L’Olimpia Milano apre i botti del mercato di basket in Serie A: come riporta Eurosport, la EA7 avrebbe trovato un accordo biennale con Andrew Goudelock. Lo conferma lo stesso giocatore americano, che ha twittato “Italia arrivo” e un minuto più tardi ha ringraziato i tifosi del Maccabi Tel Aviv; si tratta di un grande colpo per l’Olimpia, che segue quello di Vladimir Micov che, dopo gli anni di Cantù, torna in Lombardia esaurita l’esperienza con il Galatasaray. Goudelock è uno straordinario realizzatore: quello che forse Milano non ha mai avuto in queste stagioni, un giocatore in grado di spaccare le partite di Eurolega. Dove è stato grande protagonista: prima con il Fenerbahçe – raggiunta la Final Four – poi con il Maccabi Tel Aviv, dove la scorsa stagione tra un problema fisico e l’altro ha giocato 20 partite a 17,3 punti di media, tirando con il 54,5% da 2 punti e il 45,8% dal perimetro. Nel 2014 aveva invece giocato l’Eurocup con l’Unics Kazan, vincendo il premio di MVP del torneo. E’ un giocatore che ha anche messo insieme 49 partite in NBA: nel 2011 i Los Angeles Lakers lo hanno scelto con la quarantaseiesima scelta assoluta, 4,4 punti a partita per lui che in seguito è tornato in gialloviola per i playoff (12 punti a partita, ma Lakers spazzati via dagli Spurs) e ha poi giocato 8 partite con gli Houston Rockets a 3 punti di media. La firma di Goudelock ricorda molto da vicino quella di MarShon Brooks, a Milano nella stagione 2014-2015. 



Ci sono tuttavia delle differenze: Brooks era arrivato all’Olimpia senza esperienza europea, avendo giocato 164 partite in NBA ma dovendosi adattare ad un contesto di squadra partendo invece da una base di gioco in uno contro uno. L’esperimento era riuscito solo in parte: Milano aveva fatto flop in campionato (fuori in semifinale) e in Eurolega, non riuscendo a centrare la Final Four e anzi peggiorando quando fatto l’anno precedente. A fine stagione il nativo di Long Branch non era stato confermato, andando a giocare in Cina; Goudelock è molto simile per caratteristiche a quel Brooks visto in Italia, ma a parte un ruolo con più compiti di playmaking ha anche potuto affinare le capacità in un contesto globale giocando in top team europei. Arriva a Milano pronto da questo punto di vista; Simone Pianigiani gli chiederà leadership nei momenti difficili e punti rapidi, cosa che Goudelock ha nelle corde, destinando invece a Micov – con tutta probabilità – il ruolo che è stato di Kruno Simon nelle ultime due stagioni. A tale proposito, un breve excursus sulle uscite dell’Olimpia: il croato, vessato da problemi alla schiena l’ultimo anno, avrebbe firmato un contratto da un anno con opzione per il secondo con l’Anadolu Efes, squadra che nel 2016-2017 ha sfiorato l’ingresso alla Final Four di Eurolega. Ai saluti anche Rakim Sanders, destinato – così pare – al Barcellona: Goudelock in questo senso dovrebbe prendere il suo posto nel roster meneghino, certo non come ruolo di partenza sul campo ma come realizzatore principe della squadra.



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