La gara-1 tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers è terminata con il risultato di 113 a 91 per i gialloblù. Trascinati dalle splendide prestazioni offerte da Kevin Durant (38 punti, 8 rimbalzi e altrettanti assist) e Stephen Curry (28 punti e 10 assist), i Warriors hanno letteralmente ammutolito gli avversari, a tratti in completa confusione. A nulla è valsa l’ottima prova di uno strepitoso LeBron James, autore di 28 punti, 15 rimbalzi e 8 assist. Ma andiamo subito a raccontare quanto accaduto nel match. Golden State ha disputato una gara pressoché perfetta, con sole 4 palle perse e tenendo gli avversari a 39 punti nella ripresa. Oltre a Durant e Curry, bene anche Thompson e Green in difesa. Dall’altra parte Cleveland ha concesso tantissimo dietro, mentre in attacco si è affidata come detto al solo LeBron. Irving ha realizzato 24 punti ma in difesa ha concesso autostrade ai suoi rivali; Love si è spesso fatto murare la maggior parte dei tentativi. Se nel primo quarto Golden State è riuscito a portarsi sul 35-30, nel secondo la forbice si è allargata fino al 49-39 e al 13-0 fatto registrare in avvio ripresa. E a quel punto per Cleveland non c’è più stato niente da fare. Appuntamento per la gara-2. (agg. Giuliani Federico)
Golden State Warriors vs Cleveland Cavaliers è la Nba Finals più attesa dell’anno. Questo il calendario delle prime sfide: si gioca oggi gara-1 per poi passare alla gara-2 nella notte tra il 4 e il 5 per quanto riguarda l’orario italiano. Si giocheranno invece gara-3 tra il 7 e l’8 e gara-4 tra il 9 e il 10. Staremo poi a vedere se ci sarà la necessità di giocarne altre o meno. E’ un match questo che metterà davanti alla televisione praticamente tutto il mondo con la Nba di basket che sicuramente regala emozioni un po’ ovunque grazie a situazioni di grandissimo spessore. Da una parte vedremo specialisti come Curry e Thompson con Kevin Durant pronto a fare la differenza. Dall’altra parte invece attenzione alla fisicità di Irving e alla velocità di Thompson che possono fare la differenza in qualsiasi momento con una giocata o un tiro da tre. Staremo a vedere chi riuscirà a fare la differenza e se il ritmo regalerà delle emozioni lungo il suo svolgimento. (agg. di Matteo Fantozzi)
Si giocano stanotte le Nba Finals con la gara Golden State Warriors-Cleveland Cavaliers per il terzo anno consecutivo. Le curiosità ci portano ad analizzare come questa sia la prima volta in assoluto che capita nel basket professionistico in America. E’ invece successo negli altri sport più seguiti negli States. Si parte dalla Nfl dove tra il 1952 e il 1954 si giocò per tre anni di fila Cleveland Browns-Detroit Lions. Si passa poi alla Mlb dove tra il 1921 e il 1923 si disputarono tre New York Yankees-New York Giants. Per finire in Nhl dove invece tra il 1954 e il 1956 si giocarono tre Detroit Red Wings-Montreal Canadiens. Sicuramente altri tempi che non possiamo ricordare ma solo cercare negli almanacchi che ci raccontano la storia delle varie competizioni. E’ per questo che sicuramente l’evento Golden State Warriors-Cleveland Cavaliers può regalare delle emozioni incredibili. Basti pensare che in una competizione come la Champions League di calcio, che vedrà la sua finale domani a Cardiff, non c’è mai stato due volte di fila la stessa finale. (agg. di Matteo Fantozzi)
Sta per cominciare con l’attesissima gara-1: come sappiamo, non sarà presente in panchina Steve Kerr, l’allenatore che ereditando la squadra della Baia da Mark Jackson l’ha traghettata a tre Finali NBA consecutive, non ci sarà per i problemi alla schiena, che lo avevano già costretto a rimanere in disparte per buona parte della regular season. Di fatto era stato Luke Walton, oggi allenatore dei Los Angeles Lakers, a centrare il record di vittorie per iniziare la stagione; quest’anno invece i playoff, come già riportato, sono stati “allenati” da Mike Brown che nel 2007 era l’allenatore di LeBron James nelle prime Finali del Prescelto. Proprio James ha idee diverse circa l’assenza di Kerr dalla panchina degli Warriors: “Steve c’è” a risposto alla domanda precisa. “Steve non c’è ma è come se ci fosse, ha trasmesso tantissimo a questa squadra e Mike Brown sa esattamente cosa fare”. Steve Kerr dunque non sarà magari fisicamente in panchina, ma in realtà il suo coaching si sentirà eccome. (agg. di Claudio Franceschini)
Ha già fatto la storia: la serie delle NBA Finals che si aprirà questa notte sarà la terza consecutiva fra Warriors e Cavaliers e nella storia non era mai successo che tre finali consecutive della Nba avessero sempre le stesse squadre protagoniste, nemmeno ai tempi dell’epopea di Boston Celtics e Los Angeles Lakers. Una trilogia davvero appassionante: due anni fa vinse Golden State, l’anno scorso però la vendetta di Cleveland fu clamorosa, con la rimonta da 1-3 a 4-3 come in precedenza non era mai successo in finale. Quest’anno i Warriors hanno aggiunto Kevin Durant per formare una delle squadre più forti di tutti i tempi, ma se qualcuno può rompere le uova nel paniere a Golden State sono proprio i Cleveland Cavaliers. Negli Usa parlano già di “Trilogia”, adesso non ci resta altro da fare che attendere il primo capitolo di questo terzo atto… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Ci (ri)siamo: Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers si scontrano nelle NBA Finals per il terzo anno consecutivo. Per gara-1 l’appuntamento è alla Oracle Arena di Oakland, California, dalle ore 03:00 italiane di venerdì 2 giugno 2017 (le 21:00 locali). Si ripropone una delle più appassionanti rivalità sportive recenti: questa serie, al meglio delle 7 partite (vince che ne conquista per primo 4), si presenta un po’ come la ‘bella’ dopo il botta e risposta delle ultime due stagioni.
Nel 2015 Golden State si aggiudicò il titolo 30 anni dopo il precedente, battendo in finale Cleveland per 4-2 dopo essere stata sotto 1-2. Nella passata stagione, i Warriors di coach Steve Kerr si sono addirittura superati migliorando il record di vittorie in stagione regolare, precedentemente stabilito dai leggendari Chicago Bulls di Michael Jordan; Steph Curry e compagni sono riusciti a fare di meglio ottenendo 73 successi ed appena 9 sconfitte, ma al capolinea dei playoff hanno trovato dei Cavaliers in stato di grazia, ispirati dal LeBron James probabilmente più grande di sempre; l’urlo del prescelto al termine di gara-7, l’ormai celeberrimo ‘Cleveland, this is for you!’, ha consegnato ad un popolo in estasi il primo anello NBA della sua storia, ponendo inoltre fine alla maledizione sportiva che per decenni ha visto le sqaudre di Cleveland rimanere a secco di trofei.
Le NBA Finals 2017 aprono il terzo capitolo di quest’affascinante saga: Golden State ha registrato più vittorie in regular season e per questo giocherà in casa anche gara-2 (notte di domenica 4 giugno, ore 02:00 italiane), l’eventuale gara-5 (lunedì 12, ore 03:00) e l’eventuale bella (domenica 18, ore 02:00); per le sfide numero 3 (giovedì 7 giugno, ore 03:00), 4 (sabato 10 ore 03:00) ed eventualmente 6 (venerdì 16 ore 03:00) il confronto si sposterà alla Quicken Loans Arena di Cleveland, Ohio.
Le due rivali hanno letteralmente dominato questa edizione dei playoff: Golden State si presenta addirittura imbattuta alle Finals, avendo eliminato con cappotto (4-0) prima i Portland Trail Blazers, poi gli Utah Jazz ed infine i San Antonio Spurs nelle finali della Western Conference. I campioni in carica di Cleveland si sono concessi solo una battuta d’arresto, nel turno precedente contro i Boston Celtics battuti per 4-1, mentre in precedenza avevano asfaltato i Washington Wizards e i Chicago Bulls. In stagione regolare i Warriors hanno registrato il miglior bilancio della Lega, concludendo con 67 vittorie e 15 ko, mentre i Cavaliers di coach Tyronn Lue sono arrivati secondi a Est con 51 successi e 31 sconfitte, dietro a Boston (53-29).
Si preannuncia un vero e proprio spettacolo di basket, sul parquet s’incroceranno i migliori interpreti contemporanei del gioco a cominciare naturalmente da LeBron James, che nella serie contro Boston è diventato il miglior marcatore nella storia dei playoff superando un certo Michael Jordan. Per il Prescelto si tratta delle settime finali consecutive (4 con i Miami Heat e 3 con i Cavs, 3 titoli vinti): attorno a lui si muoveranno Kyrie Irving, JR Smith, Kevin Love e Tristan Thompson, mentre dalla panchina sono pronti i vari Kyle Korver, Richard Jefferson, Deron Williams, Iman Shumpert e Channing Frye; a completare il roster di coach Lue l’ex scelta numero 2 Derrick Williams (Draft 2011) e il veterano James Jones.
Golden State calerà i suoi… Fab Four, ovvero gli ‘Splash Brothers’ Stephen Curry e Klay Thompson, cui quest’anno si è aggiunta la super star Kevin Durant; nello starting five anche il ‘mostro’ difensivo Draymond Green e il pivot georgiano Zaza Pachulia. In panchina siederà il grande ex Mike Brown, che nel 2007 portò i Cavs alle Finals perdendo 4-0 contro San Antonio; ora farà le veci di Steve Kerr che ha osservato tutti i playoff da lontano a causa dei persistenti problemi alla schiena.
Il supporting cast dei Warriors annovera André Iguodala, Shawn Livingston, JaVale McGee, Ian Clark e Patrick McCaw oltre a Matt Barnes, James McAdoo e Damian Jones. Gara-1 delle NBA Finals tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers sarà trasmessa in diretta tv da Sky sul canale Sport 2 HD, il numero 202: telecronaca dalle ore 03:00 italiane. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone.