Serie chiusa sul 4-2 e Venezia vola in finale scudetto per la prima volta nella storia (ma con due tricolori vinti), sfiderà Trento per un titolo che manca da oltre 70 anni. La Reyer è in missione e arriva per prima su tutti i palloni vaganti, riuscendo a catturare rimbalzi offensivi anche con i piccoli (MarQuez Haynes) e non permettendo mai ad Avellino di avvicinarsi. La Scandone ha un guizzo quando Joe Ragland firma il -8 e dall’altra parte Marco Cusin stoppa Esteban Batista, ma Maarten Leunen sbaglia la tripla che avrebbe rimesso del tutto in partita gli irpini e Ragland deve spendere il fallo su Julyan Stone, frenando l’impeto della Sidigas verso la rimonta. Il risultato? Una tripla di Hrvoje Peric dall’angolo, con la quale il croato si porta a 19 punti (con 7/13 dal campo) e riporta la sua Reyer a contatto con la finale. Venezia non la chiude (1/2 di Stone dalla lunetta), Avellino non sfrutta le porte lasciate aperte: pessimo attacco Scandone e palla buttata via da Leunen lasciato solo a nove metri dal canestro e cronometro in scadenza. Si entra negli ultimi 3 minuti con Batista che commette infrazione di passi: rottura prolungata delle due squadre, fin qui la Sidigas ha segnato 6 punti nel quarto. Leunen le dà una mano dall’angolo: -5 e PalaDelMauro che prova ad entrare in partita, lo gela un gran canestro “Filloy to Batista” per il nuovo +7 Reyer. Logan cerca la zingarata in area, Batista tocca a rimbalzo, la Scandone butta via la rimessa (2’03’’ sulla sirena); c’è Melvin Ejim a portare palla, Peric pescato dentro fa 21 personali e +8 per i suoi. Subito dopo altra palla persa da Avellino, che sembra non esserci più: la Scandone è in bonus, Filloy ne approfitta a metà (1/2) ma basta per dare quattro possessi di vantaggio. Diventano tre con i liberi di Ragland, Bramos continua a litigare con il canestro (0/6), Avellino cerca punti veloci e va da Logan, che da casa sua spara la tripla del -5 che vale 13 punti per la guardia da Chicago. Siamo nell’ultimo minuto, Pino Sacripanti sceglie di difendere e ha ragione perchè Logan recupera e infila il -3 in contropiede: Venezia va in confusione ma Logan sbaglia il canestro che avrebbe riaperto tutto: chiude nuovamente Ejim, 17’’63 da giocare e due possessi tra le squadre. Logan guadagna due liberi e si va a quel punto con il fallo sistematico: Avellino però non riesce a commetterlo prima che siano passati oltre 7 secondi, quando viene fermato Haynes siamo a 6’’70 sul cronometro che sbaglia il primo libero. Il secondo però è quello buono, anche se Logan infila un’altra tripla (20 punti): la Reyer con il timeout avvicina la rimessa, Venezia vola in finale, se la vedrà con Trento per lo scudetto. (agg. di Claudio Franceschini)
La Reyer vola, la Scandone resta lì. Questo il quadro generale del terzo periodo di gara-6, perchè Venezia sente davvero vicina l’impresa di qualificarsi alla finale senza tornare al Taliercio e con un Esteban Batista dominante sotto i tabelloni mantiene il vantaggio, che raggiunge anche la doppia cifra con un Hrvoje Peric sempre presente e un MarQuez Haynes che frusta la retina quando serve. Avellino arranca, ma prova a rimanere a distanza di impresa: Kyrylo Fesenko ha il 100% al tiro ma viene coinvolto poco sotto le plance, ci pensano allora Shawn Jones e Adonis Thomas a produrre i punti insieme a David Logan che rimane dentro la partita con esperienza. Venezia non trova il contributo di Michael Bramos e Tyrus McGee (0/6 complessivo per 0 punti) ma sopperisce con Melvin Ejim, che infila la tripla del +12 che torna a far allungare la Reyer. Purtroppo per la Scandone Joe Tagland spara un air ball che Stefano Tonut punisce con il lay-up del +14 con cui si chiude il quarto: la fuga giusta per Walter De Raffaele? Mancano 10 minuti alla finale scudetto… (agg. di Claudio Franceschini)
Siamo arrivati all’intervallo lungo al PalaDelMauro con la Reyer capace di segnare ben 31 punti in 10 minuti e allungare. Se nel primo periodo c’era stato grande equilibrio il secondo è caratterizzato da continui allunghi da parte delle due squadre. La Scandone si muove per prima con Shawn Jones che raggiunge gli 8 punti, la squadra di casa si porta sul 34-28 ma a quel punto subisce un devastante 0-10 con Batista e Hrvoje Peric che salgono sugli scudi e riescono a far strappare la Reyer. Avellino a quel punto decide di rispondere: Adonis Thomas riesce a frenare l’emorragia, ma arriva l’immediata risposta con Esteban Batista e Venezia è nuovamente a +5, costringendo Stefano Sacripanti a chiamare il timeout e togliere Joe Ragland (6 punti con 3/5) per rimandare sul parquet un Marques Green ancora poco in partita (fino a lì un solo tiro – realizzato – e 2 assist). Rottura prolungata da parte delle due squadre, la spezza Thomas che segue molto bene sull’errore di David Logan e riporta Avellino a -3, ma MarQuez Haynes conferma la grande serata sua e di squadra dal perimetro e inchioda la tripla del -6. Dall’altra parte Kyrylo Fesenko si rimette a produrre: secondo rimbalzo della sua partita e ottavo punto, ma ormai Venezia è “on fire” e con uno straordinario Peric torna a +7 e recupera un altro pallone, ispirando la tripla dall’angolo di Stefano Tonut e volando ancora a +10. Avellino però non è morta: risponde con David Logan dalla lunga distanza, la Reyer ha un altro possesso, attacca male ma Peric è onnipotente e in penetrazione torna ad allungare. Venezia ha un fallo da spendere e lo spende, lasciando alla Scandone 9’’53 per imbastire l’ultima azione: Logan in punta sfida Filloy, si prende il fade away e lo sbaglia. (agg. di Claudio Franceschini)
Bel primo quarto al PalaDelMauro, partita davvero intensa questa gara-6 con le due squadre che sostanzialmente si equivalgono. Nessnua delle due riesce a prendere un vantaggio concreto sulle altre: i distacchi sono sempre minimi e ci sono sorpassi e controsorpassi in campo. La Scandone cavalca Kyrylo Fesenko che sembra particolarmente ispirato, Venezia va da MarQuez Haynes e per il momento il duello tra il centro ucraino ed Esteban Batista, che potrebbe essere una possibile chiave della partita, è un pareggio a cifre basse. Joe Ragland infila il canestro del +3 quasi sulla sirena, Venezia non ha possibilità di replica e a chiudere in vantaggio questo periodo è la Sidigas, che deve ancora sbagliare una conclusione dal 2 punti (6/6). La Reyer invece tira male (3/10) ma compensa con il 4/7 dal perimetro: non basta ancora per stare davanti, ma Walter De Raffaele e la sua Venezia sono a contatto e nel secondo quarto potrebbe arrivare il momento del sorpasso e dell’allungo per andare a prendersi la serie e la finale scudetto. (agg. di Claudio Franceschini)
Ci avviciniamo al palla a due di gara 6 tra Avellino e Venezia, primo match point per la formazione orogranata, che ambisce a giungere alla finalissima scudetto di Lega A1 dove è pronta ad attendere la Dolomiti Energia Trento, vittoriosa nella serie contro Olimpia Milano. Difficile dire ora chi tra le due formazioni pare favorita: Avellino certo gioca in casa, ma la compagine lagunare ha già dimostrato in queste semifinali di potersi imporre anche senza il proprio pubblico del Taliercio anche se con grande difficoltà, come fatto in gara 4, vinta per 75-73 grazie a un miracolo di Filloy a 11 secondi dalla tromba finale. Da parte sua gli irpini di Sacripanti faranno il possibile per riscattare agli occhi dei propri tifosi la brutta prestazione messa in campo solo due giorni fa in gara 6. Ad questo punto della competizioni, le motivazioni di certo non mancano più: diamo quindi la parola al campo, si comincia!
Dopo quanto accaduto al Taliercio contro Avellino in gara 5 il tecnico di Venezia non può che esser molto soddisfatto da quanto fatto finora dai suoi orogranata e ottimista anche per quanto riguarda la partita di stasera, anche se si giocherà in campo avverso. Coach De Raffaele in conferenza stampa dopo gara 5 aveva poi dichiarato, analizzando la forestazione dei suoi in campo: “Una partita giocata con grande intensità in difesa, soprattutto tra la fine del 1° e per tutto il 2° quarto, limitando al meglio le sbavature iniziali sul pick-and-roll. Quando Avellino ha provato a farsi sotto, siamo stati bravi a continuare a fare il nostro gioco, sfruttando ottimamente Batista che ha fatto una grande partita. La chiave, in ogni caso, è stata la difesa: abbiamo tanti giocatori vogliosi e affamati, abbiamo ancora tante energie da spendere. In vista di gara 6, dobbiamo ancora sistemare alcune cose.”
Gara 5 delle semifinali tra Avellino e Venezia, ha visto in casa orogranata anche la messa a bilancio di diversi record positivi e specialmente personali: non sono infatti passate inosservate anche nei numeri le prestazioni di Peric e Batista. Il cestista croato infatti tra le calde mura del Taliercio è riuscito a mettere a segno due giorni fa 4 triple in una singola gara, mentre l’uruguayano ha firmato la sua miglior prestazione con la maglia dei lagunari nel tabellone dei play off con 18 punti, migliorando solo i 28 e i 20 punti fatti nella stagione precedente con l’Olimpia Milano, ma nella regular season. Record negativi per Avellino invece che ha messo a tabella una sola palla recuperata (minimo stagionale), che contrastano non pochi con le 20 recuperate da Venezia, alla sua partita con meno palle perse della stagione 2016-2017. Non particolarmente esaltanti anche i numeri relativi ai singoli, con solo Ragland miglior marcatore a 14 punti, seguito da Logan e Thomas entrambi fermi a 11 punti personali.
Torna a giocare in casa al Pala Del Mauro dopo il secondo ko di fila subito da Venezia, che oggi punta a chiudere la questione semifinale per raggiungere Trento alla finale play off 2016-2017. In casa irpina si sa che la partita di stasera sarà da dentro o fuori, come ne è ben consapevole anche Coach Sacripanti che proprio al termine di gara 5 aveva dichiarato, invitando i suoi a una maggiore concentrazione: “I ragazzi hanno giocato un buon terzo e quarto periodo ma non basta. Il nostro secondo tempo è stato inguardabili, a tratti orribile. Le nove palle perse e le percentuali sporcate dai nostri molto tiri aperti hanno fatto la differenza. Se vogliamo rimanere aggrappati alla serie dobbiamo vincere. Per farlo serve la giusta concentrazione, l’aiuto di tutti, un palazzetto che ci supporti dall’inizio alla fine”. I tifosi comunque hanno be risposto all’appello del tecnico di Avellino, e sono giunti davvero numerosi stasera al Pala Del Mauro per dare alla formazione irpina la carica giusta per riaprire la serie.
È la partita di basket in programma oggi 5 giugno 2017 alle ore 20.45 al Pala Del Mauro valida quale gara 6 delle semifinali play off del campionato di Lega A1. La sfida tra Scandone e Umana Reyer si sposta di nuovo in terra irpina dopo che la formazione orogranata è riuscita portarsi in vantaggio sul 3-2 nella serie sfruttando brillantemente il fattore campo per strappare una bella vittoria per 78-66. Un risultato pesante da ingoiare per la saura biancoverde e che sper a tra le calde mura del Pala del Mauro di poter pareggiare e rigiocare il pass in finale per lo scudetto 2016-2017 in gara 7. Nell’altra parte del tabellone l’Olimpia Milano si è dovuto arrendere sul 3-0 a un’indomabile Trento, e ora alle aquile non resta che attendere la vincente tra Avelino e Venezia.
Al Taliercio solo due giorni alla fine dei conti si è rivelato decisivo lo strappo che Venezia è riuscita a dare al secondo quarto, chiuso con il risultato parziale di 23-6: dopo una buona partenza da parte di entrambe nei primi 10 minuti infatti la formazione di De Raffaele è riuscita a creare il giusto allungo nel tabellone generale. Avanti sul 42-22 a Venezia infatti è bastata gestire il vantaggio con grande intelligenza: poco è dunque importato che il terzo quarto sia andato a Avellino, che ha faticato non poco anche negli ultimi 10 minuti del match. L’ultimo quarto infatti si è chiuso con il parziale 18-16 per la formazione orogranata. che quindi ora sogna il successo in trasferta per l’ultimo pass per la finale scudetto 2016-2017 di Lega A1.
Ancora una volta anche in gara 5 nella rosa di De Raffaele si è dimostrato fondamentale il croato Peric, autore di 18 punti personali, come l’urgano Batista, che ha firmato anche 10 rimbalzi totali. Nelle statistiche i migliori della squadra di Sacripanti sono stati Thomas e Logan che hanno firmato 11 punti a testa, non sufficienti comunque a dare la svolta decisiva alla partita, dominata quasi interamente dai lagunari.
Ricordiamo infine che la partita tra Avellino e Venezia, in programma oggi alle ore 2045 sarò visibile in diretta tv sia sulla tv nazionale che sulla piattaforma satellitare di Sky: gara 6 sarà quindi disponibile su Rai sport + (numero 58 del telecomando della digitale terrestre) e su Sky Sport1 (canale 201 del bouquet della tv pay-per view. Sarà altresì confermata anche la diretta streaming video del match, tramite il servizio gratuito raiplay e sull’applicazione, riservata però ai soli abbonati, Sky Go. Consigliamo infine di collegarsi al sito ufficiale della Lega basket A1 all’indirizzo www.legabasket.it, per rimanere aggiornati sul tabellino play.to play e il risultato live della sfida al Pala del Mauro.