Manca poco all’inizio di Avellino-Cantù, match valido per la 26^giornata del campionato di basket. L’assenza di Kyrylo Fesenko potrebbe pesare tanto per la Sidigas, considerando che il pivot ucraino risulta il giocatore con il maggior numero di falli subiti (5,9 di media) nonché il quarto per percentuale al tiro da dentro l’area (61,4%). Il playmaker ‘tascabile’ Marques Green rimane invece un’ottima risorsa dalla panchina: ad oggi risulta il quinto miglior ruba palloni del torneo, con una media di 1,6, mentre la guardia Levi Randolph figura al sesto posto nella graduatoria dei tiratori da 3 punti. Per il ventiquattrenne statunitense, un po’ discontinuo nella sua prima stagione europea, 11,7 punti a partita e il 45,2% da oltre l’arco, con 38 bombe a bersaglio su 84. Cantù invece si appoggia spesso e volentieri a JaJuan Johnson, in lizza per il premio di MVP della stagione regolare: per l’ex Pistoia 19 punti esatti di media (è il quarto realizzatore del torneo), 7,5 rimbalzi con un ottimo 46% da tre e il 78,4% a cronometro fermo, percentuali di lusso per un lungo atletico come lui. Non solo: Johnson è anche quinto nella graduatoria delle stoppate (1,4 per gara) e secondo in quella relativa alla valutazione media (21,5, negli solo Jarrod Jones di Pesaro con 22,4). Le sorti di Cantù dipenderanno da tanti fattori e contributi, ma quello di JJ Johnson si presenta come imprescindibile. (aggiornamento di Carlo Necchi)  



Uno dei tanti ex, nella sfida tra Avellino e Cantù, è l’allenatore della Sidigas Stefano Sacripanti. Che è nato a Cantù e ha guidato la squadra canturina dal 2000 al 2007, e poi anche dal 2013 al 2015. Nella conferenza stampa in vista della partita odierna, Sacripanti ha speso parole d’elogio per il suo collega Carlo Recalcati, tornato ad allenare Cantù dopo qualche mese d’inattività: “E’ una persona a me molto cara che ha dato tanto alla pallacanestro canturina. Carlo ha la capacità di inquadrare ogni situazione nelle sua globalità, ha una gestione dello spogliatoio davvero importante, è in grado di entrare in empatia con tutti i giocatori e dal suo arrivo c’è stato un cambiamento molto forte che ha prodotto tre vittorie consecutive”. Relativamente alla Mia-Red October, il coach irpino ha parlato di una squadra dal percorso difficile in questo campionato, in cui pur avendo giocatori di talento ha cambiato due allenatori. Sacripanti ha poi individuato gli aspetti del gioco da non concedere a Cantù: “Dovremo essere bravi a limitare JaJuan Johnson, a non fare innescare i loro tiratori dal perimetro, difendere sul pick and pop e attaccare la loro zona. Sarà una partita ad alto contenuto tecnico-tattico”. Un flash anche su Fesenko, altro ex Cantù i cui tempi di recupero non sono ancora stati specificati con certezza: “ancora non conosciamo i tempi di recupero perché la presenza del liquido non ci permette di capirne la gravità. Non è semplice, adesso, trovare un sostituto ideale. Volevo ringraziare la società, che ancora una volta, nel caso ce ne fosse bisogno, è disposta a compiere un ulteriore sacrificio economico. Speriamo di poter vedere Fesenko sul parquet il più presto possibile”. (aggiornamento di Carlo Necchi)  



Sarà diretta dagli arbitri Tolga Sahin, Gabriele Bettini e Dario Morelli. Palla a due alle ore 18:15 di domenica 9 aprile 2017, nella cornice del PalaDelMauro che ospita questo match valido per la 26^giornata della Lega A di basket. Due punti per blindare i rispettivi traguardo: la Sidigas Avellino, allenata dal canturino Pino Sacripanti ed infarcita di ex biancoblu, occupa il terzo posto in classifica con 30 punti: per l’ufficialità dei playoff manca davvero poco, in ogni caso la squadra irpina deve pensare a vincere il più possibile per garantirsi la miglior posizione nella griglia della postseason (difficilmente però potrà terminare seconda, avendo perso i due scontri diretti con Venezia).



La MIA-Red October naviga in acque diverse, in dodicesima posizione con 20 punti: la porta dei playoff non si è ancora del tutto chiusa, ma come ha ricordato coach Recalcati la priorità rimane il raggiungimento dell’aritmetica salvezza; in tal senso il margine di 6 lunghezze sulla coppia di fondo, composta da Cremona (che Cantù affronterà il 23 aprile) e Pesaro, appare una dote sufficientemente sicura.

Ci sono i presupposti per assistere ad una bella partita al PalaDelMauro, anche perché entrambe le squadre vorranno riscattare le rispettive sconfitte patite nell’ultimo turno. Avellino ha come detto ceduto il passo a Venezia, dopo un confronto equilibrato ma in cui la Sidigas non è mai riuscita a mettere la testa avanti. Gli sforzi della coppia Ragland-Logan (36 punti in due), non sono bastati per espugnare il Taliercio contro una Reyer determinata e galvanizzata dalla qualificazione alle Final Four di Champions League, ottenuta pochi giorni prima.

Come la Scandone, anche Cantù ha incassato il secondo ko consecutivo perdendo nel sentito derby con Varese, corsara al PalaDesio per 72-85. Dopo un primo tempo più equilibrato, concluso sul 44-46 per gli ospiti, la Openjobmetis ha scavato il solco decisivi del terzo periodo con un parziale di 23 punti a 14, da cui i ragazzi di coach Recalcati non sono più risaliti. In settimana, la squadra brianzola ha disputato un’amichevole contro l’Angelico Biella, capolista nel girone ovest della Lega A2.

Senza badare al punteggio, azzerato dopo ogni quarto, Recalcati ha preferito non rischiare i vari Zabian Dowdell, Alex Acker e JaJuan Johnson (per loro solo pochi minuti), concedendo spazio ai giovani e al veterano Uros Slokar, aggregatosi a dicembre ma non ancora sceso in campo in partite ufficiali. Al test-match non ha invece preso parte l’ala Tremmel Darden, alle prese con un fastidio muscolare ad un polpaccio: per la trasferta di Avellino la sue condizioni sono da verificare.

A proposito d’infortuni, Avellino non può schierare uno dei tanti ex di giornata: il pivot ucraino Kyrylo Fesenko, infortunato al ginocchio sinistro e probabilmente recuperabile per i playoff. Dall’ultima trasferta di Venezia è uscito malconcio Maarty Leunen, a Cantù dal 2009 al 2014: per l’esperta ala USA una contusione non preoccupante. Pensando ai probabili quintetti base, Avellino dovrebbe schierare Ragland, Logan, Levi Randolph in ala piccola, Adonis Thomas da numero 4 e l’altro ex Marco Cusin sotto le plance. Per Cantù previsti invece Dowdell a dirigere le operazioni e Cournooh a completare il backcourt, poi il croato Pilepic in ala piccola, Pat Calathes e l’esplosivo JJ Johnson nel pitturato.

La partita di basket tra Avellino e Cantù sarà trasmessa in diretta tv dall’emittente locale Milanow, visibile in Lombardia al canale numero 191 del digitale terrestre. Non è prevista invece la diretta del match in streaming video. Aggiornamenti in tempo reale sul sito ufficiale www.legabasket.it, che metterà a disposizione una schermata con punteggio e statistiche aggiornate azione per azione.