Prende il via tra pochi minuti; una partita che ormai significa ben poco per le due squadre, ed è in qualche modo triste che sia così. Solo tre anni fa come già visto Olimpia e Maccabi si sfidavano in un playoff che valeva l’accesso alla Final Four di Eurolega; nel 1988 poi queste due squadre, che hanno scritto la storia della pallacanestro, si contendevano la Coppa dei Campioni nella finale di Gand. La Tracer di Franco Casalini aveva a roster Mike D’Antoni e Bob McAdoo, Dino Meneghin e Roberto Premier, un diciannovenne Riccardo Pittis e Piero Montecchi; nel Maccabi di Ralph Klein c’era quel Ken Barlow che l’anno prima aveva giocato a Milano vincendo la Coppa dei Campioni oltre che lo scudetto e la Coppa Italia, e che poi ci sarebbe tornato (nel 1995) dopo le esperienze con Reggio Calabria e Treviso, chiudendo a Livorno, nove anni consecutivi nel nostro campionato. McAdoo segnava 25 punti, D’Antoni e Rickey Brown ne aggiungevano 17. Dall’altra parte c’erano 25 punti di Doron Jamchi e 21 del suddetto Barlow. Momenti lontani 30 anni; il Maccabi nel frattempo è tornato ad esultare in Europa, l’Olimpia invece aspetta ancora di mettere un’Eurolega in bacheca. Ora però la parola passa ala Menora Mivtachim Arena, dove si sta per alzare la palla a due di Maccabi Tel Aviv-Olimpia Milano. Quale squadra riuscirà a prendersi la vittoria? Staremo a vedere.



, come già detto, è un’ultima spiaggia per entrambe le squadre e anche una vittoria potrebbe essere poco utile per la qualificazione ai playoff. Il Maccabi ha una partita di vantaggio su Milano, e ne deve recuperare cinque a Efes e Baskonia: mancano in questo momento sei partite per chiudere il girone, e i calcoli sono dunque piuttosto semplici. Ad ogni caso, volendo entrare nello specifico, sappiamo già che l’Olimpia non può più agganciare il Baskonia che ha un punto di vantaggio nella differenza canestri (1-1), potrebbe farlo ancora con l’Efes ma dovrebbe sperare di vincerle tutte e che contemporaneamente i turchi non vincessero più. Il Maccabi è in una situazione anche peggiore: contro Baskonia è 1-1 ma la differenza canestri è nettamente a favore dei baschi, mentre con l’Efes gli israeliani giocheranno il ritorno la prossima settimana, ma all’andata hanno perso in casa di 9 punti. La Stella Rossa è avanti di sei partite, ma ha anche vinto entrambe le sfide dirette: insomma, vincere questa partita servirà soltanto per l’onore e per provare se non altro a chiudere al meglio questa Eurolega. In più ovviamente sarà un “allenamento” tecnico e mentale per le partite di campionato che verranno, e confrontarsi su questi palcoscenici – a prescindere dal risultato – non può che fare bene.



Ci avviciniamo al dodicesimo precedente tra Maccabi Tel Aviv e Olimpia Milano: il bilancio delle sfide parla chiaro in favore della squadra israeliana, che è in vantaggio 7-4 e non ha mai perso nel suo palazzetto. Qui, in quella che oggi si chiama Menora Mivtachim Arena, siamo 5-0; l’ultima vittoria risale al 23 aprile 2014, gara-4 di una serie playoff che Milano avrebbe potuto vincere ma dalla quale invece fu eliminata gettando alle ortiche la prima partita, in casa e praticamente vinta. In gara-4 il Maccabi conquistò la Final Four (in cui avrebbe trionfato) con 16 punti e 9 rimbalzi di Alex Tyus, mandando in doppia cifra anche Devin Smith (13 punti, 9 rimbalzi e 5 assist) e quel Ricky Hickman che oggi affronta questa partita in maglia Olimpia (16 punti e 5 assist). Tyrese Rice, che avrebbe dominato al Forum nelle Final Four, aveva chiuso con 6 punti e 6 assist tirando male (2/9). Per trovare invece il primo precedente israeliano dobbiamo risalire al dicembre 2005: in regular season il Maccabi Elite aveva vinto 96-95 in overtime contro la AJ Milano, con una prestazione sontuosa da parte di Nikola Vujcic (26 punti, 9 rimbalzi e 6 assist) e con la doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi di Maceo Baston. Per Milan 26 con 11 rimbalzi e 4 assist per uno strepitoso Massimo Bulleri (pur con 8/21 al tiro), 15 a testa per Preston Shumpert e Dante Calabria e 14 con 8 rimbalzi per Giacomo Galanda.



diretta dagli arbitri Juan Carlos Garcia Gonzalez (Spagna), Jakub Zamojski (Polonia) e Rain Peerandi (Estonia), si gioca alle ore 20:05 di giovedì 9 marzo; presso la Menora Mivtachim Arena (meglio conosciuta come Yad Eliyahu) la partita è valida per la venticinquesima giornata del girone di basket Eurolega 2016-2017, e mette aconfronto due squadre che ormai sono tagliate fuori – salvo miracoli – dalla corsa ai playoff. Una stagione regolare che negli intenti di entrambe le società doveva concludersi in un altro modo, con la qualificazione ai playoff.

Sia i padroni di casa israeliani che gli ospiti italiani devono dunque cercare di sfruttare questi ultimi 6 turni che li separano dalla fine della loro stagione internazionale per una crescita in vista della prossima stagione, quando entrambe faranno ancora parte del lotto delle partecipanti. Il Maccabi ha attualmente una vittoria in più rispetto alla formazione di Jasmin Repesa, ma l’Olimpia aveva vinto lo scontro diretto dell’andata e quindi un eventuale successo darebbe anche il sorpasso con un 2-0 nei due incontri stagionali.

La formazione milanese si presenta però sul parquet di Tel Aviv, con un roster ridotto dagli infortuni che hanno colpito ultimamente la squadra, con Dragic fuori per un problema al ginocchio occorso in campionato ed assente già nella scorsa partita in casa del Baskonia, Kalnietis che si è infortunato proprio in Spagna e Simon, fermo ormai da diversi turni per i problemi alla schiena, che potrebbe sedere in panchina ma certamente il suo apporto non potrà essere decisivo, dato il lungo stop.

Se a questo si aggiunge il periodo di scarsa forma del suo pivot, Raduljca, che anche nella gara di domenica in campionato contro Torino, è rimasto senza punti segnati, si capisce quali siano i problemi di Repesa per questa gara. Il Maccabi da parte sua non sta molto meglio ed i due cambi di panchina attuati nel corso della stagione lo dimostrano, ma sarà come sempre accompagnato dalla grande spinta del suo palasport. 

Entrambe le formazioni hanno chiuso con una sconfitta il turno precedente, il Maccabi in casa di fronte ai greci dell’Olympiacos, squadra terza in classifica e l’Olimpia Milano sul parquet del Baskonia, che aveva un estremo bisogno di questo successo per sperare ancora nella qualificazione. L’ultimo incrocio tra le due squadre risale al girone d’andata, quando la formazione di Repesa si impose in una gara sofferta per 99-97, con i primi due quarti in totale equilibrio, poi allungo dell’Olimpia nel terzo quarto e reazione del Maccabi nell’ultima frazione con Milano che riuscì a tenere solo due, importantissimi, punti di vantaggio.

In quell’occasione per coach Repesa chiusero la gara in doppia cifra l’ex Ricky Hickman, Gentile, Eaduljca, Macvan e Dragic, mentre da parte del Maccabi i migliori furono il tiratore Goudelock, con 27 punti, oltre all’esperto Devin Smith, che chiuse a 18, Landsberger, ed il tedesco Zirbes, anche loro entrambi in doppia cifra. Rispetto a quella gara sia Gentile che Zirbes, hanno poi lasciato i rispettivi club.

Nella gara della settimana scorsa il Maccabi ha affrontato un Olympiacos senza il suo faro, Vassilis Spanoulis, ma i greci sono riusciti lo stesso ad imporsi alla distanza, portando anche 5 dei loro giocatori in doppia cifra. Anche il Maccabi era comunque in versione “ridotta”, senza Smith, Goudelock e Miller, e quella contro la formazione del Pireo è stata la settima sconfitta nelle ultime 10 gare giocate. L’Olympiacos ha chiuso in vantaggio i primi tre quarti, con un parziale positivo importante a cavallo tra la prima e la seconda frazione, poi gli israeliani sono riusciti a vincere, ma solo di 2 punti, l’ultimo quarto, chiudendo sotto in doppia cifra, per 71-82.

L’Olimpia Milano ha lottato a Vitoria, contro il Baskonia, ma dopo aver chiuso il primo quarto sotto di 3 punti, ed essere riuscita a riavvicinarsi ad un solo punto di distacco all’intervallo, ha avuto un black-out nel terzo quarto, chiuso dal Baskonia sul 28 – 16 grazie soprattutto alle prestazioni dell’ungherese Hanga e del francese Tillie, riuscendo poi solo a pareggiare l’ultimo quarto. Assenti da parte dell’Olimpia Simon e Dragic e per il Baskonia Andrea Bargnani, mentre è rientrato Shengelia. 

A Tel Aviv il quintetto di partanza del Maccabi Tel Aviv dovrebbe prevedere Gal Mekel, Guy Pnini e DJ Seeley come esterni, con Victor Rudd da 4 dinamico e Colton Iverson nella posizione di centro, mentre per Jasmin Repesa le scelte sono questa volta più limitate e si dovrebbero vedere in campo Ricky Hickman nel ruolo di playmaker “atipico”, Awudu Abass e Fontecchio a completare la batteria degli esterni con Milan Macvan e Miroslav Raduljica ad occuparsi del gioco sotto i tabelloni. 

Maccabi Tel Aviv-Olimpia Milano sarà come sempre trasmessa in diretta tv sul canale Fox Sports; esclusiva per gli abbonati alla pay tv del satellite, che in assenza di un televisore potranno rivolgersi all’applicazione Sky Go per attivare (senza costi aggiuntivi) la diretta streaming video su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.