 punti) e San Sebastian (14,2 punti). I suoi highlights in stagione: ha un record di 29 punti realizzati sul campo di Caserta, ha catturato 12 rimbalzi contro Cremona e smazzato 4 assist in due occasioni (contro Capo d’Orlando e Pistoia). In più, ha raggiunto i 20 punti in nove occasioni, dunque quasi la metà delle partite. Con lui a 20 o più punti Brescia ha un record di 6 vittorie e 3 sconfitte; nelle altre partite siamo invece a 4-7. 



Capo d’Orlando e Brescia avevano dato vita a una bella partita nel girone di andata: una sfida che si era risolta soltanto dopo un tempo supplementare, con la Betaland che ci era arrivata rimontando nel quarto periodo e chiudendo infine sul 90-89. Due liberi di Tommaso Laquintana (fallo di Landry) e gli errori di Berggren e Burns avevano portato all’overtime, nel quale la Betaland era scattata meglio ma era finita sotto per due liberi di Landry, riuscendo però a effettuare il sorpasso con Mario Delas; Burns da sotto aveva dato il vantaggio alla Germani, ma a risolvere la partita era stato un altro canestro di Delas – assistito da Stojanovic. Prestazione favolosa di Bruno Fitipaldo: l’attuale playmaker del Galatasaray aveva timbrato una doppia doppia da 33 punti e 10 assist, tirando con il 10/14 dal campo e facendo registrare un irreale 44 di valutazione. Benissimo anche Mario Delas (19 punti e 11 rimbalzi) e doppia doppia anche per Dominique Archie (20 punti e 11 rimbalzi) che però non aveva tirato benissimo (5/12). Per Brescia non erano bastati i 22 punti di Marcus Landry: la Germani aveva tirato con il 34,2% da oltre l’arco, tradita dai suoi uomini migliori (3/10 per Landry, 2/9 per Luca Vitali). Una vittoria importantissima per una Betaland che continua anche oggi nel suo campionato di alta classifica e che cercherà altri due punti per avvicinare la qualificazione ai playoff.  



, al PalaGeorge, sarà diretta dalla terna arbitrale Seghetti-Attard-Quarta: alle ore 12 di domenica 5 marzo rappresenta il lunch match nella ventunesima giornata del campionato di basket Lega A 2016-2017. Partite entrambe con l’obiettivo salvezza, tanto più imperativo per la Germani, neopromossa, le due formazioni con il proseguire delle giornate si sono dimostrate tra le più in crescita ed attualmente si trovano nelle prime 8 posizioni e quindi tra le qualificate ai playoff.

La formazione siciliana, con i suoi 22 punti è alla pari con Reggio Emilia, Sassari e Treno, a soli 4 punti di distanza dalla seconda posizione della Sidigas, mentre i bresciani sono due punti sotto, a quota 20, in compagnia di Pistoia e Torino. L’ultimo turno ha visto un successo per entrambe, con l’Orlandina che si è imposta sul parquet della Pallacanestro Cantù, e la Germani Brescia che ha fatto suo lo scontro casalingo con Avellino. 



In settimana per la Germani Brescia c’è stato l’arrivo di un nuovo giocatore, per rinforzare il roster; si tratta di Marco Laganà, guardia che aveva iniziato la stagione a Cantù, per poi accasarsi nel corso della stagione in serie A2 nelle fila della Viola Reggio Calabria, società della sua città natale, e che ora torna al piano superiore con la Germani Brescia di coach Diana. La Betaland nell’ultimo turno ha espugnato il PalaDesio, con una prestazione super, specialmente nei primi due quarti di gara, quando ha chiuso sul 23-48 in suo favore. Una gara che sembrava chiusa e che la formazione brianzola ha invece provato a riaprire dopo l’intervallo, riuscendo a riportare lo svantaggio sul –13 alla fine della terza frazione.

Nell’ultimo quarto continua la risalita della squadra canturina fino al –5, poi Capo d’Orlando si sblocca e Stojanovic, che era stato uno dei migliori ad inizio gara torna protagonista con 5 punti in fila per chiudere a favore della sua squadra la contesa. Per lui alla fine 16 punti, mentre il migliore dell’Orlandina è stato Archie, capace di mettere a referto 20 punti a cui ha aggiunto anche 4 assist. Tepic con 10 punti e Iannuzzi con 12 sono stati gli altri uomini in doppia cifra per coach Di Carlo, che ha avuto un Drake Diener insolitamente “silente” per quanto riguarda i punti realizzati.

Quella della Germani Brescia contro Avellino è stata una vittoria meritata, anche se arrivata proprio nella volata finale, con Luca Vitali autore dei punti decisivi, dopo essere stato per molto tempo in panchina a causa dei 4 falli, tra i quali anche un tecnico ingenuo per proteste. Nelle file della formazione bresciana grande entusiasmo dopo il buon comportamento alle Final Eight di Rimini e voglia di lottare anche con una squadra con un roster superiore sulla carta e che ha aggiunto anche David Logan, ex Sassari.

Dopo che la squadra di casa aveva chiuso avanti il primo periodo di gioco, nel secondo Avellino è entrata in partita trovando un grande realizzatore in Randolph. Per Brescia grande reazione nel terzo dove entra in azione Landry, che permette ai suoi di chiudere in vantaggio il periodo, ma non di festeggiare anticipatamente, perché l’ultima frazione va avanti tutta con cambi di vantaggio, fino al rush finale firmato Luca Vitali negli ultimi 60 secondi di partita. Alla fine massimo punteggio personale per Landry, con 26 punti, ma in doppia cifra anche Moss, Moore ed i due fratelli Vitali, Luca con 14 e Michele con 11, tra i quali 2 triple nei momenti decisivi della gara.  

Nella gara del PalaFantozzi, coach Di Carlo schiera in partenza Iovanovic in posizione di playmaker, con Drake Diener come guardia, Stojanovic come ala piccola e la coppia formata da Antonio Iannuzzi e Mario Delas sott ocanestro, mentre la risposta di Andrea Diana prevede un quintetto con Luca Vitali, Lee Moore, Moss, Marcus Landry e Berggren.

Come tutti i lunch match domenicali, Capo d’Orlando-Brescia sarà trasmessa in diretta tv sul bouquet satellitare: appuntamento su Sky Sport 2 per tutti gli abbonati, che potranno avvalersi – in assenza di un televisore – anche del servizio di diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.