Resa dei conti al PalaDesio, debutto con vittoria per Recalcati che con la sua Cantù batte Reggio Emilia per 98 a 83. Nell’ultimo quarto i padroni di casa non solo difendono il vantaggio maturato nel quarto precedente dal disperato tentativo di rimonta degli ospiti, ma addirittura lo consolidano con un parziale di 25-21, legittimando così il successo che consente a Cantù di staccarsi da Varese e Pesaro, mentre Reggio Emilia rimane ferma a 22 punti in settima posizione con 11 vittorie e 10 sconfitte. Un caparbio Johnson, che merita assolutamente la palma di MVP con i suoi 28 punti, è stato sicuramente il match-winner, assieme a lui fondamentale anche il contributo di Coournooh (22 punti, 6 tiri da tre punti e 5 rimbalzi), da segnalare le prestazioni di Acker (6 assist) e Dowdell (8 assist). Per la formazione di Menetti non bastano i 21 punti di Della Valle e i 20 punti di Polonara (10 rimbalzi per lui), da sottolineare i 4 assist che De Nicolao ha regalato ai suoi compagni.
Si è appena concluso il terzo e penultimo quarto di gioco con Cantù di nuovo avanti su Reggio Emilia, questa volta per 73 a 62. Nel 3Q il quintetto di Recalcati con un parziale di 26-14 mette gli avversari con le spalle al muro, si scatenano letteralmente Cournooh (praticamente infallibile nelle triple) e Johnson (a rischio con quattro falli commessi, al prossimo sarà fuori) che portano i loro score personali rispettivamente a 19 e 18 punti, determinante anche l’apporto di Calathes con 4 rimbalzi, di Dowdell con 3 palle recuperate e 6 assist. Reggio Emilia senza un vero e proprio trascinatore (Polonara e Della Valle i migliori realizzatori con 10 punti ciascuno) con tanti errori soprattutto dalla distanza.
Al termine del secondo quato Reggio Emilia è avanti su Cantù col punteggio di 48 a 47. Grazie a un secondo parziale di 24-21 il quintetto di Menetti mette la freccia e ribalta il risultato con le giocate di Polonara, autore sin qui di 10 punti e che ha collezionato un totale di 5 rimbalzi (3 in difesa e 2 in attacco), a dare un sostanziale contributo agli ospiti ci sta pensando anche Aradori con i suoi tre assist. Inutili, per il momento, i 16 punti realizzati da Johnson e gli 11 di Cournooh, Dowdell con i suoi cinque assist ha dato ai suoi compagni di poter inquadrare il canestro. Tuttavia il match è ancora apertissimo e Recalcati può ancora sperare di riportare al successo Cantù.
Al termine del primo quarto il punteggio di Mia Cantù-Grissin Bon Reggio Emilia vede la formazione lombarda allenata da Recalcati avanti per 26 a 24. Sugli scudi il numero 10 della squadra di casa, Jonhson, che ha già messo 10 punti con un paio di triple spettacolari, e si è rivelato un elemento molto importante anche in difesa con due rimbalzi. Per quanto riguarda gli ospiti, il miglior realizzatore è Kaukenas con 6 punti, attenzione a Reynolds e Callahan che hanno già commesso due falli a testa in questo primo quarto e dovranno stare attenti a non commettere molte altre infrazioni nei rimanenti tre quarti.
Rappresenta anche il ritorno di Carlo Recalcati in Brianza: da queste parti il coach, che ha firmato un contratto fino a giugno 2018, è considerato una sorta di leggenda soprattutto per i trascorsi da giocatore. Per lui 10 anni da capitano: due scudetti, tre Coppe Korac, tre Coppe delle Coppe e una Coppa Intercontinentale nella sua bacheca canturina. Una volta diventato allenatore, tra il 1984 e il 1990 ha raggiunto una finale di Coppa Korac; poco importa che nel 1999 abbia vinto lo scudetto con gli arci-rivali di Varese, Recalcati a Cantù è un nome tra quelli più amati. Già allenatore della Nazionale (bronzo europeo e storico argento olimpico), Recalcati torna in Brianza dopo il biennio sulla panchina di Venezia (semifinale playoff lo scorso anno) e dopo 27 anni: nel frattempo ha eguagliato il record di Valerio Bianchini vincendo tre scudetti con tre diverse squadre (oltre a Varese, anche Fortitudo Bologna e Siena) e allenando anche a Reggio Calabria, Bergamo e Montegranaro. Per la Mia si tratta del terzo allenatore stagionale: in precedenza c’erano stati Rimas Kurtinaitis, durato nove giornate (2-7) e Kyryl Bolshakov, partito con record di 4-1 ma che ha pagato sei sconfitte consecutive che hanno nuovamente affondato la squadra. Riuscirà Recalcati a condurla alla salvezza?
Cantù e Reggio Emilia si erano sfidate al PalaBigi, per la partita di andata, a inizio novembre; la squadra brianzola non aveva ancora sponsor e si chiamava Red October. Era uscita sconfitta per 90-77, con un primo tempo chiuso sul -17 e una partita chiusa ben prima del 30’. Entrata nell’ultimo quarto sul +27, Reggio Emilia aveva controllato il ritmo e, pur segnando solo 8 punti negli ultimi 10 minuti – subendone 22 – non era mai andata in affanno chiudendo con 2 punti. L’ex Pietro Aradori aveva infilato 15 punti con 3 rimbalzi e 5 assist; miglior marcatore della Grissin Bon era stato Achille Polonara, con 21 punti (9/14 dal campo) e 6 rimbalzi, in doppia cifra erano andati anche Amedeo Della Valle (16) e Riccardo Cervi (13 con 3 stoppate) per una squadra che aveva tirato con un irreale 61,9% da 2 punti. Cantà, che era ancora in una versione diversa rispetto a quella attuale, aveva trovato 15 punti a testa da Fran Pilepic e Dominic Waters; aveva però tirato con il 43% da 2 punti e, nonostante le ottime prove dello stesso Pilepic, di JaJuan Johnson (13 punti e 10 rimbalzi) e di Romeo Travis (8 punti e 8 rimbalzi) non era riuscita a contrastare la superiorità del roster della Reggiana, con Max Menetti che si era permesso di concedere 12 minuti sul parquet a Federico Bonacini e 4 a Sava Lesic.
, che sarà diretta dalla terna arbitrale Begnis-Weidmann-Grigioni, si gioca per la ventunesima giornata di basket Lega A 2016-2017: appuntamento alle ore 20:45 di lunedì 6 marzo al PalaDesio brianzolo, che ospita dunque l’ultimo posticipo di questo turno. La Pallacanestro Cantù, che ha cambiato anche il main sponsor sulle maglie, passando dalla denominazione Red October a Mia, affronta il finale di campionato, a cominciare dalla gara contro la Grissin Bon Reggio Emilia, con un nuovo coach, il terzo della stagione.
Bolshakov, che aveva preso il posto di Kurtinaitis, dopo esserne stato il vice, è stato esonerato dopo la sconfitta interna contro Capo d’Orlando, con la squadra che è stata affidata ad un grande ex come Carlo “Charlie” Recalcati, che della Pallacanestro Cantù è stato prima grande giocatore, e poi allenatore per 6 anni dal 1984 al 1990, conducendo la squadra anche ad una finale di Koppa Korac. Recalcati è il decano degli allenatori italiani, con il maggior numero di gare allenate e vinte, nonché vincitore di tre scudetti alla guida di 3 diverse squadre.
Al momento attuale la Pallacanestro Cantù ha 14 punti in classifica, alla pari con la Consultinvest Pesaro e due di vantaggio sulla coppia Vanoli Cremona – OpenjobMetis Varese. Reggio Emilia invece è in piena corsa per i playoff, nonostante lo stop interno dell’ultimo turno, quando si è dovuta arrendere di fronte alla Dolomiti Energia Trento, forse la squadra più in forma del momento, che l’ha anche appaiata al quarto posto della classifica, con 22 punti, in un quartetto che comprende anche la Dinamo Sassari e l’Orlandina, pronto a giocarsi la seconda posizione alle spalle dell’Olimpia Milano. Per la formazione di Max Menetti in settimana c’è stato anche un utile “scrimmage” contro Tortona, formazione che partecipa al campionato di serie A2, nel quale Menetti ha continuato nell’opera di inserimento dei nuovi all’interno degli schemi della squadra.
Nella gara contro Capo d’Orlando la Pallacanestro Cantù ha giocato i primi due quarti in maniera imbarazzante, prendendosi anche i fischi da parte del suo appassionato pubblico, poi nella ripresa ha avuto una grande reazione d’orgoglio che non è però bastata per rovesciare il risultato, anche per la prova solida della formazione di Di Carlo. La formazione di casa ad inizio gara è apparsa abbastanza svogliata, con poca difesa e confusione negli schemi offensivi, tanto che il –25 all’intervallo era l’esatta fotografia del comportamento delle due squadre sul parquet, con Cantù senza nemmeno un canestro da 3 punti con 9 conclusioni tentate. Negli spogliatoi Bolshakov deve aver toccato i tasti giusti ed al ritorno sul parquet si è vista una squadra diversa, specialmente dal punto di vista della combattività, che ha trovato di nuovo anche l’appoggio del pubblico. Alla fine i due punti sono andati a Capo d’Orlando, ma la reazione fa ben sperare per il proseguo della stagione.
Al PalaBigi Reggio Emilia inizia bene, poi si vede rimontare da una Dolomiti Energia che non ha mai perso la strada anche quando è stata in svantaggio in doppia cifra, e nel finale escono Sutton e Baldi Rossi che conducono gli ospiti ad una vittoria meritata in una gara che per larghi tratti è sembrata da playoff. La Grissin Bon questa volta ha avuto poco dal suo reparto esterni, con il solo Kaukenas sugli standard abituali, mentre sottocanestro si è fatto vedere Cervi. La formazione di Menetti è partita come voleva, chiudendo avanti sia il primo che il secondo quarto, ed anche dopo l’intervallo ha chiuso a + 5 al 30esimo. L’ultimo periodo è quello della svolta a favore di Trento, grazie anche alle triple di Baldi Rossi e Reggio Emilia nel finale si fa scappare anche la differenza canestri che ora è a favore di Trento.
La partita di basket tra Mia Cantù e Grissin Bon Reggio Emilia sarà trasmessa in diretta tv da Sky sul canale Sport 2 HD, il numero 202 della piattaforma satellitare: telecronaca dalle ore 20:45, a seguire il post partita e la rubrica di approfondimento ‘Basket Room’ fino alle 23:00. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone.