Sarà la Serbia a sfidare la Slovenia nella finalissima degli europei di basket 2017: alla Sinan Erdem Dome di Istanbul gli uomini di Djordjevic battono la Russia per 87 a 79, dopo il secondo quarto sembrava una gara a senso unico e invece il quintetto di Bazarevic è riuscito a riaprire la contesa a -4 con Zubkov. Come al solito ci pensano Bogdanovic e Marjanovic a togliere le castagne dal fuoco consentendo alla Serbia di tornare a +8, grazie alla tripla di Shved il divario si riduce a soli due punti e a quel punto Djordjevic chiama il time-out per impostare l’assalto decisivo. Micic e Bogdanovic trovano per l’ennesima volta la via del canestro, i russi perdono anche la lucidità con Fridzon che commette un grave errore in fase di possesso, a questo ci pensa Milosavjlevic con un tiro da due e un recupero provvidenziale a chiudere definitivamente i discorsi. (agg. di Stefano Belli)



I RUSSI PROVANO A RIFARSI SOTTO!

Vorontsevich inaugura il terzo quarto con una tripla, arriva la risposta immediata con Bogdanovic che ristabilisce la distanza di 14 punti, Shved realizza due tiri liberi su tre e pone le basi per la rimonta della Russia che grazie alle giocate di Fridzon e Mozgov e alle triple di Shved e Vorontsevich accorcia a -5 riaprendo una contesa che all’intervallo sembrava già in archivio, la Serbia ritrova il canestro con il tiro dalla distanza di Milosaljevic, gli uomini di Djordjevic allungano di nuovo con Marjanovic e Jovic che poi è costretto a uscire cadendo male sulla caviglia e venendo portato via con l’aiuto di un paio di massaggiatori. Il terzo quarto si conclude quindi con i serbi avanti 66 a 57 sui russi, ancora dieci minuti di gioco e sapremo chi sfiderà la Slovenia nella finalissima di domenica, la risposta è meno scontata di quanto possa sembrare. (agg. di Stefano Belli)



INTERVALLO, SERBIA CON 14 PUNTI DI VANTAGGIO

Russia-Serbia 34-48 all’intervallo, gara già indirizzata con il quintetto di Djordjevic che sembra aver già ipotecato il pass per la finalissima contro la Slovenia. All’inizio del secondo quarto i russi si rifanno sotto con il tiro da tre punti di Khvostov, poco dopo Shved (tra i più intraprendenti dei suoi e uno dei pochi a salvarsi) mette a segno tre tiri liberi senza mai sbagliare dalla lunetta. Gli uomini di Djordjevic non si scompongono, Bogdanovic e Marjanovic incrementano nuovamente il vantaggio e danno il via a un break devastante dei serbi che si portano addirittura a +14. Bazarevic è costretto a chiedere il time-out perché il suo quintetto non ci sta capendo più nulla, tuttavia a parte la tripla isolata di Khvostov è la Serbia che continua a trovare il canestro con una facilità disarmante. Marjanovic e Lucic sembrano immarcabili e fanno venire il mal di testa agli avversari.  (agg. di Stefano Belli)



SERBIA AVANTI 25 A 20 DOPO IL PRIMO QUARTO

Stasera la Sinan Erdem Dome di Istanbul ospita la seconda semifinale degli europei di basket 2017 tra Russia e Serbia, al termine del primo quarto il punteggio vede il quintetto di Djordjevic avanti 25 a 20. Al primo minuto Mozgov commette subito infrazioni ai danni di Kuzmic che realizza un solo tiro libero su due, i russi provano a rispondere con Shved e Kulagin che non trovano il canestro, ne approfitta Bircevic che schiaccia. Successivamente Vorontsevich cancella lo zero della Russia con Mozgov che prima accorcia e poi ribalta il parziale suscitando la reazione degli avversari. La tripla di Bogdanovic riporta in vantaggio i serbi che poi allungano nuovamente con Jovic, i russi fanno da elastico con Shved che prova a tenere a galla i suoi con la collaborazione di Vorontsevich.  (agg. di Stefano Belli)

PALLA A DUE

Siamo finalmente arrivati alla palla a due di Russia Serbia: una semifinale scoppiettante agli Europei basket 2017, con i balcanici che giocano anche per spezzare finalmente la maledizione che li vuole sempre lontani dalla medaglia d’oro, fosse essa continentale, mondiale o olimpica. La Russia invece un titolo l’ha vinto, dopo aver dominato la competizione all’interno dell’Unione Sovietica: era il 2007 ed eravamo a Madrid. Superato il girone (di Granada) davanti a Grecia, Israele e proprio Serbia (battuta 73-65 e clamorosamente ultima), la Russia era poi giunta seconda nel secondo girone perdendo una sola partita contro la Spagna. La vendetta sarebbe arrivata presto: battute Francia e Lituania, la finale del Palacio de Deportes di Madrid sarebbe stata vinta per 60-59 con una rimonta da -5 negli ultimi 77 secondi, coronata dal tiro di JR Holden e l’errore di Pau Gasol, che aveva anche perso il pallone decisivo. Una nazionale guidata da David Blatt e con Andrej Kirilenko eletto MVP del torneo; una nazionale che poteva contare anche su Viktor Krhjapa e Zachar Pasutin oltre appunto al naturalizzato JR Holden. Una curiosità: in quel 2007, per la prima e finora unica volta nella storia, le finali degli Europei maschile e femminile si erano giocate con le stesse nazionali in campo e la Russia aveva vinto in entrambi i casi. Ora però la palla passa al campo: Russia Serbia sta finalmente per cominciare. (agg. di Claudio Franceschini)

IL DUELLO

Nel presentare Russia-Serbia, semifinale agli Europei basket 2017, non possiamo esimerci dal raccontare il grande duello tra due dei migliori giocatori di questo torneo. Bogdan Bogdanovic e Aleksej Shved corrono per il premio di MVP con ottime ragioni: il primo, trascinatore del Fenerbahçe che pochi mesi fa ha vinto l’Eurolega, si prepara ad approdare in NBA (giocherà a Sacramento) e intanto sta giocando un Europeo da 19,7 punti, 3,6 rimbalzi e 5,1 assist, ma soprattutto un’intelligenza cestistica fuori dal comune. Tira male dall’arco (30,2%) ma compensa con un 66% da 2 punti che fa intendere come sia in grado di selezionare le sue conclusioni nel migliore dei modi. Shved in NBA ci ha già giocato, non ha lasciato troppe tracce ma ora sta avendo un ottimo impatto con il Khimki; è il grande trascinatore della Russia alla quale regala 24 punti con 2,9 rimbalzi e 6,4 assist, tirando con il 48,9% da 2 punti e il 35,8% dal perimetro. Come Bogdanovic non è un playmaker puro, ma è il giocatore che distribuisce il gioco e che si incarica di gestire il pallone nei momenti caldi; rispetto al dirimpettaio serbo perde qualcosa in altezza (ma parliamo di due centimetri) ma dà la sensazione di poter essere più solido fisicamente; sarà sicuramente un grande duello. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DEL MATCH

Russia Serbia è la seconda semifinale degli Europei basket 2017: al Sinan Erdem Dome di Istanbul si gioca alle ore 20:30 (italiane) di venerdì 15 settembre. E’ la semifinale che attendevamo? Probabilmente no: la Serbia è una delle nazionali favorite per il titolo e dunque è qui secondo pronostico, ma la Russia è riuscita a scalzare dal quadro delle semifinali prima la Croazia e poi la Grecia, che a sua volta aveva fatto fuori la favorita Lituania. Messa così sembrerebbe che la Serbia abbia strada spianata verso la finale, e invece non è esattamente questo il contesto che ci attende: la verità è che la Russia ha tutte le armi per giocarsela. 

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Russia Serbia, come tutta la programmazione degli Europei basket 2017, sarà un’esclusiva in diretta tv per gli abbonati alla televisione satellitare che potranno gustare la semifinale su Sky Sport 2 (canale 202) con la possibilità di attivare, senza costi aggiuntivi, l’applicazione Sky Go per la diretta streaming video su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. 

QUI RUSSIA

Dicevamo della Russia: una nazionale che non partiva per vincere le medaglie, e che invece si presenta alla semifinale con pieno merito. Sicuramente Sergey Bazarevich e i suoi ragazzi hanno avuto il percorso più complicato di tutti: dopo essersi districata in un girone che comprendeva Serbia e Lettonia – oltre alla Turchia – la Russia ha dovuto eliminare Croazia e Grecia in successione. Il quarto di finale contro gli ellenici è stato particolarmente importante per la fiducia: i russi hanno giocato malissimo il primo tempo ma sono riusciti a rimanere a contatto nel punteggio, per poi operare il sorpasso quando la Grecia ha improvvisamente smesso di segnare. Nell’Europeo della Russia ci sono 79 punti a partita, dunque non tantissimi; la squadra tira con il 32,6% dal perimetro e il 43,3% dal campo, cattura pochi rimbalzi (33,7) eppure è qui a giocarsela grazie a tutte quelle piccole cose che non entrano nel tabellino, per esempio difesa e la capacità di segnare nei momenti decisivi. 

QUI SERBIA

La Serbia di Sasha Djordjevic sta a suo modo stupendo: arrivata in Turchia con assenze pesantissime (Milos Teodosic e Nemanja Bjelica sono solo la punta dell’iceberg), ha comunque sciorinato grande basket nonostante qualche pausa di troppo (l’ottavo contro l’Ungheria è stato decisamente sotto tono) e fatto vedere come si gioca di squadra pur non venendo meno al talento dei singoli. Il girone era complicato ma è stato vinto; la partita contro i magiari si è trasformata da accademia a paura di una clamorosa eliminazione, contro l’Italia invece ai balcanici è bastato un quarto di adattamento per prendere le misure alla nostra nazionale e non voltarsi più indietro. Per la Serbia questa potrebbe essere la prima vittoria in un grande torneo; la semifinale è arrivata con 81,3 punti per gara conditi da 39,6 rimbalzi e il 47,8% dal campo; indicativo il fatto che contro l’Italia Djordjevic e i suoi abbiano vinto non raggiungendo il 20% dal perimetro, ma dominando sotto i tabelloni e costruendo tanti punti con extra possessi vitali. Buono il differenziale tra le palle perse (11,7) e i recuperi (7,1), altro segreto di questa nazionale. 

IL PRECEDENTE

Abbiamo accennato brevemente al fatto che Russia e Serbia si erano già incrociate nel girone: il 2 settembre la nazionale di Bazarevich aveva sorpreso i balcanici vincendo per 75-72 e iniziando a mostrare quel potenziale che l’avrebbe portata fino a qui. Aleksej Shved aveva segnato 22 punti e smazzato 4 assist, in doppia cifra erano andati anche Timofej Mozgov (11 punti e 8 rimbalzi) e Nikita Kurbanov, con 11 punti e 7 rimbalzi. Il controllo dei tabelloni era stato decisivo: quel giorno la Serbia non aveva rispettato le consegne (28 rimbalzi totali, solo 8 in attacco) ed era uscita sconfitta nonostante i 19 punti e 4 assist di Bogdan Bogdanovic (3/10 dall’arco) e i 19 di Boban Marjanovic, con il 50% dal campo. Oggi però rischia di essere una partita totalmente diversa, perchè nel frattempo i balcanici sono cresciuti molto; lo ha fatto anche la Russia, e allora prepariamoci a un grande spettacolo.