Avellino-Venezia 73-75: finisce una meravigliosa gara-4 al PalaDelMauro, la Reyer sbanca il campo avversario e si riprende il fattore campo facendo 2-2 nella serie. Punto a punto doveva essere e punto a punto è stato: il quarto periodo è stato una battaglia su ogni pallone, con la Scandone ormai rientrata totalmente e la Reyer a cercare di non dilapidare il vantaggio in doppia cifra costruito nel primo tempo. Peccato che Avellino sia tornata mentalmente nella partita: Joe Ragland resta un punto di domanda per la difesa Reyer e nonostante la scarsa mira da lontano è un fattore decisivo, Venezia non sapendo cosa fare manda in lunetta lui e Kyrylo Fesenko. Il centro ucraino lascia lì qualche punto come normale ma il playmaker no; la Scandone ha la palla del sorpasso sul 62-62 ma non la sfrutta e allora Michael Bramos torna a segnare nel momento più importante, va in doppia cifra (12) e riporta a +3 una Reyer che era in debito di ossigeno. Canestro che ha subito effetti perchè Fesenko perde un sanguinoso pallone in attacco, Esteban Batista ringrazia ma restituisce il favore, infrazione di passi sulla disciplinatissima difesa di Maarteun Leune che come sempre fa le cose che non si vedono nel boxscore ma pesano tantissimo. E’ sempre lui a ridare ad Avellino il -1 (11 punti raggiunti), ma Tyrus McGee si riprende, altra tripla e +4 Scandone. Mancano 3’15’’ a questo punto: un’eternità ma se non altro le due squadre tornano a segnare dopo un inizio quarto con le polveri bagnate. David Logan segna i primi punti del periodo dalla lunetta (raggiunge 14 punti) ma Bramos è caldissimo e infila il +5 ancora dalla lunga distanza, confermando il grande carattere della Reyer. Poi un giallo: Logan tira da 3 forzando allo scadere dei 24 secondi, la palla forse tocca il ferro e forse no, gli arbitri fermano l’azione ma Fesenko aveva catturato il rimbalzo in attacco. Mancano 2’29’’: si va a rivedere e l’interruzione è lunga, alla fine decisione confermata e Venezia ha ancora la possibilità di allungare. Si cavalca Hrvoje Peric, altro tiro aperto ma sbagliato e fallo a rimbalzo di McGee che manda in bonus Avellino e in lunetta un Marques Green piuttosto silente (0 punti e 3 assist) che però si sblocca e riporta a -2 i padroni di casa. Venezia però continua a trovare rimbalzi offensivi, questo genera tiri extra e tempo che scorre, 2 punti di Peric e, dall’altra parte, un recupero preziosissimo di Filloy. Ancora una volta però la Reyer non uccide la partita, la lascia aperta e allora Leunen, ancora Leunen, ricuce a -2 con 57 secondi da giocare e induce al timeout Walter De Raffaele. Fesenko pareggia, ma Ariel Filloy decide tutto con il canestro quasi allo scadere: Venezia impatta, al Taliercio si torna sul 2-2. (agg. di Claudio Franceschini)
Avellino-Venezia 52-56: splendido terzo quarto al PalaDelMauro. La Scandone si ripete: come in gara-3 inizia a minare le certezze della Reyer e lentamente recupera, trovando in Joe Ragland e David Logan i grandi protagonisti della rimonta che arriva al -3 (40-43). Qui la Reyer ha un moto di orgoglio cavalcando Tyrus McGee e Ariel Filloy che riportano gli ospiti a distanza più o meno di sicurezza (40-48), prima di un 7-0 di Avellino generato da un pasticcio offensivo di McGee che secondo gli arbitri non riesce a evitare di toccare per ultimo. Venezia poi torna a +5, Maarten Leunen ricuce lo strappo e produce un fallo in attacco di McGee con 1’04’’ sulla sirena. Avellino si trova in mano la palla del potenziale pareggio, rovina tutto Adonis Thomas commettendo infrazione di passi e allora la Reyer allunga con la tripla di MarQuez Haynes, preziosissima. Avellino trova il fallo di Filloy con 10 secondi da giocare, Ragland fa 2/2 e la Sidigas è ancora lì. Adesso si gioca in totale equilibrio: Venezia dà la sensazione di poter scappare ancora ma la realtà è che la Sidigas trova energie insperate nonostante la sua panchina praticamente non produca nulla. Il quintetto basta e avanza per il momento, Pino Sacripanti arriva dove voleva essere e cioè a distanza di sorpasso con un quarto da giocare. Manca poco alla soluzione dell’enigma: al Taliercio si tornerà comunque, ma sarà con un 2-2 o con il 3-1 a favore di Avellino? (agg. di Claudio Franceschini)
Avellino-Venezia 30-40: siamo all’intervallo lungo al PalaDelMauro e questa gara-4 di semifinale si mantiene interessante e davvero viva a livello di energia e velocità. La Reyer sembra ritrovare quelle sensazioni che le avevano permesso di centrare un 4-0 in stagione contro la Scandone (tra regular season e Champions League): grazie ai punti di Esteban Batista e alla solidità di Melvin Ejim e Hrvoje Peric la Reyer vola sul +10 (19-29), subisce il ritorno della Scandone ispirato da David Logan (7 punti e 6 rimbalzi) ma torna alla doppia cifra di vantaggio allungando addirittura sul +13 (27-40) grazie a una tripla di Stefano Tonut, vero e proprio fattore nel primo tempo dei lagunari. Avellino cerca comunque di ragionare, senza forzare le conclusioni e gestendo il cronometro sapendo di avere tempo per rientrare; il problema per Pino Sacripanti è che le triple non entrano e dall’altra parte Venezia ha la pazienza necessaria per cercare i contatti e andare in lunetta. Lo fa a 34’’ dalla sirena Michael Bramos, la Scandone non è ancora in bonus e Tomas Ress spara un mattone contro il tabellone, rimbalzo di Tonut che però deve forzare sbagliando, graziando ancora Avellino. Ultimo possesso Sidigas: Ragland penetra e scarica per Logan che serve benissimo Maarten Leunen, che ricuce a -10 lasciando 1’’36 all’attacco Reyer. Walter De Raffaele costruisce una rimessa letta da Joe Ragland, altri 33 centesimi per la rimessa dei padroni di casa che non bastano. Inerzia a Venezia, ma nel finale Avellino c’è e potrebbe riaprire tutto nel secondo tempo. (agg. di Claudio Franceschini)
Avellino-Venezia 17-22: bellissimo primo quarto al PalaDelMauro, se queste sono le premesse ci dovremmo divertire fino alla fine. Di fatto non c’è un vero e proprio padrone della partita: la Reyer parte forte ma la Scandone rimane sempre lì e con David Logan e Joe Ragland riesce a mettere il naso avanti, entrando nell’ultimo minuto a +2 (17-15) prima che un ispirato Michael Bramos (6 punti e 2/3 dal campo) ritrovi la parità. Entra anche Ariel Filloy che mette una tripla e regala il +3 a Venezia; palla persa in attacco da Avellino che va in confusione e Stefano Tonut suggella la splendida reazione degli ospiti che arrivano alla fine del primo quarto forzando una palla persa tra Ragland e Marques Green. Resta mezo secondo per tirare, o poco più: Melvin Ejim quasi la segna, ma anche così la Reyer Venezia ha l’inerzia della partita pur tirando 6/16 da 2 punti. Ora vedremo come proseguiranno le cose, ma questa sera c’è davvero tanto equilibrio in campo. (agg. di Claudio Franceschini)
Si gioca al PalaDelMauro, inizia gara-4: alcune statistiche relative al confronto precedente tra Sidigas Avellino e Reyer Venezia, riportate dal sito ufficiale web.legabasket.it. Gli irpini sono stati efficacissimi da oltre l’arco dei tre punti, infilando 13 delle 21 triple tentati (percentuale realizzativa del 61,9): si tratta di un record per il campionato in corso ed anche nella storia dei playoff biancoverdi; il primato stagionale precedente era il 56% registrato in stagione regolare contro Capo d’Orlando. Sempre relativamente all’attuale annata sportiva, solo due squadre hanno fatto meglio rispetto alla Scandone di martedì: Brindisi, che alla 24^ ha tirato da tre con il 72,2% (proprio contro Avellino) e Cremona, che ha registrato il 62,5% al turno numero 19 (contro Torino). Altro primato stagionale è l’indice di valutazione complessivo sommato dai giocatori avellinesi, pari a 126 che supera il 120 accumulato in stagione regolare contro Brescia. Per Venezia invece secondo peggior passivo del campionato (96 punti): solo a Brindisi (15^giornata) ne aveva incassati di più riuscendo però a vincere, per 106-108. (aggiornamento di Carlo Necchi)
Ad Avellino tutti i riflettori sono puntati su Joe Ragland, che martedì ha steso Venezia con 33 punti. Come detto, l’ex Cantù e Milano vive un periodo molto delicato a livello personale, avendo perso da poco una persona cara come il fratello minore Shawn. Ciononostante, Ragland ha trovato le forze per fornire la miglior prestazione realizzativa in questi playoff, superando i 31 punti che il veneziano Haynes aveva messo a segno nei quarti contro Pistoia (gara-4). Inoltre, il numero 1 di Avellino ha eguagliato i propri record italiani riguardo sia ai punti segnati che all’indice di valutazione (43). La prestazione di martedì è entrata anche nella storia di Avellino, perché solo due giocatori biancoverdi hanno firmato più punti in una partita dei playoff: il ‘Ragno’ Devin Smith nel 2007-2008 (35 punti contro Capo d’Orlando) e il polacco Szymon Szewczyk nel 2010-2011 (34 rifilati a Treviso). Il duello tra Joe Ragland e MarQuez Haynes, playmaker dotati di grande talento offensivo, rappresenta una sfida nella sfida in queste semifinali playoff. (aggiornamento di Carlo Necchi)
Anche il coach di Venezia, Walter De Raffaele, si è presentato in sala stampa al termine di gara-3. L’allenatore orogranata ha definito meritata la vittoria di Avellino, salvando l’ottimo impatto dei suoi giocatori. Non è mancata l’analisi degli aspetti più carenti: “Abbiamo avuto la pecca di non concretizzare quanto di buono costruito facendoci imporre la parità all’intervallo. Nel secondo tempo abbiamo allentato difensivamente subendo specialmente i pick and roll e le penetrazioni di Logan e Ragland. Anche se in attacco abbiamo continuato a fare canestro, più per inerzia che per costruzione, il loro vantaggio si è dilatato. Siamo rientrati a -8, ma una bomba di Green allo scadere dei 24 secondi ci ha tagliato le gambe”. De Raffaele ha aggiunto come Venezia possa andare più in difficoltà nelle partite ad alto punteggio: in vista di gara-4, il coach ha dichiarato di dover registrare tante cose nella metacampo difensiva, per avere un maggiore controllo sulle iniziative dei talenti avellinesi. Vedremo se nella quarta sfida Ragland e Logan si confermeranno sui livelli stellari di martedì. (aggiornamento di Carlo Necchi)
Soddisfazione al termine di gara-3 per Stefano Sacripanti: l’allenatore di Avellino ha visto i suoi ragazzi imporsi su Venezia per 96-83, grazie soprattutto ad un secondo tempo travolgente da 53 punti a 40. Nel dopo partita il coach biancoverde ha invitato i suoi a non abbassare la guardia, sottolineando come anche martedì la Reyer sia riuscita a mettere in difficoltà Avellino nonostante la sconfitta finale. Secondo Sacripanti, in gara-3 la sua squadra ha vissuto momenti di confusione da cui però è riuscita a trarre le energie per risollevarsi: “Il terzo quarto siamo andati via, aldilà del valore di Logan e Ragland, con il tappo al ferro messo da Cusin. Questo ci ha permesso di controllare la palla e andare avanti di 15, con uno strappo significativo. Credo che al di là delle chiavi tecniche e tattiche, come l’uso della zona, la differenza l’abbia fatta l’energia, soprattutto difensiva, che adesso dovremo mantenere anche in gara 4”. Quanto al piano partita del prossimo match, il coach nato a Cantù ha individuato le possibili chiavi nel togliere a Venezia l’arresto e tiro e i giochi facili in situazioni di pick and roll. (aggiornamento di Carlo Necchi)
Tra Avellino e Venezia sarà diretta dagli arbitri Enrico Sabetta, Maurizio Biggi ed Alessandro Vicino. Le due squadre tornano ad affrontarsi giovedì 1 giugno 2017 al PalaDelMauro di Avellino, palla a due alle ore 20:45. La serie, al meglio delle 7 partite, vede la Sidigas in vantaggio per 2-1. Gli irpini allenati da Stefano Sacripanti hanno aperto il confronto espugnando il parquet avversario in gara-1, con il punteggio di 73-80. Gli orogranata di coach Walter De Raffaele hanno ristabilito la parità vincendo gara-2 per 88-77, martedì la serie si è poi spostata al PalaDelMauro per la terza sfida.
Il primo tempo ha visto la Reyer provare la fuga per due volte, ma in entrambi i casi la Sidigas è riuscita a ricucire lo strappo terminando il primo quarto sotto di 2 punti, e il secondo in parità a quota 43. Il parziale decisivo è stato il terzo, che Avellino ha riempito con 30 punti frutto di 9/12 al tiro dal campo e 7/8 dalla lunetta; Venezia si è ‘fermata’ a 22 punti ritrovandosi sotto di 8 lunghezze; negli ultimi 10’ i ragazzi di coach Sacripanti hanno completato l’opera infilando altri 23 punti nel canestro avversario, ed arrivando così a sfiorare il tetto dei 100.
96-83 il risultato finale per una Scandone trascinata da un monumentale Joe Ragland: il playmaker biancoverde, che sta vivendo un periodo delicato per la recente morte del fratello, ha sfoderato una prestazione superlativa mettendo a referto 33 punti, con 12/17 al tiro (4/7 nelle triple) ed anche 5 assist, per una valutazione complessiva di 43. Ragland è stato senza ombra di dubbio l’MVP di gara-3, a dargli una mano ha provveduto David Logan che ha ispirato il terzo quarto incandescente della Sidigas: per l’ex Sassari 21 punti, doppia cifra anche per Adonis Thomas (15 punti) e Kyrylo Fesenko (11+7 rimbalzi).
Venezia è stata travolta nel secondo tempo, ma può comunque rammaricarsi per le occasioni sprecate nei primi 20 minuti, in cui per due volte ha dato l’impressione di poter spiccare il volo. MarQuez Haynes e Tyrus McGee hanno risposto presente con 19 punti a testa, a mancare è stato soprattutto l’apporto dei lunghi ed in particolare del croato Peric (4 punti con 2/11 al tiro), che nella metacampo offensiva si è preso una serata di pausa anche grazie all’ottima marcatura dell’avellinese Leunen. Anche l’uruguaiano Batista, che nel match precedente era stato un fattore, si è trovato più in difficoltà al PalaDelMauro totalizzando più palloni persi (6) che punti (5) in 18 minuti.
Ora Avellino spera di bissare il successo sfruttando anche il fattore campo, per portarsi sul 3-1 nella serie ed ipotecare il passaggio del turno; Venezia dal canto suo punta a restituire la vittoria esterna per riportare il confronto in parità. Ricordiamo che gara-5 si disputerà in casa della Reyer, al PalaSport Taliercio, sabato 3 giugno alle ore 20:45, mentre per l’eventuale gara-6 si tornerà in Irpinia nella serata di lunedì 5 (stessa ora); infine l’eventuale gara-7 è fissata per mercoledì 7 giugno a Venezia.
In gara-3 Pino Sacripanti riproporrà il quintetto base con Joe Ragland e David Logan a formare il backcourt, Adonis Thomas in ala piccola e la coppia Maarten Leunen-Kyrylo Fesenko ad occupare l’area. Walter De Raffaele invece potrebbe modificare le sue rotazioni, inserendo in distinta uno tra Benjamin Ortner e Jamelle Hagins a scapito da Batista. Altrimenti ancora spazio all’uruguaiano nel ruolo di pivot, con Hrvoje Peric e Stefano Tonut nelle posizioni di ala e il tandem Michael Bramos-MarQuez Haynes a completare il pacchetto esterni.
Gara-4 tra Avellino e Venezia sarà trasmessa in diretta tv sul canale Rai Sport + HD: telecronaca dalle ore 20:45; diretta in streaming video sul sito internet ufficiale www.raiplay.it. Avellino-Venezia andrà in onda anche sugli schermi di SkySport: i canali di riferimento saranno Sport Mix HD (il numero 106) e Sport 1 HD (n.201); gli abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone.