Dopo la netta e indiscutibile eliminazione dell’Olimpia Milano per mano di Trento nelle semifinali dei playoff di basket, con lo sfregio finale del trionfo della Dolomiti Energia in gara-5 al Forum per 82-102, arriva la dura analisi del presidente Livio Proli, che si assume tutte le responsabilità del flop avendo optato per la continuità nella scorsa estate, e invoca pazienza circa il futuro dell’allenatore Jasmin Repesa: “Non sono decisioni che si prendono a caldo. Valuteremo se ci sono i presupposti per andare avanti e programmare”. Molto netta però anche l’analisi del rendimento dei giocatori: “Non si può uscire senza onore e senza orgoglio come abbiamo fatto noi”. Fatti i complimenti a Trento e ricordato che comunque quest’anno la EA7 ha vinto due trofei, il giudizio finale del presidente Proli è comunque chiaro: “Questa stagione non arriva alla sufficienza. Cercheremo di ripartire non ripetendo gli errori di quest’anno”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 



Basterebbe il risultato finale a decretare il trionfo della Dolomiti Energia sulla EA7. L’Aquila vola sulle rovine dell’Olimpia in gara-5, chiude la serie delle semifinali playoff di basket con un perentorio 4-1 e conquista una finale che nessuno poteva immaginare, Milano perde invece per la terza volta su tre in casa in questa serie e lascia il Forum fra i fischi e le contestazioni dei tifosi. Partita equilibrata per poco più di due quarti, poi nel corso del terzo quarto ecco il parziale di 22-5 per Trento che, già avanti 53-57, arrivava dunque al 30’ minuto avanti di 21 (58-79), rendendo pura accademia l’ultimo quarto, una vera umiliazione per Milano. Alcuni numeri non rendono l’idea della differenza fra le due squadre, pur se Trento è in lieve vantaggio sia per i rimbalzi (33-35) sia per gli assist (17-18). La Dolomiti Energia ha segnato molto di più da 2 (32/46 contro il 23/41 di Milano), nettissima poi la differenza per i tiri liberi – Milano 6/12, Trento 23/35 -, l’Olimpia fa meglio solo nel tiro da 3 (10/26 contro 5/17), ma è troppo poco per evitare quello che possiamo già definire uno dei fallimenti più clamorosi nella storia del basket italiano.



Enorme delusione in casa Olimpia Milano, dove questo flop segna la fine di una stagione che va considerata negativa. Così ha parlato Jasmin Repesa al termine della partita: “Trento ha giocato ad altissimo livello. Hanno vinto con pieno merito e ammetto che non c’è stato confronto. Voglio scusarmi con la gente che è delusa e così la proprietà. I ragazzi ci hanno provato ma non siamo arrivati qui in buone condizioni e si è visto fin dall’inizio dei playoffs. È stato un anno stressante in cui alcune cose non hanno funzionato e questo spiega perché il risultato finale non è stato quello auspicato. Gara 5 non ha avuto storia”. Sul futuro Repesa si dice fiducioso, ma sembra davvero difficile che possa sedere ancora lui l’anno prossimo sulla panchina di Milano: “Sono orgoglioso e responsabile. Come coach stasera vado a casa e posso guardarmi allo specchio serenamente. Ho commesso errori ma ho fatto quello che pensavo fosse giusto, anche stasera. Le mie squadre hanno etica, difesa e danno chance a tutti. Non vedo perché dovrebbe finire qui questa esperienza. Se la società decide diversamente non ci sono problemi”.



Ben diverse naturalmente le parole di un entusiasta Maurizio Buscaglia, allenatore di Trento: “Abbiamo battuto Milano giocando una serie molto bella, solida, giocando gara dopo gara cercando di essere sempre al top. Perché se vuoi battere l’Olimpia bisogna essere al top. I miei ragazzi sono incredibili. Hanno dimostrato di essere capaci di cambiare sempre pelle all’interno dei 40 minuti di gioco. La finale? Trento favorita? Calma (sorride, ndR). Adesso aspettiamo un po’ di giorni per sapere chi affronteremo. Il nostro dovere adesso è quello di tornare a lavorare in palestra sicuri che dovremo cercare di essere al massimo, e soprattutto di sbagliare poco. Il meno possibile”. Felice anche il capitano, Andrea ‘Toto’ Forray: “Nessuno poteva mai pensare una cosa simile l’estate scorsa. Siamo in finale scudetto e la cosa è incredibile. E’ tutto incredibile. Abbiamo vinto con tanta voglia, tantissima fame, sapendo che non potevamo concedere nulla. Questo è il momento più bello della mia carriera. Ma non è finita qui. Tutti noi non vogliamo che finisca qui”.