La gara-4 tra Cleveland Cavaliers e Golden State Warriors si è chiusa con il risultato di 137-116 al termine di una gara combattuta e bellissima. Festa rovinata per i Warriors, che sognavano di sfruttare in modo diverso il match point e di incanalare la sedicesima vittoria consecutiva ai playoff. I protagonisti della serata sono due campioni di livello assoluto: Kyrie Irving e LeBron James. Il primo ha realizzato 40 punti con 7-12 da tre, il secondo si è fermato a 31, con 10 rimbalzi e 11 assist. Certo, i Cavaliers hanno ottenuto un successo importante, ma Durant e compagni hanno l’occasione di centrare un nuovo match point lunedì notte, questa volta tra le mura amiche. Tornando alla partita, i Warriors non sono mai riusciti a portarsi in vantaggio contro un Cleveland super offensivo, da 49 punti in un quarto e 86 in un tempo. Kevin Durant, dopo l’exploit delle sfide precedenti, si è dovuto prendere un ruolo di coprotagonista, di fronte a un LeBron in forma super che ha trascinato i Cavaliers alla vittoria. (agg. Giuliani Federico)



In gara-3, Golden State ha provato la fuga nel primo tempo, poi subito la rimonta di Cleveland nel terzo periodo e quindi rimesso definitivamente la testa avanti, grazie al parziale degli ultimi minuti di gioco. La squadra di coach Steve Kerr ha raccolto 7 rimbalzi in più (44-37 il computo totale) e raccolto il quadruplo dai rimbalzi d’attacco (16 punti a 4), segnando anche 11 punti in più in azioni di contropiede (24-13). Le due stelle di Cleveland, LeBron James e Kyrie Irving, hanno prodotto 77 punti in due (39 il Re, 38 Uccle Drew): mai due soli giocatori sconfitti in una gara di Finals erano arrivati a tanto. Qualcosina Golden State ha rosicchiato anche dai tiri liberi, chiudendo con 22/24 (91,7%) contro il 21/25 (84%) degli avversari. I Warriors inoltre hanno mandato in campo tutti i giocatori in distinta (13), anche se due (James McAdoo e il veterano Matt Barnes) solamente per pochi secondi, mentre Cleveland ha impiegato solo 8 uomini lasciando fuori Channing Frye, Dahntay Jones, James Jones e Derrick Williams.



Gara-4 tra Cleveland Cavaliers e Golden State Warriors sarà trasmessa in diretta tv da Sky sul canale Sport 2 HD, il numero 202: telecronaca dalle ore 03:00 a cura di Flavio Tranquillo, con il commento tecnico di Davide Pessina. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone. Repliche della partita nella giornata di sabato 10 giugno: alle ore 11:00 sul canale Sky Sport 3 HD (n.203), dalle 13:45 su Sky Sport 2 HD (202) e dalle 23:00, sempre su Sport 2 HD. (aggiornamento di Carlo Necchi)



Si avvicina la palla a due di gara-4 tra Cleveland Cavaliers e Golden State Warriors. Al termine dell’ultima sfida, che i Cavs hanno perso per 113-118 in casa, anche LeBron James è arrivato a definire la situazione come disperata: “Non mi interessa sapere cosa dirà da domani la gente -ha dichiarato il Prescelto-, voglio solo andare a casa, riposare, essere pronto per venerdì e poi giocare gara-4 un possesso alla volta”. Analizzando gara-3, James ha parlato di buoni tiri sbagliati da parte della squadra, citando ad esempio un proprio errore in sviamento ed una tripla in ritmo di Korver: “Lo dico spesso: it’s a make-or-miss league, e noi abbiamo sbagliato quei tiri decisivi che loro hanno messo”. LeBron ha ammesso di aver dato ancora una volta tutto ciò che aveva -e come dargli torto!-, ma anche la superiorità degli avversari che sembrano aver dimenticato il concetto di sconfitta: “Credo siano la squadra con più potenziale offensivo che abbia mai affrontato in tutta la mia carriera. Contro di loro devi giocare una partita da 10++ per sperare di potercela fare”. Tra Golden State e il suo quinto titolo NBA c’è comunque almeno una gara-4 da giocare… (aggiornamento di Carlo Necchi)

Come si è già detto in coro, ai Cleveland Cavaliers spetta l’impresa storica: vincere le finali NBA partendo da 0-3. Il che significa battere 4 volte di fila i Golden State Warriors, un po’ come scalare una montagna grossa 4 volte l’Everest. LeBron James e compagni sanno però dove poter migliorare per imporsi almeno in gara-4: per esempio nel tiro pesante, che in gara-3 i Warriors hanno sfruttato con chirurgico profitto (16/33 per il 48% abbondante); Cleveland si è fermata ad un misero 12/44 (27,3%), eppure tante triple sono state sferrate in circostanza opportune. Solo LeBron James (4/9) e JR Smith (5/10) sono riusciti a colpire con efficacia da oltre l’arco mentre i vari Irving (1/7), Love (1/7), Korver (2/6), Shumpert e Jefferson (0/4 in due) hanno mancato punti preziosi. Chiaramente, per Cleveland non sembra convenire una sfida all’Ok Corral contro Golden State, che fa del tiro da 3 un suo marchio di fabbrica; sarà importante però che soprattutto il supporting cast di coach Lue riesca a contribuire con qualche punto in più, meglio ancora se dalla lunga distanza. Dall’altra parte, Kevin Durant (4/7), Klay Thompson (6/11) e Steph Curry (5/9) si stanno confermando delle vere e proprie macchine: per vincere gara-4 Cleveland deve sperare anche in una serata no per almeno uno dei tre. Ma abbiamo visto che potrebbe non bastare. (aggiornamento di Carlo Necchi)

Tra Cleveland Cavaliers e Golden State Warriors si gioca nella notte italiana tra venerdì 9 e domenica 10 giugno 2017: palla a due alle ore 03:00. La seconda partita consecutiva alla Quicken Loans Arena di Cleveland, Ohio, è potenzialmente decisiva: Golden State infatti conduce per 3 vittorie a zero nella serie, questo significa che con un altro successo la squadra allenata da Steve Kerr sarà campione.

Mai nessuno nella storia NBA è riuscito ad aggiudicarsi il titolo rimontando un simile svantaggio: inoltre i Warriors sono in lizza per diventare la prima squadra a completare i playoff senza nemmeno una sconfitta; prima delle Finals hanno eliminato Portland Trail Blazers, Utah Jazz e San Antonio Spurs sempre per 4-0. I Cavaliers di coach Tyronn Lue si trovano con le spalle al muro: in questa gara-4 devono obbligatoriamente vincere per allungare la serie, ma per l’eventuale quinto match dovrebbero poi tornare alla Oracle Arena di Oakland (notte tra lunedì 12 e martedì 13 giugno, ore 03:00 italiane); eventuale gara-6 in programma a Cleveland tra venerdì 16 e sabato 17 (ore 03:00), eventuale bella a Golden State tra domenica 18 e lunedì 19 (ore 02:00).

Se le prime due sfide si sono sostanzialmente decise nei primi tre quarti, in gara-3 Cleveland si è affacciata negli ultimi 12 minuti con la testa avanti (5 punti, sul 94-89). Non solo: i Cavs sono riusciti a mantenersi in vantaggio sino a 2’45’’ dalla fine, ma a quel punto Kevin Durant è salito in cattedra segnando 7 punti filati e trascinando, assieme ad uno Stephen Curry in versione factotum (26 punti, 13 rimbalzi, 6 assist), i Warriors al successo per 113-118. A Cleveland non è bastata l’ennesima prova monumentale di LeBron James, che nel primo quarto era anche finito al tappeto dopo uno scontro fortuito, ma molto duro, con il compagno Tristan Thompson; il Prescelto ha chiuso ad un assist dalla tripla doppia: 39 punti, 11 rimbalzi e 9 passaggi decisivi, anche se molti altri non sono stati sfruttati a dovere dai compagni che hanno mancato tiri abbordabili, in particolare da oltre l’arco.

Anche Kyrie Irving è finalmente entrato nella serie: per lui 38 punti (ma 0/7 da lontano) con 6 rimbalzi e 3 assist, ed alcuni strabilianti canestri nel traffico alla sua maniera. Ma contro questi Golden State Warriors sembra non esserci niente da fare: in tal senso doveroso citare anche la prova di Klay Thompson, autore di 30 punti (16 dei quali nel solo primo quarto) con 11/18 al tiro; 31 i punti totali di Durant che ora comincia a vedere da vicino l’agognato primo titolo in carriera. In ogni caso, per gara-4 si volta di nuovo pagina: i Cleveland Cavaliers sono ben intenzionati a sfruttare il fattore campo per provare almeno a credere nell’inaudita rimonta, Golden State invece ha sulla racchetta il primo match point per il ritorno sul trono abbandonato l’anno scorso, proprio in favore dei Cavs.