Si è appena conclusa gara-1 della semifinale playoff e la vittoria va alla Dolomiti Energia, che si porta così in vantaggio nella serie e gira subito il fattore campo. Da parte sua, ancora una volta Milano perde la prima partita come già successo con Capo d’Orlando, ma adesso le cose rischiano di essere più difficili. Trento entrava a +4 nel quarto periodo e ha continuato a giocare con grande intensità, trovando finalmente il lavoro a rimbalzo di uno straordinario Dustin Hogue che si mette in ritmo con intensità e chiuderà a 23 punti e 7 rimbalzi una partita che ricorderà a lungo. Brutta partita per Aaron Craft che distribuisce anche pochi assist, ma l’Aquila trova i punti di Shields, Joao Gomes  (un fattore anche a rimbalzo) e Flaccadori; che la serata sia brutta per Milano – che ha solo Tarczewski sopra le righe – è dimostrato dal fatto che nel momento più difficile, con Trento che scappa a +9, l’Olimpia si fa mangiare in testa al rimbalzo difensivo e regala altre due opportunità agli ospiti. L’Aquila però non ne approfitta (passi di Hogue) e dall’altra parte non tradisce Ricky Hickman, che come spesso accade si mette in moto nel momento topico e segna la tripla del -6. Trento paga dazio ma Mantas Kalnietis non aggredisce e resta a 0 punti con quattro errori dal campo, Dominique Sutton dalla lunetta rimette tre possessi di distanza tra le due squadre e lo stesso Sutton è decisivo nel difendere sull’attacco Olimpia, la squadra di Jasmin Repesa non riesce nemmeno  a commettere fallo e l’appoggio al tabellone di Toto Forray sancisce la prima vittoria di sempre, per Trento, in una semifinale playoff. L’Aquila vola a 4-0 nei playoff: tra due giorni Milano dovrà già giocare per non uscire del tutto dalla serie. (agg. di Claudio Franceschini) 



Un solo quarto al termine della partita che è diventata bellissima. L’Aquila fa sul serio: prima aggancia, poi sorpassa la EA7 sul 49-51. L’Olimpia resiste ma ancora Diego Flaccadori e Joao Gomes spingono Trento sul +2; a 1’07’’ dalla sirena Cinciarini ostacola il contropiede di Flaccadori, tecnico e due tiri liberi per il numero 12 che fa +4 per il massimo vantaggio Trento, Milano va in rottura prolungata ma l’Aquila non ne approfitta (errore di Hogue), ringraziando le polveri bagnate di un’Olimpia che vive il primo vero momento di difficoltà nella sua gara-1 di semifinale. Trento invece vola con i 13 punti di Hogue e Gomes e un Flaccadori arrivato in doppia cifra; l’Olimpia cavalca come sempre Tarczewski (11 punti e 10 rimbalzi) ma con il centro americano fuori la squadra di Jasmin Repesa è molto meno efficace nel chiudere l’area e fatica anche a produrre in attacco. Ci sono per ora 12 punti di un Kruno Simon da 5/10 dal campo, le percentuali dal perimetro si abbassano (5/15) e Trento adesso sente vicina la possibilità di prendersi il fattore campo nella serie. Tuttavia, il quarto periodo sarà lunghissimo… (agg. di Claudio Franceschini)



Riapre del tutto il match l’Aquila Trento, che reagisce nel secondo quarto portandolo virtualmente a casa (28-24) e presentandosi all’inizio del terzo periodo con l’inerzia dalla sua parte. Maurizio Buscaglia deve rinunciare per tanti minuti a Dominique Sutton gravato di 3 falli, ma trova uno straordinario Dustin Hogue che, pur catturando un solo rimbalzo, segna 11 punti tirando solo da 2 punti (4/7) e ha in Shields un altro giocatore che gli dà ritmo offensivo, oltre ovviamente al solito Joao Gomes (9 punti e 5 rimbalzi). Dall’altra parte Jasmin Repesa fa riposare Tarczewski (9 punti e 7 rimbalzi nel solo primo quarto, di fatto) e questo rappresenta un problema, perché senza Miroslav Raduljica l’Olimpia non riesce a contrastare sotto canestro e va sotto, tenuta avanti dalla verve di Jamel McLean (6 punti con 2/3) e dalla sapienza cestistica di Krunoslav Simon, che segna 5 punti tirando 4 volte dal campo e smazzando 3 assist. La notizia dunque è che, nonostante lo straordinario 17-4 dell’inizio, al Forum abbiamo una partita: gara-1 della semifinale playoff si preannuncia dunque caldissima fino alla fine. (agg. di Claudio Franceschini)



Siamo arrivati al secondo quarto della gara Olimpia Milano-Trento valida per i playoff della Lega A di basket. Il risultato al momento è di 29-20 con i padroni di casa che stanno sicuramente imponendo la loro superiorità sull’avversario. Il primo quarto è terminato col parziale di 17-10 che lascia comunque ampi margini per una possibile rimonta. Nel secondo quarto la situazione al momento è equilibrata con gli ospiti che hanno alzato il ritmo e migliorato soprattutto le marcature preventive in fase difensiva. Servirà comunque giocare con grande attenzione e fare risultato per cercare di ottenere qualcosa di più nella seconda parte della gara. Sicuramente però ci troviamo di fronte a un playoff dove non si può più sbagliare e sia Olimpia Milano che Trento sanno come bisogna lavorare per cercare di evitare errori e cali di concentrazione. (agg. di Matteo Fantozzi)

Ci siamo, al via il primo round delle semifinali tra Olimpia Milano ed Aquila Trento. Dopo il passaggio del turno contro Sassari, la Dolomiti Energia ha ufficializzato il prolungamento del contratto di coach Maurizio Buscaglia, che ha firmato sino al 2020. Buscaglia ha lavorato in Trentino dal 2003 al 2007, ottenendo la promozione in Serie B2 nel 2005. Poi, dopo la parentesi a Mestre (2007-2008) e Perugia (2009-2010) il ritorno all’Aquila, che Buscaglia guida ininterrottamente dal 2010 e che con lui al timone è risalita sino alla Serie A e all’Eurocup. Nella stagione 2014-2015, Buscaglia ha vinto il premio di miglior allenatore della Lega A, mentre l’anno scorso è stato premiato con lo stesso titolo per dalla giuria dell’Eurocup. Dallo scorso novembre inoltre, il quarantottenne nato a Bari ha assunto l’incarico di coach per la Nazionale maschile Under 20. Nella conferenza stampa che ha annunciato il rinnovo, Buscaglia ha gettato lo sguardo all’imminente semifinale playoff contro l’Olimpia Milano: “La sfida rappresenta per tutti noi un momento storico, (…) perché raggiungere una Semifinale Scudetto è qualcosa di pazzesco per qualsiasi club, soprattutto se giovane come il nostro. (…) Sarà lunga, difficile da interpretare soprattutto in termini di aggiustamenti continui contro un team tanto completo. Al tempo stesso però sarà fantastico poter offrire un simile spettacolo ai nostri tifosi, e non credo che le energie saranno un problema. Siamo pronti a giocarcela, sia di testa che di gambe”. (aggiornamento di Carlo Necchi) 

Gli allenatori di Olimpia Milano e Trento, Jasmin Repesa e Maurizio Buscaglia, si sono affrontati 9 volte e il bilancio sorride al coach dell’EA7, che ha vinto in 5 occasioni contro le 4 del collega. Nei playoff però Repesa si è aggiudicato tutte e 3 le sfide contro Buscaglia: quelle dei quarti di finale del campionato scorso. Con il 76-98 del 2 aprile scorso, l’Aquila ha infilato all’Olimpia la sconfitta con il maggiore scarto in questo campionato. Attenzione al saldo palloni persi/recuperati: in stagione regolare, Milano ha registrato il più alto tasso di sprechi (16,3 perse a partita), mentre nei playoff ha abbassato la sua media a 14 che rappresentano il miglior dato (assieme ad Avellino). Trento invece ha chiuso la regalar season con la più alta media alla voce recuperi di squadra (9,2), e nelle 3 partite dei quarti di finale è salita a quota 12 palloni riconquistati. Per il grande ex Davide Pascolo 16 punti di media nel turno precedente: al momento è il secondo marcatore italiano in questi playoff, dietro a Pietro Aradori (ex Milano, 18 a partita per lui) di Reggio Emilia che però è stato eliminato. Trento risponde con due dei migliori rimbalzisti della postseason: Dustin Hogue, secondo ad una media di 8 rimbalzi a serata, e Joao Gomes che segue in terza posizione a quota 7,7 (al primo posto Kyrylo Fesenko di Avellino, media di 8,7). Il playmaker Aaron Craft è stato invece il giocatore più impiegato dei quarti di finale, con 32,3 minuti a partita. (aggiornamento di Carlo Necchi) 

E Aquila Trento si sono affrontate 11 volte nella storia, mai prima prima del 2014. L’EA7 ha vinto 7 volte lasciando quindi agli avversari 4 successi. In regular season in particolare il bilancio è di 4-2 a favore dell’Olimpia Milano, mentre Trento ha vinto entrambe le sfide disputate in campo europeo: quelle valide per i quarti di finali dell’Eurocup 2015-2016, in cui l’Aquila fu poi eliminata in semifinale dai francesi dello Strasburgo. Non solo: l’anno scorso Milano e Trento si sono sfidate anche nei quarti di finale dei playoff scudetto, occasione in cui l’EA7 di coach Repesa si è presa la rivincita portando a casa la serie per 3-0. Nell’ultima regular season invece una vittoria per parte: il 4 dicembre 2016 affermazione esterna dell’Olimpia per 74-92, con Kruno Simon sugli scudi (19 punti) ed altri 4 giocatori in doppia cifra. Altrettanto perentoria è stata l’affermazione dell’Aquila sul parquet di Milano: 76-98 in data 2 aprile per l’unico ko interno dell’EA7 in questo campionato. Ad illuminare la scena fu Aaron Craft che avvicinò la tripla doppia con 12 punti, 8 rimbalzi, 6 recuperi e 8 assist; quel giorno però si è verificata anche la ricaduta al ginocchio per Filippo Baldi Rossi, che proprio ad Assago ha chiuso anzitempo la sua stagione. (aggiornamento di Carlo Necchi) 

Dopo aver superato i quarti contro Capo d’Orlando, il coach dell’Olimpia Milano Jasmin Repesa ha messo in evidenza alcuni aspetti da migliorare per la sua squadra che affronta Trento in gara-1 delle semifinali playoff. Il tecnico croato, fatti i complimenti ai siciliani di Gennaro Di Carlo, ha dichiarato che sarà difficile confermarsi sul trono d’Italia se non si eviteranno certi cali di tensione; in particolare, Repesa ha fatto riferimento a gara-3 del PalaFanzotti, in cui l’Olimpia Milano ha preso il largo sul +22 prima di subire il rientro dell’Orlandina, tornata fino a meno 8. Relativamente a Trento, l’allenatore dell’EA7 ha usato parole d’elogio definendo la squadra di Buscaglia come la migliore degli ultimi tre mesi: “va considerata al livello delle favorite. Trento è molto dura, fisica e atletica. La cosa importante è correggere alcune cose. Ad esempio a Milano abbiamo subito troppi punti in transizione e qui in situazioni di hand-off, e subito la loro aggressività a rimbalzo d’attacco”. Sempre in sala stampa, Repesa ha sottolineato l’importanza di saper trovare canestri facili, che nei playoff risultano decisivi: “Dopo poco tutti si adattano, conoscono gli schemi e le tendenze. Così vince chi segna canestri facili in contropiede o a rimbalzo”. (aggiornamento di Carlo Necchi) 

Sarà diretta dagli arbitri Tolga Sahin, Manuel Mazzoni e Denny Borgioni. Il campionato di basket Lega A 2016-2017 è giunto alle semifinali: la prima serie a prendere il via è quella tra Olimpia Milano ed Aquila Trento, teste di serie numero 1 e 4 della stagione regolare. Gara-1 si gioca al Mediolanum Forum di Assago a partire dalle ore 20:45. Il confronto è al meglio delle 7 sfide, quindi si qualificherà alle finali scudetto la squadra che per prima vincerà 4 volte. Anche l’eventuale gara-2 si giocherà a Milano nella serata di sabato (sempre ore 20:45), mentre per gara-3 (lunedì 29 maggio, stessa ora) e gara-4 (mercoledì 31, sempre 20:45) la serie si sposterà al PalaTrento.

L’Olimpia Milano di coach Jasmin Repesa ha dominato la regular season ma è reduce da un primo turno più faticoso del previsto, contro la rivelazione Capo d’Orlando che ha strappato il fattore campo nel primo round, passando al Forum di Assago per 80-87; i campioni d’Italia in carica si sono comunque ripresi in fretta, pareggiando il conto in gara-2 (95-83) e andando a vincere le due trasferte seguenti (80-94 in gara-3 e 62-77 in gara-4).

Trento invece è stata più sbrigativa, eliminando in soli 3 incontri un cliente insidioso come la Dinamo Sassari: la Dolomiti Energia di coach Maurizio Buscaglia, fresco di rinnovo fino al 2020, ha imposto il fattore campo portandosi sul 2-0 (65-55 e 74-68), poi è andata a sbancare il PalaSerradimigni per 69-75 staccando il pass per le semifinali. In stagione regolare invece l’Aquila ha concluso in quarta posizione con un bilancio di 18 vittorie e 12 sconfitte (36 punti).

La serie tra Olimpia Milano e Trento mette di fronte il miglior attacco e la miglior difesa della regular season, in cui l’EA7 ha segnato 86,2 punti a partita (89,7 in casa) mentre l’Aquila ne ha concessi 72,5. Anche nel primo turno dei playoff i ragazzi di coach Buscaglia si sono dimostrati difensivamente solidi, tenendo Sassari ad una media di 64 punti (la Dinamo aveva però registrato il peggior attacco in campionato, con 75,5 segnati per gara). Milano ha invece mantenuto invariata la sua produzione offensiva, registrando 346 punti (media di 86,5) nella serie contro Capo d’Orlando in cui ha superato per due volte quota 90.

In ogni caso, si presenta una semifinale non scontata: se i favori del pronostico pendono inevitabilmente dalla parte dell’Olimpia, bisogna ricordare che quest’anno l’Aquila è stata l’unica squadra italiana capace di espugnare il Forum di Assago.

Inoltre coach Repesa deve fare i conti con l’enigma Rakim Sanders: l’ala statunitense, uno dei pezzi più importanti nel puzzle biancorosso, non è ancora sceso in campo in questi playoff a causa di un ginocchio ancora in disordine; vedremo se l’ex Sassari potrà scendere in campo per il primo round delle semifinali, se non altro la serie precedente ha riproposto un Mantas Kalnietis recuperato fisicamente e un Miro Raduljica molto più incisivo, oltre che un Davide Pascolo a tratti dominante.

Proprio ‘Dada’ si presenta come l’osservato speciale di questa serie in quanto grande ex, avendo giocato a Trento dal 2011 all’anno scorso trascinando l’Aquila alla promozione in Lega A nel 2014. Per Trento le assenze sono le solite: quelle degli infortunati Filippo Baldi Rossi e Riccardo Moraschini.

Nelle tre partite contro Sassari, coach Buscaglia ha potuto inserire meglio l’ala Shavon Shields, che ha risposto con 6,7 punti, 2,7 assist e il 42,0% da tre (3/7) in 22 minuti d’impiego medio. A trascinare i bianconeri sono stati in particolare Joao Gomes, top scorer di squadra con 14,7 punti oltre a 7,7 rimbalzi, e il pivot Dustin Hogue che ha sfiorato la doppia doppia di media (11 punti e 8 rimbalzi).

Il tutto senza dimenticare un Dominique Sutton sempre presente nei momenti caldi, e la puntualità dei vari Aaron Craft, Toto Forray e Diego Flaccadori. Probabili quintetti base: l’Olimpia Milano dovrebbe partire con Andrea Cinciarini in cabina di regia, Ricky Hickman in posizione di guardia, Kruno Simon e Pascolo ad occupare i ruoli di ala e Raduljica sotto canestro. Per Trento invece previsti il play Craft, la guardia Gomes, le ali Shields e Sutton e il pivot Hogue. 

Gara-1 tra Olimpia Milano ed Aquila Trento sarà trasmessa in diretta tv da Sky sui canali Sport Mix HD (numero 106) e Sport 1 HD (n.201): prepartita dalle ore 20:30 e telecronaca dalle 20:45.

I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire la partita anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone. Diretta tv di Olimpia Milano-Trento anche su Rai Sport + HD, canale numero 57 del digitale terrestre e 227 (5557 in alta definizione) di Sky; streaming video sul sito web ufficiale www.raiplay.it. Aggiornamenti sul risultato e l’andamento del match sul sito web.legabasket.it, che metterà a disposizione una schermata azione per azione con punteggio e statistiche in tempo reale.