Capo d’Orlando-Olimpia Milano 62-77: missione compiuta per la EA7 che vola in semifinale vincendo 3-1 la serie playoff, esce tra grandissimi applausi la Betaland che termina stasera una stagione comunque fantastica, impreziosita dal colpo al Forum di gara-1. La Betaland inizia in maniera straordinaria il quarto periodo: parziale di 8-0 e improvvisamente il distacco scende sotto la doppia cifra con il PalaFantozzi che diventa una bolgia e la pressione tutta da parte della EA7. Capo d’Orlando però perde il momento: Milenko Tepic spara una tripla senza senso che non tocca nemmeno il ferro, Milano non punisce ma Mario Delas commette infrazione di passi e perde le staffe scagliando il pallone a terra con violenza. Il primo canestro Olimpia nel periodo conclusivo arriva con 5’39’’ sulla sirena ed è un capolavoro tecnico di Milan Macvan che finta, parte, si arresta e con l’aiuto del tabellone infila dall’angolo per il +10 (57-67), ripetendosi con una tripla dopo che Antonio Iannuzzi aveva trovato un altro -8 per i suoi. Quando Andrea Cinciarini recupera e chiude in solitaria con il lay-up la sensazione è che gara-4 sia finita, e con essa la serie; A Capo d’Orlando manca il contributo di Nikola Ivanovic che tira male da oltre l’arco e in generale non riesce a essere un faro per i compagni; si distinguono Iannuzzi e Dominique Archie ma non basta, Milano soffre una Betaland che non si arrende mai ma gioca anche con il cronometro, che invece i padroni di casa fermano per la prima volta a 1’20’’ con il quinto fallo di Pawel Kikowski (6 punti e 4 rimbalzi). A 1’04’’ la mazzata definitiva: Macvan usa tutto il tempo a disposizione e spara la tripla del +13 (62-75), il rimbalzo di McLean su errore di Archie regala all’Olimpia la semifinale contro Trento. (agg. di Claudio Franceschini)



Capo d’Orlando-Olimpia Milano 49-65: la capolista scappa via ma la Betaland ci crede e prova a rimanere agganciata a partita e serie. Al PalaFantozzi aumenta l’intensità: Milano apre un grande parziale con il quale si porta sul 40-60, sembra finita e invece Capo d’Orlando trova improvvisamente solidità difensiva forzando un paio di palle perse da parte della EA7, e generando un controparziale di 9-0 che improvvisamente la riporta a -11. Ci pensa Milan Macvan a frenare l’emorragia con un semigancio, facendosi perdonare il fallo in attacco di poco prima; intanto Davide Pascolo diventa il primo giocatore di Milano in doppia cifra (12 punti), dall’altra parte risponde un ispirato Dominique Archie (10 con 4/6 al tiro) che con una schiacciata di voglia e potenza infiamma il PalaFantozzi aprendo il tentativo di rimonta dell’Orlandina. Ricky Hickman però diventa un fattore difensivo, realizza un libero e Capo d’Orlando entra sul -14 nell’ultimo possesso del terzo periodo, sbagliando per di più e consegnando nelle mani dello stesso Hickman il lay-up che probabilmente chiude i conti. (agg. di Claudio Franceschini) 



Capo d’Orlando-Olimpia Milano 31-45: siamo arrivati all’intervallo lungo al PalaFantozzi e la squadra di Jasmin Repesa non molla il suo vantaggio, avvicinandosi sempre più alla vittoria di gara-4 e dunque alla chiusura della serie dei quarti di finale. Nel secondo quarto Capo d’Orlando alza l’intensità difensiva e produce di conseguenza più puntio, facendo entrare in ritmo anche Drake Diener (4 con 2/6 dal campo); l’Olimpia però scollina ancora oltre quota 20, ne segna 21 e dunque incrementa di due lunghezze rispetto al primo periodo. Altro canestro sulla sirena (questo di Krunoslav Simon, arrivato a 6 punti con 3/3 da 2, nessun tiro dal perimetro e 2 assist): sono grandi mazzate per la Betaland, che sta provando in tutti i modi a rimanere a contatto ma vede il match scivolarle dalle mani. Altri 20 minuti per Gennaro Di Carlo e i suoi ragazzi; certo il 2/12 dall’arco con cui sta tirando la squadra di casa non è incoraggiante, con Capo d’Orlando che non approfitta del 3/10 dell’Olimpia. (agg. di Claudio Franceschini) 



Capo d’Orlando-Olimpia Milano 12-24: con una tripla di Awudu Abass sulla sirena si chiude il primo quarto di una partita che per il momento la EA7 sta dominando, dando la seria impressione di poter vincere la serie già questa sera. Grande impatto di Milano sulla sfida del PalaFantozzi: non c’è un giocatore che si elevi sugli altri per punti segnati (anche se Davide Pascolo è a quota 8), ma è tutta la squadra a girare; tre assist a testa per Andrea Cinciarini e Miroslav Raduljca, ci sono invece 4 rimbalzi per Milan Macvan mentre per Capo d’Orlando il solo Tepic sta girando con 5 punti e 5 rimbalzi. Inerzia tutta per l’Olimpia, che dunque – possiamo dirlo – si trova a 30 minuti dalla semifinale contro Trento, già qualificata dopo il 3-0 ai danni di Sassari. (agg. di Claudio Franceschini) 

Nella serie tra Capo d’Orlando ed Olimpia Milano, Janis Berzins si sta ritagliando un ruolo di rilievo. Complice anche l’assenza di Archie, il ventiquattrenne lettone ha accumulato più minuti in campo rispondendo con grande determinazione. In gara-3 Berzins ha concluso con 11 punti (4/8 dal campo) e 7 rimbalzi, mentre in gara-2 si era segnalato con 10 punti, 3 rimbalzi ed altrettanti assist. Sta colpendo in particolare il suo atteggiamento sul parquet, sempre positivamente aggressivo: a prescindere dal recupero o meno di Archie, coach Di Carlo sa di poter contare anche su Berzins per dare battaglia fino all’ultimo. Dall’altra parte, l’Olimpia Milano spera di rivedere il Miroslav Raduljica di gara-3: il centro serbo ha messo a referto 14 punti, conditi da 4 rimbalzi e 4 assist, dimostrando di potersi far sentire nell’area avversaria. Sinora Raduljica ha vissuto un’annata difficile, ben al di sotto delle aspettative; d’altro canto non è ancora troppo tardi per recuperare, chissà che partendo più ’a fari spenti’ l’ex Panathinaikos non si ritrovi completamente in questi playoff scudetto. (aggiornamento di Carlo Necchi) 

Il coach dell’Olimpia Milano, il croato Jasmin Repesa, ha espresso soddisfazione dopo la vittoria su Capo d’Orlando in gara-3. Un successo che ha procurato all’EA7 il primo match point per le semifinali; Repesa ha comunque evidenziato il talento degli avversari e il calore del pubblico del PalaFantozzi. Il tecnico ha definito positiva, non straordinaria, la prestazione dei suoi giocatori sottolineando l’importanza di alcuni recuperi: “Abbiamo recuperato diversi elementi che per ora avevano sofferto come Kalnietis, Raduljica e nel secondo tempo Macvan. Invece i vari Pascolo, Hickman, Simon e Cinciarini hanno trovato continuità”. Repella ha poi analizzato il cambio passo del secondo tempo, dovuto anche ad una diversa impostazione del lavoro offensivo: “Siamo stati intelligenti ad andare contro i lunghi di Capo d’Orlando nel secondo tempo. Era il nostro piano attaccarli dentro l’area. Siamo stati migliori anche nella transizione difensiva, più equilibrati. Invece abbiamo concesso qualche rimbalzo di troppo soprattutto a Berzins”. (agg. di Carlo Necchi)

Si avvicina la palla a due di gara-4 tra Capo d’Orlando ed Olimpia Milano. Tra le fila biancorosse sta crescendo Krunoslav Simon: il trentunenne nato a Zagabria ha realizzato 11 punti (raccogliendo altrettanti rimbalzi) in gara-1, poi 14 in gara-2 e 18 in gara-3. In particolare, nell’ultima partita Simon è stato perfetto al tiro da due (4/4) e a cronometro fermo (4/4), infilando anche 2 delle 5 triple tentate. Quest’anno, l’ex Lokomotiv Kuban non aveva mai concluso una partita senza errori da dentro l’area e dalla linea della carità; l’anno scorso invece gli era capitato in 5 occasioni. Anche in una stagione punteggiata di problemi fisici, Simon si sta confermando uno dei giocatori più importanti per l’Olimpia Milano, in particolare nella metacampo offensiva dove può contribuire con punti, da qualsiasi distanza, e buone letture di gioco; non a caso è stato proprio lui il miglior marcatore dell’EA7 in regular season, con una media di 12,5 punti a partita. Quanto ai dati di squadra, in gara-3 Milano ha mandato in doppia cifra 6 giocatori: quest’anno era già successo 2 volte, contro Pistoia (9^giornata) e Venezia (11^). Da sottolineare inoltre il 61% complessivo dal campo dell’Olimpia, che in gara-3 ha avvicinato il record stagionale stabilito proprio a Capo d’Orlando, nel 16° turno di campionato (62,7%). (aggiornamento di Carlo Necchi)

Dopo l’ultima sconfitta contro l’Olimpia Milano, l’allenatore di Capo d’Orlando Gennaro Di Carlo ha parlato di una partita ‘molto tosta’, sottolineando come la sua squadra abbia in certi frangenti giocato a specchio rispetto agli avversari. Di Carlo ha però dovuto ammettere come nel terzo quarto qualcosa sia cambiato in negativo: “Non abbiamo messo una adeguata pressione sui loro portatori di palla, loro sono oggettivamente forti e non si può abbassare mai la guardia. I ragazzi però, al di là di qualche errore commesso, hanno dato tutto quello che dovevano dare e vanno sostenuti e va apprezzato il lavoro che hanno fatto sul parquet, soprattutto perchè dobbiamo calarci in Gara-4”. Capo d’Orlando può comunque ripartire dall’ottimo primo tempo di gara-3, in cui come ha detto il suo coach la squadra ha dimostrato di potersela giocare contro i primi della classe: “Non ci arrenderemo mai. (…) Cercheremo di mantenere intensità e determinazione in gara 4 e poi tatticamente cercheremo di arginare lo strapotere di Milano. Sono convinto che giovedì giocheremo una gran bella partita davanti a questo ambiente assolutamente commovente con l’incitamento e l’emozione che ci hanno immesso. Portare Milano a Gara-5 sarebbe un’altra grande impresa”. Relativamente agli avversari, Di Carlo ha notato come in particolare Milan Macvan e Mantas Kalnietis abbiano disputato un match dai due volti: fuori giri nel primo tempo e decisivi nel secondo. (aggiornamento di Carlo Necchi) 

Sarà diretta dagli arbitri Dino Seghetti, Alessandro Martolini e Mark Bartoli. Quarto capitolo della saga valida per i quarti di finale del campionato di basket: l’appuntamento è al PalaFantozzi per le ore 20:45 di giovedì 18 maggio 2017. La serie, al meglio delle 5 partite, vede l’Olimpia Milano in vantaggio per 2 vittorie a 1: i campioni d’Italia in carica hanno ribaltato la sconfitta casalinga di gara-1 (80-87), imponendosi nel secondo match sempre ad Assago (95-83) e poi anche nella terza sfida disputata martedì in Sicilia. 

Ciononostante, Capo d’Orlando ha confermato la sua competitività lasciandosi sfuggire gara-3 solo nell’ultimo periodo, in cui la qualità dei tiratori milanesi ha fatto la differenza. Nei primi 30 minuti di gioco l’Orlandina, rivelazione della stagione regolare, ha opposto un’ottima resistenza comandando il punteggio fino all’intervallo lungo (45-40 al 20’), e subendo un primo break avversario nel terzo periodo (19-29 per il 64-69 del 30’). Come detto il quarto ed ultimo parziale ha premiato l’Olimpia, che ha prodotto un altro strappo da 25 punti a 16 per l’80-94 finale.

Tra le fila biancorosse 5 giocatori in doppia cifra, a cominciare da un Miro Raduljica finalmente più ‘cattivo’ (anche 4 rimbalzi e 4 assist), poi Davide Pascolo (13 punti), Mantas Kalnietis (13), Milan Macvan (12) e Ricky Hickman (11). Dall’altra parte Nikola Ivanovic ha trascinato l’attacco di Capo d’Orlando concludendo come top scorer della partita, ma i suoi 16 punti (4/8 da tre) non sono bastati per tenere il passo di Milano così come gli 11 a testa di Milenko Tepic, Mario Delas e di uno Janis Berzins che ha sprizzato energia da tutti i pori.

Alla squadra di coach Gennaro Di Carlo è mancato l’apporto dell’infortunato Dominique Archie, ma non va dimenticato che anche l’Olimpia ha giocato senza un giocatore chiave come Rakim Sanders. Ora l’Orlandina non può più sbagliare: un’altra sconfitta sancirebbe l’eliminazione dai playoff, mentre in caso di 2-2 la serie si deciderà nella bella in programma lunedì (22 maggio 2017, ore 20:30) ad Assago. Nel frattempo si conosce già la prima semifinalista nella parte alta del tabellone: è l’Aquila Trento che ha fatto fuori Sassari in 3 partite, chi passerà tra Capo d’Orlando ed Olimpia Milano dovrà fare i conti con una Dolomiti Energia carica a mille.

Per quanto concerne gli schieramenti di gara-4, Capo d’Orlando convive con il dubbio Archie: l’ala statunitense potrebbe non rientrare per i persistenti problemi al ginocchio sinistro. Non dovesse farcela, Mwlenko Tepic sarà confermato nel ruolo di ala piccola titolare, mentre Antonio Iannuzji e il croato Delas comporranno il reparto lunghi. Drake Diener sarà la guardia tiratrice e Ivanovic il playmaker.

Nell’Olimpia Milano coach Repesa ha rispolverato con successo Raduljica, che dovrebbe essere mantenuto nello starting five per gara-4. Con lui previsti anche Dada Pascolo, Kruno Simon da numero 3, Ricky Hickman in posizione di guardia e Andrea Cinciarini in cabina di regia. Ancora ai box Sanders, che prosegue la riabilitazione per smaltire la tendinopatia al ginocchio destro: le sue condizioni saranno da rivalutare per l’eventuale gara-5.

Gara-4 tra Betaland Capo d’Orlando ed Olimpia Milano sarà trasmessa in diretta tv da Rai Sport + HD, canale numero 57 del digitale terrestre e 227 (5557 in alta definizione) di Sky: prepartita dalle ore 20:30 e telecronaca dalle 20:45. Diretta anche in streaming video sul sito web ufficiale www.raiplay.it. Aggiornamenti sul risultato e l’andamento del match sul sito web.legabasket.it, che metterà a disposizione una schermata azione per azione con punteggio e statistiche in tempo reale.