– Trento-Olimpia Milano 66-87: gara-3 è della EA7, che vince così la prima partita della serie di semifinale playoff e adesso è 1-2. Il fattore campo è ancora dell’Aquila, ma Milano è riuscita a espugnare il PalaTrento e adesso le basterebbe un’altra vittoria esterna per arrivare alla decisiva gara-7 tra le mura amiche; di più, l’Olimpia vista questa sera potrebbe anche chiudere sul 4-2 perchè la dimostrazione di forza messa in campo dagli uomini di Jasmin Repesa ha avvicinato di molto certe partite di regular season. Una Milano che ha perso presto Kaleb Tarczewski (5 falli poco dopo la metà del terzo quarto) e per lo stesso problema ha dovuto rinunciare a lungo a Jamel McLean, in campo per soli 4 minuti; una Milano che ha trovato nella profondità del suo roster una gara splendida da parte di Davide Pascolo (14 punti con 6/10 dal campo, 5 rimbalzi e un recupero), un Ricky Hickman incisivo (16 con 6/11 e 4 assist) e un Andrea Cinciarini che con appena 5 tiri dal campo ha dominato la partita (8 assist). L’Aquila invece ha tirato malissimo dal perimetro, avuto una brutta serata da parte di Aaron Craft (8 punti con 4/13 e 4 assist) e ha cavalcato finchè ha potuto Dustin Hogue e Diego Flaccadori, ma non ha più trovato l’intensità delle prime due partite e ha abbandonato la partita già nei primi istanti del quarto periodo. Giustamente però Trento ha continuato a giocare, in vista di gara-4 che si giocherà mercoledì 31: “pivotal game” come dicono negli Stati Uniti, perchè in caso di vittoria la Dolomiti Energia costringerebbe Milano a vincere tre partite consecutive per andare in finale, ma se persa consentirebbe all’Olimpia di tornare al Forum sul 2-2 e con tutta l’inerzia a favore. Da domani si pensa già a gara-4 dunque: Milano ci arriva bene, Trento non troppo ma Maurizio Buscaglia confida nel fatto che i suoi saranno gli stessi delle prime due partite. (agg. di Claudio Franceschini)



 – Trento-Olimpia Milano 51-65: rispetto al primo quarto, che era iniziato con lo strappo dei campioni, c’è decisamente più equilibrio in campo ma la sensazione è che l’Olimpia questa sera riesca ad allungare quando vuole, avendo qualcosa in più degli avversari. Ricky Hickman segna la tripla del +14 (35-49) rintuzzando il tentativo di rientro da parte di Trento, dove Dustin Hogue ferma la sua produzione offensiva nella prima parte del periodo. Quando Davide Pascolo realizza la tripla del +17, salendo a 17 punti con 3/4 dall’arco, la partita sembra seriamente segnata con Jasmin Repesa che ha trovato anche il contributo da parte di Kaleb Tarczewski (8 punti e 3 rimbalzi) e si può permettere di tenere in panchina Miroslav Raduljica non al top. Trento prova a rimanere incollata con tanta voglia, ma le sue bocche da fuoco non producono punti e all’Aquila manca il tiro dal perimetro per fare veramente male a Milano; un paio di canestri di Shavon Shields impediscono all’Olimpia di scappare ma poi Joao Gomes perde la palla che avrebbe potuto significare -12 e Milano ritrova linfa e fiducia, affidandosi ad Andrea Cinciarini che dopo 22 minuti di campo (e 6 assist) trova finalmente i primi punti della sua partita. A 4’06’’ dalla sirena Tarczewski commette il quinto fallo (la sua gestione difensiva resta un rebus per Milano); Repesa corre ai ripari con Jamel McLean (dopo i 3 falli comprensivi di tecnico non aveva più giocato) che praticamente subito commette il quarto fallo (sfondamento su Dustin Hogue). Ci sarebbe margine per rientrare da parte di Trento, ma i padroni di casa continuano a sparare a salve e il margine si riduce troppo poco per volta (Hogue segna il -13) perchè Trento prova ad andare sotto a cercare il quinto fallo di McLean ma impiega tempo per arrivarci e quando si aprono per il tiro da fuori la palla proprio non entra. Così Awudu Abass punisce: tripla del +18 a 1’41’’ e nuova fuga per Milano. Il finale è di Aaron Craft (6 punti in fila) ma Abass c’è: l’Olimpia ha le mani su gara-3. (agg. di Claudio Franceschini)



 – Trento-Olimpia Milano 32-42: siamo all’intervallo lungo al PalaTrento con Milano che gira avanti di 10 punti, cioè confermando il vantaggio che aveva al termine del primo quarto. Quella che entra in campo nel secondo quarto è un’altra Aquila, capace di aprire un parziale di 7-0 con il quale ricuce lo strappo (23-31) prima di una tripla di Davide Pascolo (per ora MVP di questa gara-3 con 12 punti e 2/3 dal perimetro)). Ancora Trento con Diego Flaccadori (12 punti): canestro e fallo, libero sbagliato ma rimbalzo del playmaker che appoggia al tabellone per il -7. L’Aquila resta a contatto, ma tira male il liberi (7/13) e non riesce ad avere il killer instinct per rientrare del tutto, soprattutto quando Joao Gomes vola su un errore diAndrea Cinciarini ma sbaglia la schiacciata che avrebbe portato il -8. Adesso però potrebbe esserci una partita diversa: Trento è lì di voglia e intensità, resta solo da capire se Milano lascerà strada agli avversari come accaduto due sere fa o se invece questa volta la squadra di Jasmin Repesa saprà tenere il vantaggio fino alla vittoria, che sarebbe fondamentale perchè permetterebbe di recuperare almeno una delle due partite perse fuori casa. E’ ancora lunga insomma… (agg. di Claudio Franceschini) 



 – Trento-Olimpia Milano 11-21: parte a razzo la squadra campione d’Italia in carica, che dopo essere finita sotto 6-5 piazza un parziale di 14-2 nel quale l’Aquila capisce ben poco, cavalcando uno degli ex di giornata, Davide Pascolo, e Ricky Hickman che mettono grande intensità e percentuali facendo impazzire la difesa avversaria. Avvio molto simile a quello di gara-2: Trento è solo Dustin Hogue ma entra nella partita tirando 2/13. Poi qualcosa cambia: Jamel McLean commette fallo, protesta e si prende anche il tecnico arrivando così a un conto di 3 falli commessi. Panchina per lui, ma Hogue non punisce: 0/2, spetta a Toto Forray frenare l’emorragia con il libero derivato dal tecnico ma è nu fuoco di paglia, Milano segna con Awudu Abass che sorprende lalle spalle il difensore e si arriva al massimo vantaggio Olimpia, rintuzzato dal solito Hogue che ha segnato 6 degli 11 punti della squadra. Trento fa una gran fatica a vedere il canestro, Milan ha approcciato alla grande: il vantaggio Olimpia stavolta sembra poter durare, vedremo se sarà così. (agg. di Claudio Franceschini) 

Sta per avere inizio la gara 3 della semifinale tra Trento e Olimpia Milano, attesa nella calda cornice del Pala Trento dove  tifosi delle aquile non vedono l’ora di applaudire a una nuova vittoria da parte della Dolomiti. La sfida questa sera si annuncia infatti in salita per Repesa e i sui ragazzi, benchè abbiamo a favore lo storico dello scontro diretto, sia nella regular season sul 7-4 che in generale fissato quindi sul 7-6.  In campionato 2016-2017 però il bilancio appare equilibrato visto che l’Ea7 ha trovato il successo nell’andata per 97 a 74, mentre Trento ha vinto la partita di  ritorno per 98-76 giocando una partita davvero superba. Oggi più che mai il risultato della sfida rimane davvero aperto: se Trento è avvantaggiata dal fattore campo, L’Olimpia ha senza dubbio tutte le facoltà e motivazioni per ottenere una vittoria di rivalsa e provare a capovolgere la striscia in gara 4. Ma è già ora di dare la parola al campo, si comincia! 

Se in casa Olimpia Milano si respira una forte tensione, le aquile di Trento non vedono l’osa di scendere in campo per disputare gara 3 di fronte al proprio pubblico di casa. La compagine trentina infatti al momento guida la serie della semifinale per 2-0 ed è ben consapevole che una vittoria questa era potrebbe avere un peso psicologico oltre che nel tabellone davvero pesante. Ne è convinto anche l’ala della Dolomiti Dominque Sutton, che ha dichiarato alla viglia della partita: “Non so se gara 3 potrà essere la partita chiave della serie. Di certo noi avremo una occasione importante per allungare sul 3-0 e potremo sfruttare il supporto del nostro pubblico per farlo. Dovremo scendere in campo con la cattiveria e l’attenzione difensiva che ci hanno portato sino a questo punto, perché è giocando un basket fisico, di grande energia e magari non sempre bellissimo che possiamo avere le migliori chance di battere ancora Milano. Finora grazie a queste caratteristiche siamo infatti riusciti a ovviare a percentuali non sempre esaltanti nel tiro da fuori, in primo luogo le mie, ma non dobbiamo vivere con ansia queste difficoltà. Dobbiamo semplicemente continuare a difendere duro”. 

Curiosamente sia Trento e Olimpia Milano attesi a poco in campo hanno avuto modo di realizzare alcuni record nel corso di gara 2 delle semifinali per lo scudetto della Lega basket A1 2016-2017. In casa delle aquile si deve senza dubbio segnalare il record personale di punti segnati da Aaron Craft,che ha firmato in casa della Ea7 21 punti in 34 minuti di gioco. In questa stagione il play della Dolomiti aveva toccato per due volte quota 18 punti, mentre sempre contro Milano ha doppiato il suo personale di triple. Record invece negativo per la formazione di Jasmin Repesa, che proprio in gara 2 ha toccato il fondo realizzando la seconda peggior prova stagionale su tre: col 5/26 da tre l’Olimpia infatti ha raggiunto una percentuale realizzativa minore al 20%, che fa quindi compagnia all’1/11 contro Cremona realizzato all’ottava giornata di campionato e con il 25-67 realizzato contro Brindisi nel 28^ turno della regular season.

Dopo aver superato i quarti contro Capo d’Orlando, il coach dell’Olimpia Milano Jasmin Repesa ha messo in evidenza alcuni aspetti da migliorare per la sua squadra. Il tecnico croato, fatti i complimenti ai siciliani di Gennaro Di Carlo, ha dichiarato che sarà difficile confermarsi sul trono d’Italia se non si eviteranno certi cali di tensione; in particolare, Repesa ha fatto riferimento a gara-3 del PalaFanzotti, in cui l’Olimpia Milano ha preso il largo sul +22 prima di subire il rientro dell’Orlandina, tornata fino a meno 8. Relativamente a Trento, l’allenatore dell’EA7 ha usato parole d’elogio definendo la squadra di Buscaglia come la migliore degli ultimi tre mesi: “va considerata al livello delle favorite. Trento è molto dura, fisica e atletica. La cosa importante è correggere alcune cose. Ad esempio a Milano abbiamo subito troppi punti in transizione e qui in situazioni di hand-off, e subito la loro aggressività a rimbalzo d’attacco”. Sempre in sala stampa, Repesa ha sottolineato l’importanza di saper trovare canestri facili, che nei playoff risultano decisivi: “Dopo poco tutti si adattano, conoscono gli schemi e le tendenze. Così vince chi segna canestri facili in contropiede o a rimbalzo”. (aggiornamento di Carlo Necchi) 

Dagli arbitri Massimiliano Filippini, Alessandro Martolini e Beniamino Manuel Attardsi gioca oggi alle ore 20.45 al Palatrento, casa delle aquile, valida quale gara 3 delle semifinali scudetto per il campionato di basket A1 2016-2017. Questa sera la compagine trentina ha quindi l’occasione di allungare il suo vantaggio nella serie portandosi +3 e rendendo ancora più complesso il lavoro della formazione di Jasim Repesa, in grandissima crisi e a un passo dal salutare il tabellone finale del campionato dopo una regular season davvero spettacolare. Davvero inspiegabile anche la terza debacle di seguito per l’Ea7 battuta solo pochi giorni da in casa per 78-71.

Ancora una volta la compagine milanese sta partita abbastanza bene riuscendo a tamponare gli avversari fermandoli sul 16-16 nel primo quarto di gioco, subendo poi Trento nel secondo quarto perso per 21-16. La formazione di Repesa pare non volersi arrendere e cerca di dare la svolta decisiva alla semifinale al terzo parziale: alla quarta frazione però cala l’attacco delle aquile che chiudono e portano a casa gara 2 per 78-71. 

Già Milano come è noto non aveva esordito nel migliore dei modi questa fase del tabellone scudetto 2016-2017 venendo battuta in casa per 76-66 sempre da Trento: non una sconfitta di misura quindi per la formazione dell’Olimpia che corre ora il pericolo di venir sbattuta fuori prima del tempo, dopo che il pronostico della viglia lo aveva data per favoritissima al titolo nazionale dopo il successo della scorsa stagione. Il match di oggi quindi si annuncia difficile e non solo perché l’Olimpia di troverà a giocare in terra ostile, ma perché nel roster di Repesa si farà notare l’assenza di Kruno Simon, fermato in gara due contro Trento da un infortunio muscolare alla coscia sinistra. Certo va ricordato che l’Ea7 anche senza Simon era riuscita a vincere la Coppa Italia, ma di certo vi è poco ottimismo nello spogliatoio della compagine milanese. Per contro Trento scenderà in campo a roster completo e soprattutto ben istruito nel Buscaglia pensiero che prevede di giocare ogni partita come se fosse l’ultima.

Ricordiamo poi che la partita tra Trento e Olimpia Milano, in programma per le ore 20.45 al Pala Trento sarà visibile in diretta tv sia sulla tv nazionale che sulla piattaforma satellitare di Sky: sulla tv nazionale la diretta tv sarà assicurata sul canale Raisport +, mentre la diretta streaming video è coperta dal servizio gratuito raiplay.it. Per quanto riguarda la tv pay-per-view invece la diretta della gara 3 della semifinale è attesa sul canale Sky Sport 2 (canale 202),mentre il servizio diretta streaming video sarà disponibile per i soli abbonati tramite il servizio Sky Go. Consigliamo infine di consultare il sito della lega basket all’indirizzo www.legabasket.it per rimanere aggiornati sul tabellino play by play e le ultime statistiche.