Reggio Emilia prova a riaprire il match ma Avellino mostra ottimi automatismi in fase difensiva. La gara si blocca nel primo tempo con nessuna delle due squadre a canestro. Ci pensa Fesenko a riportare in attività il tabellone del risultato realizzando il suo personale 22esimo punto della serata. Risultato sul 64-46. Dall’altra parte è il solo Aradori a sorreggere una scarsa fase realizzativa. Tripla per lui e 14esimo punto personale: 64-52. Fesenko non vuole farsi mettere in ombra dall’avversario. Ne beneficia lo spettacolo. Ancora una schiacciata a piegare il ferro: 66-52. Logan, ecco la tripla: 12esimo punto per lui. Nel finale il  match vede ormai l’Avellino completamente in controllo. Ragland e Kaukenas realizzano ma anche Logan trova altri punti. Il vantaggio cresce e a fine partita sarà di ben 18 punti. Gara 1 la vince nettamente Avellino. 



Riparte la gara con il solito Thomas che infila una tripla fissando il risultato sul 41-27.  Avellino sembra poter dilagare anche perchè Grissin Bon Reggio Emilia non sembra reagire con carattere. Thomas allora si ripete subito trovando altri due punti.  Polonara accorcia con una schiacciata sul -12: 46-34. Avellino dilaga trovando i meccanismi giusti per colpire con Logan e Randolph. Non c’è più partita: 53-34. Esce allo scoperto anche Fesenko, in netta ripresa rispetto all’inizio di partita. Realizzato il 18° punto personale e il punteggio va sul 57-41. Reggio Emilia va avanti con la forza della disperazione mentre i padroni di casa si rilassano leggermente. Aradori subisce fallo e segna entrambi i liberi: 57-43. Ancora Aradori accorcia le distanze dalla lunetta. Alla vigilia dell’ultimo quarto il punteggio recita 57-46.



Si riparte con i canestri di Fesenko e Kaukenas che fissano il parziale in apertura del secondo quarto sul 21-15. Avellino prosegue il momento favorevole trovando altri punti. Fallo su Randholp che realizza entrambi i tiri liberi: si va sul +8. Reggio Emilia cerca di rialzare la testa. Cusin risponde con la schiacciata sotto canestro al tiro da 3 di Aradori: 25-18. La gara del PalDelMauro si rivela molto tattica e vede come protagonista le due difese. Ci pensa il solito Ragland a sbloccare una lunga fase di stallo trovando altri due punti per i campani. Timeout Reggio Emilia. Gli emiliani provano a ricompattarsi nell’ultima parte del primo tempo. Fesenko però al rientro in campo non ha pietà e sigla il +14: 35-21. Nel finale Cusin trova due punti dopo un’ottima azione emiliana che tiene accese le speranze per il secondo tempo. I suoi punti siglati in area sono in totale 6. Alla fine del secondo quarto il parziale è di 38-23.



E’ iniziato il match tra Avellino e Reggiana. Apre le danze Aradori, risponde Logan: 2-2. L’Avellino parte bene facendo girare palla in maniera coinvolgente. Thomas non si fa pregare e dal cuore dell’area firma il 4-2. Il 55 degli irpini si ripete poco dopo. La Reggiana però non dà l’impressione di subire le iniziative avversarie e con metodo e pazienza ricomincia a dalle retrovie. Ci pensano De Nicolao e Della Valle a ristabilire l’equilibrio. Riecco intanto Cusin, pronto a sfoggiare una delle sue specialità: la schiacciata in corsa. Ragland trascina Avellino sul 13-6 offrendo la prima mini-fuga di giornata. Kaukenas scuote i suoi riducendo provvisFeoriamente le distanze. Fesenko invece, ancora in ombra finora, realizza uno dei due tiri da liberi confermando la sua scarsa lucidità in queste situazioni. Il primo quarto si chiude sul parziale di 17-10 per i campani.

Reggio Emilia si presenta ad Avellino per la palla a due di gara-1 reduce dal ko di Cremona, che ha lasciato l’amaro in bocca a coach Massimiliano Menetti. Contro l’ultima in classifica, già retrocessa da una settimana, la Grissin Bon ha incassato 101 punti vanificando i 91 realizzati, e inducendo il tecnico a parlare di ‘partita bruttissima’ a fine gara. Questa la valutazione espressa da Menetti in sala stampa: “In difesa siamo stati impresentabili. E’ tutto l’anno che siamo in altalena, che alterniamo partite buone con altre come queste. Con questa modalità, i nostri playoff non potranno essere lunghi. In questo ambito, Cremona ha acquisito fiducia, arrivando a congedarsi al meglio dalla stagione. Oggi ci hanno realmente asfaltato”. Il coach ha concluso aggirandosi che i suoi giocatori recuperino in fretta la mentalità giusta, per affrontare un contesto diverso come i playoff ed un avversario tra i più impegnativi quale Avellino. (aggiornamento di Carlo Necchi)

Rappresenta la riduzione della semifinale scudetto 2015-2016, in cui a fare la differenza fu il fattore campo a favore della Reggiana, vittoriosa per 85-80 in gara-7. Oggi si affrontano la seconda e la terza miglior squadra della regular season per precisione dal campo: Avellino ha totalizzato il 46,9%, Reggio Emilia il 46% (prima Milano con il 47,3%). Per Rimantas Kaukenas, veterano e guardia di Reggio Emilia, nono posto nella classifica dei punti realizzati ai playoff (1164 in 98 partite, media di 11,8); sempre relativamente alla postseason, l’esperto playmaker di Avellino Marques Green risulta il giocatore con più presenze (20) e punti (185), nella storia della società irpina. Sfida tra ‘cecchini’: in stagione regolare, la guardia di Avellino Levi Randolph ha concluso al terzo posto per percentuale da tre punti (45,4%, 44/97); il pariruolo di Reggio Emilia Amedeo Della Valle è stato invece il più preciso dalla lunetta (90,2%, 101-112), mentre il suo compagno Riccardo Cervi ha guidato la graduatoria relativa ala precisione da dentro l’area (64,8%, 127 canestri su 196 tentativi). Il pivot della Reggiana ha terminato anche al secondo posto tra gli stoccatori, con una media di 2 respinte per gara dietro soltanto al varesino Norvel Pelle. (aggiornamento di Carlo Necchi)

Avellino si appresta ad ospitare Reggio Emilia nei primi due atti dei quarti playoff. La Sidigas ha perso l’ultima giornata di stagione regolare, cedendo 77-75 contro la Dolomiti Energia Trento. Un match che ha visto gli irpini soccombere nel primo tempo, poi recuperare con un clamoroso parziale di 27-7 nel terzo quarto, quindi subire il definitivo rientro degli avversari incassando un 14-24 negli ultimi 10’. Questa l’analisi di coach Pino Sacripanti al termine della partita: “partita dai due volti. Nel primo tempo noi abbiamo fatto parecchia fatica dal punto di vista difensivo, concedendo a Trento 46 punti e percentuali troppo alte dall’arco. Nel terzo quarto abbiamo iniziato a difendere bene, prendendo migliori tiri, e siamo andati sopra. Peccato che negli ultimi minuti, complice il quinto fallo di Thomas, abbiamo concesso troppo a Trento, regalando diversi giochi da tre punti”. Il coach ha sottolineato come le assenze in contemporanea di Fesenko (sulla via del recupero), Cusin (influenza poi smaltita) e Jones (scelta) abbiano finito per penalizzare la squadra, che ha concesso importanti rimbalzi d’attacco e secondi potessi agli avversari. (aggiornamento di Carlo Necchi)

Sarà diretta dagli arbitri Roberto Begnis, Carmelo Lo Guzzo e Fabrizio Paglialunga. Si gioca al PalaDelMauro di Avellino dalle ore 20:30 di sabato 13 maggio 2017, la sfida è valida per gara-1 dei quarti di finale del campionato di basket. Anche gara-2 si giocherà in Irpinia lunedì 15 maggio (ore 20:45), per gara-3 invece la serie si sposterà al PalaBigi mercoledì 17 maggio (20:30); eventuale gara-4 ancora a Reggio Emilia giovedì 18 maggio (20:30), eventuale gara-5 ad Avellino martedì 23 allo stesso orario.

Quello tra Avellino e Reggio Emilia si preannuncia un confronto molto interessante: di fronte una Sidigas che ha confermato il terzo posto della stagione scorsa, ed una Grissin Bon reduce dalle ultime finali scudetto ma quest’anno più altalenante. Avellino ha chiuso la regular season con 38 punti frutto di 19 vittorie e 11 sconfitte (12-3 in casa), Reggio Emilia invece ha messo assieme 34 punti con un record di 17 successi e 13 ko (6-9 in trasferta). Nelle due sfide dirette stagionali si è sempre ribaltato il fattore campo: all’andata (13 novembre) Reggio Emilia espugnò il PalaDelMauro per 81-86, mentre nel return match fu Avellino a sbancare il PalaBigi con il punteggio di 89-90.

In casa Sidigas c’è apprensione per la situazione di Joe Ragland, playmaker e leader offensivo della squadra che nei giorni scorsi è volato negli Stati Uniti per il funerale del fratello minore Shawn, che ha perso la vita in una sparatoria per le strade di Springfield. In base alle tempistiche di rientro di Ragland se ne concorderà il ritorno in campo: in ogni caso, coach Sacripanti dovrà fare i conti anche con il dolore e la sofferenza di uno dei suoi migliori giocatori. Una buona notizia è arrivata dall’infermeria: il pivot Kyrylo Fesenko è infatti tornato ad allenarsi con il gruppo, dopo l’infortunio al ginocchio sinistro che lo ha tenuto ai box dai primi di aprile.

L’ucraino dovrebbe riprendere il suo posto nello starting five avellinese, anche se almeno inizialmente sarà impiegato con la dovuta cautela. Sacripanti dovrà decidere chi escludere tra i suoi stranieri: la scelta ricadrà probabilmente su Retin Obashoan, anche perché l’ultimo arrivato Shawn Jones si è subito mostrato utile alla causa (13,5 punti e 9 rimbalzi di media nelle due partite disputate).

Dall’altra parte tutti a disposizione per Reggio Emilia, che in questi playoff potrà contare anche sull’ultimo acquisto: l’ala-pivot Julian Wright, già in ottima evidenza l’anno scorso con la canotta dell’Aquila Trento. Il quasi trentenne di Chicago, che negli anni scorsi ha lasciato tracce anche in NBA, va ad integrare un reparto lunghi che ora si presenta molto ben assortito, con gli italiani Polonara e Cervi e l’altro USA Jalen Reynolds, aggiunto a gennaio. Vedremo quanto impiegherà il nuovo arrivo ad integrarsi nell’oliato sistema di gioco biancorosso, che quest’anno ha aperto le porte a qualche innesto straniero in più mantenendo comunque una certa efficenza di base.

Quanto ai probabili quintetti base di gara-1: per Avellino permane il dubbio Ragland, se l’ex Cantù non fosse della partita spazio al piccolo-grande Marques Green nel ruolo di playmaker; Levi Randolph dovrebbe essere la guardia titolare mentre Adonis Thomas e Maarty Leunen, pretoriano di coach Sacripanti, copriranno gli spot di ala. Il pivot sarà Fesenko o in alternativa Cusin, qualora si optasse per un rientro più graduale dell’ucraino. Reggio Emilia potrebbe gettare subito nella mischia Julian Wright, o altrimenti confermare la coppia di lunghi composta da Riccardo Cervi ed Achille Polonara; in questo secondo caso, l’ultimo acquisto verrebbe a diventare un’ottima carta dalla panchina. In ala piccola Pietro Aradori, nel ruolo di guardia Amedeo Della Valle e in cabina di regia Andrea De Nicolao, con Derek Needham pronto a dare una mano.

Gara-1 dei quarti playoff tra Avellino e Reggio Emilia non sarà trasmessa in diretta tv né in diretta streaming video da canali in italiano; aggiornamenti sul risultato e l’andamento del match saranno disponibili sul sito web.legabasket.it, che metterà a disposizione una schermata azione per azione con punteggio e statistiche in tempo reale. Per gara-2 di lunedì invece prevista copertura televisiva su Sky Sport.