gara-2 delle NBA Finals si conclude con un risultato molto chiaro in favore dei Warriors, che così concedono il bis del successo in gara-1 e adesso conducono la serie con i Cavaliers per 2-0. Golden State anche stanotte è stata praticamente perfetta: due mvp, quattro All Star, uno strapotere impressionante contro una Cleveland che ha fatto meglio rispetto alla prima uscita, ma ancora non basta. Giocare le prossime due in Ohio porterà a qualche cambiamento? LeBron James certamente ci proverà, sulla scia della tripla doppia di stanotte (29 punti, 11 rimbalzi e 14 assist), ma il compito sarà difficilissimo anche per lui. Dall’altra parte infatti i fenomeni sono due, Steph Curry e Kevin Durant. Curry ha chiuso con la sua prima tripla doppia nei playoff, 32 punti, 10 rimbalzi e 11 assist, sia pure con 8 palle perse (“A Cleveland non potrò certo permettermele”). Per Durant 33 punti, 13 rimbalzi e una prestazione difensiva (5 stoppate e 3 recuperi) da specialista del ruolo, ottimi anche Klay Thompson e Draymond Green. Totale: 14 vittorie su 14 nei playoff, la più lunga serie vincente di sempre anche considerando due stagioni. Cleveland attacca, forza i Warriors a sbagliare, trova punti vicino al canestro con LeBron e un ottimo Kevin Love (27 punti). I Warriors però sono sempre avanti, anche se cominciano la ripresa avanti di soli tre punti (67-64), ma il terzo quarto vede il capolavoro di Curry e il distacco si allarga progressivamente. Sipario. Per Cleveland una sola speranza: anche l’anno scorso era 0-2 dopo le prime due partite, e sappiamo come è finita… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Avvicinandoci a gara-2 tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers, facciamo un piccolo passo indietro alla prima partita delle NBA Finale 2017, che è terminata con il risultato di 113-91 per i gialloblù californiani, che dunque alla Oracle Arena di Oakland hanno difeso il fattore campo per iniziare al meglio queste attesissime finali. Trascinati dalle splendide prestazioni offerte da Kevin Durant (38 punti, 8 rimbalzi e altrettanti assist) e Stephen Curry (28 punti e 10 assist), i Warriors hanno letteralmente ammutolito gli avversari, come dimostra la differenza di 22 punti sulla sirena finale. A nulla è valsa l’ottima prova di uno strepitoso LeBron James, autore di 28 punti, 15 rimbalzi e 8 assist. Il dato più impressionante in favore di Golden State sono però le sole 4 palle perse. Oltre a Durant e Curry, bene anche Thompson e Green, per una difesa che nel secondo tempo ha concesso solamente 39 punti a Cleveland. Per i Cavaliers invece LeBron è rimasto troppo solo: Irving ha realizzato 24 punti ma in difesa ha concesso autostrade, Love quasi mai è riuscito a essere incisivo. Il sipario è di fatto calato con il 13-0 per Golden State – già in vantaggio all’intervallo lungo – in avvio ripresa. Cosa succederà in gara-2? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



E Cleveland Cavaliers possono schierare nelle NBA Finale 2017 tantissime stelle, che ci regaleranno lo spettacolo del grande basket. In copertina naturalmente c’è LeBron James, che nella serie contro Boston è diventato il miglior marcatore nella storia dei playoff superando un certo Michael Jordan. Per il Prescelto si tratta della settime finali consecutive (quattro con i Miami Heat e tre con i Cavs, tre titoli vinti): attorno a lui si muoveranno soprattutto Kyrie Irving e Kevin Love, che possiamo considerare le altre due stelle di una squadra con un punto di riferimento molto chiaro. Golden State calerà invece i suoi Fab Four, una concentrazione di talento davvero incredibile, a cominciare dagli ‘Splash Brothers’ Stephen Curry e Klay Thompson, cui quest’anno si è aggiunta la super star Kevin Durant, arrivato da Oklahoma per dare vita a uno squadrone straordinario; nello starting five anche il ‘mostro’ difensivo Draymond Green, il cui contributo è fondamentale per le sorti della squadra. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



E Cleveland Cavaliers, le due grandi rivali che si stanno affrontando nelle NBA Finale 2017, hanno letteralmente dominato questa edizione dei playoff. Golden State si presenta addirittura imbattuta alle Finals, avendo eliminato con tre cappotti (4-0) nei tre precedenti turni prima i Portland Trail Blazers, poi gli Utah Jazz ed infine i San Antonio Spurs nelle finali della Western Conference, anche se in questo caso anche con un pizzico di fortuna dovuto all’infortunio di Kawhi Leonard in gara-1. Gli Spurs forse avrebbero vinto qualche partita, resta comunque difficile pensare che avrebbero potuto rovesciare l’intera serie. I campioni in carica di Cleveland si sono concessi solo una battuta d’arresto, nel turno precedente – la finale di Conference – contro i Boston Celtics battuti per 4-1, mentre in precedenza avevano asfaltato i Washington Wizards e i Chicago Bulls con due cappotti. In stagione regolare i Warriors hanno registrato il miglior bilancio della Lega, concludendo con 67 vittorie e 15 ko, mentre i Cavaliers di coach Tyronn Lue sono arrivati secondi a Est con 51 successi e 31 sconfitte, dietro a Boston. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Si scontrano nelle NBA Finals 2017 per il terzo anno consecutivo, una ‘trilogia’ senza precedenti nella storia del massimo campionato di basket americano. Per gara-2 l’appuntamento è di nuovo alla Oracle Arena di Oakland, California, già sede della prima partita di queste Finali NBA, dalle ore 02:00 italiane di lunedì 5 giugno 2017, quando naturalmente in California sarà ancora domenica 4. Si ripropone una delle più appassionanti rivalità sportive recenti: questa serie, che naturalmente come in tutta la Nba è al meglio delle sette partite (vince che ne conquista per primo quattro), è l’esito che tutti si attendevano fin dall’inizio della stagione, come se tutti questi mesi che sono passati nel frattempo fossero stati solo un lungo avvicinamento alla finale che tutti prevedevano e puntualmente si è concretizzata.

Nel 2015 Golden State si aggiudicò il titolo 30 anni dopo il precedente, battendo in finale Cleveland per 4-2 dopo essere stata sotto 1-2. Nella passata stagione, tuttavia, i Warriors di coach Steve Kerr – dopo avere superato il record di vittorie in stagione regolare – subirono la tremenda beffa della sconfitta in gara-7 dopo essere stati in vantaggio per 3-1, prima volta nella storia di un simile epilogo. Fu anche la prima volta dei Cleveland Cavaliers sul tetto della Nba, il momento più bello della carriera di LeBron James, tornato apposta nel suo Ohio per cercare di trascinare una squadra mai vincente prima fino all’anello che LeBron aveva già conquistato per due volte a Miami. A proposito di prime volte, quest’anno la terza finale consecutiva fra Warriors e Cavaliers è un altro inedito, perché nemmeno Boston Celtics e Los Angeles Lakers degli anni d’oro si erano mai affrontati per tre volte consecutive: ecco perché si parla in America di una storica trilogia.

Le NBA Finals 2017 si svolgeranno secondo questo programma: dopo gara-1 e questa gara-2 in casa di Golden State, che ha registrato più vittorie in regular season e per questo gode del fattore campo, si giocheranno in California anche l’eventuale gara-5 (lunedì 12, ore 03:00) e l’eventuale bella, cioè gara-7 (domenica 18, ore 02:00); per le sfide numero 3 (giovedì 7 giugno, ore 03:00), 4 (sabato 10 ore 03:00) ed eventualmente 6 (venerdì 16 ore 03:00) il confronto si sposterà alla Quicken Loans Arena di Cleveland, Ohio. Per ora il fattore campo è stato rispettato, dal momento che nella prima partita di questa serie Golden State si è imposta davanti al pubblico amico con un netto 113-91, firmato soprattutto da un monumentale Kevin Durant, autore di ben 38 punti.

Gara-2 delle NBA Finals tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers sarà trasmessa in diretta tv dalla televisione satellitare sul canale Sky Sport 2 HD, il numero 202 della piattaforma: telecronaca naturalmente a partire dalle ore 02:00 italiane. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone.